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Questa settimana in copertina*: Cinaglio (AT). Il paese.
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Il Notiziario per le Amministrazioni locali pubblica settimanalmente notizie dell'attività amministrativa e istituzionale della Giunta regionale che hanno una particolare ricaduta sul sistema delle Autonomie locali. La pubblicazione offre una panoramica su atti normativi e amministrativi statali e regionali e iniziative di interesse per gli Enti locali del Piemonte proponendo una selezione di comunicati stampa, scadenze utili e approfondimenti su temi specifici.
* Le immagini pubblicate sono fornite dai Comuni del Piemonte
IN PRIMO PIANO
- Approvato il Bilancio di Previsione della Regione Piemonte 23/25
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E’ stato approvato a maggioranza (27 voti favorevoli e 14 contrari), il Bilancio di Previsione 23/25 della Regione. Un Bilancio - come hanno ricordato il Presidente della Regione e l’Assessore al Bilancio - virtuoso che non aumenta le tasse, continua a pagare i debiti del passato e potenzia gli stanziamenti per i nostri anziani non autosufficienti, l’educazione dei nostri figli e le piccole e medie imprese.
I numeri del Bilancio regionale prevedono Entrate (e di conseguenza uscite) in competenza sul 2023 per 20,917 miliardi di euro, mentre per l’esercizio 2024 vi sono entrate di competenza per 20,000 miliardi di euro e per l’esercizio 2025 sono previste entrate in competenza per 19,476 miliardi di euro. Rispetto al disegno di legge iniziale con maxi emendamento e il sub emendamento sono state apportate variazioni per 323 milioni per il 23, 47 milioni per il 24 e 269 per il 25.
L’Ente – come ha ricordato l’Assessore al Bilancio - ha ereditato dalle passate legislature un disavanzo che grazie al lavoro di questi anni è stato ridotto a 5.342.969.584,20 miliardi di euro. La legge di Bilancio ha autorizzato il ricorso a Mutui con Cassa Depositi e Prestiti per 30 milioni di euro per la progettazione di nuove strutture ospedaliere e 6 milioni per il sostegno agli investimenti all’impiantistica sportiva con l’Istituto di Credito sportivo. 232 milioni sono stati riservati per il recupero del disavanzo pregresso per il 2023, 234 milioni per il 24 e 235 milioni per 25. Il Bilancio prevede la restituzione allo Stato di 32 milioni di euro per il 23, 31 per il 24 e 29 per il 25 legato a maggior gettito tasse automobilistiche e lavoro agile.
Un lavoro certosino svolto dagli uffici che ha permesso di trovare le risorse necessarie per dare compimento a quelle che sono le politiche della maggioranza. Si è cercato di lavorare dando prospettive – ha sottolineato l’assessore al Bilancio durante la discussione in consiglio – e soprattutto destinando risorse importanti a differenti settori continuando a portare avanti i progetti promessi in campagna elettorale.
Di seguito alcuni degli interventi più significativi
Sanità
30 milioni di euro per la progettazione di nuove strutture ospedaliere
10 milioni stanziamenti di risorse regionali finalizzati allo sviluppo delle forme associative di medicina generale ex l.r. 5/2021.Politiche sociali
Aumento fondi extra Lea di 3 milioni (per un importo complessivo di 43 milioni); raddoppiato il fondo per la promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo (2 milioni complessivi); fondo vita nascente incrementato di 500 mila (complessivo 1 milione); fondo sociale per la casa incremento di 2,5 milioni (complessivo circa 10 milioni per il riconoscimento importanza, soprattutto in questo momento storico, di garantire dignità abitativa a chi è in difficoltà).Difesa suolo – Protezione Civile
500 mila in più (fino ad arrivare a 1 milione circa) per rinnovo ponti radio del Soccorso Alpino; 1,5 m per incrementare organici dei dipendenti forestali da tempo sottodimensionati; 500 mila per contributi agli enti locali per formazione, miglioramento del vestiario e della strumentazione e per la manutenzione delle sedi dei vigili del fuoco volontari del Piemonte.Ambiente
Programma qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento 53 milioni a disposizione per il 2023 (progetto mov-in – monitoraggio dei vicoli inquinanti, ammodernamento del trasporto pubblico locale e le misure previste dell’accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano); 26 milioni tutela e valorizzazione delle risorse idriche; 3 milioni circa contributi alle amministrazioni locali per raggiungimento obiettivi relativi alla pianificazione regionale in materia di rifiuti e compensazione della presenza di discariche o inceneritori sul territorio senza recupero di energia; 1,760 milioni per la rimozione amianto; 22 milioni trasferiti alle province legge sul grande idroelettrico.Trasporti
Investimento di 4 milioni per eliminare passaggio a livello Volpiano, necessario in vista del miglioramento della linea Torino-Ceres e della sua elettrificazione (prevista nel 2024), finanziamento Rivarolo - Pont (3,5 milioni); 500 mila euro in più per scorrimento contributi acquisto scuolabus; 900 mila in più per contributi scorrimento graduatoria comunità montane acquisto mezzi d’opera per lo sgombero neve.Istruzione e diritto allo studio
68 milioni per istruzione ed edilizia scolastica; raddoppia lo stanziamento da 5 a 10 milioni delle risorse trasferite alle province per assistenza agli alunni con disabilità; 770 mila euro in più di stanziamento per le scuole paritaria dell’infanzia a copertura dei maggiori costi energetici (8,5 milioni complessivi); 7 milioni circa contributi agli enti locali per interventi urgenti edilizia scolastica.Casa
Ricognizione dei fondi ex Gescal, una prima tranche di 10 milioni verrà utilizzata per il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica; 15 milioni (fondo complementare Pnnr) per programma “Sicuro, verde e sociale” di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica; 2 milioni per sostenere gli investimenti a favore delle cooperative a proprietà indivisa, per consentire incremento del patrimonio di edilizia sociale; 800 mila contributi ai comuni per l’abbattimento delle barriere architettoniche; 2,5 milioni sostengo ai Comuni per le agenzie sociali per la locazione.Urbanistica
2 milioni da destinare ai comuni per adeguare i loro strumenti urbanistici (piani regolatori) alle nuove norme urbanistiche.Agricoltura
2 milioni per interventi peste suina africana; 26 milioni per 52 mila aziende piemontesi.Comunicazione
Aumento di 200 mila in più per stampa e tv locali; 300 mila circa per grandi eventi – bando coraggio - dotazione complessiva circa 2,5 milioni a supporto di decine di interventi sul territorio.Sport
8,3 milioni contributi enti e società sportive per la promozione e diffusione dell’attività sportiva; 1,86 milioni per la promozione di eventi turistico-sportivi internazionali; 1 milione giochi mondiali invernali special Olympics 2025; 1,7 milioni per Atp finals (complessivo tra edizioni passate fino al 2025 -7,5 milioni); 1,25 Universiadi; 8,6 milioni di euro Sport invernali (3,6 conservazione impianti, 5 milioni sicurezza aree sciabili).Cooperazione
2 milioni circa trasferimenti a Finpiemonte dedicati a: contributi alle cooperative per spese di formazione professionale e manageriale dei soci; contributi alle cooperative per spese di avviamento e assistenza tecnica gestionali; spese per investimenti (cooperative di comunità); interventi finalizzati all’aumento di capitale sociale alle cooperative che intendono realizzare programma di investimento; fondo garanzia per favorire accesso al credito a breve e medio terminale alle società cooperative; fondo di rotazione -Foncooper.Competitività
350 mila circa fiere (acquisizione spazi espositivi); 700 mila circa per contributi ad imprese per partecipazione a fiere; 1,5 milioni Botteghe scuola; 450 mila per contributi stampa periodica locale
internazionalizzazione 3 milioni -programma attività produttive (contratti insediamento); 2 milioni investimento casa delle imprese- cittadella aerospazio.Cultura
5 milioni in più rispetto al 2022 con maxi emendamento; contributi per valorizzazione musei; contributi per promozione spettacolo dal vivo, attività espositive e divulgazione culturale; contributi per attività di conservazione, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio archivistico e bibliografico di enti pubblici e soggetti privati; contributi enti privati ed enti ecclesiastici per interventi sul patrimonio.Commercio
8 milioni per i Distretti del Commercio.Turismo
4,24 per la promozione turistica; 6,81 per le agenzie di accoglienza e promozione turistica; 2,4 a sostegno dell’offerta turistica e per la commercializzazione del prodotto turistico, 600 mila a sostegno pro loco, 2,5 milioni per il comparto fieristico, 1 milione per la conservazione e promozione delle strade storiche di montagna, 500 mila per la valorizzazione dei siti Unesco della Sacra di San Michele e del Forte di Fenestrelle.N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali e pre-referendari.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- Dalla Regione Piemonte oltre un milione di euro a sostegno del termalismo
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Come già fatto per sostenere nella ripartenza post pandemia e nel contesto della congiuntura internazionale molte realtà strategiche del tessuto sociale ed economico piemontese, la Regione scende nuovamente in campo a supporto di un altro comparto prezioso per la salute e il benessere delle persone e l’indotto turistico del territorio.
Lo comunicano il Presidente della Regione Piemonte e l’Assessore al Turismo che, nei giorni scorsi, hanno incontrato i vertici di Federterme.
Nelle prossime settimane, raccogliendo l’appello della Federazione che rappresenta anche in Piemonte le principali aziende termali, verrà lanciata una misura del valore di un milione di euro, che avrà una doppia modulazione: 800 mila euro saranno destinati a un contributo una tantum a fondo perduto (nel rispetto del de minimis) a favore delle realtà concessionarie delle fonti termali, per il supporto delle attività ordinarie, la promozione delle riaperture stagionali e il ripristino dei flussi turistici e altri 200 mila euro, sull’esperienza di successo maturata con i Voucher Vacanza Piemonte sperimentati nel periodo Covid, saranno destinati a voucher utilizzabili dai turisti per la fruizione dei servizi offerti negli stabilimenti termali.
