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Questa settimana in copertina*: Nebbiuno (NO). Panorama.
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Il Notiziario per le Amministrazioni locali pubblica settimanalmente notizie dell'attività amministrativa e istituzionale della Giunta regionale che hanno una particolare ricaduta sul sistema delle Autonomie locali. La pubblicazione offre una panoramica su atti normativi e amministrativi statali e regionali e iniziative di interesse per gli Enti locali del Piemonte proponendo una selezione di comunicati stampa, scadenze utili e approfondimenti su temi specifici.
* Le immagini pubblicate sono fornite dai Comuni del Piemonte
IN PRIMO PIANO
- Bandi per interventi agro-climatico-ambientali, agricoltura biologica e benessere animale: prorogata la scadenza al 15 giugno
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L’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte ha prorogato dal 15 maggio (scadenza iniziale indicata dal Masaf, Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) al 15 giugno 2023 la scadenza dei bandi dello sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027, aperti dal mese di aprile e relativi agli interventi agro-climatico-ambientali, produzione biologica, benessere animale.
L’Assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte sottolinea che al fine di utilizzare al meglio questi primi bandi della nuova programmazione si è ritenuto opportuno concedere una proroga a favore delle aziende agricole piemontesi.
Il bando unico per interventi agro-climatico-ambientali:
- Intervento SRA01 per pratiche di produzione integrata (rivolte a foraggere, fruttiferi, riso, vite, noce e castagno, ortive), con una dotazione finanziaria di 58,5 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.
- Intervento SRA03.2 per l’adozione di tecniche di minima lavorazione dei suoli (finalizzate a favorire il miglioramento della fertilità del suolo e alla sua conservazione,) con una dotazione finanziaria di 4,9 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati.
- Intervento SRA05 per inerbimento colture arboree, con una dotazione finanziaria di 3,2 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.
- Intervento SRA06 per colture di copertura delle superfici a seminativo, con una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.
- Intervento SRA08.3 per la gestione sostenibile dei pascoli permanenti, con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro. Beneficiari: imprenditori agricoli singoli o associati, aziende agricole, altri gestori del territorio.
- Intervento SRA14 per allevamento di razze animali autoctone a rischio di estinzione, con una dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati.
- Intervento SRA17 per la convivenza con i grandi carnivori, ovvero misure di prevenzione nelle zone di pascolo a difesa del bestiame per evitare gli attacchi da fauna selvatica (come i lupi), con una dotazione finanziaria di 1 milione e 350 mila euro. Beneficiari: allevatori singoli o associati di bovini, equini, ovini o caprini.
- Intervento SRA24 per pratiche di agricoltura di precisione (che consente di ridurre l’utilizzo di agenti chimici e della risorsa idrica), con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.
Bando intervento SRA29 produzione biologica (conversione e mantenimento), con una dotazione finanziaria complessiva di 10,5 milioni di euro: 4,5 mln a favore degli agricoltori che si impegnano per 5 anni a convertire in produzione biologica; 6 milioni di euro per il mantenimento al biologico se già adottato prima dell’apertura del bando. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.
Bando intervento SRA30 Benessere animale – Classyfarm, con una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni di euro. Sostiene gli allevatori dei bovini da latte e da carne che si impegnano a sottoscrivere una serie di impegni per tre anni migliorativi delle condizioni di benessere, attraverso pratiche di allevamento più sostenibili e più aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate (minori fonti di stress e di sofferenza fisica, alimentazione idonea, condizioni di stabulazione adeguate alle esigenze specifiche), più attente alla biosicurezza (emissioni, gestione deiezioni e reflui). Il bando, pubblicato sul sito della Regione Piemonte.
N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Danni da maltempo: la Regione sblocca nuovi fondi per quasi 3 milioni di euro
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Consolidamento delle sponde dei torrenti, rifacimento di ponti, nuovi attraversamenti, messa in sicurezza di movimenti franosi e ripristino di danni al patrimonio comunale. La Regione Piemonte ha sbloccato per il primo semestre 2023 nuovi fondi attraverso la legge 38/78 che prevede contributi a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni colpiti da calamità naturali.
