Il Piemonte contro la tratta degli esseri umani

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Lunedì 18 ottobre 2021 ricorre la 15° Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani che la Regione Piemonte, insieme alla Città di Torino, intende celebrare con un’illuminazione dedicata della Mole Antonelliana sulla quale apparirà la scritta “STOP TRATTA ESSERI UMANI”. Questa iniziativa intende ribadire l’impegno che contraddistingue le istituzioni piemontesi insieme agli enti del privato sociale impegnati su questo tema negli ultimi vent’anni.

La data offre l’occasione per porre l’attenzione su un fenomeno grave e di ampia portata: lo sfruttamento sessuale, il lavoro gravemente sfruttato, l’accattonaggio e le economie criminali forzate (spaccio e furti), i matrimoni forzati ed il traffico di organi. Sono questi gli ambiti dove potenti organizzazioni criminali, spesso transnazionali, sfruttano le loro vittime ricavando enormi quantità di denaro che condizionano pesantemente l’economia legale.

In Italia da oltre 20 anni è presente un Sistema nazionale antitratta, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità –  attualmente composto da 21 Progetti territoriali, a guida pubblica e del terzo settore. Un sistema che opera su tutto il territorio nazionale e che attua: azioni di contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento; identificazione, protezione e assistenza delle vittime; interventi volti a favorire l’integrazione economico-sociale di queste ultime al fine di ridurre i rischi di ri-vittimizzazione.

La recente emergenza sanitaria ha impattato duramente sulla condizione delle persone a rischio di tratta e/o grave sfruttamento, rendendole ancor più vulnerabili nei confronti delle reti criminali, come risulta da diversi studi realizzati sia a livello nazionale che europeo. Le organizzazioni criminali hanno costruito una sorta di welfare parallelo stringendo così ancor di più la loro presa sulle persone già sfruttate e causando la nuova vittimizzazione di altre.

Per contrastare efficacemente le reti criminali e assicurare la giusta assistenza alle vittime, è fondamentale la collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali (Forze dell’Ordine, Organi di vigilanza del lavoro, magistratura e operatori socio-sanitari) e gli Enti del terzo settore che operano per la legalità e l’affermazione dei diritti fondamentali dell’essere umano. Allo stesso modo risulta necessario il sostegno di tutte/i le/i cittadine/i che possono segnalare tutte quelle situazioni che potenzialmente nascondono una grave violazione dei diritti, favorendo in questo modo l’emersione delle persone coinvolte. Inoltre, in un’ottica di contrasto al grave sfruttamento lavorativo, si mostra sempre più importante che le persone operino scelte di consumo attente, sostenendo le filiere etiche.

Il Dipartimento per le Pari Opportunità, la rete nazionale dei Progetti Anti-tratta e il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta e/o grave sfruttamento si impegnano nell’organizzare, compatibilmente con il rispetto delle prescrizioni volte a contrastare l’emergenza sanitaria, eventi di informazione e sensibilizzazione uniti dal filo conduttore rappresentato dall’hashtag/slogan #liberailtuosogno.

Per ulteriori informazioni, si invita a visitare: il sito del Numero Verde, le pagine Facebook del Numero Verde e della 15° Giornata Europea contro la Tratta .