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Notiziario per le Amministrazioni locali n. 17 del 27 aprile 2023

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Montecrestese (VCO). Chiesa di Santa Maria Assunta.

Questa settimana in copertina*: Montecrestese (VCO). Chiesa di Santa Maria Assunta.

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Il Notiziario per le Amministrazioni locali pubblica settimanalmente notizie dell'attività amministrativa e istituzionale della Giunta regionale che hanno una particolare ricaduta sul sistema delle Autonomie locali.  La pubblicazione offre una panoramica su atti normativi e amministrativi statali e regionali e iniziative di interesse per gli Enti locali del Piemonte proponendo una selezione di comunicati stampa, scadenze utili e  approfondimenti su temi specifici.

* Le immagini pubblicate sono fornite dai Comuni del Piemonte

IN PRIMO PIANO

Giunta tematica sulla siccità con il ministro dell’ambiente. Il Piemonte ha già avviato un Piano straordinario da 500 milioni di euro

Si è riunita il 21 aprile al Grattacielo Piemonte la Giunta straordinaria dedicata alla siccità con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sulla grave siccità che colpisce il Piemonte che, secondo le stime dei consorzi irrigui, ha già provocato danni per 60-80 milioni di euro. In particolare il Piemonte chiede al governo un supporto per gli interventi di somma urgenza necessari a fronteggiare i prossimi mesi: 10 milioni di euro per intervenire sulla rete e il trasporto dell’acqua con le autobotti, come già avvenuto lo scorso anno. È stato poi analizzato il Piano straordinario da quasi 500 milioni (di cui 300 coperti con il Pnrr) già avviato dalla Regione, a cui si aggiunge il Piano per 5 nuovi invasi del valore di un miliardo di euro.

Durante l’incontro sono state anche avanzate una serie di proposte per progetti innovativi di raccolta e gestione dell’acqua, oltre alla richiesta al Governo di un fondo di garanzia sulle coperture assicurative per gli agricoltori e l’aggiornamento dei criteri per derogare al deflusso minimo vitale dei fiumi e dei laghi.

Il Presidente della Regione Piemonte ha sottolineato che la pioggia è poca, ma la Regione lavora per migliorare la rete idrica in modo da non disperderla e raccoglierla. Nel 2021 il Piemonte ha approvato un nuovo Piano di tutela delle acque che non veniva aggiornato da 14 anni e in questo momento è già operativo un piano di interventi che vale 500 milioni. Sono interventi di medio e lungo periodo a cui si affianca la richiesta al Governo di risorse per fronteggiare l’emergenza, come già avvenuto l’anno scorso per i lavori sulla rete e le autobotti che portano l’acqua nei comuni in difficoltà. Ma sappiamo anche che è fondamentale studiare soluzioni innovative per raccogliere l’acqua e il Piemonte lo sta già facendo, ad esempio sull’autostrada Torino-Milano. Un piano di azioni integrate per fronteggiare una siccità che sta purtroppo diventando un problema strutturale e non più straordinario.

Il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha dichiarato che la regione Piemonte è la realtà d’Italia che ha sofferto di più, ha avuto le minori precipitazioni in assoluto a livello nazionale. È la situazione più grave del Paese. Questo impone una serie di considerazioni sia per quanto riguarda il servizio idrico sia per quel che concerne la stagione irrigua agricola, che è alle porte. Per il servizio idrico, è noto che in Italia la dispersione dei nostri acquedotti raggiunge il 40%, un livello insostenibile. Questo è dovuto anche alla presenza eccessiva di enti gestori: 2391 classificati in tutto il Paese. L’Italia è una nazione moderna, ha l’esigenza indifferibile di razionalizzare il numero dei gestori della risorsa idrica e di utilizzare tecnologie sempre più moderne, anche nel campo della ripartizione. Si tratta di impegnare investimenti ingenti che tanti piccoli gestori non sono in grado di affrontare. Sul fronte del sistema irriguo serve coordinare i vari consorzi per coordinare, nell’immediato, la poca acqua a disposizione e creare le condizioni perché si possano fare quegli investimenti che sono necessari per una gestione più oculata e corretta del sistema. Questa situazione ci ha fatto rendere conto a livello nazionale che da troppo tempo, per quarant’anni almeno, siamo rimasti fermi. Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e programmare una serie di opere che negli anni sono state trascurate o non sono state realizzate. Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha competenze sulla captazione, sul sistema ambientale e sulle acque reflue. Al tavolo nazionale di regia sulla siccità convocato a Palazzo Chigi sono però presenti tutti i ministri competenti per materia. Insieme faremo le valutazioni necessarie per affrontare al meglio e nel più breve tempo possibile i problemi che mi sono stati oggi rappresentati, per il Piemonte, dalla Giunta regionale e dal Presidente.

Il Vicepresidente ha ringraziato il Ministro per l'incontro di in cui, alla vigila della "Giornata della Terra”, si è ragionato anche di biodiversità e del valore dei nostri parchi. L'Acqua come la Terra sono beni comuni che non vanno sprecati e le nostre politiche devono guardare al futuro delle nuove generazioni.

L’Assessore all’Ambiente ha comunicato che è stato concordato con le Prefetture il testo di un’ordinanza tipo che i sindaci potranno assumere quando riterranno necessario il razionamento dell’acqua per usi non potabili, situazione che al momento potrebbe interessare 40 Comuni, soprattutto del Basso Novarese e del VCO. Per quanto riguarda il servizio idrico integrato, l’assessore ha ricordato che per fronteggiare l’emergenza idrica servono sia interventi di massima urgenza dettati dall’impellenza del momento, ma anche e soprattutto opere strutturate sul medio e lungo periodo per mettere in sicurezza e in efficienza un intero sistema. È da queste considerazioni che è stato predisposto dalla Regione Piemonte un piano da 500 milioni di euro per la riduzione delle perdite idriche e la maggior resilienza dei sistemi acquedottistici tramite interconnessioni, aumento della capacità dei sistemi di accumulo, diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Sarebbe anche necessario intervenire sulla riqualificazione di decine di canali, tra i quali il Cavour e il Regina Elena, in modo da recuperare e destinare all’uso irriguo il 20-25% dell’acqua che va oggi dispersa nel tragitto.

