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Il Laboratorio Fitosanitario del Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte ha ottenuto, nello scorso mese di aprile, l’accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018. L’accreditamento N. 1984 L rilasciato da ACCREDIA, Ente unico di accreditamento nazionale, certifica cinque prove analitiche inerenti il riconoscimento di alcuni organismi nocivi importanti per le colture del territorio piemontese.
Il riconoscimento ottenuto attesta la capacità del laboratorio di assicurare il mantenimento nel tempo della qualità dei risultati e riconosce la competenza del personale, l’idoneità di apparecchiature e ambienti per l'esecuzione delle prove previste, l’uso di metodi di prova validati e di procedure gestionali conformi ad un sistema di gestione qualità.
L’accreditamento è stato perseguito per ottemperare ai requisiti richiesti dalla normativa europea e nazionale per i laboratori ufficiali che effettuano analisi nell’ambito della protezione della sanità delle piante dagli organismi nocivi, a partire dai campioni prelevati durante i controlli e le altre attività ufficiali. Nello specifico, il Laboratorio Fitosanitario ha accreditato le prove per il riconoscimento del fitoplasma agente causale della Flavescenza dorata della vite (metodo molecolare), del nematode del riso Aphelenchoides besseyi (microscopia ottica), del fungo Ceratocystis platani (microscopia ottica e metodo molecolare) e dell’insetto Popillia japonica allo stadio larvale (microscopia ottica).
Si tratta di una conferma che valorizza l’impegno del Laboratorio Fitosanitario che, con esperienza pluridecennale, svolge attività di analisi a supporto dei controlli ufficiali, ma che offre anche un servizio di diagnostica fitopatologica rivolta agli operatori del settore agricolo e a privati che ne fanno richiesta, a supporto delle strategie di prevenzione e difesa delle piante e più in generale di miglioramento qualitativo delle produzioni agricole del territorio piemontese.