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Scheda informativa

Notiziario per le Amministrazioni locali n. 10 del 9 marzo 2023

Rivolto a
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Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Baveno (VCO). Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso durante il "Baveno Festival". Fotografia di Piero Gatti (Luglio 2007).

Questa settimana in copertina*: Baveno (VCO). Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso in occasione del "Baveno Festival Umberto Giordano". Fotografia di Piero Gatti (Luglio 2007).

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Il Notiziario per le Amministrazioni locali pubblica settimanalmente notizie dell'attività amministrativa e istituzionale della Giunta regionale che hanno una particolare ricaduta sul sistema delle Autonomie locali.  La pubblicazione offre una panoramica su atti normativi e amministrativi statali e regionali e iniziative di interesse per gli Enti locali del Piemonte proponendo una selezione di comunicati stampa, scadenze utili e  approfondimenti su temi specifici.

* Le immagini pubblicate sono fornite dai Comuni del Piemonte

AVVISO AI COMUNI

Webinar “Alberi Monumentali. Bando contributi per cura e monitoraggio”

 Il Settore Foreste, per illustrare il contenuto del bando, fornire indicazioni sulle modalità di adesione e sulle tipologie di interventi ammessi, organizza  un webinar per il giorno mercoledì 15 marzo alle ore 14,30. L'iscrizione deve pervenire entro il 14 marzo.

Nella scheda appositamente predisposta dal Settore Foreste è possibile trovare informazioni aggiuntive sul bando e il link per iscriversi al webinar.

IN PRIMO PIANO 

Gli investimenti della Regione Piemonte nel settore dello sport. Lo studio IRES: “Ogni euro investito in eventi sportivi ne ha generati 7,5”

Il 2022 è stato per la Regione Piemonte un anno di investimenti sportivi straordinari. La vittoria del titolo di “Regione Europea dello Sport” conferito da ACES Europe, oltre alla componente di visibilità internazionale strettamente connessa ad esso, ha funzionato da molla propulsiva per promuovere una campagna di finanziamenti senza precedenti di competizioni agonistiche grandi, medie e piccole.

Per studiare quale sia stato l’effetto di questo impegno straordinario la Regione Piemonte, per la prima volta, ha  deciso  di  commissionare  all’istituto di ricerca Ires Piemonte uno studio scientifico che andasse a fotografare le ricadute economiche generate non solo dai grandi eventi ma anche da quelli di dimensioni medie e piccole. Una cartina di tornasole utile per monitorare ciò che è stato fatto ma anche per orientarsi in futuro prossimo.

Lo studio Ires
Partendo dai dati generali: nel 2022 la Regione Piemonte ha finanziato complessivamente eventi per 6,5 milioni di euro. Questi eventi, a livello aggregato e non divisi per dimensioni, hanno generato ricadute sul territorio per 49,19 milioni di euro. L’investimento regionale, il finanziamento pubblico a cui si è affiancato un finanziamento privato di 10,3 milioni di euro, ha portato a ricadute complessive pari a 7,5 volte la cifra di partenza. Ogni euro pubblico stanziato ha prodotto, quindi, 7,5 euro.

I grandi eventi promossi dalla Regione sono stati 12 e hanno visto un finanziamento pubblico pari a 2,37 milioni di euro (per una spesa totale di 6,2 milioni, se si sommano i soldi dei privati e di altri enti pubblici). Questi eventi hanno portato a ricadute economiche sul territorio quantificabili in 29,1 milioni di euro, cioè a una cifra 12 volte più grande del contributo regionale.

Gli eventi delle federazioni sportive sono stati 145 (organizzati da 40 federazioni) e sono costati complessivamente 8,8 milioni di euro a fronte di un finanziamento regionale di 3,37 milioni. Le ricadute sul territorio sono state quantificate da Ires in 16,7 milioni, cifra 5 volte superiore al contributo regionale.