Tra i criteri per accedere al bando sarà necessario garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1000 metri).
“Il settore termale rappresenta anche per il Piemonte una delle eccellenze turistiche e come tale produce notevoli vantaggi economici ed occupazionali - sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria -. Con la misura che sarà varata dalla Regione Piemonte si potrà avviare una fase di sviluppo che gioverebbe ad un comparto che è fondamentale per il Piemonte”.
La misura è stata inclusa in un emendamento alla Legge di bilancio, che il Consiglio regionale si appresta a licenziare entro il mese di aprile, ed è rivolta a tutte le 17 concessioni presenti ad oggi in Piemonte: sei in provincia di Alessandria (quattro ad Acqui Terme, una a Voltaggio e una a Vignale Monferrato), tre in provincia di Asti (ad Agliano Terme, Castelnuovo Don Bosco e Nizza Monferrato), tre in provincia di Cuneo (a Vinadio, Valdieri e Lurisia), una in provincia di Torino a Borgofranco di Ivrea e quattro nel VCO (a Bognanco, Premia, Crodo e Vanzone San Carlo).
La Regione Piemonte inoltre ha già previsto altri 150 mila euro a sostegno della ricerca di nuove fonti termali, a ulteriore valorizzazione di un comparto che storicamente rappresenta una delle tradizioni d’eccellenza del territorio.
N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
- "Dopo di noi", dalla Regione Piemonte oltre 5 milioni per aiutare le persone disabili a costruire il proprio futuro
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In Regione Piemonte le risorse per il "Dopo di noi", ovvero quei progetti finalizzati a costruire una maggior autonomia e piena integrazione sociale delle persone con disabilità grave ritrovatesi prive del sostegno familiare, ammonteranno a 5.456.370 euro.
È stata infatti approvata il 17 aprile la Delibera di Giunta regionale attraverso la quale gli Enti Gestori dei servizi sociali potranno veder loro ripartiti i fondi sulla base della quota di popolazione residente nella fascia d’età 18 – 64 anni per l’attuazione degli interventi e dei servizi alle persone.
Gli interventi del "Dopo di noi" potranno essere complementari agli interventi già previsti nei programmi per l’attuazione della cosiddetta “Vita indipendente”, sulla quale la Regione Piemonte ha già stanziato l'anno scorso un milione aggiuntivo, portando la cifra a 4,5 milioni.
L'assessore alle Politiche sociali spiega che con il "Dopo di noi" sarà possibile sostenere: percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine; interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative (housing sociale o co-housing, alloggi in autonomia…), programmi per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia; accoglienza in strutture innovative o strutture residenziali quali RAF, Comunità alloggio, Gruppi appartamento, Comunità socio-assistenziali per disabili gravi. Quindi un intervento concreto che verrà incontro alla necessità per le persone disabili di costruirsi un futuro in autonomia e dare una risposta ai tanti genitori, spesso anziani, che si interrogano su cosa sarà dei figli quando non potranno più essere loro a sostenerli.
N.B. Il presente comunicato è mancante dei nomi degli esponenti politici in osservanza a quanto disposto dall’art. 9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
- Il Presidente della Regione: l’acqua è di tutti, nessuno provi a penalizzare gli agricoltori piemontesi. La Regione contro il Consorzio Est-Sesia pronta a ricorrere al TAR
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La Regione Piemonte ha intimato formalmente all’Associazione irrigua Est Sesia di ritirare il regolamento sulla distribuzione dell’acqua perché non garantisce, allo stato attuale, un’equa distribuzione sui due territori di Piemonte e Lombardia.
“Qualora ciò non dovesse avvenire entro sette giorni – si legge nella lettera inviata al presidente del Consorzio - investiremo l’avvocatura della Regione Piemonte al fine di individuare le azioni migliori e più efficaci per tutelare gli interessi degli agricoltori piemontesi non escludendo, se necessario, di impugnare l’atto in oggetto di fronte alla competente autorità giudiziaria”.
Come promesso ai risicoltori dell’area novarese e vercellese, durante l’incontro di lunedì sera a Vicolungo, il Presidente della Regione, insieme agli Assessori all’Agricoltura e all’Ambiente, ha sollecitato duramente i vertici del Consorzio affinché il regolamento approvato nei giorni scorsi sia immediatamente sospeso e venga previsto a breve un incontro con Regione Piemonte e Regione Lombardia, finalizzato a definire un nuovo atto deliberativo in grado di superare l’attuale impostazione del regolamento che penalizza gli agricoltori piemontesi.
Siamo pronti a ricorrere al TAR ha dichiarato il Presidente della Regione che aggiunge, sia chiaro: noi vogliamo trovare una soluzione di equilibrio nell’interesse di tutti perché l’acqua è di tutti. Non è nostra intenzione penalizzare gli agricoltori lombardi, ma oggi a essere penalizzati sono gli agricoltori piemontesi e questo non possiamo accettarlo.