L’Assessore all’Agricoltura ha sottolineato che la Regione ha finanziato con 2,4 milioni di euro la progettazione, da parte di enti locali e consorzi irrigui, di interventi infrastrutturali per essere pronti con opere immediatamente cantierabili in caso di necessità.

L’Assessore alle Infrastrutture, Protezione civile, Opere pubbliche e Difesa del suolo ha sottolineato che la Regione Piemonte si è sempre distinta per la capacità di rispondere alle emergenze con tempestività e capacità di innovazione, ricordando i quasi 700 interventi nel 2022 del Coordinamento regionale dei volontari di Protezione civile e Aib solo per il trasporto di acqua su autobotte nelle aree dell’Ato4 Cuneo e dell’Ato6 Alessandria. Ha anche evidenziato l’importanza di programmare, adeguando e progettando nell’ottica del cambiamento climatico infrastrutture adatte a raccogliere e immagazzinare acqua piovana per usi agricoli e industriali, come si sta realizzando sullo svincolo autostradale di Biandrate/Vicolungo lungo la A4 Torino-Milano, in grado di sopportare grandi flussi di acqua in brevi tempi.

L’Assessore regionale alla Semplificazione ha commentato che è tempo di riprendere a pianificare gli invasi sui territori montani, di cui il Piemonte ha urgenza e per realizzare i quali non è necessario dover immaginare opere enormi. La soluzione potrebbe essere ragionare con i sindaci delle varie vallate per farvi nascere piccoli e medi invasi condivisi e capillari.

Contesto
Il 2022 è stato un anno critico dal punto di idrico. Due le cause: il caldo eccessivo e, per contro, la grave scarsità di pioggia. Il 2022 è stato infatti l’anno più caldo e più secco degli ultimi 65. Dieci mesi su dodici hanno registrato un’anomalia idrica negativa. È stato l’anno meno nevoso negli ultimi 25 e la poca neve caduta si è sciolta con un anticipo di 35-40 giorni rispetto al periodo normale. Anche il 2023 si sta configurando come un anno problematico. Nei primi tre mesi è caduto il 60 per cento in meno di pioggia rispetto alla media degli ultimi trent’anni.

Il Piemonte è in questo momento la regione italiana con il maggior deficit di pioggia. Questo ha risultati evidenti sulla portata dei fiumi. A marzo si è registrato un deficit dell’85 per cento di acqua sul bacino del Sesia, del 73 su quello del Tanaro. Anche il Po è attestato su un deficit del 62 per cento. In montagna, a 2000 metri, si è già sciolta la neve di marzo, mentre in pianura i livelli della falda si sono abbassati arrivando ai minimi storici. La situazione della siccità è così marcata che, se anche da ora fino a fine anno si registrassero condizioni di pioggia e temperature normali, la condizione a lungo termine sarebbe ancora lievemente siccitosa.

Interventi e piano d'azione
Nel 2021 la Regione ha approvato il Piano di tutela delle acque che non veniva aggiornato dal 2007 e lo ha aggiornato. Erano 14 anni che in questa Regione non si pianificava la gestione delle acque. Il Piemonte è stata tra le prime Regioni in Italia a dotarsi di una legge che le consente di gestire in maniera diretta le concessioni idroelettriche destinando così parte dei ricavi a progetti a supporto del territorio.

Con risorse regionali sono in corso di realizzazione 56 progetti di riqualificazione dei bacini fluviali per un totale 12 milioni di euro. È imminente la pubblicazione un nuovo bando da 3 milioni di euro.

A maggio è previsto un bando da 22 milioni di fondi europei Fesr per promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e prevenire le catastrofi naturali.

Sono previsti investimenti sulla rete per un totale di 238 milioni di euro, di cui 145 finanziati con il Pnrr. In particolare sono previsti interventi nel Torinese per l’acquedotto della Valle Orco e nel Cuneese per l’invaso di Serra degli Ulivi a Pianfei e per i consorzi Bealearotto Mussi e della Valle Gesso.

Per il contrasto alle perdite idriche ci sono 193 milioni di cui 171 coperti dal Pnrr. In particolare sono finanziati interventi sulla rete di Smat, Acqua Novara Vco, Amag, Cordar Biella, Co.Ge.Si, Acquedotto Valtiglione e Gestione Acqua.

Nel 2022 il Governo con le ordinanze anti-siccità ha assegnato al Piemonte circa 7,6 milioni di euro per coprire i costi delle autobotti (oltre 700mila euro) e degli interventi di somma urgenza (6,8 milioni). A febbraio la Regione ha quantificato la necessità di 10 milioni fronteggiare l’emergenza siccità nel 2023.

Per affrontare in maniera strutturale il cambiamento climatico e le conseguenze della siccità che sempre di più si profila come strutturale e non emergenziale, la Regione ha realizzato una mappatura capillare di tutti gli interventi di medio e lungo periodo che sarebbero necessari, complessivamente vale quasi 300 milioni. La Regione ha anche elaborato un piano per la realizzazione di nuovi invasi che vale 1 miliardo di euro. In particolare sono previsti interventi in Valle di Lanzo (420 milioni) o in Val di Viù sul torrente Stura (35 milioni) nel Torinese, Serra degli ulivi sul lago Pianfei (209 milioni) e l’invaso Reboissimo in Valle Maira (95 milioni) nel Cuneese, e quello artificiale sul torrente Sessera (282 milioni) nel Biellese.

Proposte della regione Piemonte
Durante l’incontro la Regione ha avanzato una serie di richieste al ministro perché se ne faccia portavoce nei confronti del governo. In particolare, per la Regione, chiede al governo una linea di finanziamento per progetti innovativi di gestione virtuosa dell’acqua. In Piemonte è in corso una sperimentazione, prima in Italia, da parte della società concessionaria dell’Autostrada A4 Torino-Milano, all’altezza del casello di Biandrate/Vicolungo, per il primo innovativo sistema di raccolta di acque piovane, ai fini di un loro successivo riutilizzo multiplo e sostenibile.