Sono 40 i progetti per 36 Comuni in Piemonte che potranno usufruire della prima trance 2023 del contributo regionale per un totale di circa 2 milioni 796 mila euro. Lo stanziamento, approvato con la delibera di maggio, si aggiunge ai fondi già stanziati nel 2022 (circa 2,435 milioni e 61 interventi a dicembre, circa 2 milioni 190 mila euro a ottobre distribuiti su 64 interventi, 2 milioni 117 mila a maggio per 20 interventi) raggiungendo quasi 10 milioni di euro e 183 interventi.
La legge 38, spiegano il Presidente della Regione Piemonte e l’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo, sono fondi totalmente della Regione che l’Amministrazione regionale è riuscita a sbloccare per riprendere le graduatorie di fine 2022. I danni da maltempo hanno messo a dura prova le finanze degli enti locali e una delle priorità è supportare i sindaci nella messa in sicurezza dei territori.
All’Alessandrino sono destinati circa 528 mila euro per 13 interventi in 9 comuni. Nell’Astigiano arriveranno 47 mila euro a supporto di 2 Comuni. A Biella saranno finanziati due progetti per un importo di 36 mila euro, il numero di interventi nella provincia di Cuneo, è di 6 per 465 mila euro, 2 nella provincia di Novara con un contributo di 430 mila euro, mentre nella Provincia di Vercelli sono previsti 3 interventi e 458 mila euro e 4 nel Verbano Cusio Ossola per 406 mila euro, mentre nella provincia di Torino sono 8 con un finanziamento totale di 426 mila euro.
N.B. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Danni da maltempo: sbloccati nuovi fondi dalla Regione
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Sistemazione di ponti e messa insicurezza di torrenti, oltre che opere di consolidamento. La Regione Piemonte ha sbloccato per il primo semestre 2023 nuovi fondi per i Comuni della Provincia di Torino attraverso la legge 38/78 che prevede contributi a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni colpiti da calamità naturali.
Nello specifico nel Torinese per questa prima trance dell’anno saranno 8 i Comuni che potranno usufruire del contributo regionale per un totale di 426 mila euro. I fondi si aggiungo a quelli stanziati dalla Regione Piemonte nel 2022: 18 a dicembre per un totale di 1.114.700 euro, 12 interventi a ottobre per un importo di circa 565 mila, 2 a maggio finanziati con 275 mila euro.
La legge 38, spiegano il Presidente della Regione Piemonte e l’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo, fondi totalmente della Regione che l’Amministrazione regionale è riuscita a sbloccare per riprendere le graduatorie di fine 2022. I danni da maltempo hanno messo a dura prova le finanze degli enti locali e una delle priorità è supportare i sindaci nella messa in sicurezza dei territori.
Nel Torinese, per questa trance, il contributo andrà ai comuni di Pont Canavese per la messa in sicurezza versante meridionale complesso monumentale Torre Tellaria, a Cuorgnè per i primi interventi di messa in sicurezza della parete rocciosa sovrastante via del Castello, a Pomaretto per il consolidamento nicchia di frana Borgata Faure. A Bibbiana per la sistemazione idraulica del rio Marrone, a San Colombiano Belmonte per opere sul rio Boasca. A Vistrorio per opere sul torrente Chiusella, a Usseglio per movimentazione materiale d’alveo in corrispondenza del Ponte Ciamberlin. A Druento per la sistemazione del ponte Violino.
N.B. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Dalla Regione oltre un milione di euro per il termalismo piemontese
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La Regione Piemonte presenta la misura di sostegno al termalismo: un milione di euro per la ripartenza di un settore che, più di altri, ha subito uno stop prolungato a causa della pandemia. Come già fatto per sostenere nella ripartenza e nel difficile contesto della congiuntura internazionale molte realtà strategiche del tessuto sociale ed economico piemontese, la Regione, anche su richiesta di Federterme, è scesa nuovamente in campo a supporto di un altro comparto prezioso per la salute e il benessere delle persone e l’indotto turistico del territorio.
La misura è stata presentata dal Presidente della Regione, dal Vicepresidente, dagli Assessori al Turismo e all’Agricoltura, accolti in Comune dal Sindaco di Acqui Terme nel giorno della riapertura degli stabilimenti termali.