N.B. Il presente comunicato è mancante dei nomi degli esponenti politici in osservanza a quanto disposto dall’art. 9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
- I risultati della raccolta RAEE 2022 in Piemonte
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Nella sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte si è tenuta la conferenza stampa “La gestione dei RAEE in Piemonte: presentazione dei risultati della raccolta dei rifiuti elettronici nel 2022” alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e di Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC RAEE*, l’ente che si occupa del ritiro, della raccolta e della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) a livello nazionale.
Il momento di lavoro è stata l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della raccolta di rifiuti elettronici sul territorio regionale, evidenziandone criticità, ma anche punti di forza. Sono stati proposti inoltre spunti di riflessione e possibili azioni per la promozione sul territorio e tra i cittadini della raccolta differenziata dei RAEE.
L’assessore regionale all’Ambiente ha evidenziato che a breve, in Consiglio regionale approderà la discussione del nuovo piano regionale dei rifiuti che spazia su vari aspetti, tra i quali, fondamentale, quello del recupero e del riciclo dei rifiuti nell’ottica del passaggio da un’economia lineare ad una circolare, con la creazione di una filiera che porterà non solo nuova impiantistica ma anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Si sta ragionando per creare in Piemonte un hub nazionale per il riciclo delle batterie al litio e dei pannelli fotovoltaici. Il Piemonte, nonostante il calo nazionale mostrato per la raccolta dei RAEE, mantiene comunque una posizione migliore rispetto alle altre regioni del Nord. La Regione ha un programma di investimento, che partirà inizialmente con i fondi del PNRR e con quelli del FESR. Sul PNRR, la forma più sostanziosa di investimento, la Regione Piemonte ottiene un grande risultato: su un totale di 150 milioni di euro stanziati a livello nazionale, infatti, poco meno di un quinto – ovvero 28, 6 milioni di euro – ricadrà sulla nostra regione; fondi che saranno dedicati a potenziare la raccolta differenziata e realizzare, o implementare, nuovi centri di raccolta dei rifiuti, con specifica attenzione ai RAEE di provenienza domestica. Sul FESR (Fondi europei di sviluppo regionale), dove sono destinati 40 milioni di euro, l’obiettivo della Regione Piemonte è quello, entro il 2023, di far partire le misure per avviare bandi destinati all’economia circolare. Dei 40 milioni, 20 sono destinati alle tecnologie per migliorare il riciclo dei rifiuti e 20 per ridurre gli stessi e recuperare al meglio gli scarti.
Il direttore generale del Centro di Coordinamento Longoni ha presentato i risultati della raccolta piemontese dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche sulla base della rendicontazione annuale dei volumi di RAEE avviati a riciclo fatta all’ente dai Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici.
I risultati più significativi e salienti sono già stati pubblicati nel rapporto regionale dedicato al Piemonte e disponibile al link https://bit.ly/RRegRAEE2022. Dal report emerge che nel 2022 la regione ha avviato a corretto riciclo 24.620 tonnellate di RAEE, in calo del -5,9% rispetto al 2021. La flessione è comunque migliore rispetto all’andamento nazionale (-6,2%) e molto più contenuto rispetto alla perdita registrata dall’area del Nord Italia (-8,6%). Si riduce di conseguenza (-4,8%) anche la raccolta pro capite, pari a 5,78 kg per abitante, valore ancora una volta di sotto sia della media dell’area di appartenenza (6,72 kg/ab) e di quella nazionale (6,12 kg/ab). La flessione non impatta sulla classifica nazionale: la regione si conferma al tredicesimo posto della graduatoria nazionale.
La riduzione dei volumi regionali tocca quasi tutti i raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i rifiuti tecnologici, il calo è però inferiore a quello registrato dai singoli raggruppamenti a livello nazionale. Fa eccezione freddo e clima (R1) la cui raccolta cresce dell’1,5% per un totale di 7.453 tonnellate, in controtendenza rispetto alla flessione registrata a livello nazionale (-0,7%).
Il raggruppamento grandi bianchi (R2) perde il 7,4% e scende a 7.672 tonnellate che continuano a essere i maggiori quantitativi raccolti a livello regionale con un peso del 31,2% sul totale raccolto.
Tv e apparecchi con schermi (R3) segna il -14,7% in meno rispetto al 2021, per un totale di 4.703 tonnellate.
I volumi di elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici (R4) registrano una flessione del 4,5% per un totale di 4.673 tonnellate. La raccolta di sorgenti luminose (R5) si ferma a 119 tonnellate, in calo del 3,1% rispetto al 2021.