Altra iniziativa che sembra essere meritevole di approfondimento è quella della ricarica controllata delle falde in periodi non irrigui o con il riutilizzo delle acque reflue depurate. Tale pratica consentirebbe di accumulare grandi quantità di acqua da restituire all’ambiente in momenti di crisi idrica.

L’intervento del governo è richiesto anche per quanto riguarda le coperture assicurative. Nei mesi scorsi è emerso che alcune compagnie assicurative hanno smesso di assicurare attività agricole dai danni per la siccità. Accanto a misure di indennizzo diretto, la Regione Piemonte chiede al Governo di valutare un intervento di garanzia, a sostegno delle imprese e attività agricole che, a causa della siccità, subiscono la perdita o la riduzione del raccolto da affiancare al nuovo Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT che concorrerà solo in parte ad attenuare l’impatto dei danni alle produzioni causati dalla siccità.

Si è poi affrontato il tema del Deflusso Minimo Vitale, con un’ipotesi di revisione dei criteri di deroga, in caso di particolare criticità; della riattivazione delle infrastrutture che risultano al momento inutilizzate perché i consorzi che le avevano in gestione non sono più attivi.

N.B. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.

Il Pnrr in Piemonte rispetta i tempi. E’ online il nuovo sito internet della Regione. Una panoramica degli investimenti e dei progetti della Regione Piemonte

E’ al 66 per cento l’avanzamento del pacchetto sanità, con le Case della salute, centrato al 100 per 100 l’obiettivo del reclutamento da parte dei Centri per l’impiego, che in meno di un anno hanno preso in carico 45 mila persone, sono stati acquistati 70 autobus ed è conclusa la selezioni dei progetti ammessi al bando cultura. Sono solo alcuni degli esempi dello stato di avanzamento dei progetti del Pnrr gestiti in modo diretto dalla Regione Piemonte a cui è dedicato il nuovo sito internet presentato il 24 aprile al Grattacielo dal presidente e vicepresidente della Regione, con la partecipazione, in video collegamento del ministro agli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr e della presidente della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti per il Piemonte, Maria Teresa Polito.

Il Piemonte sul Pnrr sta rispettando i tempi, confermando di essere una Regione virtuosa nell'uso e nella spesa dei fondi europei. Per quanto riguarda infatti la programmazione 2014-2020, la cui chiusura è prevista alla fine dell'anno, l'Europa ha già certificato il 90 per cento delle spese del Fesr, il 98 per cento per quelle del Fse. Nella programmazione 2007-2013 era stato certificato il 111 per cento delle spese Fesr, generando un overbooking di 117 milioni, e oltre il 100% delle spese Fse. Numeri che il Piemonte conta di replicare anche per il Pnrr, per cui debutta il sito internet di presentazione e monitoraggio. Progetti, importi e località coinvolte: il nuovo portale è un contenitore dinamico che consente di avere una fotografia completa degli interventi finanziati dal Pnnr nei quali è coinvolta la Regione Piemonte. Dal menu orizzontale della home page del sito istituzionale si accede al nuovo portale che è stato progettato avendo come riferimento diverse tipologie di target: cittadini, Enti locali, imprese e altri soggetti pubblici e privati ed è finalizzato a fornire contenuti di interesse per ognuno di essi. Nelle varie sezioni sono disponibili informazioni generali sul Pnrr, sulle varie missioni strategiche, sui bandi disponibili e le schede dei progetti. La ricerca attraverso luoghi e temi consente poi in modo agevole di individuare quali progetti, e quante risorse, sono investite in un particolare territorio o in uno specifico ambito tematico. Enti locali, imprese e privati troveranno inoltre una specifica sezione in cui sono raccolti i bandi Pnrr, sia quelli gestiti direttamente dalla Regione, sia quelli emanati dai ministeri.

Per il Presidente della Regione l’obiettivo è mettere a disposizione di tutti una panoramica degli interventi finanziati in Piemonte con i fondi del Pnrr. Il modo migliore per investire le risorse è monitorare costantemente come vengono spese e l’avanzamento dei progetti a cui sono destinate. E' un'operazione di trasparenza per i cittadini, che possono in questo modo capire come e dove vengono investite le risorse, ed è anche uno strumento utile per gli enti locali, le imprese e i soggetti interessati a intercettare le risorse in campo. Si tratta di un quadro completo e aggiornato dei progetti che vedono il coinvolgimento dell’amministrazione regionale. Auspichiamo che il governo raccolga l'appello che da tempo rivolgiamo per un maggior coinvolgimento delle Regioni nella regia del Pnrr in modo che i nostri enti possano avere consapevolezza non solo dei progetti che transitano attraverso i nostri uffici, ma anche di ciò che viene finanziato sul territorio regionale tramite l’azione diretta dei ministeri, ma comunque all'interno del Pnrr.

Secondo il ministro per gli aAfari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, intervenuto in video collegamento, l’impegno della Regione per fotografare e monitorare l’avanzamento dei progetti è molto importante per verificare il rispetto dei tempi e per avere una visione unica delle risorse in campo sul territorio. Il Piemonte è una delle Regioni più efficienti nell’uso e nella spesa dei fondi europei, ha proseguito il ministro che ha dato appuntamento al presidente della Regione per un incontro in Piemonte nelle prossime settimane per verificare l’avanzamento del Piano e valutare l’utilizzo di nuove risorse.

“La Corte dei Conti è in campo per supportare anche dal punto di vista tecnico gli enti che si trovano a gestire le risorse del Pnrr. La Regione Piemonte ha colto in pieno l’importanza di verificare e monitorare tempi e costi per centrare gli obiettivi e rendere davvero il Pnrr occasione di sviluppo per questo territorio e l’intero Paese. E' importante che ci sia stretta collaborazione fra tutte le istituzioni perché tale obiettivo si realizzi”, ha detto la presidente della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti per il Piemonte Maria Teresa Polito.

Per il Piemonte il Pnrr ha stanziato circa 6 miliardi, di cui 4 già assegnati. In questo quadro la Regione Piemonte gestisce in maniera diretta – attraverso bandi e finanziamenti – oltre 1,1 miliardi di euro attualmente destinati a 851 progetti sulle sei missioni in cui è suddiviso il Pnrr. Di questi il 62 per cento, oltre 693 milioni sono destinati a lavori (ad esempio le case di comunità, gli ospedale, interventi contro il dissesto idrogeologico, siti culturali, impianti di produzione di idrogeno), e il 38 per cento, 432 milioni, a servizi e forniture (digitalizzazione, borse di studio, apparecchiature sanitari, acquisto di bus e treni).

In particolare:

  • oltre 75 milioni di euro per la Missione 1 - digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  • oltre 250 milioni di euro per la Missione 2 - rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • oltre 140 milioni di euro, per la Missione 3 - infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • oltre 15 milioni di euro per la Missione 4 - istruzione e ricerca;
  • oltre 65 milioni di euro per la Missione 5 - inclusione e coesione;
  • oltre 560 milioni di euro per i progetti della Missione 6 - salute.

Molti interventi, cui corrispondono assegnazioni per circa 735 milioni di euro, hanno una ricaduta diffusa su tutto il territorio regionale: è il caso, ad esempio, del potenziamento delle strutture per l’assistenza sanitaria territoriale, l’ammodernamento delle apparecchiature tecnologiche e digitali, il miglioramento strutturale degli edifici ospedalieri, l’accrescimento delle competenze del personale del Servizio sanitario nazionale. Anche gli interventi finalizzati alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, la sostituzione del parco mezzo dei trasporti pubblici e ferroviari, l’istruzione e la formazione professionale interessano tutto il territorio regionale e non hanno pertanto una localizzazione puntuale.

Altri interventi, invece, sono destinati a preciso territorio: a un comune o a un gruppo di comuni. Attraverso il motore di ricerca è possibile dal sito, individuare un’area geografica, o un tema, e vedere quanti progetti, e quante risorse, sono destinate a quel particolare territorio. Per monitorare l’avanzamento dei singoli progetti del Pnrr in Regione è attivo un gruppo di lavoro che ne controlla costantemente l’aggiornamento, in modo da rispettare scadenze, milestone e target, così come previsto dal Piano. Ogni due mesi l’aggiornamento sarà pubblicato sul sito, in modo che anche i cittadini possano verificare la progressione dei vari interventi.

Sempre relativamente ai progetti su cui la Regione Piemonte ha diretta competenza, per gli interventi del Pnrr la cui realizzazione avviene in un determinato Comune, o insieme di Comuni, le risorse risultano così suddivise a livello provinciale:

  • circa 35 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Alessandria;
  • circa 14 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Asti;
  • circa 11 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Biella;
  • circa 42 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Cuneo;
  • circa 23 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Novara;
  • circa 198 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Torino;
  • circa 12 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Verbano-Cusio-Ossola;
  • circa 30 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Vercelli.

Altri interventi
Nelle prossime settimane, la Regione avvierà un’attività di raccolta dati nei confronti di enti e istituzioni destinatari di risorse del Pnrr, per alimentare il nuovo portale e renderlo il più possibile completo anche degli interventi che non vedono il coinvolgimento diretto della Regione. Si tratta infatti di parecchie risorse, pari a circa 2,6 miliardi di euro. A queste si aggiungono poi le risorse destinate alle aziende nei bandi gestiti direttamente dal governo.

N.B. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.

La Regione Piemonte ufficializza il riconoscimento del Distretto del cibo e del vino Langhe-Monferrato e del Distretto del cibo del Roero

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha riconosciuto ufficialmente ai sensi del Regolamento regionale n. 4 del 13 novembre 2020 “Individuazione e disciplina dei Distretti del Cibo”, il Distretto del cibo e del vino Langhe - Monferrato e il Distretto del cibo del Roero, dando comunicazione al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste per la loro iscrizione all’albo nazionale dei Distretti del Cibo.

L’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte sottolinea che il riconoscimento dei due Distretti non può che essere un ulteriore opportunità di valorizzazione per i Comuni e le realtà economiche che ne fanno parte, dai Consorzi di tutela, alle associazioni di produttori e realtà imprenditoriali, grazie ai quali abbiamo produzioni vitivinicole e agroalimentari che hanno reso unici e rinomati a livello internazionale i territori coinvolti.

Il nuovo Distretto del Cibo e del Vino Langhe - Monferrato è stato costituito dai due principali Consorzi di tutela del territorio, il Consorzio Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e il Consorzio per la tutela dell’Asti, da cui è partita l’iniziativa, insieme al Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio Tutela Cardo gobbo Nizza Monferrato, GAL Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell’Umanità soc. coop, Associazione Astesana strada del Vino e del Cibo. L’obiettivo è di operare in modo sinergico per promuove il territorio e le risorse agroalimentari e vitivinicole, consolidare e sviluppare l’offerta turistica, le attività economiche che perseguono la sostenibilità economica, ambientale e sociale. E’ previsto un Piano triennale di promozione per gli anni 2023, 2024, 2025 per la valorizzazione dell’Astigiano, Monferrato Astigiano, Piana Casalese, Acquese e Valle Bormida, Langhe.

L’intera area, in cui ricadono i 197 Comuni distribuiti nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo, a vocazione vitivinicola ampiamente storicizzata, si caratterizza per le produzioni di vini di qualità Docg e Doc, per le eccellenze agroalimentari certificate Dop, Igp e Pat, per le peculiarità paesaggistiche, ambientali e culturali comprendendo il Sito Unesco Paesaggi Vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato articolato in La Langa del Barolo, Le colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l’Asti Spumante, Il Monferrato degli Infernot, Il Castello di Grinzane Cavour.

Il Distretto del cibo del Roero, che comprende 24 Comuni (23 nel Cuneese e Cisterna d’Asti in provincia di Asti), ha come ente capofila l’Associazione valorizzazione Roero e coinvolge l’Associazione Sindaci del Roero, il Mercato ortofrutticolo del Roero, l’Associazione per i Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero Monferrato, le associazioni agricole Condiretti, Cia, Confagricoltura del Cuneese, Confartigianato Cuneo, Associazione commerciati Albesi, Ascom Bra. La finalità è promuovere uno sviluppo omogeneo delle filiere agroalimentari presenti nell’area attraverso un piano di attività condiviso che coinvolge le aziende agricole, commerciali e artigiane del Distretto che rappresentano il tessuto imprenditoriale del territorio caratterizzato per la produzione dei prodotti di qualità certificata che commercializzano sui mercati nazionali e internazionali.

Ad oggi in Piemonte sono in totale tre i Distretti del cibo riconosciuti con il nuovo Regolamento regionale (il Distretto del Chierese-Carmagnolese è stato il primo ad ottenere il riconoscimento, nel 2022).

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.

Montagna Piemonte: 3 milioni di euro dalla Regione per le "botteghe dei servizi", esercizi commerciali che diventano punto di riferimento per il territorio

Tre milioni di euro dalla Regione Piemonte per il mantenimento e lo sviluppo delle "botteghe dei servizi" nelle aree montane, esercizi che uniscono la vocazione commerciale a servizi utili alla cittadinanza, come internet point, biglietteria e sportello della pubblica amministrazione.

Gli uffici dell'Assessorato allo sviluppo della montagna, insieme a Finpiemonte, hanno completato l'istruttoria delle domande pervenute e la graduatoria è stata pubblicata il 27 aprile sul Bollettino ufficiale regionale.

Le domande ammesse al contributo sono 85 per un totale di 2.995.748 euro. Sono 42 in provincia di Cuneo (1.461.150 euro), 23 nella città metropolitana di Torino (851.668 euro), 8 nel VCO ( 288.943), 4 a Biella ( 107.141 euro), 3 ad Alessandria (102.723 euro), 3 a Vercelli (108.493 euro), 2 ad Asti (75.630 euro).

La maggior parte delle domande ammesse riguardano il Cuneese ed il Torinese che rappresentano una parte consistente dei Comuni montani ma il contributo regionale si estende di fatto su tutto il territorio.

Delle 85 botteghe, 52 sono già attive mentre 33 sono da attivare: il contributo regionale farà da volano a un investimento complessivo di oltre 4.730.000 euro sul territorio.

Il bando era rivolto ai Comuni montani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Tra i criteri per l'attribuzione del punteggio, anche l'indice di marginalità del Comune. Il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50.000 euro, di cui 30.000 per investimenti e 20.000 per spese di gestione.

Il Presidente ed il Vice Presidente della Regione affermano che gli interventi a favore delle botteghe dei servizi sono un altro passo avanti nella strategia di attenzione alla montagna: un obiettivo di legislatura perché le aree marginali sono il cuore pulsante del territorio. Montagne e borghi non devono essere solo luoghi di villeggiatura, in cui trascorrere le vacanze, ma anche zone dove poter vivere tutto l'anno con servizi e attività economiche.

Proseguono, quindi, gli investimenti a favore del territorio montano, dopo il bando per incentivare la residenzialità (10 milioni), il bando sulle scuole (500mila euro), il fondo regionale destinato alle Unioni Montane (10 milioni e 700mila euro), il Fondo nazionale FOSMIT trasferito alla Regione che verrà destinato allo sviluppo delle Green Communities piemontesi (9milioni e 200 mila euro) ed i 126 milioni di fondi europei previsti nell'ambito del CSR (Complemento dello Sviluppo rurale, ex PSR) 2023-2027.

Cosa sono le "botteghe dei servizi"? Sono esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri "terminali" per la pubblica amministrazione sul territorio e nel contempo anche esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti.

Internet point, biglietteria del trasporto pubblico locale, noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo, spazi per co-working, sportello postale (previa convenzione con il gestore del servizio), servizi di pagamento e di ricarica telefonica, consegna domiciliare gratuita, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare sono alcuni dei servizi previsti.

Nel dettaglio, la suddivisione per Provincia dei 75 Comuni nei quali sono localizzate le botteghe finanziate:

  • Alessandria: Albera Ligure, San Sebastiano Curone, Voltaggio.
  • Asti: Cassinasco e Roccaverano.
  • Biella: Casapinta, Rosazza, Sordevolo.
  • Cuneo: Acceglio, Aisone, Argentera, Caprauna, Cartignano, Castelmagno, Crissolo, Frassino, Gambasca, Levice, Melle, Mombarcaro, Monesiglio, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Murazzano, Ostana, Paesana, Paroldo, Pietraporzio, Pontechianale, Pradleves, Prazzo, Rittana, Robilante, Roccasparvera, San Benedetto Belbo, San Damiano Macra, Sanfront, Serravalle Langhe, Valdieri, Venasca, Vernante, Viola.
  • Torino: Ala di Stura, Brosso, Cantoira, Castelnuovo Nigra, Cesana Torinese, Claviere, Coiro, Exilles, Frassinetto, Massello, Nomaglio, Pinasca, Pragelato, Prascorsano, Pratiglione, Tavagnasco, Traves, Usseaux, Usseglio, Val di Chy, Valprato Soana, Vistrorio, Viù.
  • Vercelli: Balmuccia, Campertogno e Piode.
  • VCO: Airola, Bannio Anzino, Beura Cardezza, Macugnaga, Re, Trontano, Vanzone con San Carlo.

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi preelettorali e pre-referendari.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Numero unico emergenza 112: nuovo servizio di sicurezza SOS Apple attivo anche in Italia grazie al Piemonte

Il Numero Unico di Emergenza 112 ha attivato in Italia il nuovo Servizio di sicurezza SOS Emergenze via satellite di Apple che permette a chi usa un iPhone 14 di inviare e ricevere messaggi di emergenza quando si trova al di fuori della copertura cellulare e Wi-Fi.

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, che sottolinea come Apple si sia affidata all’Azienda Zero del Servizio sanitario regionale quale Struttura nazionale di ricevimento delle richieste di soccorso, attraverso le Centrali NUE 112 del Piemonte, le stesse che già gestiscono, sempre a livello nazionale, il Servizio speciale 112 dei sordi.

Operativamente, il nuovo Servizio permette agli utilizzatori dei modelli iPhone 14 di attivare una connessione satellitare di emergenza, anche in assenza di qualsiasi connessione. In particolare, il satellite trasmette all’utente in difficoltà un form di istruzioni per comunicare la richiesta di emergenza alla Centrale NUE del Piemonte, che a sua volta la smista in tempo reale alla Centrale di emergenza di competenza sul territorio italiano.

Le prime due chiamate di emergenza gestite dalla Centrale 112 del Piemonte attraverso il nuovo Servizio di sicurezza SOS Emergenze via satellite di Apple, sono state localizzate in Sicilia (Parco dei Nebrodi) e in Abruzzo (Parco nazionale del Gran Sasso).

L’assessore alla Sanità del Piemonte rileva l’importanza di questo servizio, che riconosce la capacità di Azienza Zero e la professionalità degli operatori NUE 112 del Piemonte, aggiungendo la disponibilità ad attivare ulteriori collaborazioni con altre società del settore della telefonia.

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

ATTI DELLO STATO 

Decreto-Legge 22 aprile 2023, n. 44

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 22.4.2023 il Decreto-Legge 22 aprile 2023, n. 44:

Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.

Entrata in vigore del provvedimento: 23/04/2023.

Decreto del Ministero dell’Interno 19 aprile 2023

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 26.4.2023 il Decreto del Ministero dell’Interno 19 aprile 2023:

Differimento al 31 maggio 2023 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2023/2025 degli enti locali.

Decreto del Ministero dell’Interno 14 aprile 2023

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 96 del 24.4.2023 il Decreto del Ministero dell’Interno 14 aprile 2023:

Riparto, per il 2022, del Fondo per il concorso al pagamento del debito dei comuni capoluogo delle città metropolitane che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, o la dichiarazione di dissesto finanziario, per complessivi euro 13.500.347,00.

Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 8 febbraio 2023

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 20.4.2023 la Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 8 febbraio 2023:

Pedemontana Piemontese - Collegamento tra l'A4 (Torino-Milano) in località Santhià, Biella, Gattinara e l'A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce) in località Ghemme tratta Masserano-Ghemme - lotto 1, stralcio 1 e stralcio 2 approvazione progetto definitivo ai soli fini della definizione del nuovo limite di spesa programma delle infrastrutture strategiche legge 21 dicembre 2001, n. 443 (legge obiettivo) (CUP C21B08000240001). (Delibera n. 2/2023).

Comunicato della Regione Piemonte

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 20.4.2023 il Comunicato della Regione Piemonte:

Individuazione delle aree nelle quali la stima della percentuale di edifici situati al piano terra che superano i 300 Bq/m³ in termini di concentrazione media annua di attività di radon, è superiore al 15% (c.d. “aree prioritarie”).

PROVVEDIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE 

I testi dei provvedimenti qui pubblicati costituiscono un mero strumento di consultazione documentale privo di qualsiasi valore giuridico. Salvo diversa indicazione tutti i file sono pubblicati in formato Pdf oppure compressi in formato Zip.

Approvazione delle modalità di rendicontazione per le spese di Categoria A e C sostenute dalle Microstazioni e dalle Grandi Stazioni per la stagione sciistica 2021/2022

La Direzione Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con D.D. 24 aprile 2023, n. 101, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha approvato le nuove modalità di rendicontazione dei contributi assegnati a valere sulla L.R. 2/2009 a sostegno delle spese di categoria A e C sostenute nella stagione sciistica 2021/2022, utilizzando la piattaforma informatica Gestionale Finanziamenti (https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/gestionale-finanziamenti) come unico canale di invio della documentazione da parte dei beneficiari, stabilendo che:

  • le rendicontazioni di spesa dovranno essere caricate sulla piattaforma informatica “Gestionale Finanziamenti” entro il 31 luglio 2023;
  • tutta la documentazione contabile deve essere riferita alla stagione di competenza, ossia compresa nel periodo 1 maggio 2021 – 30 aprile 2022; in caso di fatture emesse in data successiva, nell’oggetto/descrizione della fattura dovrà essere presente ed esplicito un riferimento alla competenza per la stagione 2021/2022;
  • la documentazione da presentare come rendiconto delle spese sostenute è pari al 100% della spesa totale ammessa a contributo; in caso di giustificativi non presenti o non ammessi il contributo della categoria di riferimento sarà proporzionalmente ridotto;
  • per la categoria A (sicurezza e innevamento) il valore di riferimento è quello indicato nella domanda di contributo alla lettera E2 “contributo” (totale spesa dichiarata), a meno che non sia presente un valore minore determinato dalla perizia asseverata (spesa massima dichiarabile);
  • per la categoria C (spese di gestione) il valore di riferimento è quello determinato in fase di istruttoria alla luce dei parametri presenti nella domanda di contributo alla lettera F “indicatori”, corrispondente alla spesa totale ammessa a contributo, il cui importo è comunicato a ciascun beneficiario;
  • non sono ammessi pagamenti in contanti;
  • in caso di pagamento con assegno è necessario allegarne copia e relativo addebito su estratto conto;
  • in caso di pagamenti di fattura o parcella a professionisti con ritenuta d’acconto, la quietanza di pagamento dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario;
  • in caso di fatture con scissione dei pagamenti la quietanza dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario oppure copia dell’estratto registro iva del periodo di competenza;
  • in caso di fatture ad oggetto “carburanti” è richiesto un elenco dei mezzi utilizzati dal beneficiario e dichiarazione attestante la proprietà e l’intestazione al soggetto beneficiario del contributo.

Il Responsabile del Procedimento è il Dirigente del Settore Sport e Tempo Libero, Direzione Coordinamento Politiche e Fondi europei, Turismo e Sport.

Bando per la concessione di contributi per l'anno 2022 alle Unioni Montane per servizi di consulenza tecnica finalizzata alla pianificazione dell'attività delle commissioni locali valanghe, ai sensi della DGR n. 33-5487 del 03 agosto 2022. Proroga dei termini per la rendicontazione delle spese

La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 19 aprile 2023, n. 1123, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha concesso una proroga per la rendicontazione delle spese sostenute dalle Unioni Montane beneficiarie del contributo di cui al bando approvato con D.D. n. 2419/A1819C del 4 agosto 2022; 2.

Il nuovo termine per la rendicontazione delle spese alle ore 12:00 del 31 ottobre 2023.

