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Questa settimana in copertina*: Balmuccia (VC). Teatro sociale. Fotografia di Alessandro Dealberto (2008).
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Il Notiziario per le Amministrazioni locali pubblica settimanalmente notizie dell'attività amministrativa e istituzionale della Giunta regionale che hanno una particolare ricaduta sul sistema delle Autonomie locali. La pubblicazione offre una panoramica su atti normativi e amministrativi statali e regionali e iniziative di interesse per gli Enti locali del Piemonte proponendo una selezione di comunicati stampa, scadenze utili e approfondimenti su temi specifici.
* Le immagini pubblicate sono fornite dai Comuni del Piemonte
IN PRIMO PIANO
- 10 milioni dalla Regione per dare il via al progetto della ciclopedonale del Lago Maggiore
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Un contributo determinante per far diventare il Piemonte primo in Europa per chilometri ciclabili attrezzati sarà offerto dalla ciclovia del Lago Maggiore. Il percorso del primo lotto, che si snoderà sul lungolago, particolarmente suggestivo per l’affaccio sulle Isole Borromee, è stato presentato a Stresa dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi, insieme al presidente della Provincia del Vco Alessandro Lana e alla consigliera provinciale per la programmazione delle piste ciclabili Magda Verazzi. Presenti anche i sindaci e i rappresentanti delle mondo economico e turistico del territorio.
“Sono particolarmente felice perché oggi rendiamo reale un’idea lanciata anni fa quando ero ancora eurodeputato - ha dichiarato il presidente Cirio -. È la prova che con determinazione e impegno, lavorando insieme, i sogni e i progetti ambiziosi si realizzano”.
Il percorso del primo lotto è di circa 9 km su un totale di oltre 30 dell’intera ciclovia. Il cronoprogramma prevede l’avvio del progetto di fattibilità entro settembre 2023, l’appalto entro marzo 2025 e la fine dei lavori a dicembre 2027. L’infrastruttura rientra nel piano che la Regione vuole realizzare investendo 40 milioni di euro per creare nuove ciclovie capaci di consentire ai turisti di andare alla scoperta del territorio in una modalità più “dolce” e sostenibile.
Tre sono state già individuate: quella del Lago Maggiore si unisce alle Colline Unesco e alla “Corona di Delizie”, collegamento tra le Residenze reali piemontesi. Per la realizzazione di ognuna di esse sono disponibili 10 milioni di euro, e altri 10 saranno destinati alle nuove tratte che saranno proposte dagli altri enti locali. Tutti gli interventi rientrano tra quelli inseriti nella programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
“Stiamo lavorando da tempo su azioni che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo di essere la prima Regione in Europa per chilometri di ciclovie attrezzate - hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi - Riteniamo che la bicicletta sia il mezzo ideale per viaggiare alla scoperta delle varie zone del Piemonte e che lo sviluppo cicloturistico rappresenti un importante strategia di valorizzazione e accesso sostenibile alle risorse del territorio, oltre ad uno strumento di rivitalizzazione economica. Le nuove ciclovie dovranno offrire agli utenti la possibilità di viaggiare in sicurezza e svolgere due funzioni: attrarre turismo e alleggerire traffico veicolare creando così meno inquinamento”.
“Oggi è una giornata importante perché muove i primi passi concreti un progetto strategico frutto di un grande lavoro di squadra - sottolineano il presidente della Provincia del Vco Alessandro Lana e la consigliera provinciale per la programmazione delle piste ciclabili Magda Verazzi -. Stiamo facendo come Provincia molti investimenti sulle ciclovie sia verso la Svizzera che verso Varese perché per noi l’intermobilità è importante e la ciclopedonalizzazione del Lago Maggiore ne è un tassello fondamentale”.
Per visualizzare le slides: https://we.tl/t-zwg3eZrore https://we.tl/t-Z4dgXpBeeP
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- 470.000 euro per rievocazioni storiche e carnevali, patrimonio linguistico e attività espositive
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Dal 4 luglio fino al 4 settembre alle ore 12 è aperto lo sportello regionale che finanzia con 470.000 euro e tre bandi annuali le rievocazioni e i carnevali storici, il patrimonio linguistico e le attività espositive. Possono concorrere Associazioni private, fondazioni e pubbliche amministrazioni. Per le rievocazioni e i carnevali la regione ha impegnato 200.000 euro di cui 175.000 dedicati a enti no profit e 25.000 alla Pubblica Amministrazione. Per il patrimonio linguistico e culturale del Piemonte sono disponibili 70.000 euro di cui 40.000 per enti no profit e 30.000 per la pubblica amministrazione. Per le attività espositive saranno assegnati 200.000 euro per eventi organizzati da enti no profit. Tutti i bandi riguardano iniziative che si svolgeranno entro il 21 dicembre 2023.
«Sosteniamo la nostra cultura profonda – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio - quella delle radici e delle tradizioni in un momento storico in cui c’è bisogno di ampliare il ventaglio dell’offerta culturale della nostro Piemonte mettendola nello stesso tempo al riparo dal rischio di essere dimenticata».
Per il programma delle rievocazioni storiche sono ammessi progetti che ripropongono un evento realmente accaduto nel passato o consuetudini locali consolidate, con la ricostruzione fedele, talvolta in scala ridotta, delle vicende, anteriori al 1918; carnevali storici di maggiore rilievo e richiamo turistico, che abbiano almeno venti edizioni documentabili e attinenza alla storia e alle tradizioni popolari a decorrere dal 1990; riproposizione di antichi mestieri con radicamento nel territorio interessato, continuità acquisita dimostrata da almeno venti edizioni dal 1990, rilevante valore divulgativo e carattere di raduno almeno a livello nazionale; iniziative legate alla religiosità popolare, caratterizzate dalla rappresentazione di testi di documentato valore artistico e culturale e di tradizione almeno secolare, con esclusione delle festività patronali e dei Presepi viventi.
Il programma dedicato alla lingua sostiene con piani annuali e in prospettiva pluriennali progetti di valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale piemontese, e quello delle minoranze occitana, franco-provenzale, francese e walser, incentivandone la conoscenza, attraverso programmi dalle attività documentabili.
Il piano delle attività espositive prevede infine di promuovere la ricerca, la sperimentazione, l'innovazione nell'ambito della creazione contemporanea delle arti plastiche e visive, della fotografia e del design e di incentivare la creatività giovanile, l'innovazione espressiva, la contaminazione dei linguaggi, la mobilità e le residenze degli artisti e delle artiste.
Per i riferimenti in rete, di seguito i link alle rispettive schede nella sezione "Bandi Piemonte" del sito web regionale:
Rievocazioni e carnevali storici
Patrimonio linguistico e culturale del Piemonte
Attività espositiveNotizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- A metà luglio la gara per la progettazione del nuovo ospedale di Torino Nord Ovest
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Sarà pubblicato a metà luglio il bando di gara per la progettazione e realizzazione del nuovo ospedale Torino Nord Ovest. L’ha definito il tavolo tecnico formato dai rappresentanti di Regione, Comune e Azienda sanitaria Città di Torino, con la collaborazione istituzionale del Politecnico di Torino che seguirà tutto l’iter di progettazione e realizzazione del nuovo ospedale.
«Grazie a un serio lavoro di collaborazione tra i vari soggetti coinvolti procede a pieno ritmo l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Torino Nord ovest, a metà luglio infatti sarà lanciata la gara per la progettazione del nuovo presidio che risponderà a tutti i criteri di alta qualità sanitaria così come a quelli di carattere ambientale» spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. «Intanto prosegue il lavoro del commissario straordinario Marco Corsini per il Parco della Salute con l’obiettivo di arrivare, entro il mese di novembre, a una soluzione che consenta di proseguire il percorso di realizzazione dell’opera di cui si confermano i tempi previsti dal cronoprogramma e le dimensioni di quello che è a pieno titolo uno dei più importanti progetti strategici per Torino e per il Piemonte intero».
