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Caratteristiche dell'imposta regionale sulla benzina per autotrazione (IRBA) e relative modalità di gestione
Attenzione!
IRBA soppressa dal 2021
A partire dal periodo di imposta 2021 l'imposta regionale sulla benzina per autotrazione (IRBA) è soppressa, così come disposto dall’articolo 2 della legge regionale n. 31 del 23 dicembre 2020.
Sono comunque dovuti gli adempimenti relativi ai periodi di imposta precedenti: pertanto i contribuenti dovranno presentare la dichiarazione e versare l'eventuale conguaglio a debito.
In caso invece di un credito da dichiarazione, occorrerà inoltrare apposita istanza di rimborso via PEC al seguente indirizzo:
L’imposta regionale sulla benzina per autotrazione (IRBA) è applicata su ogni litro di benzina erogato nel territorio della Regione Piemonte.
L’imposta è dovuta dai consumatori ed è riscossa e riversata alla Regione Piemonte dal titolare dell’autorizzazione dell’impianto di distribuzione di carburante situato sul territorio regionale, o per sua delega dalla società petrolifera che ne sia unica fornitrice.
L’imposta è pari a 2,60 centesimi al litro.
Versamento
Come pagare
Dal 1° luglio 2020 i pagamenti verso la Regione Piemonte, compresi i versamenti mensili a titolo di acconto e/o saldo relativi all’IRBA, devono essere eseguiti utilizzando la piattaforma PiemontePay, aderente al circuito pagoPa (sistema di pagamenti elettronici).
Questa nuova modalità di pagamento nasce dall’obbligo imposto dalla normativa nazionale ai prestatori dei servizi di pagamento (PSP) e alle amministrazioni pubbliche di integrare i loro sistemi di incasso con la piattaforma PagoPA, entro il 30 giugno 2020, termine poi posticipato al 28 febbraio 2021 dal "decreto semplificazioni" (decreto legge 16 luglio 2020, n. 76) per i soggetti che non sono riusciti entro il termine del 30 giugno ad assolvere a tale disposizione.
Per effettuare i pagamenti con la nuova modalità occorre che il contribuente acceda alla piattaforma PiemontePay e segua le indicazioni ivi riportate; per i pagamenti relativi all'IRBA è necessario avvalersi della funzione dedicata ai pagamenti spontanei.
In caso di malfunzionamento, è opportuno inviare una segnalazione compilando il modulo consigliato alla pagina http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/piemontepay/servizi/945-portale-dei-pagamenti.
Per ricevere informazioni è possibile contattare il numero verde 800 333 444.
I pagamenti erroneamente effettuati con le modalità precedenti, ma regolari sotto ogni altro aspetto, eseguiti sino alla data del 28 febbraio 2021, saranno comunque accettati.
Quanto e quando pagare
Il pagamento dell’imposta è effettuato in rate di acconto mensili, da versare entro il 15 del mese successivo, sulla base del fatturato del mese.
Il versamento a conguaglio deve essere effettuato entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento sulla base dell’erogato dell’intero anno. Nel caso in cui dalla dichiarazione emerga un saldo positivo, questo può essere compensato con i versamenti successivi, fino a suo esaurimento.
Riscossione coattiva
Che cos'è la riscossione coattiva e come avviene
La riscossione coattiva è il procedimento con cui l’amministrazione esige il pagamento di un tributo (o anche di un credito non tributario) non pagato spontaneamente o a seguito della notificazione di un avviso di accertamento.
La riscossione coattiva avviene mediante l’emissione di un’ingiunzione di pagamento tramite la concessionaria Soris S.p.A.
In genere l’ingiunzione comprende, se dovuti:
- il tributo non pagato;
- la sanzione;
- gli interessi di mora;
- il recupero delle spese di notificazione;
- i compensi dovuti al concessionario.
Trascorsi sessanta giorni senza che il pagamento sia avvenuto, verranno addebitati altri costi e Soris S.p.A. potrà iniziare le procedure cautelari (le procedure, cioè, poste a garanzia del credito: il fermo amministrativo sui beni mobili registrati, l’ipoteca immobiliare, il pignoramento presso terzi, ecc.).
Se il contribuente, per fondate ragioni, ritiene di non dover pagare, in tutto o in parte, gli importi iscritti a ruolo a suo carico, può richiedere il discarico amministrativo.
Il discarico amministrativo: che cos'è e come richiederlo
Il discarico amministrativo è la rinuncia, da parte della Regione, a riscuotere una o più quote iscritte nel ruolo a carico di un determinato contribuente, riconosciute come indebite, e si formalizza con l'ordine, rivolto al concessionario competente, di non procedere ulteriormente. Una copia del provvedimento di discarico è sempre spedita al contribuente per sua certezza e documentazione.
Per richiedere il discarico amministrativo occorre inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica settore.tributi@regione.piemonte.it, indicando:
- i dati relativi alla società, quali partita Iva, denominazione sociale, codice ditta e domicilio fiscale (CAP, comune, provincia e indirizzo), nonchè nome e cognome e codice fiscale del legale rappresentante;
- il numero dell’ingiunzione di pagamento che si intende contestare e il motivo della richiesta.
E’ necessario allegare al messaggio anche la scansione, in formato PDF, della documentazione che si intende far conoscere (ad esempio, la ricevuta del pagamento).
Contatti
- Riferimento
- Call center Regione Piemonte
- Telefono
- numero verde da fisso 800 333 444
- da cellulare ed estero 011 08 24 222