Misura per la concessione di contributi per lo sviluppo ed il mantenimento delle botteghe dei servizi. Approvazione della graduatoria regionale

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 18 aprile 2023, n. 284, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, con riferimento alla “Misura per la concessione di contributi per lo sviluppo ed il mantenimento delle botteghe dei servizi”, ed in attuazione di quanto disposto con D.G.R. n. 41-5263 del 21 giugno 2022 e con D.D. n. 386/A1615A/2022 del 28 luglio 2022, ha approvato, quale allegato A alla presente Determinazione Dirigenziale, la graduatoria regionale delle istanze risultate ammissibili (suddivisa in istanze finanziabili ed in istanze non finanziabili per carenza di risorse economiche).

Riapertura del termine per la presentazione della candidatura per il riconoscimento dei Comuni turistici del Piemonte. Elenco 2023

La Direzione Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con D.D. 17 aprile 2023, n. 97, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha riaperto il termine per la presentazione delle istanze per far parte dell’elenco dei Comuni turistici anno 2023 dal 18/04/2023 fino al 28/4/2023.

SCADENZE UTILI 

Si specifica che questo memorandum non ha valore legale e può non essere esaustivo di tutti i provvedimenti adottati per i quali è previsto il rispetto di un termine perentorio.

Scadenze del mese di APRILE (n. 6 provvedimenti segnalati)

1) Piano regionale piemontese "Gioco d'azzardo patologico - Iniziative di contrasto al fenomeno da parte delle amministrazioni locali. Bando della ASL TO3 per Concorso di idee.

La A.S.L. TO3 ha approvato, con delibera n. 200 del 15 febbraio 2023, il bando per "Concorso di idee" legato al piano regionale piemontese "Gioco d'azzardo patologico - Iniziative di contrasto al fenomeno da parte delle amministrazioni locali".

Le Amministrazioni locali potranno proporre e vedere finanziate, in parte o totalmente, iniziative innovative, efficaci o particolarmente creative.

La scadenza del bando è prevista il 1° aprile 2023.

 

2) Avviso pubblico di cessione gratuita di beni mobili fuori uso della Regione Piemonte – seconda manifestazione di interesse.

La Regione Piemonte - Settore Patrimonio immobiliare, beni mobili, economato e Cassa economale intende cedere gratuitamente beni mobili fuori uso, previo avviso pubblico al fine di acquisire manifestazioni di interesse, secondo le modalità definite nelle Linee guida per la gestione dei beni mobili di proprietà regionale in uso agli uffici della Giunta Regionale divenuti inservibili o non più idonei all'uso, dichiarati fuori uso.

Le manifestazioni di interesse non vincolano in alcun modo la Stazione Appaltante, in quanto hanno come unico scopo quello di prendere atto della disponibilità dei soggetti interessati. I beni individuati nel catalogo beni mobili, allegato alla presente manifestazione di interesse verranno ceduti gratuitamente, alle categorie di Enti destinatari e con l'ordine di priorità di cui all'avviso allegato.

Consultare la Sezione Bandi della Regione Piemonte: https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/avviso-pubblico-cessione-gratuita-beni-mobili-fuori-uso-regione-piemonte-seconda-manifestazione

 

3) Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Misura 16 - Operazione 16.7.1, Azione 1: ''Attuazione di strategie locali nell'ambito della strategia nazionale per le aree interne''. Bando 1/2020 approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020, come modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022. Proroga del termine per la presentazione della domanda.

La Direzione Agricoltura e Cibo, con D.D. 16 febbraio 2023, n. 133, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 23.2.2023, nell’ambito del Bando 1/2020 (Misura 16 - Operazione 16.7.1, Azione 1 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte: “Attuazione di strategie locali nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne”), ha approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020, come modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022, sulla base delle motivazioni espresse in premessa:

  • concesso la proroga richiesta, individuando quale termine ultimo per la per la presentazione della domanda di sostegno per la Fase 2 del bando il giorno 03/04/2023;
  • modificato conseguentemente i paragrafi 5, 20.1 e 30 del Bando, approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020 e modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022, come di seguito riformulati:
    • Paragrafo 5: “Le domande di sostegno relative alla Fase 2 del Bando possono essere presentate da ciascun Capofila una volta trasmessa la domanda di saldo del pagamento relativo alle attività realizzate nella Fase 1 del Bando, entro i termini che saranno individuati con atto del Responsabile del Procedimento, ed in ogni caso entro e non oltre il 03/04/2023”;
    • Paragrafo 20.1: “presentare la domanda di sostegno per la Fase 2 del bando entro il 03/04/2023”;
    • Paragrafo 30: “La domanda potrà essere presentata una volta trasmessa la domanda di pagamento del saldo del contributo concesso per la Fase 1 del Bando e comunque entro il 03/04/2023”. - di dare comunicazione di tali modifiche a tutte le Aree interne partecipanti al Bando.

 

4) Disposizioni per favorire la costituzione delle associazioni fondiarie e la valorizzazione dei terreni agricoli e forestali. Approvazione del bando per l'assegnazione di contributi alle associazioni fondiarie. Anno 2022.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. del 19 dicembre 2022, n. 796, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 51 del 22.12.2022, ha approvato, per le motivazioni indicate in premessa e coerentemente con i criteri stabiliti dalla D.G.R. n. 2-6206 del 16 dicembre 2022, il Bando per l’assegnazione di contributi alle associazioni fondiarie - Anno 2022, e la relativa modulistica per la presentazione dell’istanza di contributo, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale.

I termini di apertura del bando decorrono dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 14 aprile 2023.

 

5) Programma regionale FESR 2021/2027, Priorità V ''Coesione e sviluppo territoriale (Obiettivo strategico 5)'', Azione V.5i.1 Strategie Urbane d'Area (SUA). Approvazione del ''Bando per la selezione del soggetto capofila e l'individuazione dei Comuni componenti le aggregazioni urbane finalizzato alla presentazione del documento di Strategia Urbana d'Area (SUA)''.