«Il piano di edilizia sanitaria - osserva l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - sta procedendo in tutta la Regione nel rispetto dei tempi e con metodo, attraverso il coinvolgimento del territorio per l'individuazione delle soluzioni migliori. Con Azienda Zero e la collaborazione del Politecnico, la Regione è al fianco delle Aziende sanitarie a supporto delle loro necessità tecniche lungo l'iter di realizzazione dei nuovi ospedali».
«La salute delle torinesi e dei torinesi – dice il sindaco di Torino Stefano Lo Russo - è un bene prioritario e l'offerta di qualità del sistema pubblico di alta qualità è una condizione strategica per la nostra città, cui il nuovo ospedale darà un contributo fondamentale. Siamo soddisfatti del lavoro che, in un clima di collaborazione istituzionale, stiamo portando avanti con la Regione, nel pieno rispetto del protocollo d’intesa firmato con l’Asl che come noto prevede che la nuova struttura ad alta complessità medica non interessi l’utilizzo delle aree limitrofe del parco e si impegna a mantenere il bilancio positivo in termini di suolo consumato. Seguiremo attentamente la progettazione anche in termini di qualità dell’architettura del nuovo edificio, che sarà dotato di impiantistica all’avanguardia e risponderà ai massimi standard di sostenibilità ambientale per l'edilizia ospedaliera. Peraltro l'offerta sanitaria complessiva sarà significativamente aumentata anche grazie al mantenimento a presidio sanitario dell'attuale Maria Vittoria e dell'Amedeo di Savoia. Solo dall'integrazione tra alta e bassa complessità medica e da una sempre maggior integrazione della sanità pubblica con le politiche dei servizi socio-assistenziali può passare una offerta di welfare all'altezza delle sfide e dei bisogni delle cittadine e dei cittadini – prosegue il sindaco - Una volta in funzione il nuovo ospedale sarà attento anche al welfare aziendale per il personale sanitario e ausiliario con servizi che consentano di poter lavorare al meglio nell'interesse della città».
Il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco commenta: «Lo studio relativo al nuovo ospedale di Torino Nord ovest è frutto della convenzione di collaborazione istituzionale tra Regione Piemonte, Azienda Zero e Politecnico di Torino. In questa cornice, grazie alle nostre competenze, sono state svolte attività di ricerca e conseguentemente messa a punto di linee guida per la realizzazione di un presidio ospedaliero caratterizzato da autorevoli componenti innovative in ambito sanitario e di rinnovata cura della Città e del territorio».
«Erano moltissimi anni che a Torino non si programmava un nuovo ospedale – spiega il direttore dell’Asl di Torino Carlo Picco - e il Maria Vittoria sconta dei limiti strutturali non più superabili, nemmeno con interventi straordinari. Il lavoro congiunto con la Regione e la serietà degli altri enti coinvolti, Comune e Politecnico, ci ha permesso di sbloccare rapidamente il tema della sede e di avviare un iter virtuoso che una volta completato garantirà le migliori condizioni ambientali e tecnologiche a pazienti e operatori. Ringrazio in particolare l'ufficio tecnico per la tenacia e la professionalità che sta mettendo in campo in questo progetto».
Per l’ospedale Torino Nord ovest, i primi studi progettuali, in base ai quali verrà proposto il bando nelle prossime settimane, hanno ipotizzato un impianto di tipo orizzontale con tre corpi trasversali separati da ampi spazi verdi con vetrate e gallerie di collegamento. «Il risultato dovrà essere “un edificio cerniera” - dice il professor Giorgio Garzino, coordinatore del gruppo di lavoro del Politecnico - capace di realizzare una interconnessione visuale che attraverso il parco metta in relazione la città e le montagne».
La proposta che andrà a gara pone la massima attenzione ai temi ambientali: il nuovo edificio dovrà avere bassi consumi energetici anche grazie a vari sistemi di autoproduzione, dai pannelli fotovoltaici alla geotermia. Saranno previsti luoghi di socializzazione a disposizione dei pazienti e dei propri cari e del personale sanitario, ma anche della cittadinanza. Particolare attenzione sarà posta alla informatizzazione e alla automazione del sistema sanitario, sia in termini terapeutici che di gestione. Sono state approfondite le tematiche legate alla compatibilità idraulica dell’area, definiti gli accessi pedonali e viabili, oltre alla dotazione di parcheggi pubblici.
L’iter amministrativo di approvazione del progetto prevede l’avvio di un accordo di programma istituzionale tra Regione, Comune e Asl che porterà all’approvazione del progetto, nel rispetto delle scadenze previste da Inail che prevede il completamento della progettazione entro la primavera del 2024.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Act your job! Cerchi lavoro? Fatti trovare! Online il nuovo bando della Regione per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani under 35
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“Aiutiamo i ragazzi a riconoscere e sviluppare il proprio potenziale per poter ambire ad un percorso professionale stabile e soddisfacente, in linea con le proprie attitudini. Con questa misura supportiamo i Comuni a sviluppare progettualità sul tema e, con il coinvolgimento delle imprese, fotografiamo le reali esigenze occupazionali del territorio che ci permettono di attuare le migliori strategie possibili per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro".
Così l’Assessore Regionale al Lavoro e Formazione Elena Chiorino in merito all’ultima iniziativa appena partita. È, infatti, già online il bando “Act your job”, la misura promossa dall’Assessorato al Lavoro e Formazione della Regione, attraverso la quale i Comuni del Piemonte avranno un nuovo strumento per accompagnare i giovani verso un’occupazione stabile e di qualità, contribuendo ad abbattere il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro: le amministrazioni comunali, da sole o in partenariato, potranno sviluppare progetti sperimentali dedicati ai giovani fino ai 35 anni per favorire percorsi di accompagnamento verso la consapevolezza delle attitudini di ciascuno e il loro potenziamento, attivando monitoraggi, laboratori e attività di formazione, fino alla promozione per i beneficiari di un periodo di esperienza direttamente in azienda.
L’importo massimo finanziabile per ciascuna amministrazione comunale è pari a 25 mila euro, per un investimento complessivo regionale di 330 mila euro. Le amministrazioni comunali che vorranno concorrere dovranno essere necessariamenti sede di Centri per l’Impiego e dovranno presentare un progetto contenente diverse azioni: innanzitutto, un’indagine di scenario condotta dall’Agenzia Piemonte Lavoro (l’ente che gestisce i Centri per l’Impiego) sul mercato del lavoro locale, per fotografare gli indicatori demografici e le dinamiche del mercato del lavoro locale; in secondo luogo, la creazione di una mappa – da parte del Comune capofila e dei propri partner (come enti del terzo settore, cooperative sociali, ecc.) - degli enti formativi, dei servizi al lavoro e delle politiche giovanili del territorio.
Seguirà una fase in cui saranno attivati dei laboratori rivolti ai giovani per aiutarli a riconoscere le proprie competenze, a tracciare il proprio profilo professionale e a definire le azioni per raggiungere il proprio obiettivo occupazionale. La quarta fase prevede un percorso in azienda. I Comuni possono presentare domanda a partire dal 29 giugno ed entro il prossimo 10 ottobre 2023.
Tutte le informazioni di dettaglio sono pubblicate sul sito web della Regione Piemonte al seguente link: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/act-your-job-cerchi-lavoro-fatti-trovare-ii-edizione
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Alla montagna piemontese 10,7 milioni del fondo regionale 2023
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La Giunta regionale ha approvato la ripartizione della somma di 10.735.000 euro che costituisce il Fondo per la montagna relativo al 2023.