La misura ha una doppia modulazione: 800 mila euro sono destinati a un contributo una tantum a fondo perduto (nel rispetto del de minimis) a favore delle realtà concessionarie delle fonti termali di tutto il Piemonte, per il supporto delle attività ordinarie, la promozione delle riaperture stagionali e il ripristino dei flussi turistici. Altri 200 mila euro, sull’esperienza di successo maturata con i Voucher Vacanza Piemonte sperimentati nel periodo Covid, saranno poi destinati a voucher utilizzabili dai turisti per la fruizione, a prezzi scontati, dei servizi offerti negli stabilimenti termali.
Tra i criteri previsti per accedere al bando la garanzia di apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1000 metri, ovvero in zone montane che presentano maggiori difficoltà stagionali).
Per il presidente della Regione la giornata di oggi è importante perché segna l’approdo di un percorso condiviso che ha portato da un lato alla riapertura degli stabilimenti di Acqui Terme e più in generale alla valorizzazione del comparto termale piemontese di cui Acqui Terme è un tassello, ma non l’unico. Oggi da qui si rilancia il valore del prodotto turistico termale di alta qualità: le nostre acque termali sono acque vere, che associano il benessere alla cura. Ed è una caratteristica che non tutti hanno, che qui è certificata dal coinvolgimento della azienda sanitaria locale e che noi dobbiamo valorizzare. La misura di sostegno al termalismo piemontese, destinata ai gestori degli impianti e ai turisti, va nella direzione di aggiungere le cure termali alla crescente vocazione turistica del territorio piemontese.
Il Vicepresidente ha sottolineato la connotazione regionale della misura, che riguarda un comparto quello termale di grande interesse anche per l’Astigiano. Stazioni termali che in questi anni stanno investendo sul territorio e che potranno potenziare la loro offerta turistica.
L’assessore al Turismo ha espresso la soddisfazione per la riapertura delle terme e per il lancio della misura, ad ampia a valenza regionale, di supporto al termalismo piemontese che sostenga sia l’offerta sia la domanda: un voucher per i turisti e un contributo a fondo perduto per i gestori degli impianti.
Per l’Assessore all’Agricoltura la riapertura delle Terme rappresenta un volano per la città di Acqui, che ha oggi la possibilità di completare la sua offerta turistica già ricca grazie all’outdoor e all’enogastronomia.
La misura è stata inclusa in un emendamento alla Legge di bilancio approvata dal Consiglio regionale ed è rivolta a tutte le 17 concessioni presenti ad oggi in Piemonte: sei in provincia di Alessandria (quattro ad Acqui Terme, una a Voltaggio e una a Vignale Monferrato), tre in provincia di Asti (ad Agliano Terme, Castelnuovo Don Bosco e Nizza Monferrato), tre in provincia di Cuneo (a Vinadio, Valdieri e Lurisia), una in provincia di Torino a Borgofranco di Ivrea e quattro nel VCO (a Bognanco, Premia, Crodo e Vanzone San Carlo).
Oltre a questo provvedimento la Regione Piemonte ha già previsto altri 150 mila euro a sostegno della ricerca di nuove fonti termali, a ulteriore valorizzazione di un comparto che storicamente rappresenta una delle tradizioni d’eccellenza del territorio.
