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L’Assessorato regionale alla Polizia locale opera da alcuni anni al fine di incrementare quanto più possibile nelle istituzioni la disponibilità di defibrillatori, assegnati in comodato d’uso gratuito alle Autonomie locali interessate, contribuendo ad elevare il grado di sicurezza dei cittadini.
L’Assessorato regionale alla Polizia Locale, a partire dal 2014, ha promosso una campagna regionale di sensibilizzazione e diffusione dei defibrillatori, tutt’ora in corso.
Gli obiettivi di detta campagna sono quelli di diffondere la “cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza”.
L’arresto cardiaco, infatti, rappresenta nei Paesi industrializzati una delle più diffuse cause di morte. In Italia ogni anno tra le 60.000 e 70.000 persone sono colpite da arresto cardiaco. E’ un evento imprevedibile e, in un’alta percentuale di casi, è causato da aritmia ventricolare che può essere interrotta con uno shock elettrico. Dopo due minuti dall’arresto cardiaco si ha ancora l’80% di possibilità di salvarsi. Dopo otto minuti le possibilità si riducono solo al 20%. Non è sufficiente chiamare il 118, anche se tempestivamente, perché c’è pochissimo tempo a disposizione per evitare conseguenze gravissime. La percentuale di sopravvivenza è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso.
Per questo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, chi è testimone di un evento drammatico deve poter intervenire con gli strumenti adeguati. Come dimostrato dalla letteratura scientifica le manovre salvavita e la defibrillazione precoce possono arrivare a triplicare la sopravvivenza degli infortunati. L’utilizzo, entro pochi minuti, di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), utilizzabile anche da personale non sanitario, opportunamente formato, può salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco.
L’incremento capillare dei defibrillatori diventa quindi di vitale importanza. Un incremento del numero dei defibrillatori può infatti salvare la vita di almeno il 30% delle persone colpite da arresto cardiaco.
Per queste ragioni, l’Assessorato regionale alla Polizia locale opera da alcuni anni al fine di incrementare quanto più possibile nelle istituzioni la disponibilità di defibrillatori, assegnati in comodato d’uso gratuito alle Autonomie locali interessate, contribuendo ad elevare il grado di sicurezza dei cittadini.
Ben 204 Amministrazioni locali, tra cui molte in forma associata, hanno manifestato ufficialmente il proprio interesse all’assegnazione del defibrillatore e di queste 163 rientrano a pieno titolo nei requisiti di assegnazione previsti (Comune con presenza di Operatori di Polizia locale, disponibilità ad inserire il defibrillatore nelle dotazioni di bordo degli autoveicoli della Polizia locale, utilizzate per il pattugliamento ed il controllo del territorio, oltrechè l’impegno a far partecipare gratuitamente ai corsi di abilitazione all’utilizzo del defibrillatore almeno due dipendenti dell’ Amministrazione).
Al momento sono stati già assegnati n. 38 defibrillatori semiautomatici a 38 Comuni ed Unioni di Comuni che hanno già inviato il proprio personale a frequentare il corso di abilitazione di detta strumentazione.