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Scheda informativa

Notiziario per le Amministrazioni locali n. 31 del 14 novembre 2024

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti

Questa settimana in copertina*: Torrazzo (BI). Panoramica autunnale.

Torrazzo: galleria fotografica

Il Notiziario per le Amministrazioni locali pubblica settimanalmente notizie dell'attività amministrativa e istituzionale della Giunta regionale che hanno una particolare ricaduta sul sistema delle Autonomie locali.  La pubblicazione offre una panoramica su atti normativi e amministrativi statali e regionali e iniziative di interesse per gli Enti locali del Piemonte proponendo una selezione di comunicati stampa, scadenze utili e  approfondimenti su temi specifici.

* Le immagini pubblicate sono fornite dai Comuni del Piemonte

IN PRIMO PIANO

Bando AcqueVive: fiumi in evoluzione. Otto nuovi progetti per riqualificare i nostri corsi d’acqua

Sono 8 i progetti finanziati con l’edizione 2024 del bando per la riqualificazione dei fiumi e laghi piemontesi. L’esigenza di ripristinare, laddove possibile, la naturalità delle nostre acque, come indicato anche nelle normative europee, ha portato la Regione ad avviare fin dal 2018 un bando specifico che quest’anno arriverà all’ottava edizione.

“Con questo bando – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - ci occupiamo sia della parte esterna del fiume, con il rafforzamento delle sponde e delle zone attigue, sia della sua parte “interna” con la tutela dell’alveo, della vita degli animali e delle piante, e, da quest'anno anche delle acque sotterranee e delle falde, cercando di dare soluzioni a tutte le possibili criticità. Continuiamo così a rafforzare la salute dei corpi idrici del nostro Piemonte”.

Gli 8 progetti selezionati e finanziati prevedono interventi che spaziano dal miglioramento delle condizioni idromorfologiche a quelli di riqualificazione spondale, passando per il ripristino della vegetazione tipica messa a rischio dalla presenza di piante alloctone molto invasive.

In particolare, il bando è focalizzato su due direttrici principali: la realizzazione di corridoi verdi, quindi interventi per il miglioramento della vegetazione lungo le sponde, la creazione di fasce tampone boscate tra le zone coltivate e il corso d’acqua, interventi per il contrasto alla erosione delle sponde con vegetazione idonea e il rifacimento di difese spondali con tecniche di ingegneria naturalistica. L’altra direttrice è invece rappresentata dai corridoi blu, ovvero i fiumi e i laghi sotto il profilo della biodiversità e dello stato generale delle acque. In questa direttrice sono compresi interventi per la realizzazione di scale di risalita per fauna ittica per migrazione valle-monte, l’apertura di rami in alveo per migliorare il deflusso e gli habitat del fiume o ancora la riqualificazione di aree umide in prossimità dell’alveo.

Dal 2018 ad oggi sono stati erogati quasi 16,5 milioni di euro per finanziare 74 progetti che sono stati proposti e realizzati da Comuni, Province, Enti di gestione di Aree protette, Unioni montane sia singolarmente che associati tra loro: l’esito dell’iniziativa ha permesso tra l’altro di migliorare la vegetazione perifluviale rimuovendo le piante pericolanti, contrastando l’erosione delle sponde con inserimento di specie vegetali adeguate che inoltre favoriscono l’ombreggiatura delle acque e del suolo e assorbono gli inquinanti di derivazione agricola.

In tutti questi anni, con i bandi dedicati alla riqualificazione, sono stati messi a dimora 154mila tra alberi e arbusti, contribuendo così alla piantumazione di quasi il 6% della superficie del Piemonte; sono state realizzati 1400 km quadrati di nuove aree a foresta, oltre 171mila metri quadrati di nuove aree di fascia tampone.

Nello specifico sono stati finanziati: 7 interventi nel 2018, 13 ciascuno per le edizioni 2019, 2020 e 2021; 11 per il 2022, 9 con l’edizione del 2023 e 8 per il 2024.

A breve aprirà il nuovo bando, relativo al 2025, per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro. Identiche le modalità e i beneficiari. Tuttavia, nel nuovo bando, quale novità, è stata inserita la possibilità di presentare interventi che prevedano azioni dirette alla riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee.

Premialità sono previste in caso di interventi che si avvalgano di più fonti di finanziamento e riescano a integrare fra loro azioni a valere su altri fondi quali FESR e PNRR e in caso di coerenza con i nuovi obiettivi europei in materia di ambiente acquatico entrati in vigore con l’approvazione della Nature Restoration Law, il neo regolamento europeo con finalità di ripristino degli ambienti naturali per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, approvato nel giugno scorso, che mira a stabilire molteplici obiettivi e obblighi vincolanti di ripristino per un’ampia gamma di ecosistemi, tra cui foreste, terreni agricoli, fiumi, habitat marini e persino aree urbane. Di fatto con questi bandi, la Regione Piemonte ha anticipato nei fatti l’applicazione delle azioni previste nella Nature Restoration Law.

Proprio sulla Nature Restoration Law è stato incentrato l’intervento della dottoressa Valentina Bastino, membro della Commissione Europea, Direzione Ambiente, Gestione sostenibile delle Acque che ha tenuto un approfondimento rispetto alla tematica “Nature Restoration Law e riqualificazione fluviale”.

In seguito alla tavola rotonda alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni che si sono classificati ai primi posti della graduatoria del bando 2024 e che hanno illustrato le motivazioni che li hanno indotti a partecipare al bando, la mattinata si è chiusa con la presentazione di due interventi finanziati in passato con il bando presentati dagli Enti stessi, di cui localizzato nella parte montana del torrente Pellice e l’altro sul Lago d’Orta.

In allegato l’elenco dei progetti finanziati per l’edizione 2024 e le slide presentate nel corso dell’evento
 

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Bando a sostegno delle Unioni di Comuni del Piemonte: dalla Regione 4.5 mln di euro

La Giunta della Regione Piemonte ha approvato i criteri per l’assegnazione dei contributi destinati alla gestione associata delle funzioni comunali per il 2024, con una dotazione complessiva di 4.507.967 euro. I contributi saranno destinati alle Unioni di Comuni inserite nella Carta delle Forme associative del Piemonte, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici nelle aree territoriali che necessitano di un maggiore sostegno.