N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Moncalieri e Verolengo più sicure: Regione Piemonte, Aipo e i due Comuni presentano le nuove opere idrauliche che incrementano la sicurezza delle aree urbane e dei territori circostanti
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Moncalieri e Verolengo saranno più sicure e questo grazie ad alcuni interventi mirati che incrementano la protezione dei rispettivi comprensori comunali dall’invasione delle acque nelle aree urbane, aumentando al contempo la capacità di adattamento delle zone circostanti in passato già interessate dai fenomeni di piena del Grande Fiume compresi gli eventi alluvionali più impattanti del 1994 e del 2000. Oggi Regione Piemonte, Comune di Moncalieri e AIPo (Agenzia Interregionale per il Fiume Po) hanno effettuato un sopralluogo di monitoraggio sulle opere ultimate, rinnovando così alla cittadinanza il richiamo alla massima attenzione per la esecuzione di interventi strategici che AIPo, grazie a finanziamenti comunali e regionali, ha già ultimato per mettere in sicurezza le zone potenzialmente più a rischio del tratto di lungo Po Abellonio, con sistemazione arginale e difesa spondale da Ponte Vecchio fino a La Darsena, giardino pubblico compreso. (valore 976.032 euro + 300 mila euro). Oltre a questo intervento, sempre a Moncalieri, si aggiunge un km e seicento metri di rafforzamento e rialzo delle arginature a partire dal ponte di corso Trieste sino alla confluenza con il torrente Sangone, anche in questo caso l’opera idraulica mette in sicurezza gli insediamenti lungo corso Trieste e il Parco Le Vallere. (valore 1549000euro). A Verolengo l’attività di AIPo ha consentito di realizzare una arginatura di 1643 metri a sovralzo, adeguamento e parziale nuova realizzazione del rilievo arginale in parte già esistente e costruito a quota non sufficiente per proteggere l’abitato nel 1864 con materiali eccessivamente sabbiosi. Oggi, il tratto compreso tra la ex colonia elioterapica e strada Est. del Bollone in sponda sinistra del Po è stato ampliato e completamente ricostruito con materiali adeguati. Al sopralluogo hanno preso parte l’Assessore della Regione Piemonte ai Trasporti, Infrastrutture, Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile Personale e Organizzazione (componente del comitato di indirizzo di AIPo), il sindaco di Moncalieri e il vice sindaco di Verolengo, il direttore di AIPo e una dirigente di AIPo e lo staff tecnico della Direzione Territoriale Idrografica Piemonte Occidentale - Ufficio Operativo di Torino. Soddisfatto l’Assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile Personale e Organizzazione che ha sottolineato che Moncalieri e Verolengo sono un esempio di come mettendo insieme le forze con il supporto tecnico di AIPo si ottengono risultati concreti centrando l’obiettivo della sicurezza della popolazione e delle aree abitate, naturalmente coi tempi della nostra burocrazia, ma con grande impegno fattivo dei soggetti in campo. L’Assessore ha proseguito dicendo che sono opere fatte dove sono più utili e che consentono al Piemonte di aumentare la propria difesa a seguito dei numerosi eventi di piena che periodicamente interessano il territorio regionale. Affermando che negli ultimi anni siamo cresciuti molto però sia in allertamento che in capacità di intervento”. Ha proseguito il direttore di AIPo ricordando che questi interventi di Moncalieri e di Verolengo consentono ad AIPo di mettere a profitto le sue professionalità permettendo alle due comunità interessate di poter essere più sicure dalle acque del Po. Per noi ultimare queste opere idrauliche è motivo di grande soddisfazione collettiva.
Il Sindaco di Moncalieri ha spiegato poi che quello che vediamo è il risultato di una collaborazione tra enti che paga in termini di risultati e che insieme alla Regione intende proseguire su questa strada con un intervento di messa in sicurezza del Chisola. Ha poi ringraziato l’Assessore per aver ascoltato le esigenze del territorio offrendo risposte concrete, perché questa è una città circondata dalle acque che sono croce e delizia e che in questo caso la messa in sicurezza offre maggiore protezione e una nuova veste ad un luogo a disposizione delle nostra comunità.
Ha concluso il vice sindaco di Verolengo ringraziando e dichiarando che con questo intervento Verolengo è finalmente al riparo dalle esondazioni del Po. Il Vice Sindaco ha proseguito dicendo che era un intervento molto atteso ce che come Comune di Verolengo sono veramente soddisfatti che sia stato realizzato. Un tratto lungo di argine che per i concittadini è anche luogo ideale ricreativo per passeggiate e biciclettate tra la natura.
N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
ATTI DELLO STATO
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 marzo 2023
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16.5.2023 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 marzo 2023:
Definizione delle modalità di interazione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) con il Sistema nazionale protezione ambiente (SNPA) e istituzione della Cabina di regia
PROVVEDIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
I testi dei provvedimenti qui pubblicati costituiscono un mero strumento di consultazione documentale privo di qualsiasi valore giuridico. Salvo diversa indicazione tutti i file sono pubblicati in formato Pdf oppure compressi in formato Zip.