“Compiamo un altro passo - dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso - all’interno della nostra strategia di attenzione e valorizzazione della montagna piemontese, cuore pulsante del territorio, che deve essere vissuta tutto l’anno con servizi e attività economiche oltre che come straordinario luogo di villeggiatura e turismo. Ed è per questo motivo che fin dall’inizio di questa legislatura abbiamo dedicato grande attenzione alla nostre terre alte stanziando importanti risorse, come ad esempio gli oltre 10 milioni del bando per la residenzialità, i 3 milioni per le botteghe dei servizi e i fondi per le scuole, accanto ai contributi destinati alle Unioni montane”.
La disponibilità del Fondo viene così ripartita:
- 7.090.000 euro a favore delle Unioni montane piemontesi sulla base della superficie del territorio montano e della popolazione residente; di questi, 2.364.00 euro sono riservati al finanziamento dei progetti presentati in attuazione del programma annuale della montagna;
- 3.043.000 euro per coprire parte dei costi del personale dipendente delle Unioni montane che svolge le funzioni regionali delegate.
Inoltre:
- 522.000 euro vanno a finanziare iniziative di promozione, salvaguardia del territorio, valorizzazione delle risorse umane, culturali ed economiche organizzate da enti pubblici, associazioni no profit e privati aventi particolare rilevanza e considerate strategiche per la Regione in quanto coerenti con le proprie politiche di sviluppo e promozione dei territori montani;
- 80.000 euro sono destinati alle attività delle Commissioni locali valanghe.Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Alto Piemonte e Gran Monferrato conquistano il titolo di città europea del vino 2024
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L’Alto Piemonte e il Gran Monferrato hanno ricevuto a Bruxelles dal network RECEVIN (Rete Europea delle Città del Vino), il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024, il titolo che a rotazione premia le migliori aziende produttrici di un territorio italiano alternandosi con altre città vignaiole di Portogallo e Spagna. La corona di alloro è stata assegnata per tutto il prossimo anno a venti città piemontesi unite sotto un’unica sigla e un programma condiviso di eventi, meeting, convegni e degustazioni distribuiti sulle provincie di Alessandria, Biella, Novara, VCO e Vercelli nei Comuni di Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco.
La consegna del testimone, che dalla regione vinicola del Portogallo del Duoro passa ora al Piemonte, è avvenuta dopo l’esame di tre candidature pervenute all’Associazione Nazionale Città del Vino: Montepulciano (Siena), San Clemente (Rimini) e appunto la cordata delle città piemontesi. Che alla fine, hanno vinto non soltanto il titolo, ma anche il palcoscenico internazionale 2024 dedicato all’enologia. Per la Regione hanno raccolto l’attestato gli assessori Marco Protopapa (Agricoltura e Cibo) Vittoria Poggio (Cultura, Turismo e Commercio) e l’assessore novarese Matteo Marnati.
«Non uno, ma venti comuni entrano da oggi nella Hall of fame dei luoghi più rinomati al mondo da cui diffondere la cultura del vino – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio - un riconoscimento che attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore che attira migliaia di turisti e investitori nella nostra regione. E ne attirerà ancora di più grazie alla programmazione nelle nostre venti città che dal prossimo anno formeranno idealmente una macroregione del vino. Un plauso, dunque – ha aggiunto l’assessore - agli amministratori locali e al Comitato promotore che hanno fatto squadra con un programma giudicato credibile dalla commissione di Recevin che mette un ulteriore sigillo sulla qualità del prodotto Piemontese e sulla capacità di promuoverlo».
«Abbiamo ottenuto dall’Europa questo importante riconoscimento per l’Alto Piemonte e Gran Monferrato vitivinicolo – ha rimarcato l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa - che si traduce in una grande occasione di offerta promozionale a livello europeo per tutto il territorio legato ai vini di qualità certificati che vanno dai grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte, Ghemme e Gattinara, i bianchi dell’Ovadese e Gavi, ai rossi dell’Acquese e Casalese, Grignolino e Dolcetto insieme agli Aromatici. Questo è un punto di partenza per lavorare negli anni successivi ed essere più attrattivi per i visitatori europei».
«Questo riconoscimento – ha spiegato l’assessore novarese Matteo Marnati - permetterà a questi 20 comuni di salire, con merito, su uno straordinario palcoscenico europeo di promozione dei due territori. É la dimostrazione che il buon lavoro di squadra paga e si possono raggiungere obiettivi molto prestigiosi. Sarà una storica occasione per far conoscere vini, produttori, paesaggi, ambientazioni con il fine di affermarsi definitivamente sul panorama enologico europeo, puntando sullo sviluppo del marketing territoriale, sull'attenzione alla sostenibilità e soprattutto alla qualità dei prodotti».
«L’Alto Piemonte e il Gran Monferrato – afferma Angelo Radica, presidente di Città del Vino – ha meritato questo riconoscimento per l’ampia offerta di eventi e iniziative programmate, soprattutto dal punto di vista degli approfondimenti tecnici e vitivinicoli, oltre che culturali e storici. Sono convinto che questo titolo potrà ulteriormente favorire la promozione di importanti territori vitivinicoli del Piemonte, e soprattutto dare un impulso a quel turismo del vino che sempre più caratterizza la voglia d viaggiare e di fare esperienze in territori ricchi di storia e tradizione, cultura e qualità della vita».Il vicepresidente nazionale di Città del Vino, Stefano Vercelloni, assessore del Comune di Sizzano (NO) e coordinatore regionale delle Città del Vino piemontesi aggiunge: «Un riconoscimento importante che si sviluppa nell’ambito dell’Associazione nazionale Città del Vino, una realtà straordinaria che unisce tantissimi Comuni italiani. La candidatura dell’Alto Piemonte Gran Monferrato racchiude un territorio ampio e variegato, davvero importante nel panorama enologico piemontese. Una zona ricca di vitigni autoctoni e di coltivazioni che meritano una ribalta europea che questo riconoscimento è in grado di dare».
Il dossier Alto Piemonte Gran Monferrato si è affermato sulla concorrenza per il coinvolgimento di ampi territori e di molti Comuni Città del vino dove alla programmazione ordinaria già pianificata durante l’anno si aggiungerà quella straordinaria legata all’evento. E proprio quest’ultima ha fatto la differenza. Il piatto forte saranno le tavole rotonde, le degustazioni, i convegni e le tematiche di carattere generale riguardanti le politiche comunitarie sulla vitivinicoltura, il mercato, il rapporto tra vino e salute, l’educazione al consumo consapevole e l’identità dei territori. Appuntamenti tutti collegati con un continuo passaggio di testimone da una città all’altra spalmati durante un anno intero che promettono di attirare turisti, curiosi e addetti ai lavori.
Sulla scena internazionale per tutto il 2023 resterà ancora la regione vinicola portoghese del Douro vincitrice l’anno scorso del titolo. Dal 2024 toccherà ai Piemontesi.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Altri 43 milioni per interventi su scuole, edifici pubblici, impianti sportivi e sedi per il volontariato
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La Giunta regionale del Piemonte, approvando una delibera presentata dall’assessore alle Opere pubbliche e Difesa del suolo Marco Gabusi, ha deciso di assegnare oltre 43 milioni di euro per finanziare più di 100 interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di edifici pubblici, impianti sportivi, plessi scolastici e sedi per il volontariato.
“Per consentire la realizzazione di interventi di estrema rilevanza per i territori interessati - spiegano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi - abbiamo deciso di continuare il percorso di finanziamento intrapreso lo scorso anno e di investire nuovamente oltre 40 milioni di euro in favore dei Comuni piemontesi. Si potranno così aggiungere nuovi tasselli per la riqualificazione dei nostri territori con attenzione alle scuole e alle sedi socio-sanitarie e di volontariato”.