“Siamo orgogliosi di sostenere concretamente le Unioni di Comuni, che con la gestione associata possono ottimizzare le risorse e garantire servizi di qualità anche nei territori più periferici – ha dichiarato l’assessore agli Enti locali, Enrico Bussalino -. Questo intervento è fondamentale per sostenere le aree montane e rurali della nostra regione, dove i singoli Comuni da soli incontrerebbero difficoltà nell’erogare servizi in modo efficiente. Con questo bando, in particolare, vogliamo incentivare lo svolgimento delle funzioni della Polizia Locale e Protezione Civile, per offrire un migliore servizio per il territorio. Questi contributi ci permettono di dare un impulso reale allo sviluppo e alla coesione delle nostre comunità, promuovendo forme di collaborazione che si stanno dimostrando vincenti” ha concluso l’assessore Bussalino.

Il sostegno alle Unioni di Comuni rappresenta una scelta strategica per la Regione Piemonte, perché la gestione associata consente ai Comuni di superare le limitazioni individuali, migliorando i servizi locali e valorizzando il territorio. Il bando verrà pubblicato nei prossimi giorni sul sito della Regione Piemonte.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Difesa suolo Piemonte. Torrente Terdoppio (No): Regione attenta a garantire funzionamento ferrovia e sistema fluviale

L’Amministrazione regionale è al lavoro per garantire la corretta manutenzione dell’alveo del torrente Terdoppio, in particolare per quanto riguarda il ponte ferroviario che collega il Centro Intermodale di Novara al nodo ferroviario nazionale.

Negli ultimi anni sono stati effettuati regolari interventi di pulizia del deposito e di monitoraggio della struttura, in linea con le condizioni previste per l’esercizio provvisorio del ponte. Inoltre, sono state svolte visite ispettive periodiche per verificare lo stato di sicurezza e prevenire possibili rischi.

In seguito ad alcune segnalazioni relative all’accumulo di materiale ghiaioso e alla possibile ostruzione di una campata del ponte, sono stati già pianificati ulteriori interventi per risolvere la situazione, garantendo la sicurezza idraulica e la prevenzione di eventuali fenomeni di esondazione o allagamento nelle aree circostanti.

L’Amministrazione regionale continua a monitorare attentamente la situazione per assicurare il mantenimento delle condizioni ottimali di sicurezza e funzionalità dell’intero sistema infrastrutturale.

“Abbiamo preso in carico con serietà e responsabilità – ha detto l’assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte, Marco Gabusi - le segnalazioni relative alla pulizia dell’alveo del torrente Terdoppio e alla manutenzione del ponte ferroviario. È nostro impegno garantire che tutte le operazioni di pulizia e controllo siano svolte con la massima attenzione, come già previsto dalle normative in vigore. L’Amministrazione regionale ha pianificato interventi mirati per affrontare la situazione di accumulo di ghiaia e per mantenere alta la sicurezza idraulica del territorio. La sicurezza dei cittadini e la funzionalità delle infrastrutture sono priorità assolute per la nostra Giunta. Continueremo a monitorare attentamente la situazione e ad attuare tutte le azioni necessarie per prevenire rischi e garantire il corretto funzionamento della rete ferroviaria e del sistema idraulico fluviale”.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Eventi sportivi 2024: dalla Regione 1.283.912 euro. Lo sportello aperto fino al 29 novembre

La Regione Piemonte ha lanciato due bandi per sostenere gli eventi sportivi nel territorio, articolati in due misure. La prima, denominata B.5 “Grandi Eventi Sportivi” (G.E.S.), è rivolta a manifestazioni sportive di rilievo nazionale e internazionale che si distinguono per caratteristiche quali l’eventuale assegnazione di titoli assoluti, l'elevata partecipazione di atleti e tecnici, e l’impatto mediatico e turistico sul territorio piemontese. Per questa misura la Regione ha stanziato una dotazione finanziaria di 283.921 euro.

La seconda misura, denominata B.6 “Eventi Sportivi” è destinata a sostenere eventi di livello nazionale, regionale o locale che potranno essere di stimolo allo sviluppo della pratica sportiva nonché alla coesione sociale e alla valorizzazione del territorio. Per questa misura la Regione ha previsto un finanziamento di 1 milione di euro.

In totale, il bando mette a disposizione 1.283.921 di euro per incentivare l'organizzazione di eventi sportivi in Piemonte, con l'obiettivo di promuovere lo sport, favorire l'inclusione sociale e valorizzare le eccellenze territoriali. I soggetti beneficiari di entrambe le misure includono federazioni sportive, discipline sportive associazioni e società sportive dilettantistiche, e altri organismi senza scopo di lucro operanti nel settore sportivo.

“Dobbiamo continuare a sostenere ciò che abbiamo costruito in questi anni, durante i quali ci siamo guadagnati una reputazione di alto livello, tanto da attirare costantemente i riflettori sulla nostra Regione come sede naturale di grandi eventi sportivi – ha sottolineato l’assessore allo sport, Marina Chiarelli – anche grazie alla qualità e sicurezza degli impianti perché le strutture sono il primo biglietto da visita di chi ospita manifestazioni a qualsiasi livello. In questi anni abbiamo aggiunto valore al rating di credibilità proprio grazie alla qualità. È fondamentale, tuttavia, non dimenticare i piccoli eventi locali, che rappresentano spesso le radici della cultura sportiva e possono crescere fino a diventare appuntamenti di rilievo. Ogni evento ha il potenziale di contribuire allo sviluppo del tessuto sportivo e culturale del Piemonte: dobbiamo offrire il giusto supporto per farli diventare grandi”.

Il contributo della Misura B.5 è rivolto a eventi di grande richiamo e che hanno caratterizzato il nostro territorio in questi anni a partire dall’organizzazione di eventi di livello mondiale come le imminenti ATP Finals fino a appuntamenti di rilevanza nazionale che generano comunque un forte impatto locale e regionale, come campionati italiani e grandi manifestazioni popolari come le maratone.

Per ottenere il contributo sulla Misura B.5 occorre presentare progetti con un budget minimo di 100.000 euro, avere la copertura televisiva a livello nazionale o internazionale e dimostrare l’elevato livello agonistico, con la partecipazione delle migliori squadre o atleti.

Non è solo la dimensione sportiva a essere protagonista. Il bando punta a una sinergia tra sport, turismo e cultura. “Un evento sportivo – ha concluso l’assessore - può diventare un’occasione per promuovere l’immagine della regione su larga scala, coinvolgendo altri settori strategici. Sappiamo quanto gli eventi sportivi possano fare da traino anche per il turismo e la cultura locale. Ogni evento di grande rilievo è un’occasione per raccontare il Piemonte come destinazione non solo per chi ama lo sport, ma anche per chi cerca cultura, paesaggi unici e ospitalità di qualità”.

