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Scheda informativa

Il Piemonte per l'Ucraina

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Terzo settore

CALL CENTER REGIONALE IN UCRAINO

Sul fronte comunicazione è attivo da martedì 22 marzo il numero del Call Center regionale dedicato alle informazioni per i rifugiati ucraini in Piemonte, realizzato grazie alla collaborazione tra Protezione Civile, Consolato Onorario di Ucraina a Torino e la Onlus Danish Refugee Council Italia. Il numero è 011.4326700 ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 19.00: otto operatori di madrelingua ucraina rispondono alle richieste di informazioni e approfondimenti da parte dei profughi e delle famiglie che li accolgono.

Inoltre il numero nazionale di pubblica utilità 1500 fornisce informazioni su assistenza sanitaria, green pass, Covid-19 agli stranieri in arrivo dall'Ucraina. Il servizio di risposta è attivo anche in lingua russa e ucraina dalle ore 8 alle 20, tutti i giorni.

Per supportare l'accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra la Regione Piemonte ha attivato un conto corrente per le donazioni. L’IBAN è IT41Q0200801046000106373581, sul quale indicare la causale "Regione Piemonte-Emergenza Ucraina".

La Regione Piemonte ha istituito un Coordinamento regionale per l’emergenza profughi, di cui fanno parte il presidente Alberto Cirio, gli assessori alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e ai Bambini Chiara Caucino, il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, rappresentanti delle Prefetture, della Direzione regionale Sanità e Welfare e della Protezione Civile regionale, in sinergia con gli Enti locali.

DESIDERI OFFRIRE OSPITALITÀ? ECCO COME FARE

La Regione Piemonte ha avviato una ricognizione delle disponibilità all’accoglienza temporanea dei nuclei famigliari provenienti dell’Ucraina, composti in gran parte da donne (mamme, nonne, e zie) con figli anche minori al seguito, in fuga dalle zone di conflitto.

Famiglie e singoli: se desideri ospitare a casa compila il modulo on line.

Enti locali e/o organizzazioni diverse: se desideri mettere a disposizione delle strutture compila il modulo online .

È inoltre attiva la mail accoglienza.ucraina@regione.piemonte.it per richieste di informazioni sull’accoglienza di chi sta fuggendo dalla guerra in Ucraina.

STAI GIÀ OSPITANDO? INFORMAZIONI IMPORTANTI DA SEGUIRE

Alle persone o realtà associative e private che stanno già ospitando cittadini ucraini in Piemonte si ricordano le procedure che è importante seguire, al fine di avviare le attività necessarie a fornire il massimo supporto anche nei beni di prima necessità e per l’assistenza sanitaria.

COMUNICAZIONE DELLE GENERALITÀ DEI RIFUGIATI OSPITATI

È necessario comunicare le generalità dei cittadini ucraini ospitati alle autorità locali, recandosi presso una Stazione di Polizia o il proprio Comune.

Al fine di monitorare i flussi di profughi provenienti dall’Ucraina è anche necessario compilare questo modulo online.

PROFILASSI SANITARIA ANTI-COVID

Tutte le persone provenienti dall’Ucraina devono sottoporsi a un tampone antigenico o molecolare entro 48 ore o in ogni caso al più presto. Per consentirlo la Regione Piemonte ha previsto un accesso diretto con percorsi dedicati negli hotspot del territorio (a questo link trovate l’elenco).

Nei cinque giorni successivi al tampone è necessario rispettare l'auto-sorveglianza e indossare la mascherina FFP2. In caso di comparsa di sintomi va informata l’azienda sanitaria locale (a questo link trovate i contatti).

VACCINAZIONE

I cittadini ucraini non ancora vaccinati possono aderire alla vaccinazione anti-Covid attraverso il portale www.IlPiemontetivaccina.it, dove è attiva in primo piano una specifica sezione in lingua ucraina.

Possono indicare i propri dati sul portale il www.Piemontetivaccina.it per essere contattati e ricevere tutte le informazioni necessarie anche coloro che sono già vaccinati, ma non sono in possesso della relativa documentazione, oppure coloro che sono vaccinati con un vaccino non autorizzato dall’Agenzia europea per il farmaco (EMA).

INSERIMENTO SCOLASTICO: LE INDICAZIONI DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE