Tipologia di contenuto
Scheda informativa

Servizio Idrico Integrato

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Quadri conoscitivi di sintesi sullo stato dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione nonché sullo stato d’avanzamento del processo di realizzazione del servizio idrico integrato.

Il servizio idrico integrato svolge attività di pianificazione e regolamentazione di tutela delle acque con riferimento ai servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione, di regolamentazione e verifica dei sistemi di organizzazione del servizio di gestione del servizio idrico integrato, il tutto attraverso l’Osservatorio.

L’ Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati è stato Istituito con D.G.R. 64-17310 del 10 marzo 1997 e ad esso compete la realizzazione di quadri conoscitivi di sintesi sullo stato dei servizi idrici, inerenti tra gli altri:

  • i piani d’ambito del servizio idrico integrato (SII);
  • i modelli adottati per l’esercizio delle funzioni di organizzazione, gestione, controllo e programmazione dei servizi e dei relativi costi;
  • il censimento dei soggetti gestori dei servizi idrici integrati;
  • le tariffe applicate;

L’Osservatorio regionale inoltre garantisce il proprio supporto agli Enti ed Organismi competenti in materia di SII ed assicura l’accesso generalizzato, anche per via informatica, ai dati raccolti e alle elaborazioni effettuate per la tutela degli interessi degli utenti.

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati

La presente relazione rappresenta un adempimento del compito istituzionale, ex art. 11 comma 3, lettera “g” della l.r. 13/1997, nonché dell’art. 9, comma 4, lettera i) della l.r. 7/2012 di analizzare quadri conoscitivi di sintesi sullo stato dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione nonché sullo stato d’avanzamento del processo di realizzazione del servizio idrico integrato.

Anno 2023

Sintesi a livello regionale

Dettaglio ATO1

Dettaglio ATO2

Dettaglio ATO3

Dettaglio ATO4

Dettaglio ATO5

Dettaglio ATO6

Carta delle gestioni

Carta delle aree omogenee e unioni montane

Tabelle

Relazioni anni precedenti

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2022 (parte 2)

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2022 (parte 1)

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2021

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2020

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2019

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2018

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2017

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2016

Relazione annuale dell’Osservatorio dei Servizi Idrici Integrati - 2015

 

Valutazione delle risorse idriche utilizzabili per obiettivi multipli attraverso la realizzazione di alcuni grandi invasi artificiali in Piemonte

Negli ultimi anni si sono evidenziati numerosi eventi climatici a carattere “critico”, che hanno avuto l’effetto di acuire l’attenzione nei riguardi delle ricerche sugli effetti dell’innalzamento della temperatura globale, con tutto il corollario di possibili implicazioni (alcune già visibili) sul ciclo idrologico

Relazione finale grandi invasi in Piemonte

Appendici alla relazione final

 

Disposizioni in materia di progettazione e autorizzazione provvisoria degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane

ll regolamento regionale n. 17/R del 16 dicembre 2008, , disciplina la progettazione e l'autorizzazione provvisoria degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane

 

Piano regionale di Tutela delle Acque: Misure di Area per il conseguimento dell'obiettivo dell'abbattimento del carico in ingresso a tutti gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane del territorio regionali

La novità sostanziale introdotta dalla delibera 7/2004, che individua il territorio Piemontese quale bacino drenante di aree sensibili, comporta, rispetto alla precedente situazione che considerava prevalentemente il territorio Regionale quale area normale, un forte impegno per il raggiungimento dell’obiettivo relativo all’abbattimento del carico di nutrienti in ingresso agli impianti a servizio di agglomerati con carico organico superiore a 2.000 a.e..