Il periodo per presentare le domande è dall’8 al 29 novembre 2024. Gli organizzatori potranno inviare le proprie richieste di contributo tramite la piattaforma online della Regione, dove troveranno tutte le istruzioni e i moduli necessari per partecipare. “Con questo bando - ha concluso l’Assessore - intendiamo sostenere concretamente chi si impegna a portare eventi sportivi di alto livello sul nostro territorio, costruendo insieme un Piemonte sempre più protagonista nel panorama sportivo internazionale”.

Tutti i dettagli e i criteri di partecipazione sono disponibili nella sezione dedicata del sito della Regione Piemonte: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-cultura-turismo-sport-finanziamenti-domande

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Fondi di Sviluppo e Coesione: 3,2 milioni di euro per 23 Comuni delle Terre del Monviso

Si è tenuto, presso il Palazzo del Comune di Venasca (Cn), l’incontro tra l’Assessore Regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) Gian Luca Vignale, l’Assessore allo Sviluppo e Promozione della Montagna Marco Gallo e gli Amministratori Locali rappresentanti dei 23 Comuni cuneesi. L’Assessore ha illustrato e condiviso con i presenti il percorso per l’utilizzo dei Fondi a favore dei 24 progetti presentati dall’Area Omogenea “Terre del Monviso”.

Progetti finanziati dalla Regione grazie agli FSC per un importo di 2.773.436 euro ai quali si vanno ad aggiungere le quote di co-finanziamento dei rispettivi Comuni per un importo totale di 3,2 milioni di euro. I Comuni hanno co-finanziato con un importo pari a 487.442 euro.

Grazie al contributo regionale sarà possibile finanziare fino al 100% dei progetti prioritari presentati dall’Area Omogenea. Il capofila della progettazione è il Comune di Revello.

Il progetto corale presentato è la visione di un rilancio basato sulla coesione delle comunità cuneesi. Un territorio “realmente” spettacolare: un intreccio di paesaggi, tra alte pianure, vallate alpine in cui sorgono centri urbani, dominate dal “Re di Pietra", sua Maestà il Monviso; e ancora una riserva naturale fra villaggi medievali e alcuni tra i borghi più belli d’Italia. In questo contesto, la complementarietà degli ambienti rappresenta un valore aggiunto su cui investire. Spazi da rendere interamente fruibili attraverso il miglioramento dei servizi pubblici, la riqualificazione di risorse naturali e culturali, il potenziamento di mobilità e trasporti. Un piano di sviluppo per crescere insieme: valorizzare due parti di un territorio unico “metromontano”, integrato, coordinato, cooperativo e coeso. Una scelta naturale e corale: una cascata di progetti che sono frutto di una visione unitaria per offrire al turista un’accoglienza di qualità e per garantire ai cittadini una qualità della vita sempre migliore.

“Le Terre del Monviso rappresentano un’area naturalistica, storica e culturale di grandissimo pregio della nostra Regione - spiegano gli Assessori Vignale e Gallo - con gli Amministratori abbiamo discusso del cammino cominciato lo scorso anno con la presentazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione, una risorsa complessiva di 105 milioni di euro che ci permetterà di finanziare progetti in 805 Comuni del Piemonte.
A differenza delle scelte fatte per la scorsa programmazione di finanziare solo le città capoluogo di provincia, in questa programmazione abbiamo voluto garantire con fondi europei un contributo a tutti i Comuni piemontesi con fondi FSC, le Strategie Urbane (SUA) e le Aree Interne.
A giugno del 2028 tutte le opere dovranno essere concluse e rendicontate alla Regione. Siamo qui per dimostrare nei fatti come anche con Fondi europei che spesso appaiono difficili da ottenere sia possibile migliorare le nostre Comunità locali. Nessuno indietro, avanti tutti”.

“I Fondi di Sviluppo e Coesione saranno fondamentali per questo territorio – ha dichiarato l’Assessore Gallo – devo plaudire anche al grande lavoro di squadra fatto dalle amministrazioni locali per rispondere rapidamente ed efficacemente ai presupposti richiesti dalla Regione creando un progetto di grande valenza per tutta l’area”.

“Un traguardo importante per la condivisione tra tutti i Comuni e con riguardo di quelli più piccoli. Grazie alla collaborazione dei vari Comuni abbiamo rispettato i termini. Oggi è una bella giornata per il nostro territorio perché parliamo di progetti futuri e di contributi che arriveranno sul territorio per realizzare opere importanti per tutti noi” così il Sindaco di Venasca Silvano Dovetta e il Sindaco del Comune di Revello Paolo Maria Vincenzo Motta, capofila dell’area.

In allegato le slides della presentazione dei FSC e l’elenco dei progetti finanziati

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Operativi 104 nuovi agenti di Polizia Locale in Piemonte

Si è svolta, il 13 novembre, a Torino, la cerimonia di chiusura del 95º corso di formazione per Agenti di Polizia Locale neoassunti dagli enti locali del Piemonte, promosso dalla Regione in collaborazione con la Città di Torino, nell’ambito dei festeggiamenti per il 233º anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Locale di Torino. 104 agenti hanno superato l’esame e ora saranno operativi in 33 Comuni piemontesi: Almese, Bagnolo Piemonte, Beinasco, Bellinzago Novarese, Bibiana, Borgo San Dalmazzo, Brusnengo, Casalborgone, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Entracque, Fossano, Giaveno, Grignasco, Grugliasco, Livorno Ferraris, Mappano, Mazzè, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Francesco al Campo, San Germano Vercellese, San Maurizio Canavese, Sant’Antonino di Susa, Santena, Settimo Torinese, Torrazza Piemonte, Trofarello, Venaria Reale, Torino. Ha partecipato al corso anche un agente della Polizia Provinciale di Alessandria.

“Gli agenti di Polizia Locale sono le sentinelle dei nostri territori, il punto di riferimento per i cittadini e il presidio quotidiano che assicura che le nostre comunità restino spazi sicuri e vivibili – ha dichiarato durante la cerimonia l’assessore regionale alla Polizia Locale e Enti Locali, Enrico Bussalino -. La Polizia Locale ricopre un ruolo di assoluta rilevanza nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico, sotto la guida delle Amministrazioni comunali e in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine. Oltre ai programmi di formazione continua, che ritengo sia cruciale, proprio in questi giorni abbiamo approvato i criteri per l’assegnazione di contributi destinati alle Unioni di Comuni del Piemonte, per un totale di 4,5 milioni di euro, con l’obiettivo di aumentare la qualità dei servizi pubblici nelle aree che necessitano di maggiore supporto. Con questo bando, in particolare, intendiamo incentivare le funzioni della Polizia Locale e della Protezione Civile, così da offrire un servizio di protezione e di sicurezza più efficace e capillare per tutto il nostro territorio” ha concluso l’assessore Bussalino.