Nel dettaglio, alla provincia di Alessandria sono stati assegnati 5.715.000 euro per 21 interventi, all’Astigiano 4.366.000 euro per 11 interventi, al Biellese 3.686.000 euro per 11 interventi, al Cuneese 7.116.500 euro per 16 interventi, al Novarese 4.552.400euro per 14 interventi, al Torinese 9.510.000 per 15 interventi, al VCO 4.019.000 euro per 14 interventi, al Vercellese 3.967.500 euro per 15 interventi.
Queste risorse si vanno a sommare a quelle dell’annualità 2022, che con 31 milioni di euro hanno consentito di finanziare interventi in 94 Comuni.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Anagrafe felina: dalla Regione via libera al bando dei finanziamenti per i Comuni
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La Regione Piemonte - e in particolare l’assessorato al Benessere Animale e l’assessore competente, Chiara Caucino - ha approvato l’avviso pubblico rivolto ai Comuni per accedere ai finanziamenti a sostegno dei progetti che prevedono interventi di riqualificazione urbana e ambientale tramite la sterilizzazione, gestione e controllo delle colonie feline, nonché della popolazione felina generale. Le istanze dovranno pervenire entro e non oltre le 12 dell’8 settembre. Complessivamente, per questa iniziativa, sono stati stanziati 100mila euro.
Oltre a quanto sopra, nei finanziamenti, sono comprese azioni come la cattura dei gatti, la sterilizzazione e l’inserimento microchip, il breve stallo per assicurarsi della ripresa post-operatoria, e la rimessa in libertà nel luogo di cattura.
E sempre a proposito di felini sono stati anche approvati i criteri generali per il sostegno alla realizzazione d’iniziative regionali, di campagne educative e di sensibilizzazione sul tema del benessere animale nel contesto sociale.
«Gli obiettivi comuni di questi criteri - ha spiegato l’assessore Caucino - sono quelli di promuovere la tutela, sul territorio regionale, degli animali quale elemento fondamentale e indispensabile dell'ambiente e riconoscere alle specie animali il diritto a un'esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche ed etologiche».Al fine di favorire la tendenziale copertura di tutto il territorio regionale, si provvederà a finanziare almeno un progetto per ciascuna provincia del Piemonte, purché ammissibile.
Tra questi possono esserci progetti relativi al recupero di gatte gravide tenute in struttura sino al parto, successiva sterilizzazione e adozione consapevole dei cuccioli, all’individuazione di cuccioli senza mamma per i quali viene organizzata e promossa un’adozione consapevole, alla cura di gatti ammalati, alla distribuzione di cibo per il mantenimento delle colonie feline, al coordinamento delle varie colonie feline esistenti e censimento della popolazione felina sul territorio comunale e sovra-comunale per monitorare lo stato di salute dei gatti e per evitare un aumento incontrollato, la sistemazione dell’area che ospita la popolazione felina anche attraverso il posizionamento di ausili e attrezzature adeguate al ricovero e campagne di sensibilizzazione ed educazione sugli argomenti del progetto presso le scuole del territorio per i ragazzi oltre a forme di diffusione presso la popolazione adulta della necessità della sterilizzazione programmata per evitare un aumento incontrollato della popolazione felina.
Inoltre è prevista anche l’attività di educazione civica e ambientale e cura dei felini randagi tramite eventi di sensibilizzazione della popolazione e la promozione dell’adozione dei gatti sufficientemente aperti al contatto umano e agli inserimenti in famiglia, con una conseguente riduzione dei costi di gestione delle colonie e una riduzione della popolazione di gatti randagi.
La proposta può prevedere partenariati, formalizzati con accordi tra le parti, che fanno capo al Comune capofila e che possono essere anche co-finanziatori delle attività proposte. I partner possono appartenere, a titolo esemplificativo, al mondo del terzo settore, delle istituzioni, dei sistemi di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca.
In caso di partenariato il Comune proponente sarà comunque sempre unico responsabile della realizzazione dell'intero progetto nei confronti della Regione.«Con questo provvedimento - conclude Caucino - vogliamo inizialmente incentivare i Comuni di maggiori dimensioni ad affrontare le problematiche connesse alla popolazione felina in area urbana e peri-urbana, favorendo sinergie e accordi con altri operatori territoriali per ottimizzare le risorse impiegate e proporre progetti sostenibili e replicabili negli anni futuri. Potranno presentare istanza di contributo ai sensi del presente atto i Comuni con una popolazione minima di riferimento di almeno 20mila abitanti che avranno anche l’opportunità di presentare progetti come capofila di aree sovracomunali. Si tratta di un altro, importante, passo avanti per fare ordine in un settore che fino ad oggi era poco regolamentato e rendere il Piemonte una Regione sempre più “pet friendly”».
Per ogni informazione i Comuni interessati possono rivolgersi alla Regione Piemonte, Assessorato Infanzia, genitorialità e ruolo della famiglia nelle politiche del bambino, Politiche della casa, Benessere animale, Pari opportunità, Personale ed organizzazione, Affari legali e contenzioso.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Cambiamenti climatici, al via i bandi per 12 milioni per la resilienza dei territori fluviali
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Al via i primi due bandi, che per la prima volta vedono impiegate risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per un totale di poco meno di 12 milioni di euro, per interventi che consentano di migliorare gli habitat acquatici presenti in fiumi, torrenti, laghi ed aree umide.
Molteplici gli obiettivi: superare le criticità climatiche dovute ai cambiamenti in atto, come alluvioni e piogge violente e improvvise, o situazioni opposte come quelle derivanti da una siccità severa, con la realizzazione ad esempio di infrastrutture verdi, con la piantumazione di alberi sulle sponde o sulle piane alluvionali finalizzate a trattenere le acque per favorire gli habitat naturali, ricaricare le falde e per rinforzare le difese spondali in caso di eventi meteorologici estremi.
«Nella nuova programmazione FESR 21-27 del Piemonte, al capitolo della transizione ecologica è stata assegnata la somma di 435 milioni; di questi, 60 milioni sono destinati ai cambiamenti climatici e nell’ambito di quest’ultimo stanziamento, 22 milioni sono dedicati a fiumi e laghi – ha esordito l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati - Abbiamo voluto investire risorse importanti per la prevenzione del territorio, per aumentarne la capacità di adattamento ai rischi climatici; con questi fondi quintuplichiamo le risorse regionali, già stanziate, destinate alla riqualificazione dei fiumi e dei laghi. Si potranno fare progetti su aree più vaste, rispetto ai bandi per la riqualificazione dei corpi idrici, che favoriranno la creazione di habitat per gli animali che vivono a contatto con i fiumi e laghi; progetti che serviranno per trattenere le acque e ricaricare la falda come risposta anche al contrasto alla siccità; limitare il più possibile i danni derivanti dai periodi di piogge intense e violente, concentrate in poco tempo». «Questa – conclude Marnati - è una risposta concreta per l’attuazione della transizione ecologica e della resilienza del nostro territorio».
Nello specifico si tratta di due bandi, per un totale di circa 12 milioni di euro: uno (Misura A), con una prima dotazione di 5 milioni e 423mila euro, è destinata ad aree in cui sia attivo un Contatto di Fiume, Lago o Zona Umida; l’altro, con una prima dotazione di 6 milioni e 475mila euro (Misura B) è destinato ai territori dove non è attivo un Contratto di Fiume, Lago o Zona Umida.