La Direzione Competitività del sistema regionale, con D.D. 7 febbraio 2023, n. 42, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 6 del 9.2.2023, nell’ambito del Programma regionale FESR 2021-2027, Priorità V – Coesione e sviluppo territoriale (Obiettivo Strategico 5), Azione V.5i.1 Strategie Urbane d’Area (SUA) del PR FESR 2021/2027 ha:
• approvato il “Bando per la selezione del soggetto capofila e l’individuazione dei Comuni componenti le aggregazioni urbane finalizzato alla presentazione del documento di Strategia Urbana d’Area (SUA)” - Allegato A alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;
• stabilito che le candidature per l’individuazione dei soggetti capofila potranno essere presentate secondo le modalità definite dal Bando e comunque entro e non oltre il 14 aprile 2023.

 

6) Approvazione dell’“Avviso per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale (L.r. 16/2008, art. 4)” in attuazione del Piano di attività per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale 2021. Proroga termini.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 28 marzo 2023, n. 228, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 13 del 30.3.2023, ha prorogato al 28 aprile 2023 il termine per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale tramite il servizio disponibile in rete sul Portale Tartufi, tra i servizi informativi della Regione Piemonte.

Scadenze del mese di LUGLIO (n. 2 provvedimenti segnalati)

1) Sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, all'impianto di piante tartufigene in aree vocate, nonché all'allestimento di tartufaie didattiche in attuazione della DGR n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con  D.D. 27 Febbraio 2023, n. 115, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 9 del 2.3.2023, ha approvato, in attuazione della D.G.R. n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022, il “Bando per la presentazione delle domande di sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, di impianto di piante tartufigene in aree vocate ai sensi della legge regionale 16/2008, articolo 3, comma 1, lettere d) ed e) nonché all’allestimento di tartufaie didattiche”. 

 

2) Approvazione delle modalità di rendicontazione per le spese di Categoria A e C sostenute dalle Microstazioni e dalle Grandi Stazioni per la stagione sciistica 2021/2022.

La Direzione Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con D.D. 24 aprile 2023, n. 101, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha approvato le nuove modalità di rendicontazione dei contributi assegnati a valere sulla L.R. 2/2009 a sostegno delle spese di categoria A e C sostenute nella stagione sciistica 2021/2022, utilizzando la piattaforma informatica Gestionale Finanziamenti (https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/gestionale-finanziamenti) come unico canale di invio della documentazione da parte dei beneficiari, stabilendo che:

  • le rendicontazioni di spesa dovranno essere caricate sulla piattaforma informatica “Gestionale Finanziamenti” entro il 31 luglio 2023;
  • tutta la documentazione contabile deve essere riferita alla stagione di competenza, ossia compresa nel periodo 1 maggio 2021 – 30 aprile 2022; in caso di fatture emesse in data successiva, nell’oggetto/descrizione della fattura dovrà essere presente ed esplicito un riferimento alla competenza per la stagione 2021/2022;
  • la documentazione da presentare come rendiconto delle spese sostenute è pari al 100% della spesa totale ammessa a contributo; in caso di giustificativi non presenti o non ammessi il contributo della categoria di riferimento sarà proporzionalmente ridotto;
  • per la categoria A (sicurezza e innevamento) il valore di riferimento è quello indicato nella domanda di contributo alla lettera E2 “contributo” (totale spesa dichiarata), a meno che non sia presente un valore minore determinato dalla perizia asseverata (spesa massima dichiarabile);
  • per la categoria C (spese di gestione) il valore di riferimento è quello determinato in fase di istruttoria alla luce dei parametri presenti nella domanda di contributo alla lettera F “indicatori”, corrispondente alla spesa totale ammessa a contributo, il cui importo è comunicato a ciascun beneficiario;
  • non sono ammessi pagamenti in contanti;
  • in caso di pagamento con assegno è necessario allegarne copia e relativo addebito su estratto conto;
  • in caso di pagamenti di fattura o parcella a professionisti con ritenuta d’acconto, la quietanza di pagamento dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario;
  • in caso di fatture con scissione dei pagamenti la quietanza dovrà essere corredata da F24 relativo al versamento dell’imposta all’erario oppure copia dell’estratto registro iva del periodo di competenza;
  • in caso di fatture ad oggetto “carburanti” è richiesto un elenco dei mezzi utilizzati dal beneficiario e dichiarazione attestante la proprietà e l’intestazione al soggetto beneficiario del contributo.

Il Responsabile del Procedimento è il Dirigente del Settore Sport e Tempo Libero, Direzione Coordinamento Politiche e Fondi europei, Turismo e Sport.

Scadenze del mese di OTTOBRE (n. 1 provvedimento segnalato)

1) Bando per la concessione di contributi per l'anno 2022 alle Unioni Montane per servizi di consulenza tecnica finalizzata alla pianificazione dell'attività delle commissioni locali valanghe, ai sensi della DGR n. 33-5487 del 03 agosto 2022. Proroga dei termini per la rendicontazione delle spese.

La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 19 aprile 2023, n. 1123, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 27.4.2023, ha concesso una proroga per la rendicontazione delle spese sostenute dalle Unioni Montane beneficiarie del contributo di cui al bando approvato con D.D. n. 2419/A1819C del 4 agosto 2022; 2.

Il nuovo termine per la rendicontazione delle spese alle ore 12:00 del 31 ottobre 2023.

Scadenze dell'ANNO 2024 - mese di SETTEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)

1) Alberi monumentali. Tutela e valorizzazione degli esemplari censiti in Piemonte. Approvazione del “Bando per il cofinanziamento di attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali”.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. n. 29 dicembre 2022, n. 884, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 12 gennaio 2023, ha approvato il bando pubblico denominato “Bando per l’erogazione di contributi relativi alle attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali” per assegnare contributi ai proprietari o aventi diritto degli Alberi Monumentali iscritti in elenco regionale per le spese di cura e monitoraggio sostenute nel periodo 2020-2022 o ancora da sostenere per gli anni 2022- 2024 attraverso azioni puntuali, mirate e pianificate, volte al recupero delle funzionalità degli esemplari per garantirne la massima longevità (allegato 1).

Per ulteriori informazioni: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura/alberi-monumentali

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Redazione: Chiara Bellucco e Marco Puxeddu
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