- Decreto legislativo 112/1998; articolo 138, comma 1, lettera d). Approvazione del calendario scolastico regionale per l’anno 2023-2024
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La Giunta regionale, con D.G.R. 15 maggio, n. 9-6866 pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 20 del 18.5.2023, ha approvato il calendario scolastico per l’anno scolastico 2023-2024, stabilendo quanto segue:
a. date di inizio e fine dell’attività didattica per un totale di 206 giorni di lezione per attività didattica su 6 giorni settimanali:
11 settembre 2023 - data di inizio delle lezioni. In considerazione del servizio svolto dalle scuole dell’infanzia queste hanno facoltà di anticipare l’inizio dell’attività didattica.
8 giugno 2024 - data di fine delle lezioni
28 giugno 2024 - data di fine dell’attività didattica nelle scuole dell’infanziab. sospensioni delle attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado in aggiunta alle festività nazionali:
8 e 9 dicembre 2023 - Ponte Immacolata
dal 23 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 - vacanze natalizie
dal 10 febbraio 2024 al 13 febbraio 2024 - vacanze di carnevale
dal 28 marzo 2024 al 2 aprile 2024 - vacanze pasquali
26 e 27 aprile 2024 - Ponte Festa della LiberazioneFesta del Santo Patrono
c. di introdurre, così come stabilito nella riunione della Conferenza per il diritto allo studio e la libera scelta educativa del 26 aprile 2023 per il solo anno scolastico 2023-2024, ad integrazione dei criteri adottati con D.G.R. n. 1-3343 del 7 giugno 2021, la seguente clausola di flessibilità: "Eventuali anticipazioni sulla data di inizio dell'anno scolastico, potranno essere oggetto di compensazione - fermi restando i vincoli derivanti dalla normativa vigente relativamente alla sussistenza del numero minimo di giorni di lezione e del monte ore annuale obbligatorio - in relazione ad interventi di edilizia scolastica legati ai finanziamenti del PNRR. Tali eventualità dovranno essere preventivamente concordate tra le istituzioni scolastiche e gli enti locali competenti per l’organizzazione dei servizi complementari all’attività didattica (trasporto, mensa ecc). Di detti accordi dovrà essere data tempestiva comunicazione all'Ufficio scolastico regionale del Piemonte ed al Settore Politiche dell'Istruzione, Programmazione e Monitoraggio strutture scolastiche della Regione Piemonte".
E’ demandata alla Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro, Settore Politiche dell'Istruzione, Programmazione e monitoraggio strutture scolastiche la diffusione del calendario scolastico regionale, di cui al presente provvedimento, anche tramite la sua pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Piemonte nell’area tematica “Istruzione” e mediante comunicazione scritta alle istituzioni scolastiche ed enti interessati.
Ndr: per ulteriori informazioni contattare l'Assessorato Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo Studio universitario della Regione Piemonte.
SCADENZE UTILI
Si specifica che questo memorandum non ha valore legale e può non essere esaustivo di tutti i provvedimenti adottati per i quali è previsto il rispetto di un termine perentorio.
- Scadenze del mese di LUGLIO (n. 2 provvedimenti segnalati)
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1) Sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, all'impianto di piante tartufigene in aree vocate, nonché all'allestimento di tartufaie didattiche in attuazione della DGR n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 27 Febbraio 2023, n. 115, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 9 del 2.3.2023, ha approvato, in attuazione della D.G.R. n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022, il “Bando per la presentazione delle domande di sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, di impianto di piante tartufigene in aree vocate ai sensi della legge regionale 16/2008, articolo 3, comma 1, lettere d) ed e) nonché all’allestimento di tartufaie didattiche”.
2) Approvazione delle modalità di rendicontazione per le spese di Categoria A e C sostenute dalle Microstazioni e dalle Grandi Stazioni per la stagione sciistica 2021/2022.