Ai bandi, che chiuderanno il prossimo 31 dicembre, (guarda le slide di presentazione) possono partecipare Città Metropolitana di Torino, le Province, i Comuni in forma semplice o associata, gli Enti Parco ed i gestori delle aree della Rete Natura 2000 e gli Enti gestori dei Parchi Nazionali, del territorio piemontese. A seguito di questa misura verranno finanziati ulteriori 10 milioni di euro a partire dal 2025 per concludere il secondo lotto della misura.
Tra gli interventi previsti quelli che puntano alla riqualificazione della vegetazione delle sponde e delle aree prossime ai corsi d’acqua e ai laghi anche con la realizzazione di fasce tampone o la creazione di corridoi ecologici, la riattivazione di risorgive, la ricostruzione di ambienti naturali idonei alla riproduzione delle specie acquatiche autoctone, il miglioramento delle caratteristiche morfologiche dei corsi d'acqua.
Gli Uffici del Settore Tutela Acque offrono un supporto informativo per le Amministrazioni interessate alla partecipazione.
Per ulteriori informazioni sui bandi consultare il seguente link:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/fondo-europeo-sviluppo-regionale-fesr/pubblicati-bandi-per-aumentare-resilienza-dei-territori-fluviali-al-cambiamento-climaticoNotizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Ecomusei Palcoscenico Naturale. Un nuovo cartellone di eventi a partire dal 7 luglio per scoprire gli Ecomusei attraverso eventi e percorsi diffusi sul territorio regionale
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In partenza il 7 luglio la seconda edizione di Ecomusei Palcoscenico Naturale con un cartellone di 18 spettacoli da luglio ad ottobre per incentivare la scoperta degli ecomusei piemontesi e del loro territorio.
Piemonte dal Vivo, in sinergia con la Regione Piemonte e Abbonamento Musei, lavora insieme alla Rete Ecomusei Piemonte per dare vita ad un cartellone di eventi site specific presso gli Ecomusei della Regione. Un progetto nato e sviluppato in maniera condivisa dalle istituzioni affinché gli spazi culturali e alcune forme di teatro si incontrino al di là della performance per stimolare la partecipazione attiva delle comunità locali e portare benessere alle comunità che le abitano.
Si parte da Alpignano con l’Ecomuseo Sogno di Luce “Alessandro Cruto” (7 luglio) con lo spettacolo L’altro mondo ispirato all’omonimo libro. La pièce va in scena con il format “Teatro a Pedali” grazie al quale è possibile realizzare uno spettacolo dal vivo ad impatto zero, alimentando la scena con un sistema di co-generazione elettrica azionato da una serie di biciclette. Lo spettacolo è ospite anche dell’Ecomuseo della Pastorizia (8 luglio - Pietraporzio, CN) e dell’Ecomuseo delle Rocche e del Roero (9 luglio - Cisterna d’Asti, AT).
Sabato 15 luglio, lo spettacolo Nell’abbraccio – Koreotekst anima l’Ecomuseo della Resistenza (Rossana, CN). Le artiste si muovono in un paesaggio corpografico creato ad hoc per condurre la comunità dei partecipanti in un'azione coreografica generativa per un rito di liberazione collettiva.
Domenica 16 luglio presso l’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca (Prali, To) è possibile assistere ad Ecoagorà: un’opera multidisciplinare e itinerante che intende evidenziare la dimensione sociale dell’arte, la capacità di far interagire gli artisti di diverse discipline con chi vive l’ecomuseo, in un viaggio alla scoperta dei luoghi del territorio.
Sabato 22 luglio, l’Ecomuseo Terra del Castelmagno (Monterosso Grana, CN) ospita Grazie dei fiori, un libero omaggio in forma di recital narrativo-musicale alla città di Marsiglia. Una performance dove è la contaminazione dei linguaggi a creare una drammaturgia della scena che procede tra evocazione, dialoghi serrati e canzoni.
Domenica 30 luglio, l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni (Cella Monte, AL) presenta il concerto Orchestra Terra Madre. Suoni e canti dei mari e delle terre del mondo. L’orchestra nata da un’idea di Simone Campa e Carlo Petrini valorizza la ricchezza insita nella diversità delle identità e delle culture attraverso i suoni, i dialetti, le danze e le tradizioni dei popoli della Terra.
L’ultimo appuntamento, prima di una breve pausa, è sabato 5 agosto a Cortemilia (CN) presso l’Ecomuseo dei terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (CN). In scena Andante, una performance che mette in correlazione il cantare e il camminare per esplorare la relazione tra ciò che accade dentro e ciò che accade fuori. Dopo una breve pausa, il cartellone di eventi riparte il 9 settembre con nuovi appuntamenti che terminano il 28 ottobre nei seguenti ecomusei: Ecomuseo dei Certosini - Valle Pesio Chiusa Pesio (CN), Ecomuseo delle Terre d’acqua – Crova (VC), Ecomuseo AMI Anfiteatro Morenico - Ivrea Chiaverano (TO), Ecomuseo della Segale - Fraz. Sant’Anna di Valdieri (CN), Ecomuseo dell’Alta Val Maira - Prazzo Inferiore (CN), Ecomuseo dell’Argilla - Cambiano (TO), Ecomuseo del Lago d’Orta e del Mottarone - Miasino (NO) e Ameno (NO).
Le info di biglietteria e il calendario con i prossimi appuntamenti sono consultabili sul sito piemontedalvivo.it
Ecomusei Palcoscenico Naturale è un progetto condiviso tra Regione Piemonte, Piemonte dal Vivo, Abbonamento Musei insieme alla Rete degli Ecomusei per sensibilizzare i cittadini nei confronti degli ecomusei come patrimonio artistico condiviso, strumenti culturali di riconoscimento dei valori e della storia di un territorio, di cura e rigenerazione di luoghi per favorire la partecipazione e la trasmissione di saperi e di progetti innovativi, in particolare alle nuove generazioni.
Gli Ecomusei rappresentano il patrimonio culturale vivente di un territorio che si esprime sia mediante le testimonianze della cultura materiale come chiese, castelli, borghi, mulini, fornaci, cave, miniere, collezioni e dipinti, sia attraverso il patrimonio immateriale, come canti, danze, feste, racconti popolari, dialetti, tecniche locali, tradizioni religiose e ricreative, consuetudini e capacità manuali, da offrire al pubblico di interessati e visitatori.
«Piemonte dal vivo sviluppa per il secondo anno il cartellone del progetto Ecomusei Palcoscenico Naturale che da luglio ad ottobre raggiungerà gli ecomusei regionali mettendo in risalto le peculiarità dei singoli territori, affinché questi possano sperimentarsi come spazi di cittadinanza attiva e luoghi di pratiche educative e culturali» dichiara Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.
«L’Associazione Abbonamento Musei insieme agli Ecomusei propone visite guidate, attività e passeggiate per raccontare il territorio e le tradizioni durante i mesi della rassegna di Fondazione Piemonte dal Vivo», commenta Simona Ricci, Direttrice dell’Associazione Abbonamento Musei. «Gli spettatori avranno così modo di scoprire i territori che ospitano le compagnie coinvolte, entrando in contatto anche con le tradizioni e le specificità piemontesi. Molte le iniziative in programma, come le passeggiate tra le installazioni di land art, i sentieri della Resistenza in val Sangone, le visite alle antiche miniere di talco e le degustazioni dei prodotti di eccellenza del territorio. In occasione dello spettacolo La macchina magnifica - proposta a fine estate presso gli Ecomusei del basso Monferrato e delle Terre d'acqua - Abbonamento Musei metterà a disposizione dei partecipanti un bus in partenza da Torino che si sposterà tra i luoghi suggestivi coinvolti da questo spettacolo itinerante».