Raccolta per province
La provincia di Torino raccoglie poco più del 47% dei quantitativi regionali di RAEE, precisamente 11.702 tonnellate di RAEE. Secondo posto per la provincia di Cuneo con 3.753 tonnellate, terzo per Alessandria con 2.437 tonnellate tallonata da Novara con 2.353 tonnellate.Sono tutte al di sotto delle 1.500 tonnellate le raccolte delle restanti province: 1.403 tonnellate per Verbano-Cusio-Ossola, seguono Vercelli con 1.131 tonnellate e Asti con 1.128 tonnellate il cui risultato al contrario è in crescita del 40,5%. Fanalino di coda con 711 tonnellate è la provincia di Biella.
Pro capite per province
In termini di raccolta pro capite, Verbano-Cusio-Ossola conferma il primato regionale con 9,10 kg/ab, nonostante una flessione del 2,7% rispetto al 2021, tra le più contenute a livello nazionale, che le consente di posizionarsi al 13° posto della classifica italiana.
Vercelli a sua volta si conferma seconda con 6,81 kg/ab. Entrambe le province hanno un dato superiore alla media pro capite del Nord Italia (6,72 kg/ab), al pari di Novara con 6,50 kg/ab e di Cuneo con 6,47 kg/ab.La provincia di Alessandria si ferma a 5,98 kg/ab, mentre Asti raggiunge i 5,42 kg/ab. Segue la provincia di Torino con 5,3 kg per abitante. Meno fa solo la provincia di Biella con 4,18 kg/ab.
La rete di raccolta regionale
Un’ulteriore analisi ha riguardato il contributo fornito da centri di raccolta comunali (CdR) e luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR) alla raccolta dei RAEE: il 77,1% transita attraverso i CdR, il 22,8% dagli LdR. Ma se questi ultimi hanno incrementato la raccolta dell’1% rispetto al 2021, valore in ogni caso ancora inferiore alla media nazionale (24%), nei centri di raccolta comunale è scesa del 7,7%.Particolare la situazione della gestione nella provincia di Torino, dove il 45,5% dei RAEE viene consegnato nei negozi di elettronica di consumo.
“La raccolta dei RAEE in Piemonte presenta delle situazioni molto diverse tra provincia e provincia. La situazione di eccellenza del Verbano-Cusio-Ossola che registra una raccolta pro capite di oltre 9 chilogrammi è frutto di una raccolta equilibrata nei cinque raggruppamenti di cui oltre 2 chili pro capite nei raggruppamenti 1, 2 e 4 e quasi 1,5 chili pro capite per R3” ha spiegato Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “A questo dato si contrappongono le raccolte particolarmente esigue di Biella che nei raggruppamenti 1, 2, 3 e 5 riescono a realizzare rispettivamente solo il 57% in R1, il 28% in R2, il 60% in R3 e il 36% in R5 rispetto a quella del Verbano-Cusio-Ossola. In quest’ottica anche la provincia di Torino raccoglie solo il 20% pro capite nel raggruppamento 4 rispetto al “campione” regionale, mostrando quanto sia difficile ottenere buoni risultati nelle grandi città. Ecco perché la presenza di una provincia che stacca nettamente tutte le altre deve essere vista come una dimostrazione della possibilità di raggiungere risultati significativi, che per la regione si tradurrebbero in oltre 14.000 tonnellate di RAEE raccolti in più su base annua: complessivamente un aumento del 57% della raccolta regionale. Un obiettivo estremamente sfidante, ma anche un obiettivo molto remunerativo per i comuni o le società di gestione rifiuti presenti in regione”.N.B. Il presente comunicato è mancante dei nomi degli esponenti politici in osservanza a quanto disposto dall’art 9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
*Centro di Coordinamento RAEE
Il Centro di Coordinamento RAEE è un consorzio di natura privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la supervisione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero delle imprese e del made in Italy. È costituito dai Sistemi Collettivi dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), in adempimento all’obbligo previsto dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014.
Il compito primario del Centro di Coordinamento RAEE è garantire su tutto il territorio nazionale una corretta gestione dei RAEE originati dalla raccolta differenziata, assicurando che tutti i Sistemi Collettivi lavorino con modalità ed in condizioni operative omogenee; il Centro di Coordinamento RAEE stabilisce, inoltre, come devono essere assegnati i centri di raccolta RAEE ai diversi Sistemi Collettivi.
ATTI DELLO STATO
- Decreto Legge 14 aprile 2023, n. 39
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14.4.2023 il Decreto Legge 14 aprile 2023, n. 39:
Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche.
Entrata in vigore del provvedimento: 15/04/2023.
- Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36
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E’ stato pubblicato sul Supplemento ordinario n. 14 alla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13.4.2023 il Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36:
Ripubblicazione del testo del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante: «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici.», corredato delle relative note. (Decreto legislativo pubblicato nel Supplemento ordinario n. 12/L alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 77 del 31 marzo 2023).
- Decreto del Ministero dell'Interno 3 marzo 2023
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18.4.2023 il Decreto del Ministero dell'Interno 3 marzo 2023:
Modalità di attribuzione, da parte dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente, di un codice identificativo univoco per garantire la circolarità dei dati anagrafici e l'interoperabilità con le altre banche dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici.