Il programma del corso si è articolato in 360 ore di formazione, suddivise in 239 ore di lezioni teoriche e 121 ore di esercitazioni pratiche. Gli argomenti trattati hanno spaziato dall'ordinamento della Polizia municipale alla gestione dei conflitti, dalle normative sulla sicurezza alla pratica delle tecniche operative.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Patrimonio della Regione: un bene di tutti. L’Assessore Vignale alle Stazioni Dora e Madonna di Campagna per condividere un progetto di valorizzazione

L’Assessore Regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale, insieme ai rappresentanti della Circoscrizione V, il Presidente Enrico Crescimanno e il Vice Presidente Antonio Cuzzilla, e i rappresentanti delle Associazioni hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi di Stazione Dora e Stazione Madonna di Campagna sulla ex tratta ferroviaria Torino-Ceres a Torino.

Le due stazioni sono state dismesse circa cinque anni fa e da allora non svolgono più la loro funzione ferroviaria. Recentemente il Demanio ha disposto il trasferimento di questi beni alla Regione. L’Assessore insieme alle istituzioni locali e alle associazioni, ha visionato i locali e le strutture al fine di verificare le condizioni degli stessi e cominciare il percorso per valorizzare e riqualificare queste aree.

“Le stazioni Dora e Madonna di Campagna della ex ferrovia Torino-Ceres oggi dismesse sono un bene che di recente è stato trasferito dal Demanio alla Regione e, come ci tengo a sottolineare, i beni della Regione sono beni di tutti i cittadini – ha dichiarato al termine dei sopralluoghi l’Assessore Vignale -. Avendo queste stazioni esaurito il loro compito primario, il nostro impegno è finalizzato al riutilizzo dalla collettività in altri modi.
L’obiettivo della Regione è che questi luoghi tornino ad essere vivi e vitali. Collaborando con gli enti locali come la Circoscrizione e il Comune, affinché vengano utilizzati da associazioni, ma anche da attività commerciali. Questo è, anche, l’unico modo per strapparli al degrado e all’utilizzo indesiderato di terzi, che in questi posti abbandonati potrebbero entrare.
Il patrimonio regionale deve sempre essere sostenibile, per questo pensiamo anche alla loro gestione dal punto di vista economico. Luoghi simili devono essere riqualificati preservando il passato ferroviario che hanno rappresentato, sfruttando, ad esempio, il tanto materiale che potrebbe essere utilizzato per progetti come Porta Milano, così come per Stazione Dora e Madonna di Campagna. Nell’immediato un primo progetto di valorizzazione sarà su Stazione Dora, dove già ci sono associazioni già attive, in occasione del Natale. Una collaborazione per cui interverremo con una messa in sicurezza per rendere i luoghi fruibili dai cittadini.
A medio termine, però, servirà concertare gli interventi sia per la sicurezza dei luoghi che per la loro rivitalizzazione. Non è la Regione che deve preordinare ipotesi di utilizzo delle stazioni, ma deve ascoltare le istanze e le proposte che nascono in concertazione con la Circoscrizione, il Comune, le associazioni del luogo e gli eventuali e futuri partner privati commerciali che qui potrebbero aprire le loro attività”.
 

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Piemonte in missione a Gap per progetti franco-italiani da 200 milioni

La cooperazione tra Italia e Francia vale 228 milioni. Fondi che rientrano nella programmazione Alcotra e che sono stati stanziati dall’Unione Europea fino al 2027 (80% dai Fesr, 20% per parte pubblica italiana) per sostenere le terre alte in innovazione, sfide ambientali, istruzione, servizi socio-sanitari. In più cultura e turismo. Il punto è stato fatto a Gap dal Comitato di sorveglianza Alcotra tra i rappresentanti della grande cerniera transfrontaliera costruita attorno alle Alpi Latine, 6 milioni di abitanti e 46mila Kmq di territorio: il Piemonte, con la città metropolitana di Torino e la provincia di Cuneo, la Valle d’Aosta e la provincia d’Imperia per la Liguria, più cinque dipartimenti francesi, dalle Alpes Maritimes all’Haute Savoie.

L’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo: “I fondi della programmazione Alcotra 2021-2027 sono lo strumento giusto per sostenere interventi a sostegno del tessuto economico e sociale delle terre alte. Se vogliamo rilanciare la grande area alpina tra Italia e Francia dobbiamo partire da strategie condivise. La sfida consiste nel dotarsi di una logica d'intervento integrata per determinare come abitare la ‘montagna del futuro’ nell’area transfrontaliera. Occorre puntare a una prospettiva sempre più a misura d’uomo, in cui coinvolgere non solo gli amministratori ma le comunità locali per renderle protagoniste del cambiamento come ci chiede l’Europa”.

La due giorni ha preso il via convalidando i risultati del periodo 2014-2020. I numeri chiave: 217 milioni in fondi Fesr assegnati e 219 progetti finanziati su 311 presentati. Un terzo degli interventi ha ricadute in Piemonte. Tra i 72 progetti finanziati da Alcotra due dedicati allo scioglimento dei ghiacciai, Artaclim e Cclimatt. Il primo coinvolge l’Alta Savoia, la Savoia e l’area montana di Torino e punta a sviluppare strumenti e metodologie per studiare la vulnerabilità dei territori, definire indicatori climatici e formare personale pronto a gestire il clima che cambia. Il secondo ha come cuore le Alpi Marittime e coinvolge la provincia di Cuneo: per tre anni si sono studiati gli impatti sulle specie vulnerabili ed è stato creato un sentiero sul cambiamento climatico nelle Alpi del Sud.

Ma la cooperazione transfrontaliera ha investito il plafond più importante – quasi la metà, 97,9 milioni – nell’attrattività del territorio puntando su tutela e valorizzazione del patrimonio, con un’attenzione particolare alla biodiversità. Su 79 interventi finanziati 31 sono in Piemonte. Quasi 30 milioni sono stati investiti per progetti di inclusione sociale per potenziare i servizi socio-sanitari e alla persona (15 su 32 sono stati presentati dal Piemonte). Nell’innovazione applicata sono stati spesi 25 milioni con particolare attenzione ai materiali ecosostenibili: sono piemontesi 7 progetti su 20 in totale.