«I nostri Ecomusei sono laboratori di cittadinanza attiva - ha sottolineato l'assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio - aiutano ad esplorare percorsi nuovi, promuovendo forme di accoglienza, che mettono in relazione l’identità locale con la valorizzazione dei suoi prodotti autentici. Gli Ecomusei contribuiscono a creare un rapporto equilibrato tra le risorse e gli usi del territorio, favorendo lo scambio culturale tra le comunità, le istituzioni, le nuove generazioni e i visitatori, coinvolgendo direttamente gli abitanti e i produttori locali e proponendo, in collaborazione con gli operatori culturali e turistici, la conoscenza di beni comuni, costituiti dal patrimonio culturale e dal paesaggio piemontese».
In Piemonte gli ecomusei che partecipano al progetto sono 29:
l’Ecomuseo di Cascina Moglioni (AL), l’Ecomuseo dei Sette Ricordi (AL), l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni (AL), l’Ecomuseo della Pietra e della Calce di Visone (AL), l’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano (AT), l’Ecomuseo del Biellese (BI), l’Ecomuseo dei Certosini nella Valle Pesio (CN), l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite (CN), l’Ecomuseo Terra del Castelmagno (CN), l’Ecomuseo del Marmo di Frabosa Soprana (CN), l’Ecomuseo della Pastorizia (CN), l’Ecomuseo della Resistenza “Il Codirosso” (CN), l’Ecomuseo della Segale (CN), l’Ecomuseo delle Rocche del Roero (CN), l’Ecomuseo dell’Alta Valle Maira (CN), l’Ecomuseo del Lago d’Orta e del Mottarone (NO), l’Ecomuseo Anfiteatro Morenico di Ivrea (TO), l’Ecomuseo Colombano Romean (TO), l’Ecomuseo del Freidano (TO), l’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca (TO), l’Ecomuseo delle Terre al Confine (TO), l’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone (TO), l’Ecomuseo dell’Argilla - MUNLAB (TO), l’Ecomuseo Sogno di Luce “Alessandro Cruto” (TO), l’Ecomuseo Villaggio Leumann (TO), l’Ecomuseo “Ed Leuzerie e di Scherpelit” (VB), l’Ecomuseo del Granito di Montorfano (VB), l’Ecomuseo della Valsesia (VC) e l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua (VC).Qui il calendario degli spettacoli proposti da Fondazione Piemonte dal Vivo in aggiornamento: https://piemontedalvivo.it/ecomusei-palcoscenico-naturale/
Qui la sezione dedicata sul sito di Abbonamento Musei che racconta gli Ecomusei:
https://abbonamentomusei.it/progetto/ecomusei-palcoscenico-naturale/Per info e approfondimenti sulla Rete Ecomusei Piemonte
https://ecomuseipiemonte.wordpress.com/Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- La Regione Piemonte investe 40 milioni per nuove ciclovie. Si parte da Corona delle Delizie, Colline Unesco e Lago Maggiore
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Rendere il Piemonte primo in Europa per chilometri ciclabili attrezzati è l’obiettivo che si pone la Regione investendo 40 milioni di euro per creare nuove ciclovie capaci di consentire ai turisti di andare alla scoperta del territorio in una modalità più “dolce” e sostenibile.
Tre sono le ciclovie già individuate: la “Corona di Delizie”, collegamento tra le residenze reali piemontesi, quella delle Colline Unesco e quella del Lago Maggiore.
Per la realizzazione di ognuna di esse sono disponibili 10 milioni di euro, e altri 10 saranno destinati alle nuove tratte che saranno proposte dagli altri enti locali, per un totale di 40 milioni di euro. Tutti gli interventi rientrano tra quelli inseriti nella programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
La presentazione di queste ciclovie è stata effettuata nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi, alla presenza del sindaco della Città metropolitana Stefano Lo Russo e di numerosi altri sindaci della zona interessata.
“Stiamo lavorando da tempo su azioni che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo di essere la prima Regione in Europa per chilometri di ciclovie attrezzate - hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi - Riteniamo che la bicicletta sia il mezzo ideale per viaggiare alla scoperta delle varie zone del Piemonte e che lo sviluppo cicloturistico rappresenti un importante strategia di
valorizzazione e accesso sostenibile alle risorse del territorio, oltre ad uno strumento di rivitalizzazione economica. Abbiamo deciso di puntare su tre progetti strategici, che corrispondono ad altrettante zone di eccellenza del nostro territorio: le colline Unesco, le Residenze reali e i Laghi. Progetti a cui affianchiamo un bando aperto ad altre proposte di potenziamento delle ciclovie perché crediamo nella mobilità sostenibile e nel cicloturismo. Per questo vogliamo progetti di piste vere, sicure, utili per chi visita il nostro meraviglioso territorio ma anche chi le userà per spostarsi preferendo la bicicletta all’auto e contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria”.Alla presentazione del progetto della Corona di Delizie al Grattacielo Piemonte è intervenuto anche il sindaco di Torino e della Città metropolitana Stefano Lo Russo: “La scelta di puntare su realtà di eccellenza turistica contribuisce alla strategia di posizionamento del nostro territorio sui mercati turistici internazionali e aiuta enti e istituzioni a lavorare in maniera unitaria per valorizzare le nostre bellezze paesaggistiche, culturali e architettoniche con l’occhio ben attento alla mobilità sostenibile”
La tempistica dei progetti prevede l’avvio dei progetti di fattibilità entro settembre 2023 e la fine dei lavori a dicembre 2027.Tutte le ciclovie si inseriscono nel Piano regionale per la mobilità ciclistica, approvato nel 2022, che comprende 28 percorsi per 3 mila chilometri complessivi, di cui è già stato realizzato il 40%.
Corona di Delizie. Vuole declinare la mobilità ciclabile all’interno del più ampio progetto della Corona Verde, la grande cintura che abbraccia Torino con aree verdi, Residenze reali, reti fluviali e campi coltivati e che rappresenta un modello di sviluppo locale sostenibile e durevole.
Colline Unesco. Il percorso si snoda tra le colline riconosciute dall’Unesco Patrimonio mondiale dell'Umanità e mira a unire le principali Core Zone del sito, che già da quest’estate potranno contare su un tratto realizzato di 13 km tra Canelli e Nizza Monferrato.
Lago Maggiore. Il finanziamento finanzia un primo lotto lungolago che risulta particolarmente suggestivo per l’affaccio sulle Isole Borromee.
Visualizza le slides delle tre ciclovie e le fotografie della conferenza stampa
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Riattivate le linee ferroviarie Asti-Alba e Casale Monferrato-Mortara
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Buone notizie per chi viaggia in treno. Grazie a un investimento aggiuntivo di 6 milioni di euro la Regione Piemonte ha inserito nel nuovo contratto di servizio con Trenitalia la riapertura di due linee ferroviarie sulle quali il servizio era stato chiuso nel 2012: si tratta della Asti-Alba e della Casale Monferrato-Mortara, in provincia di Pavia.
Grazie alle risorse aggiuntive della Regione, e agli interventi di ammodernamento effettuati da Rfi e da Fondazione Fs, dall’11 settembre su queste due linee torneranno i treni quotidiani a servizio di viaggiatori e pendolari. Gli orari dei nuovi sono pubblicati sull’orario estivo di Trenitalia e affissi nelle stazioni.
“Dopo 11 anni tornano i treni su queste linee: un segno concreto di quanto questa Amministrazione creda nel trasporto pubblico e in particolare in quello ferroviario, a favore della mobilità pulita e del pendolarismo sostenibile - afferma il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - Nel 2012 il servizio fu sospeso su 13 linee minori e oggi noi invertiamo la tendenza riaprendone due. E’ un primo passo per il ripristino delle ferrovie dismesse”.