- Ordinanza 16 aprile 2023 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Della Protezione Civile
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E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19.4.2023 l’Ordinanza 16 aprile 2023 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Della Protezione Civile:
Prime disposizioni urgenti per fronteggiare, sul territorio delle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. (Ordinanza n. 984).
ORDINANZE COMMISSARIALI
- Ordinanza commissariale n. 8/A18.000/846 del 06/04/2023
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E’ stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 2 al Bollettino Ufficiale n. 16 del 20 aprile 2023 l’Ordinanza commissariale n. 8/A18.000/846 del 06/04/2023:
Disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 3 e 4 ottobre 2021 nel territorio dei comuni di Acqui Terme, Belforte Monferrato, Bosco Marengo, Capriata d'Orba, Casaleggio Boiro, Cartosio, Cassinelle, Cremolino, Fresonara, Lerma, Melazzo, Molare, Morbello, Mornese, Ovada, Ponzone, Predosa, Rocca Grimalda, Sezzadio, Silvano d'Orba, Strevi e di Tagliolo Monferrato in provincia di Alessandria. Approvazione contributi e rimborsi per i datori di lavoro ed il volontariato di protezione civile.
PROVVEDIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
I testi dei provvedimenti qui pubblicati costituiscono un mero strumento di consultazione documentale privo di qualsiasi valore giuridico. Salvo diversa indicazione tutti i file sono pubblicati in formato Pdf oppure compressi in formato Zip.
- Criteri e modalità per assegnazione di contributi rivolti a Comuni ed Enti gestori delle funzioni socio assistenziali, ad Enti del Terzo Settore ed Enti associativi diversi operanti nella Regione Piemonte, aderenti alla manifestazione di interesse emanata con D.D. n. 2326 del 5/12/2022 per la realizzazione di interventi connessi al Piano per l’Invecchiamento Attivo
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La Giunta regionale, con D.G.R. 17 aprile 2023, n. 33-6761, ha:
- approvato, al fine di promuovere interventi per l’attuazione del Piano per l’Invecchiamento Attivo di cui alla D.C.R. n. 261-1401 del 24/01/2023, i criteri e le modalità per il finanziamento dei progetti a favore di:
- Comuni singoli o associati ed Enti gestori delle funzioni socio assistenziali;
- Enti del Terzo Settore ed altri Enti associativi operanti nel territorio della regione Piemonte, secondo quanto contenuto nell’allegato A.
- destinato al sostegno di progetti per la realizzazione di interventi ed iniziative a favore dell’Invecchiamento attivo nel territorio regionale piemontese” le risorse regionali pari ad € 1.000.000,00, che trovano copertura sui capitoli di spesa regionali 152885 e 180695 del bilancio finanziario gestionale 2022-2024, riaccertate e reimputate nell’annualità 2023 con D.G.R. n. 5-6679 del 29 marzo 2023, suddivise in egual misura per i progetti presentati rispettivamente da Comuni singoli o associati ed Enti gestori delle funzioni socio assistenziali (€ 500.000,00) e per i progetti presentati da Enti del Terzo Settore ed enti associativi diversi operanti nella Regione Piemonte (€ 500.000,00).
E’ demandata alla Direzione Sanità e Welfare - Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale, l’adozione degli atti necessari per l’attuazione della presente deliberazione.
Ndr: per ulteriori informazioni contattare l'Assessorato Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Rapporti con il Consiglio regionale, Emigrazione, Cooperazione decentrata internazionale, Opere post-olimpiche.
- approvato, al fine di promuovere interventi per l’attuazione del Piano per l’Invecchiamento Attivo di cui alla D.C.R. n. 261-1401 del 24/01/2023, i criteri e le modalità per il finanziamento dei progetti a favore di:
- Criteri per l'assegnazione dei finanziamenti statali per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e dalle fondazioni del Terzo Settore, ai sensi artt.72 e 73 D.Lgs. n. 117/2017, Codice del Terzo Settore
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La Giunta regionale, con D.G.R. 17 aprile 2023, n. 11-6741, ha approvato i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti statali, pari a € 2.151.572,00, per il sostegno di progetti programmati e realizzati in armonia con quanto indicato nell’Accordo di programma di cui alla D.G.R n. 3-5677 del 27/9/2022, sottoscritto dalla Regione Piemonte con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Allegato A.
E’ stato previsto che le graduatorie progettuali che saranno approvate in attuazione del presente provvedimento avranno validità biennale, 2023 e 2024 e che al finanziamento dei progetti utilmente collocati in graduatoria, concorrono, per il 2023, le seguenti risorse:
- euro 1.892.658,00, prima annualità di risorse statali assegnate con D.M. 141 del 2/8/2022, già accertate e prenotate sulle annualità 2023 e 2024 (D.G.R. n. 53-6399 del 28.12.2022 e D.D. n. 2714 del 30.12.2022);
- euro 258.914,00, risorse aggiuntive assegnate alla Regione Piemonte ai sensi del D.M. 478 del 29.12.2022, in corso di erogazione da parte del MLPS.