Nel dettaglio, invece, la programmazione Alcotra che si concluderà entro il 2027 e che vale 228 milioni si svilupperà su tre filoni: i Pitter+, cioè i Piani integrati territoriali che puntano a individuare aree omogenee ai due lati delle Alpi (il Piemonte è coinvolto in tutti e cinque i progetti finanziati, dalle valli di Lanzo alle valli del Monviso, alla Val di Susa e al Pinerolese), i progetti singoli e i micro. Questi ultimi sono la novità: sostenuti con linee di intervento da 25 a 75 mila euro con procedure e monitoraggio semplificati, prevedono studi sulle “isole di calore” per ripensare lo spazio pubblico, progetti per ripulire le Alpi dai rifiuti di plastica lungo sentieri e mulattiere tra Italia e Francia, strategie per adattare le vigne – francesi e italiane – ai cambiamenti del clima.

Ma Alcoltra è anche passaggio generazionale. Di qui un Consiglio ad hoc che si rinnova annualmente per formare i nuovi decisori di domani. Tra i quindici selezionati ci sono sei piemontesi: quattro torinesi (Francesco Bologna, Luigi Chiesa, Camilla Guidi, Claudia Spennacchio) e due cuneesi (Alessandro Dafarra e Arianna Riba).

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Trasporti, Piemonte: concluse ad Asti le consultazioni con gli enti locali per il Tpl su gomma

Regione Piemonte e Agenzia della mobilità piemontese hanno concluso la prima parte del processo delle consultazioni in occasione dei nuovi affidamenti dei servizi per il Trasporto pubblico locale (Tpl) in Piemonte. Si è tenuto ad Asti l’incontro del bacino sud-est, uno dei 30 appuntamenti programmati in tutto il Piemonte per garantire una partecipazione diffusa e consapevole nel ridisegno del servizio del trasporto pubblico locale. Tra il primo incontro, il 18 settembre a Cuneo e l’ultimo di lunedì 11 novembre, sono stati toccati tutti i bacini provinciali e soprattutto ci si è potuti confrontare sia con centinaia di Sindaci piemontesi e stakeholder. Gli incontri proseguiranno fino a fine anno coinvolgendo anche gli operatori economici.

È la prima volta che in Piemonte ci si avvale di un processo partecipativo appositamente ideato per coinvolgere attivamente gli stakeholder e le amministrazioni locali piemontesi nella pianificazione e miglioramento dei servizi di trasporto pubblico.

“Il ruolo degli amministratori locali è stato al centro degli incontri: la loro attività e attenta partecipazione è fondamentale per evitare che venga affidato un servizio non rispondente alle reali necessità delle nostre comunità. Quest’iniziativa vuole offrire infatti strumenti concreti per incidere nelle scelte future rispondendo in modo mirato alle peculiarità dei singoli territori”, commenta l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi.

Ma c’è di più: grazie alla piattaforma “AMPartecipa”, le consultazioni Tpl sono un’opportunità per i cittadini di esprimere le proprie opinioni e suggerimenti riguardo ai servizi di trasporto pubblico, dando così voce ai territori, costruendo insieme il percorso verso i nuovi affidamenti. Attraverso questionari, incontri pubblici e piattaforme online, l’Agenzia raccoglie feedback preziosi che metteranno al centro le esigenze delle singole comunità sui territori.

Tutti i cittadini che non rientrano in specifiche categorie quali enti locali o operatori economici, ad esempio, possono prendere parte al processo grazie alla sezione di Confronto on line, una vera e propria area di dibattito dove poter dare il proprio libero contributo

Il processo partecipativo si svolge in diverse fasi:

  1. Raccolta di feedback: si partecipa compilando questionari online o partecipando a incontri pubblici.
  2. Analisi dei dati: i feedback raccolti vengono analizzati per identificare le principali aree di miglioramento.
  3. Pianificazione: sulla base dei dati raccolti, vengono sviluppate proposte concrete per migliorare i servizi Tpl.
  4. Implementazione: le proposte diventano parte integrante del processo di affidamento dei servizi, e quindi monitorate per garantire efficacia e efficienza del trasporto pubblico.

“Abbiamo voluto dare, nell’ambito delle consultazioni, per la prima volta voce ai sindaci e agli utenti per disegnare insieme il trasporto pubblico del prossimo decennio, immaginando un servizio che non lasci indietro nessuno e che risponda davvero ai bisogni di ogni comunità” afferma l’assessore Marco Gabusi. L’assessore prosegue sostenendo che “spesso ho ricevuto segnalazioni di mezzi che viaggiano quasi vuoti o di servizi carenti in alcuni territori. Questo è il momento per correggere la rotta e costruire insieme un sistema di trasporto che diventi spina dorsale del nostro Piemonte, abbiamo deciso di non farlo chiusi in un ufficio a Torino ma aprendoci ai contributi di tutti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, la presidente dell’Agenzia della mobilità piemontese, Cristina Bargero. “Con questo ciclo di consultazioni intendiamo proseguire – afferma Bargero - un dialogo aperto e costruttivo, che permetta ai territori di partecipare attivamente alla definizione del futuro del trasporto pubblico piemontese. La mobilità è un servizio essenziale, che deve essere in linea con le reali esigenze delle comunità locali e in grado di supportarne lo sviluppo e la qualità della vita. Coinvolgere i cittadini e gli amministratori locali in questo processo ci consente di raccogliere opinioni e suggerimenti preziosi, per costruire un sistema di trasporti su misura, sostenibile e al passo con le necessità attuali. È un metodo che ci permette di ascoltare e dare voce ai territori, puntando insieme a un trasporto pubblico sempre più efficace e inclusivo”.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

ATTI DELLO STATO

Decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste 17 settembre 2024

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 266 del 13-11-2024 il Decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste 17 settembre 2024:

Criteri modalità e procedure per l'attuazione dei contratti di distretto e delle relative misure agevolative riguardanti i Distretti del cibo.

Decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste 4 novembre 2024

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 12-11-2024 il Decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste 4 novembre 2024:

Approvazione e aggiornamento dell'Elenco degli alberi monumentali d'Italia.

Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 31 ottobre 2024

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 263 del 09-11-2024 il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 31 ottobre 2024:

Estensione delle procedure telematiche di cui all'articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 463, ai soggetti affidatari, ai sensi dell'articolo 52, comma 5, lettera b) del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, degli atti relativi alla riscossione delle entrate locali. 

PROVVEDIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE

I testi dei provvedimenti qui pubblicati costituiscono un mero strumento di consultazione documentale privo di qualsiasi valore giuridico. Salvo diversa indicazione tutti i file sono pubblicati in formato Pdf oppure compressi in formato Zip.

Adozione della ''Carta delle Forme associative del Piemonte - Quattordicesimo Stralcio”

La Giunta Regionale, con D.G.R. 8 Novembre 2024, n. 8-341, pubblicata sul Supplemento ordinario n. 6 al Bollettino Ufficiale n. 45 del 11/11/2024, ha adottato, ai sensi della legge regionale 11/2012, articolo 8, comma 8, la “Carta delle Forme associative del Piemonte - Quattordicesimo Stralcio”, nella quale sono inserite 86 Unioni, di cui 51 Unioni montane e 35 Unioni di Comuni, riportata nell’Allegato C, comprensivo dell’Allegato A, che descrive le nuove Unioni, e dell’Allegato B, che rappresenta le modifiche della composizione di alcune Unioni già inserite nei precedenti stralci della Carta.

Criteri per l’assegnazione di contributi, per l'anno 2024, a sostegno della gestione associata delle funzioni comunali

La Giunta Regionale, con D.G.R. 8 novembre 2024, n. 9-342, pubblicata sul Supplemento ordinario n. 6 al Bollettino Ufficiale n. 45 del 11/11/2024, ha approvato, in attuazione dell’articolo 9 della legge regionale n. 11/2012, i criteri per la concessione di contributi, per l’anno 2024, alle Unioni di Comuni inserite nella Carta delle Forme associative del Piemonte, a sostegno della gestione associata delle funzioni fondamentali comunali, di cui all’articolo 14, comma 27, del decreto legge n. 78/2010, convertito, con modifiche, nella legge n. 122/2010, di cui all’Allegato A, con una dotazione finanziaria pari a € 4.507.967,00, di cui € 2.343.660,00 di risorse regionali.

E’ demandata alla Direzione regionale della Giunta regionale, Settore “Rapporti con le autonomie locali, elezioni e referendum, espropri-usi civici”, l’adozione degli atti e dei provvedimenti necessari per l’attuazione della presente deliberazione, ivi compresa l’approvazione delle modalità di presentazione della domanda di contributo tramite apposito bando da assumersi in conformità ai criteri di cui al suddetto allegato.

Bando per l'assegnazione di contributi, in conto anno 2024, a sostegno della gestione associata di funzioni fondamentali delle Unioni di Comuni - SCADENZA 24 novembre 2024

La Direzione della Giunta regionale, con D.D. 11 Novembre 2024, n. 574, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 46 del 14/11/2024, ha approvato il Bando, costituente Allegato 1 alla presente Determinazione, (comprensivo di modello di domanda, scheda sintetica delle attività, modello di relazione illustrativa e modello di rendicontazione) per l’assegnazione di contributi, in conto anno 2024, a sostegno della gestione associata delle funzioni fondamentali comunali a favore delle Unioni di Comuni inserite nella Carta delle Forme associative del Piemonte.

A conclusione dell’istruttoria condotta dagli Uffici regionali, sarà predisposta ed approvata una graduatoria delle Unioni idonee all’assegnazione del contributo, demandando a successivi provvedimenti l’assegnazione dei contributi a ciascuna delle Unioni individuate nella graduatoria di cui sopra; tale assegnazione è subordinata al rilascio del certificato della regolarità contributiva dei versamenti dovuti dalle Unioni ad INPS ed INAIL, entro il termine perentorio dell’8 dicembre 2024, pena la decadenza del diritto al contributo stesso

SCADENZE UTILI

Si specifica che questo memorandum non ha valore legale e può non essere esaustivo di tutti i provvedimenti adottati per i quali è previsto il rispetto di un termine perentorio.

Scadenze del mese di NOVEMBRE (n. 6 provvedimenti segnalati)

1) Contributo per investimenti volti ad incrementare l’attrattività turistica anche in relazione all’organizzazione di manifestazioni ed eventi, anche di carattere sportivo.

La Direzione Coordinamento Politiche e Fondi Europei – Turismo e Sport, con D.D. 25 Settembre 2024, n. 296, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 40 del 3/10/2024, ha stabilito, in attuazione a quanto disposto con D.G.R. n. 30 - 8715 del 3/06/2024, così come integrata con D.G.R. n. 5 - 141 del 6/09/2024, l’apertura del termine di presentazione delle domande di contributo a decorrere dalle ore 09,00 dell’8/10/2024 e fino alle ore 12,00 dell' 8/11/2024.

Ai sensi i quanto disposto nell'Allegato della citata D.G.R. n. 30 - 8715 del 3/06/2024, così come integrata con D.G.R. n. 5 - 141 del 6/09/2024, la procedura di selezione dei progetti è di tipo valutativo a graduatoria, ai sensi dell'art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 123/1998.

I criteri oggetto di valutazione sono i seguenti: qualità complessiva del progetto (dovranno essere evidenziate le soluzioni adottate per il recupero/miglioramento dell'area individuata, l'inserimento paesaggistico dell'intervento, gli aspetti positivi di valorizzazione del contesto), grado di fattibilità del progetto (dovrà essere dettagliatamente illustrata la cantierabilità dell'intervento, la presenza di eventuali vincoli e i tempi necessari alla completa realizzazione dello stesso), sostenibilità ambientale e socio economica della proposta progettuale, filiera (dovrà essere indicato l'eventuale collegamento dell'iniziativa proposta con altri provvedimenti di incentivazione comunitari, nazionali o regionali).

 

I beneficiari dovranno trasmettere la rendicontazione finale della spesa e ogni altro documento risulti necessario alla verifica del rispetto delle normative vigenti, con le modalità che saranno stabilite con successivo provvedimento dirigenziale.

I punteggi prioritari sono cumulabili tra loro.

Le domande devono essere presentate unicamente tramite piattaforma informatica compilando la domanda attraverso il link https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-cultura-turismosport-finanziamenti-domande

Le informazioni relative alle modalità di accesso i beneficiari potranno fare riferimento al tutorial reperibile alla pagina web disponibile all'indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-cultura-turismo-sport-finanziamentidomande

Per problemi tecnici relativi alla funzionalità di FINDOM (FINanziamenti DOMande), i beneficiari potranno rivolgersi ai seguenti contatti: Assistenza CSI 011.0824407 oppure al Form Assistenza presente nella pagina di accesso https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandicultura-turismo-sport-finanziamenti-domande

Alla domanda dovrà essere obbligatoriamente allegata la seguente documentazione:

  • atto di autorizzazione alla presentazione dell’istanza da parte del Legale rappresentante dell’Ente (Delibera di Giunta o di Consiglio);
  • progetto di fattibilità tecnico economica, comprensivo di: una Relazione Illustrativa completa della descrizione dell'intervento e dell'indicazione delle finalità per cui è richiesto il contributo; relazione tecnica con indicazioni circa le modalità di esecuzione degli interventi; computo metrico degli interventi edilizi e delle forniture le cui voci fanno riferimento al prezzario regionale vigente; elaborati grafici delle opere quadro economico di progetto; cronoprogramma; piano di sicurezza e coordinamento (nel caso di lavori).