“E' un passo in netta controtendenza rispetto alle decisioni delle Giunte regionali che avevano operato tagli su queste linee”, sottolinea l'assessore ai Trasporti Marco Gabusi - Come Regione in questi anni abbiamo lavorato per il ripristino delle linee e possiamo affermare che l'impegno di dare un servizio ferroviario migliore ai cittadini si sta concretizzando”
Alcuni dati sulle linee ripristinate: la Asti-Alba (34 km) avrà 6 coppie di treni dal lunedì al venerdì, per un totale di 12 corse giornaliere, con fermate a Isola d'Asti, Motta di Costigliole, Castagnole Lanze e Neive; la linea Casale Monferrato-Mortara (29 km) avrà 7 coppie di treni per 14 corse giornaliere, dal lunedì al venerdì, con fermata intermedia a Candia Lomellina.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
ATTI DELLO STATO
- Testo coordinato del Decreto-Legge 10 maggio 2023, n. 51
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 5.7.2023 il Testo coordinato del Decreto-Legge 10 maggio 2023, n. 51:
Testo del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 108 del 10 maggio 2023), coordinato con la legge di conversione 3 luglio 2023, n. 87, recante: «Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale.» - Comunicato del Ministero dell’Interno
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1.7.2023 il Comunicato del Ministero dell’Interno:
Riparto del contributo di 50 milioni di euro, per l'anno 2023, ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna per il potenziamento del servizio di trasporto degli studenti con disabilita' e definizione dei relativi obiettivi di servizio e delle modalita' di monitoraggio
- Comunicato del Ministero dell’Interno
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1.7.2023 il Comunicato del Ministero dell’Interno:
Criteri e modalità di riparto del fondo di 400 milioni di euro, per l'anno 2023, che riconosce un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas
PROVVEDIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
I testi dei provvedimenti qui pubblicati costituiscono un mero strumento di consultazione documentale privo di qualsiasi valore giuridico. Salvo diversa indicazione tutti i file sono pubblicati in formato Pdf oppure compressi in formato Zip.
- Erogazione di contributi a saldo ai Comuni ed alle Unioni per l'adeguamento obbligatorio della strumentazione urbanistica di cui alla L.R. 30 aprile 1996, n. 24
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La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 4 Luglio 2023, n. 476, ha approvato l’elenco dei soggetti ammessi all’erogazione del saldo e dei relativi importi dovuti.
Per i Comuni che non hanno concluso l’iter di approvazione dei procedimenti indicati entro i termini previsti dalla LR 24/96, l’importo del finanziamento è ridotto al 50%; tali Comuni non sono ammessi all’erogazione del saldo, avendo già ricevuto un importo pari al 50% in acconto.
SCADENZE UTILI
Si specifica che questo memorandum non ha valore legale e può non essere esaustivo di tutti i provvedimenti adottati per i quali è previsto il rispetto di un termine perentorio.
- Scadenze del mese di LUGLIO (n. 5 provvedimenti segnalati)
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1) Sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, all'impianto di piante tartufigene in aree vocate, nonché all'allestimento di tartufaie didattiche in attuazione della DGR n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 27 Febbraio 2023, n. 115, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 9 del 2.3.2023, ha approvato, in attuazione della D.G.R. n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022, il “Bando per la presentazione delle domande di sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, di impianto di piante tartufigene in aree vocate ai sensi della legge regionale 16/2008, articolo 3, comma 1, lettere d) ed e) nonché all’allestimento di tartufaie didattiche”.
2) Approvazione delle modalità di rendicontazione per le spese di Categoria A e C sostenute dalle Microstazioni e dalle Grandi Stazioni per la stagione sciistica 2021/2022.
La Direzione Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con D.D. 24 aprile 2023, n. 101, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha approvato le nuove modalità di rendicontazione dei contributi assegnati a valere sulla L.R. 2/2009 a sostegno delle spese di categoria A e C sostenute nella stagione sciistica 2021/2022, utilizzando la piattaforma informatica Gestionale Finanziamenti (https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/gestionale-finanziamenti) come unico canale di invio della documentazione da parte dei beneficiari, stabilendo che:
- le rendicontazioni di spesa dovranno essere caricate sulla piattaforma informatica “Gestionale Finanziamenti” entro il 31 luglio 2023;
- tutta la documentazione contabile deve essere riferita alla stagione di competenza, ossia compresa nel periodo 1 maggio 2021 – 30 aprile 2022; in caso di fatture emesse in data successiva, nell’oggetto/descrizione della fattura dovrà essere presente ed esplicito un riferimento alla competenza per la stagione 2021/2022;
- la documentazione da presentare come rendiconto delle spese sostenute è pari al 100% della spesa totale ammessa a contributo; in caso di giustificativi non presenti o non ammessi il contributo della categoria di riferimento sarà proporzionalmente ridotto;
- per la categoria A (sicurezza e innevamento) il valore di riferimento è quello indicato nella domanda di contributo alla lettera E2 “contributo” (totale spesa dichiarata), a meno che non sia presente un valore minore determinato dalla perizia asseverata (spesa massima dichiarabile);
- per la categoria C (spese di gestione) il valore di riferimento è quello determinato in fase di istruttoria alla luce dei parametri presenti nella domanda di contributo alla lettera F “indicatori”, corrispondente alla spesa totale ammessa a contributo, il cui importo è comunicato a ciascun beneficiario;
- non sono ammessi pagamenti in contanti;
- in caso di pagamento con assegno è necessario allegarne copia e relativo addebito su estratto conto;
- in caso di pagamenti di fattura o parcella a professionisti con ritenuta d’acconto, la quietanza di pagamento dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario;
- in caso di fatture con scissione dei pagamenti la quietanza dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario oppure copia dell’estratto registro iva del periodo di competenza;
- in caso di fatture ad oggetto “carburanti” è richiesto un elenco dei mezzi utilizzati dal beneficiario e dichiarazione attestante la proprietà e l’intestazione al soggetto beneficiario del contributo.
Il Responsabile del Procedimento è il Dirigente del Settore Sport e Tempo Libero, Direzione Coordinamento Politiche e Fondi europei, Turismo e Sport.
3) Approvazione del bando per l'attuazione dei servizi scolastici nei territori montani. Anno Scolastico 2023/2024.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 8 giugno 2023, n. 385, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 24 del 15.6.2023, ha approvato il “Bando per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani – a.s. 2023/2024”.
Le domande e la relativa documentazione dovranno essere trasmesse dalle Unioni montane al Settore Sviluppo della montagna entro il 20 luglio 2023.
La liquidazione del contributo, in coerenza con quanto previsto dal bando, avverrà in due soluzioni:
acconto fino a un massimo del 90% del contributo riconosciuto, previa dichiarazione di inizio dell’attività didattica; saldo in seguito a rendicontazione dell’iniziativa finanziata.La responsabilità del procedimento è in capo alla Direzione Regionale Ambiente, Energia e Territorio – Settore Sviluppo della Montagna.
4) Censimento delle strade storiche di montagna di interesse turistico. Interventi per la valorizzazione delle strade storiche di montagna d'interesse turistico, ambientale e paesaggistico.
La Direzione Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con D.D. 1 giugno 2023, n. 143, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 23 del 8.6.2023, ha approvato l’avviso pubblico e la relativa modulistica costituenti gli Allegati A e B alla presente determinazione, per la rilevazione di manifestazioni d’interesse volte alla registrazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico nel censimento regionale ai sensi dell’art. 3 del Regolamento attuativo n. 6/R della L.R. n. 9 del 19 maggio 2021.
Le proposte di candidatura devono essere presentate a far data dalla pubblicazione della presente determinazione dirigenziale sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte entro il termine del giorno 23 Luglio 2023 secondo le modalità previste nell’avviso stesso. L’avviso sarà altresì consultabile sul sito internet della Regione Piemonte nella sezione Bandi e finanziamenti.