Al finanziamento dei progetti ammissibili ed utilmente inseriti nelle graduatorie stesse, concorrerà inoltre la quota di euro 1.612.264,00 quale seconda annualità di risorse statali assegnate con D.M. 141 del 2/8/2022, che saranno accertate ed impegnate ad avvenuta erogazione dal parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
E’ demandata alla Dirigente del Settore competente della Direzione Sanità e Welfare l’adozione di tutte le procedure necessarie per l’attuazione della presente deliberazione.
Ndr: per ulteriori informazioni contattare l'Assessorato Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Edilizia sanitaria.
- Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli (FIMI). Utilizzo delle risorse residue annualità 2014-2015. Criterio di riparto tra i Comuni aderenti al FIMI dal 2014 al 2021
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La Giunta regionale, con D.G.R. 17 aprile 2023, n. 10-6740, ha assegnato, ai sensi dell’articolo 6, comma 5, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, le risorse residue disponibili delle annualità FIMI 2014 e 2015, pari a euro 333.163,59, in base al criterio che tiene conto della maggiore capacità di spesa dei Comuni già aderenti alla misura del FIMI dal 2014 al 2021 e precisamente:
- finanziare con il 70% delle risorse a disposizione solo i Comuni che presentano una percentuale di spesa sul liquidato dalla Regione dal 2014 al 2021 superiore o uguale al 60% e prevedere un meccanismo premiante, pari al 30% delle restanti risorse a disposizione, per i Comuni che abbiano raggiunto una percentuale di risorse spese sul quelle liquidate dalla Regione uguale o superiore al 75%.
Le risorse residue disponibili delle annualità FIMI 2014 e 2015, saranno ripartite ai Comuni con determinazione dirigenziale del Settore Politiche di Welfare abitativo direzione regionale Sanità e Welfare nel rispetto del criterio su specificato.
Ndr: per ulteriori informazioni contattare l'Assessorato Infanzia, genitorialità e ruolo della famiglia nelle politiche del bambino, Politiche della casa, Benessere animale, Pari opportunità, Personale ed organizzazione, Affari legali e contenzioso della Regione Piemonte.
SCADENZE UTILI
Si specifica che questo memorandum non ha valore legale e può non essere esaustivo di tutti i provvedimenti adottati per i quali è previsto il rispetto di un termine perentorio.
- Scadenze del mese di APRILE (n. 6 provvedimenti segnalati)
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1) Piano regionale piemontese "Gioco d'azzardo patologico - Iniziative di contrasto al fenomeno da parte delle amministrazioni locali. Bando della ASL TO3 per Concorso di idee.
La A.S.L. TO3 ha approvato, con delibera n. 200 del 15 febbraio 2023, il bando per "Concorso di idee" legato al piano regionale piemontese "Gioco d'azzardo patologico - Iniziative di contrasto al fenomeno da parte delle amministrazioni locali".
Le Amministrazioni locali potranno proporre e vedere finanziate, in parte o totalmente, iniziative innovative, efficaci o particolarmente creative.
La scadenza del bando è prevista il 1° aprile 2023.
2) Avviso pubblico di cessione gratuita di beni mobili fuori uso della Regione Piemonte – seconda manifestazione di interesse.
La Regione Piemonte - Settore Patrimonio immobiliare, beni mobili, economato e Cassa economale intende cedere gratuitamente beni mobili fuori uso, previo avviso pubblico al fine di acquisire manifestazioni di interesse, secondo le modalità definite nelle Linee guida per la gestione dei beni mobili di proprietà regionale in uso agli uffici della Giunta Regionale divenuti inservibili o non più idonei all'uso, dichiarati fuori uso.
Le manifestazioni di interesse non vincolano in alcun modo la Stazione Appaltante, in quanto hanno come unico scopo quello di prendere atto della disponibilità dei soggetti interessati. I beni individuati nel catalogo beni mobili, allegato alla presente manifestazione di interesse verranno ceduti gratuitamente, alle categorie di Enti destinatari e con l'ordine di priorità di cui all'avviso allegato.
Consultare la Sezione Bandi della Regione Piemonte: https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/avviso-pubblico-cessione-gratuita-beni-mobili-fuori-uso-regione-piemonte-seconda-manifestazione
3) Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Misura 16 - Operazione 16.7.1, Azione 1: ''Attuazione di strategie locali nell'ambito della strategia nazionale per le aree interne''. Bando 1/2020 approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020, come modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022. Proroga del termine per la presentazione della domanda.