La Direzione Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con D.D. 24 aprile 2023, n. 101, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha approvato le nuove modalità di rendicontazione dei contributi assegnati a valere sulla L.R. 2/2009 a sostegno delle spese di categoria A e C sostenute nella stagione sciistica 2021/2022, utilizzando la piattaforma informatica Gestionale Finanziamenti (https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/gestionale-finanziamenti) come unico canale di invio della documentazione da parte dei beneficiari, stabilendo che:
- le rendicontazioni di spesa dovranno essere caricate sulla piattaforma informatica “Gestionale Finanziamenti” entro il 31 luglio 2023;
- tutta la documentazione contabile deve essere riferita alla stagione di competenza, ossia compresa nel periodo 1 maggio 2021 – 30 aprile 2022; in caso di fatture emesse in data successiva, nell’oggetto/descrizione della fattura dovrà essere presente ed esplicito un riferimento alla competenza per la stagione 2021/2022;
- la documentazione da presentare come rendiconto delle spese sostenute è pari al 100% della spesa totale ammessa a contributo; in caso di giustificativi non presenti o non ammessi il contributo della categoria di riferimento sarà proporzionalmente ridotto;
- per la categoria A (sicurezza e innevamento) il valore di riferimento è quello indicato nella domanda di contributo alla lettera E2 “contributo” (totale spesa dichiarata), a meno che non sia presente un valore minore determinato dalla perizia asseverata (spesa massima dichiarabile);
- per la categoria C (spese di gestione) il valore di riferimento è quello determinato in fase di istruttoria alla luce dei parametri presenti nella domanda di contributo alla lettera F “indicatori”, corrispondente alla spesa totale ammessa a contributo, il cui importo è comunicato a ciascun beneficiario;
- non sono ammessi pagamenti in contanti;
- in caso di pagamento con assegno è necessario allegarne copia e relativo addebito su estratto conto;
- in caso di pagamenti di fattura o parcella a professionisti con ritenuta d’acconto, la quietanza di pagamento dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario;
- in caso di fatture con scissione dei pagamenti la quietanza dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario oppure copia dell’estratto registro iva del periodo di competenza;
- in caso di fatture ad oggetto “carburanti” è richiesto un elenco dei mezzi utilizzati dal beneficiario e dichiarazione attestante la proprietà e l’intestazione al soggetto beneficiario del contributo.
Il Responsabile del Procedimento è il Dirigente del Settore Sport e Tempo Libero, Direzione Coordinamento Politiche e Fondi europei, Turismo e Sport.
- Scadenze del mese di OTTOBRE (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Bando per la concessione di contributi per l'anno 2022 alle Unioni Montane per servizi di consulenza tecnica finalizzata alla pianificazione dell'attività delle commissioni locali valanghe, ai sensi della DGR n. 33-5487 del 03 agosto 2022. Proroga dei termini per la rendicontazione delle spese.
La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 19 aprile 2023, n. 1123, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha concesso una proroga per la rendicontazione delle spese sostenute dalle Unioni Montane beneficiarie del contributo di cui al bando approvato con D.D. n. 2419/A1819C del 4 agosto 2022; 2.
Il nuovo termine per la rendicontazione delle spese alle ore 12:00 del 31 ottobre 2023.
- Scadenze dell'ANNO 2024 - mese di SETTEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Alberi monumentali. Tutela e valorizzazione degli esemplari censiti in Piemonte. Approvazione del “Bando per il cofinanziamento di attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali”.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. n. 29 dicembre 2022, n. 884, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 12 gennaio 2023, ha approvato il bando pubblico denominato “Bando per l’erogazione di contributi relativi alle attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali” per assegnare contributi ai proprietari o aventi diritto degli Alberi Monumentali iscritti in elenco regionale per le spese di cura e monitoraggio sostenute nel periodo 2020-2022 o ancora da sostenere per gli anni 2022- 2024 attraverso azioni puntuali, mirate e pianificate, volte al recupero delle funzionalità degli esemplari per garantirne la massima longevità (allegato 1).
Per ulteriori informazioni: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura/alberi-monumentali
Contatti
- Riferimento
- Redazione: Chiara Bellucco e Marco Puxeddu
- Telefono
- 011/4326058 - 011/4325000