Il presente avviso non comporta oneri a carico della Regione Piemonte e dei soggetti proponenti e costituisce avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7-8 della Legge n. 241/1990; di dare atto che il presente avviso non costituisce né un’offerta contrattuale, né una sollecitazione a presentare istanza, ma è da intendersi come mero procedimento preselettivo, finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse, anche ai fini della partecipazione a possibili bandi per la concessione di contributi.
5) Disposizioni sul termine del procedimento di cui all'art. 2, co. 8, dell'Allegato alla D.G.R. n. 5-3618 del 30 luglio 2021, a valere sul bando di cui alla D.D. n. 683/A1614A/2022 del 25 novembre 2022. Modifica del termine per l'acquisizione a sistema del verbale della Commissione consultiva comunale per l'agricoltura, in attuazione della D.G.R. n. 32 - 7126 del 26 giugno 2023
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 26 Giugno 2023, n. 455 pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 26 del 29.6.2023, ha modificato, in attuazione della D.G.R. n. 32 - 7126 del 26 giugno 2023, il terzo capoverso del paragrafo 7 “Istruttoria e procedure di controllo del rispetto degli impegni” dell’“Avviso per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale”, approvato con D.D. n. 683/A1614A/2022 del 25 novembre 2022, come da ultimo modificata con D.D. n. 228/A1614A/2023 del 28 marzo 2023, come di seguito esplicitato:
“Acquisito il verbale della Commissione, il Comune, entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande stabilito nel bando, lo inserisce a sistema insieme al numero delle piante tartufigene riconosciute per ciascuna particella o appezzamento”.
Il termine per l’acquisizione a sistema del verbale della Commissione consultiva comunale per l’agricoltura, insieme al numero delle piante tartufigene riconosciute per ciascuna particella o appezzamento, trova pertanto scadenza in data 27 luglio 2023. - Scadenze del mese di AGOSTO (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Approvazione avviso non competitivo rivolto ai Comuni dotati di INFORMAGIOVANI, per l'accesso ai finanziamenti per l'iniziativa regionale ''Qualificazione dei servizi di informazione orientativa degli INFORMAGIOVANI del Piemonte''.
La Direzione Sanità e Welfare, con D.D. 15 giugno 2023, n. 1319, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 25 del 22.6.2023, ha approvato l’avviso non competitivo (allegato A), oltre ai seguenti allegati a completamento del bando stesso, quali parti integranti e sostanziali alla presente determinazione inerente la concessione di finanziamenti finalizzati all’iniziativa regionale “Qualificazione dei servizi di informazione orientativa degli INFORMAGIOVANI del Piemonte”:
• allegato B - Modulo di domanda e Scheda progetto
• allegato C - Dichiarazione di Accordo per la costituzione del partenariato
• allegato D - Modello informativa trattamento dei dati personali.E’ stata fissata per il 3/08/2023 alle ore 12,00, la data di scadenza per la presentazione delle domande secondo le modalità previste nell’Allegato A.
E’ demandata ad apposita determinazione dirigenziale del dirigente competente della Direzione Sanità e Welfare la nomina di un Nucleo di valutazione, composto da Dirigenti e/o funzionari della Direzione Sanità e Welfare, volto ad esaminare le istanze che perverranno a seguito del bando di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente determinazione.
- Scadenze del mese di SETTEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Finanziamenti destinati ai Comuni piemontesi, con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, per progetti di riqualificazione urbana ed ambientale tramite la sterilizzazione, gestione, e controllo della popolazione felina - Approvazione avviso pubblico e modelli d'istanza e partecipazione.
La Direzione Sanità e Welfare, con D.D. 19 giugno 2023, n. 1338, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 25 del 22.6.2023, ha approvato l’avviso pubblico, di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale, per la partecipazione all’iniziativa da parte dei Comuni, contenente le modalità di accesso e i criteri di selezione per l’ottenimento di contributi a sostegno dei progetti che prevedono interventi di riqualificazione urbana e ambientale tramite la sterilizzazione, gestione e controllo delle colonie feline, nonché della popolazione felina generale.
E’ stata approvata, come parte integrante e sostanziale della presente determinazione, la documentazione necessaria per la partecipazione all’iniziativa, consistente nel modello 1 “istanza di contribuzione”, modello 2 “ scheda progettuale” e modello 3 “informativa privacy”.
La scadenza del termine per la presentazione delle istanze di contributo entro le ore 12,00 del 08/09/2023.
- Scadenze del mese di OTTOBRE (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Bando per la concessione di contributi per l'anno 2022 alle Unioni Montane per servizi di consulenza tecnica finalizzata alla pianificazione dell'attività delle commissioni locali valanghe, ai sensi della DGR n. 33-5487 del 03 agosto 2022. Proroga dei termini per la rendicontazione delle spese.
La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 19 aprile 2023, n. 1123, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha concesso una proroga per la rendicontazione delle spese sostenute dalle Unioni Montane beneficiarie del contributo di cui al bando approvato con D.D. n. 2419/A1819C del 4 agosto 2022; 2.
Il nuovo termine per la rendicontazione delle spese alle ore 12:00 del 31 ottobre 2023.
- Scadenze del mese di NOVEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Programma Regionale FESR 2021/2027. Priorita' II Transizione ecologica e resilienza. Obiettivo specifico 2.4 - ''Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione del rischio di catastrofe, la resilienza, tenendo conto degli approcci ecosistemici'' - Azione II.2iv.1 ''Recupero e difesa del territorio nel rispetto degli habitat e degli ecosistemi esistenti''. Bando.
La Direzione Competitività del Sistema regionale, con D.D. 17 maggio 2023, n. 344, pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale n. 20 del 19.5.2023, ha:
- proceduto alla rettifica della DD n. 300 del 27 aprile 2023 sostituendo nel dispositivo: "l’intervallo di apertura dello sportello previsto è: dalle ore 9 del 10/05/2023 alle ore 12 del 10/11/2023." con "l’intervallo di apertura dello sportello previsto è: dalle ore 9 del 23.05.2023 alle ore 12 del 22.11.2023."
- proceduto alla rettifica dell’allegato A alla DD n. 300 del 27 aprile 2023 sostituendo:
- all’art 3.1 secondo periodo "Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 9 del giorno 10/05/2023 e fino alle ore 12 del giorno 10/11/2023" con "Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 9 del 23.05.2023 alle ore 12 del 22.11.2023";
- all’art. 3.10 alla riga prima della tabella riportante le tempistiche previste per ogni fase riguardante l’iter di presentazione della domanda, di valutazione della stessa e di concessione del contributo "Nel periodo di apertura dello sportello dal 10/05/2023 al - 10/11/2023" con "Nel periodo di apertura dello sportello dal 23/05/2023 al - 22/11/2023".
- Scadenze dell'ANNO 2024 - mese di SETTEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Alberi monumentali. Tutela e valorizzazione degli esemplari censiti in Piemonte. Approvazione del “Bando per il cofinanziamento di attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali”.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. n. 29 dicembre 2022, n. 884, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 12 gennaio 2023, ha approvato il bando pubblico denominato “Bando per l’erogazione di contributi relativi alle attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali” per assegnare contributi ai proprietari o aventi diritto degli Alberi Monumentali iscritti in elenco regionale per le spese di cura e monitoraggio sostenute nel periodo 2020-2022 o ancora da sostenere per gli anni 2022- 2024 attraverso azioni puntuali, mirate e pianificate, volte al recupero delle funzionalità degli esemplari per garantirne la massima longevità (allegato 1).
Per ulteriori informazioni: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricol
Contatti
- Riferimento
- Redazione: Chiara Bellucco, Marco Puxeddu
- Telefono
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