I beneficiari dovranno trasmettere la rendicontazione finale della spesa e ogni altro documento risulti necessario alla verifica del rispetto delle normative vigenti, con le modalità che saranno stabilite con successivo provvedimento dirigenziale.

 

2) Proroga termini di presentazione domande di finanziamento e Strategia Urbana d’Area (SUA).

La Direzione Competitività del Sistema Regionale con D.D. 18 Settembre 2024, n. 347, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 38 del 19/ 09/2024, al fine di differire i termini di presentazione della documentazione di cui alla fase 3 del Disciplinare diattuazione delle Strategie Urbane d’Area (SUA) e del relativo Addendum e più precisamente, ha approvato:

  •     il termine di chiusura della procedura telematica per la presentazione delle domande di finanziamento al 30 ottobre 2024 in luogo del termine del 30 settembre 2024;
  •     il termine di presentazione delle SUA definitive al 08 Novembre 2024 in luogo del 13 ottobre 2024.

 

3) Approvazione del bando per la concessione di contributi per l'anno 2024 alle Unioni Montane per il sostegno dell'attività delle commissioni locali valanghe.

La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 15 ottobre 2024, n. 2131, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 42 del 17/10/2024, ha approvato il “Bando per la concessione di contributi per l’anno 2024 alle Unioni Montane per il sostegno delle attività delle commissioni locali valanghe” allegato 1 che include le procedure e la relativa modulistica.

Sono concessi, per la presentazione della domanda e della relativa documentazione, 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

L’assegnazione dei contributi sarà disposta con determinazione dirigenziale, sulla base della formazione di una graduatoria di idoneità stilata secondo le modalità previste dal bando in oggetto, previa istruttoria compiuta da parte di una commissione nominata con determinazione successiva al termine utile per la presentazione delle domande di contributo. 

 

4) Programma Regionale FESR Piemonte 2021/2027, proroga del termine di apertura del bando a sportello ''Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici''.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 18 Giugno 2024, n. 479, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 26 del 27 / 06 / 2024, ha approvato, nell’ambito del Programma Regionale FESR Piemonte 2021/2027, Priorità II - Transizione ecologica e resilienza - Obiettivo specifico 2.1 - Promuovere l'efficienza energetica e Obiettivo specifico 2.2. - Promuovere le energie rinnovabili -, la proroga del termine di apertura del bando a sportello ''Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici - contratti di appalto''.

 

5) Bando per l'assegnazione di contributi, in conto anno 2024, a sostegno della gestione associata di funzioni fondamentali delle Unioni di Comuni - SCADENZA 24 novembre 2024.

La Direzione della Giunta regionale, con D.D. 11 Novembre 2024, n. 574, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 46 del 14/11/2024, ha approvato il Bando, costituente Allegato 1 alla presente Determinazione, (comprensivo di modello di domanda, scheda sintetica delle attività, modello di relazione illustrativa e modello di rendicontazione) per l’assegnazione di contributi, in conto anno 2024, a sostegno della gestione associata delle funzioni fondamentali comunali a favore delle Unioni di Comuni inserite nella Carta delle Forme associative del Piemonte.

A conclusione dell’istruttoria condotta dagli Uffici regionali, sarà predisposta ed approvata una graduatoria delle Unioni idonee all’assegnazione del contributo, demandando a successivi provvedimenti l’assegnazione dei contributi a ciascuna delle Unioni individuate nella graduatoria di cui sopra; tale assegnazione è subordinata al rilascio del certificato della regolarità contributiva dei versamenti dovuti dalle Unioni ad INPS ed INAIL, entro il termine perentorio dell’8 dicembre 2024, pena la decadenza del diritto al contributo stesso. 

 

6) Avviso pubblico ai Comuni per la costituzione dei Coordinamenti pedagogici e per la definizione del Comune capofila – Disposizioni in merito allo Sportello novembre 2024.

La Direzione Istruzione Istruzione, Formazione e Lavoro con D.D. 10 Settembre 2024, n. 497, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 38 del 19/ 09/2024, ha approvato, al fine di proseguire l’azione di promozione dei coordinamenti pedagogici nel territorio piemontese secondo gli indirizzi della D.G.R. n. 16-6309 del 22 dicembre 2022 e nel rispetto delle modalità di cui all’Avviso della D.D. 787/202 e di aggiornare la configurazione degli ambiti territoriali dei CPT del territorio piemontese in previsione del riparto delle risorse del Piano d’azione annualità 2025:

  • di individuare, nel termine del 30/11/2024, ore16.00,(Sportello novembre 2024) la scadenza entro la quale i Comuni dovranno presentare i provvedimenti di costituzione dei CPT (istituiti dopo il 6 marzo 2023) con individuazione dei Comuni capofila, osservando le modalità e utilizzando la modulistica di cui all’Avviso approvato con DD 787/2023;
  • di stabilire che, in base al procedimento descritto nel paragrafo 4 dell’Allegato 1 della D.D. 787/2022, nel medesimo termine del 30/11/2024, ore 16.00 e con le stesse modalità, possono essere trasmesse, previo parere consultivo del Settore Politiche dell’Istruzione, Programmazione e monitoraggio strutture scolastiche eventuali proposte di modifiche alla composizione degli ambiti e sulla identificazione dei Comuni capofila già costituiti e formalizzati con D.D. 763/2023 e 187/2024;
  • di stabilire che sia le nuove candidature di CPT che le proposte di modifiche dei CPT formalizzati con D.D. 763/2023 rettificata con D.D. 19 Aprile 2024 nonché le nuove identificazioni di Comuni capofila relative a CPT esistenti dovranno pervenire unicamente via PEC all’indirizzo istruzione@cert.regione.piemonte.it entro il termine perentorio suindicato;
  • di stabilire che il procedimento afferente lo sportello di cui al presente provvedimento s’intende avviato ai sensi dell’art. 7 della L. 241/1990 e s.m.i. a decorrere dal termine del 30 /11/2024 e si concluderà nei novanta giorni successivi con provvedimento di presa d’atto delle candidature presentate;
  • di dare atto che il presente provvedimento, l’Avviso approvato con DD 787/2022 e la relativa modulistica sono pubblicati sul sito web della Regione Piemonte all’interno della Sezione “Bandi e Finanziamenti, da cui sarà reperibile la modulistica in formato compilabile: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/promozione-dei-coordinamentipedagogici-territoriali
Scadenze ANNO 2025

MESE DI GENNAIO

1) Bandi e relativi Manuali di Valutazione per la presentazione dei Progetti di Pubblica Utilità per persone disoccupate in condizione di svantaggio e per persone con disabilità.

La Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro, con D.D. 5 Settembre 2024, n. 486, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 37 del 12/09 /2024, ha approvato:

  • il Bando con relativo Manuale di Valutazione “Chiamata dei progetti per le Azioni di politica attiva del lavoro per la realizzazione di Progetti di Pubblica Utilità (PPU) Misura A per persone disoccupate in condizione di svantaggio di cui all’allegato 1);
  • il Bando con relativo Manuale di Valutazione “Chiamata dei progetti per le Azioni di politica attiva del lavoro per la realizzazione di Progetti di Pubblica Utilità (PPU) Misura B per persone con disabilità di cui all’allegato 2).

Somma complessiva per il provvedimento di Euro 8.700.000,00.

 

MESE DI APRILE

1) Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027. Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR 2023-2027). Approvazione del Bando 1/2024 – Formazione in ambito forestale e ambientale.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 24 settembre 2024, n. 736, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 39 del 26/09/2024, in applicazione della D.G.R. n. 6-8740 del 10.06.2024, le Disposizioni per l’attuazione dell’Intervento SRH03 “Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese operanti nei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari, e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali – Formazione in ambito forestale e ambientale” (Allegato A).

E’ stata stabilita quale data di apertura del BANDO SRH03 1/2024 la data di pubblicazione dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Le domande di sostegno possono essere predisposte ed inviate esclusivamente in modalità telematica, attraverso il servizio “Sviluppo Rurale 2023-2027” disponibile sul portale https://servizi.regione.piemonte.it nei tempi previsti delle Disposizioni per l’attuazione dell’Intervento.

 

MESE DI MAGGIO

1) Approvazione del Bando ''Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità''.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 16 ottobre 2024, n. 800, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 42 del 17/10/2024, ha approvato, nell’ambito del PR FESR 2021-2027, Priorità II - Transizione ecologica e resilienza in coerenza con il Calendario degli inviti a presentare proposte - III aggiornamento 2024 e con la Scheda di Misura dell’Azione II.2vii.2, “Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità”, il Bando “Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità”, di cui all’allegato A comprensivo degli allegati ad esso relativi (dal n. 1 al n.12), qui di seguito elencati:

  • Allegato 1 - Quadro riassuntivo del progetto
  • Allegato 2 - Riferimenti normativi
  • Allegato 3 - Schema Relazione tecnico-economica
  • Allegato 4 - Criteri di valutazione delle istanze
  • Allegato 5 - Dichiarazioni standard e modulistica
  • Allegato 6 - Schema Relazione tecnico-economica finale
  • Allegato 7 - Certificazione DNSH
  • Allegato 8 - Sintesi della resa a prova di clima del progetto e dichiarazione di immunizzazione climatica
  • Allegato 9 - Elaborati cartografici in formato digitale
  • Allegato 10 - Modulo screening di Valutazione di Incidenza
  • Allegato 11 - Schema tipo per l’Accordo
  • Allegato 12 - Laghi ammessi a finanziamento

con le seguenti caratteristiche:
- finalità:
la realizzazione di interventi di infrastrutturazione blu del territorio, multifunzionali e capaci di fornire servizi ecosistemici, finalizzati a ripristinare e migliorare la biodiversità connessa agli ambienti acquatici e la qualità complessiva delle acque, in accordo con gli obiettivi della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE (Water Framework Directive - WFD) e gli indirizzi previsti dal Piano regionale di Tutela delle Acque (D.C.R. 179 - 18293 del 2 novembre 2021), come previsto nella scheda di Misura "Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità", approvata con D.G.R. n. 6-8367 del 29 marzo 2024, modificata con D.G.R. 15-86 del 2 agosto 2024, e tenuto conto degli obiettivi generali della Direttiva 92/43/CEE "Habitat";

- beneficiari:
a. Città Metropolitana di Torino, Province, Comuni in forma singola o associata, Consorzi e Unioni ai sensi degli articoli 31 e 32 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i.,
b. Enti di Gestione delle Aree Protette (art. 12 della l.r. 19/2009, art. 34 della l.r. 19/2015, art. 8 della L. 394/1991) localizzati sul territorio piemontese.

- tipologia e entità della agevolazione:
contributo a fondo perduto (sovvenzione), entro i seguenti limiti: 1. fino al 100% delle spese ammissibili per gli Enti gestori delle Aree Protette (così come individuati dall’art. 12 della l.r. 19/2009 e s.m.i. “Testo unico sulle Aree naturali e sulla Biodiversità”, dall’art. 34, Capo II della l.r. 19/2015, “Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri Monti. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19”, nonché ai sensi dell’art. 8 della L. 394/1991, “Legge Quadro sulle Aree Protette”), anche in forma aggregata fra loro; 2. fino al 90% delle spese ammissibili per gli altri soggetti gestori delle Aree protette (Città Metropolitana di Torino e Comune di Cuneo) e le altre tipologie di soggetti beneficiari; 3. fino al 90% delle spese ammissibili nel caso di presentazione di istanze di finanziamento in forma aggregata tra i soggetti di cui ai punti 1 e 2.

E’ stabilito che l’intervallo di apertura dello sportello previsto è dalle ore 9:00 del giorno 31 ottobre 2024 e fino alle ore 12 del giorno del 15 maggio 2025. 

 

MESE DI GIUGNO

1) Programma Regionale FESR 2021/2027 Azione II.2vii.2 ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi''. Approvazione del Bando ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi – Corona Verde”.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 19 Giugno 2024, n. 481, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 26 del 27 / 06 / 2024, ha approvato, nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021/2027. Priorità II Transizione ecologica e resilienza. Obiettivo specifico RSO2.7. ''Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento''. Azione II.2vii.2 ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi''. Approvazione del Bando ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi – Corona Verde”.

 

Contatti

Riferimento
Redazione: Chiara Bellucco e Stefano Scabellone
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