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L'attività di pesca rientra tra le attività sportive consentite?
Il DPCM 26 aprile 2020, a far data dal 4 maggio 2020, consente gli spostamenti all’interno del territorio regionale per le motivazioni di cui all’art. 1, comma 1, lett. a), del DPCM 26/2020, ovvero per lavoro, necessità, salute, incontro di congiunti; lo stesso DPCM all’art. 1, comma 1, lettera f), consente svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
Considerato che l’ordinanza approvata dal presidente della Regione Piemonte (Decreto Presidente della Giunta Regionale n. 50 - 2 maggio 2020), non ha inteso introdurre ulteriori limitazioni all’attività sportiva quali la pesca, quest’ultima è consentita nella sua forma dilettantistica individuale sportiva (attività intesa a perseguire l'espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l'ottenimento di risultati in competizioni).
Posso effettuare uno spostamento per allenare e addestrare il mio cane?
Con l’ordinanza approvata dal presidente della Regione Piemonte (Decreto Presidente della Giunta Regionale n. 50 - 2 maggio 2020), sono venute meno le limitazioni imposte con la precedente ordinanza (DPGR 36 del 6 aprile 2020) relativamente allo spostamento degli animali da compagnia, è quindi consentito l’allenamento e addestramento cani nelle aree autorizzate.
L’attività dovrà essere svolta singolarmente, unitamente ai cani da addestrare, secondo una turnazione di utilizzo delle Zone di addestramento e allenamento cani e senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Si specifica che, ai sensi degli art. 14 e 17 della l.r 5/2018 "Tutela della fauna e gestione faunistico–venatoria", le zone ove è possibile l’allenamento e addestramento cani sono quelle istituite dalla Provincia e dalla Città Metropolitana e quelle all'interno delle aziende agri-turistico-venatorie e faunistico-venatorie.
Sono escluse, alla luce del chiarimento riportato sul sito del Governo (sez. FAQ), le attività svolte nei centri cinofili in quanto le loro attività sono sospese, come quelle di tutti gli altri centri sportivi.
Possono riprendere le attività di censimento della fauna?
Si ritiene possano essere riprese le attività di censimento della fauna ai sensi della legge 157/1992 e articolo 13 lr 5/2018, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione, in forma individuale o al massimo di due persone.
E' consentito l'allenamento e l'addestramento dei cavalli?
Allenamento e addestramento dei cavalli sono permessi, da svolgersi da parte dei proprietari o affidatari degli animali presso maneggi autorizzati all'interno del territorio della Regione Piemonte. In particolare devono essere osservate le seguenti prescrizioni: intrattenimento non oltre 120 minuti, superficie minima dell'impianto di 500 metri quadrati per ciascun binomio, se il cavaliere è minore deve essere accompagnato o munito di delega dei genitori se affidato a terzi.
È consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole o forestali adibite alle produzioni per autoconsumo?
Sì, la coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nei codici ATECO “0.1” e “02” e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola o forestale produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.
Resta fermata la possibilità di avvalersi di professionisti nel rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni per la prevenzione del contagio da COVID-19