La Direzione Agricoltura e Cibo, con D.D. 16 febbraio 2023, n. 133, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 23.2.2023, nell’ambito del Bando 1/2020 (Misura 16 - Operazione 16.7.1, Azione 1 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte: “Attuazione di strategie locali nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne”), ha approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020, come modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022, sulla base delle motivazioni espresse in premessa:
- concesso la proroga richiesta, individuando quale termine ultimo per la per la presentazione della domanda di sostegno per la Fase 2 del bando il giorno 03/04/2023;
- modificato conseguentemente i paragrafi 5, 20.1 e 30 del Bando, approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020 e modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022, come di seguito riformulati:
- Paragrafo 5: “Le domande di sostegno relative alla Fase 2 del Bando possono essere presentate da ciascun Capofila una volta trasmessa la domanda di saldo del pagamento relativo alle attività realizzate nella Fase 1 del Bando, entro i termini che saranno individuati con atto del Responsabile del Procedimento, ed in ogni caso entro e non oltre il 03/04/2023”;
- Paragrafo 20.1: “presentare la domanda di sostegno per la Fase 2 del bando entro il 03/04/2023”;
- Paragrafo 30: “La domanda potrà essere presentata una volta trasmessa la domanda di pagamento del saldo del contributo concesso per la Fase 1 del Bando e comunque entro il 03/04/2023”. - di dare comunicazione di tali modifiche a tutte le Aree interne partecipanti al Bando.
4) Disposizioni per favorire la costituzione delle associazioni fondiarie e la valorizzazione dei terreni agricoli e forestali. Approvazione del bando per l'assegnazione di contributi alle associazioni fondiarie. Anno 2022.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. del 19 dicembre 2022, n. 796, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 51 del 22.12.2022, ha approvato, per le motivazioni indicate in premessa e coerentemente con i criteri stabiliti dalla D.G.R. n. 2-6206 del 16 dicembre 2022, il Bando per l’assegnazione di contributi alle associazioni fondiarie - Anno 2022, e la relativa modulistica per la presentazione dell’istanza di contributo, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale.
I termini di apertura del bando decorrono dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 14 aprile 2023.
5) Programma regionale FESR 2021/2027, Priorità V ''Coesione e sviluppo territoriale (Obiettivo strategico 5)'', Azione V.5i.1 Strategie Urbane d'Area (SUA). Approvazione del ''Bando per la selezione del soggetto capofila e l'individuazione dei Comuni componenti le aggregazioni urbane finalizzato alla presentazione del documento di Strategia Urbana d'Area (SUA)''.
La Direzione Competitività del sistema regionale, con D.D. 7 febbraio 2023, n. 42, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 6 del 9.2.2023, nell’ambito del Programma regionale FESR 2021-2027, Priorità V – Coesione e sviluppo territoriale (Obiettivo Strategico 5), Azione V.5i.1 Strategie Urbane d’Area (SUA) del PR FESR 2021/2027 ha:
• approvato il “Bando per la selezione del soggetto capofila e l’individuazione dei Comuni componenti le aggregazioni urbane finalizzato alla presentazione del documento di Strategia Urbana d’Area (SUA)” - Allegato A alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;
• stabilito che le candidature per l’individuazione dei soggetti capofila potranno essere presentate secondo le modalità definite dal Bando e comunque entro e non oltre il 14 aprile 2023.6) Approvazione dell’“Avviso per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale (L.r. 16/2008, art. 4)” in attuazione del Piano di attività per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale 2021. Proroga termini.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 28 marzo 2023, n. 228, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 13 del 30.3.2023, ha prorogato al 28 aprile 2023 il termine per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale tramite il servizio disponibile in rete sul Portale Tartufi, tra i servizi informativi della Regione Piemonte.
- Scadenze del mese di LUGLIO (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, all'impianto di piante tartufigene in aree vocate, nonché all'allestimento di tartufaie didattiche in attuazione della DGR n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 27 Febbraio 2023, n. 115, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 9 del 2.3.2023, ha approvato, in attuazione della D.G.R. n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022, il “Bando per la presentazione delle domande di sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, di impianto di piante tartufigene in aree vocate ai sensi della legge regionale 16/2008, articolo 3, comma 1, lettere d) ed e) nonché all’allestimento di tartufaie didattiche”.
- Scadenze dell'ANNO 2024 - mese di SETTEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)
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1) Alberi monumentali. Tutela e valorizzazione degli esemplari censiti in Piemonte. Approvazione del “Bando per il cofinanziamento di attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali”.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. n. 29 dicembre 2022, n. 884, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 12 gennaio 2023, ha approvato il bando pubblico denominato “Bando per l’erogazione di contributi relativi alle attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali” per assegnare contributi ai proprietari o aventi diritto degli Alberi Monumentali iscritti in elenco regionale per le spese di cura e monitoraggio sostenute nel periodo 2020-2022 o ancora da sostenere per gli anni 2022- 2024 attraverso azioni puntuali, mirate e pianificate, volte al recupero delle funzionalità degli esemplari per garantirne la massima longevità (allegato 1).
Per ulteriori informazioni: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura/alberi-monumentali
Contatti
- Riferimento
- Redazione: Chiara Bellucco e Marco Puxeddu
- Telefono
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