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Scheda informativa

Piano paesaggistico regionale - Iter di formazione

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

La formazione del Piano paesaggistico regionale ha seguito un lungo iter che ha visto un'ampia partecipazione di soggetti interessati

Abbazia Staffarda

L’elaborazione del Piano, come previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, è avvenuta congiuntamente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), secondo le modalità disciplinate dal Protocollo d’intesa sottoscritto il 28 marzo 2008 e dal Disciplinare di attuazione del Protocollo d’intesa dell'11 luglio 2008, e ha seguito un lungo iter, che ha visto la più ampia partecipazione dei soggetti interessati e un progressivo processo di revisione e integrazione degli aspetti conoscitivi, cartografici e normativi del Piano, rivolto ad accogliere gli approfondimenti proposti e giungere a uno strumento di pianificazione il più possibile completo, comprensibile ed efficace.

 

La prima adozione (agosto 2009)

A seguito della prima adozione, avvenuta con D.G.R. n. 53-11975 del 4 agosto 2009, il Piano è stato infatti oggetto di numerose osservazioni da parte dei soggetti a vario titolo interessati, alle quali si è provveduto a dare puntale riscontro. In considerazione delle osservazioni pervenute e del parere motivato di compatibilità ambientale (D.G.R. n. 34-3838 del 8 maggio 2012) si è ritenuto necessario procedere a una complessiva revisione del Piano, provvedendo fin da subito all’integrazione delle prescrizioni dell’articolo 13 delle Norme di Attuazione (D.G.R. n. 6-5430 del 26 febbraio 2013),  demandando a una fase successiva l’intera revisione dello strumento di pianificazione.
L’attività è quindi proseguita, in collaborazione con il MiBAC, con particolare riferimento alla ricognizione dei beni paesaggistici e alla definizione della loro disciplina normativa e gli esiti di tale processo sono confluiti in un nuovo elaborato del Ppr, il Catalogo dei beni paesaggistici del Piemonte, che ne fornisce le informazioni necessarie alla corretta gestione. A conclusione di tale lavoro, si è ritenuto necessario garantire il coinvolgimento dei soggetti interessati, ai fini di assicurare la massima trasparenza nel processo di revisione del Piano. A fine 2013 è stata pertanto inviata a ciascun Comune piemontese un’informativa contenente la documentazione relativa ai beni paesaggistici presenti sul relativo territorio, con l’invito a operare una verifica rispetto ai dati in proprio possesso e a esprimere eventuali considerazioni in merito.

 

La seconda adozione (maggio 2015)

In considerazione delle significative modifiche apportate, il Ppr è stato quindi oggetto di una seconda adozione da parte della Giunta regionale (D.G.R. n. 20-1442 del 18 maggio 2015), a seguito della quale sono pervenuti pareri e osservazioni da parte di oltre 330 soggetti interessati. È stata poi avviata una nuova procedura di VAS e con D.G.R. n. 48-3709 del 25 luglio 2016 è stato espresso il parere motivato sulla compatibilità ambientale del Ppr, con cui sono state fornite indicazioni finalizzate a garantirne una migliore sostenibilità ambientale.
Il Piano è stato quindi nuovamente rivisto nei suoi contenuti cartografici e normativi e, nel corso della prima fase di attuazione, sono state predisposte, congiuntamente al MiBAC, le "Indicazioni per l’applicazione della salvaguardia del Piano paesaggistico regionale adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 20-1442 del 18 maggio 2015" (approvate con D.G.R. n. 31-2530 del 30 novembre 2015), finalizzate a chiarire e precisare le disposizioni in salvaguardia del Ppr e ad assicurare uniformità e puntualità nell’applicazione. In attuazione di tale deliberazione, si è inoltre provveduto a ridefinire, con appositi provvedimenti, la rappresentazione dei tracciati di alcuni corpi idrici rispetto a quanto riportato nel Ppr adottato, al fine di dare certezza giuridica in attesa dell’approvazione dello strumento di pianificazione.
In data 14 novembre 2016, con D.G.R. n. 33-4204, sono state assunte le determinazioni relative alle osservazioni e ai pareri pervenuti a seguito della nuova adozione e, con la stessa deliberazione, si è provveduto alla corretta rappresentazione di alcuni beni tutelati ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Parallelamente, sono stati organizzati incontri con gli enti locali, le associazioni portatrici di interessi diffusi, gli ordini e i collegi professionali, per consentire la massima diffusione e conoscenza delle novità introdotte e delle modifiche apportate in seguito alle osservazioni.

 

L’Accordo con il MiBAC e l’approvazione

L’attività di copianificazione con il Ministero è proseguita con la sottoscrizione di un documento di condivisione degli elaborati e con l’espressione del parere favorevole da parte del Consiglio Superiore Beni culturali e paesaggistici; tale processo è culminato con l’Accordo tra il MiBAC e la Regione Piemonte, firmato a Roma il 14 marzo 2017 dal Ministro Franceschini e dal Presidente Chiamparino, fino a giungere, con la sopra citata D.C.R. n. 233-35836 del 3 ottobre 2017 di approvazione del Piano, alla conclusione del suo lungo processo di formazione.

Il Ppr è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione della deliberazione di approvazione sul Bollettino Ufficiale Regionale (B.U.R. n. 42 del 19 ottobre 2017, Supplemento Ordinario n. 1).

Elaborati del Ppr adottati con D.G.R. n. 53-11975 del 4 agosto 2009

Relazione

Norme di attuazione

Schede degli ambiti di paesaggio

Elenchi delle componenti e delle unità di paesaggio

Tavole di Piano

Rapporto ambientale e sintesi non tecnica

Elaborati del Ppr adottati con D.G.R. n. 20-1442 del 18 maggio 2015

Relazione

Norme di attuazione

Catalogo dei beni paesaggistici del Piemonte (Prima parte e Seconda parte);

Schede degli ambiti di paesaggio

Elenchi delle componenti e delle unità di paesaggio

Tavole di Piano

Rapporto ambientale

Sintesi non tecnica

Piano di monitoraggio