Gli eventi degli enti di promozione sportiva (gli enti coinvolti sono stati 12 e gli eventi 277) hanno ricevuto un contributo regionale pari a 600mila euro (complessivamente sono costati 1,28 milioni di euro) e hanno prodotto ricadute per 2,43 milioni. Una ricaduta, quindi, pari a 2 volte la spesa complessiva e a 4 volte l’investimento regionale.

Gli eventi sportivi organizzati dai Comuni sono stati 20 (in 20 Comuni) e sono stati finanziati dalla Regione per 178mila euro (la spesa totale sostenuta per organizzarli ammonta a 461mila euro). Questo investimento, i 178mila euro, ha prodotto ricadute per 870mila euro.

Gli investimenti della Regione Piemonte: uno storico in crescita

Nel triennio 2020-2021-2022 gli investimenti sportivi della Regione Piemonte sono andati crescendo costantemente. Se nel 2020, anno centrale dell’emergenza Covid, lo stanziamento per i bandi degli eventi è stato pari a 1.263.240 euro, l’anno successivo, il 2021, la cifra è passata a 3.437.628. Il 2022, anno del Piemonte “Regione Europea dello Sport”, i bandi hanno totalizzato la cifra record di 7.359.262 di euro.

Anche per quanto riguarda il numero di domande finanziate per i bandi dell’impiantistica sportiva il trend, rispetto all’ultimo decennio, è in netta crescita: se nel 2016 erano state finanziate 46 richieste (per uno stanziamento di 900mila euro) e nel 2018 65 (per 2.221.840), nel 2022 sono state finanziate 155 domande (per l’ammontare di 4.565.196 di euro). Per quanto riguarda il sistema neve, nel 2022 la Regione ha erogato contributi per 11.733.161.

“Eravamo certi che puntare sullo sport sarebbe stata una mossa vincente ma i dati presentati oggi consolidano quella che era un’intuizione. Il fatto che a fronte di 6,5 milioni investiti dalla Regione si siano generate ricadute sul territorio per 49,19 milioni, cioè ricadute 7,5 volte maggiori rispetto al nostro investimento, rende lampante il successo di una strategia che ha scommesso fin da subito, a 360 gradi, nello sport indipendentemente dal fatto che si declinasse in grandi eventi, piccoli eventi o eventi di base - affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Oggi, guardando lo studio elaborato da Ires, possiamo dirlo con certezza e possiamo anche aggiungere che non solo i grandi eventi generano ricadute eccezionali, cosa che fanno, ma che anche quelli più piccoli, che richiedono investimenti minori, sono veri e propri moltiplicatori di ricadute. Il trend di investimenti nel settore sportivo è in costante crescita, come appare evidente dagli stanziamenti effettuati nell’ultimo triennio e dalla considerevole cifra impegnata per il bando impiantistica del 2022, e come istituzione abbiamo intenzione di proseguire su questa strada”.

“Gli eventi sportivi e la pratica dello sport a tutti i livelli sono un volano economico importante che coinvolge settori economici diversi, da quelli più strettamente legati ai servizi turistici come ospitalità e ristorazione fino ai trasporti, le assicurazioni, il noleggio o l'acquisto di attrezzature e materiali. L'IRES ha analizzato tutte le domande di finanziamento pervenute alla Regione a seguito dei bandi aperti per contribuire agli eventi sotto il titolo "Regione Europea dello Sport" – dichiara Michele Rosboch, Presidente di Ires Piemonte -. I dati ottenuti dall'elaborazione hanno permesso di ricostruire il quadro economico complessivo, localizzare gli eventi, identificare i destinatari, la categoria della manifestazione, la tipologia di sport, la durata. Si è infine valutato l'impatto economico generato dagli eventi attraverso il calcolo delle spese dirette, indirette e indotte”.

VisitPiemonte: le abitudini sportive dei piemontesi
Il binomio sport e turismo è andato progressivamente saldandosi in modo sempre più evidente. Per l’intero corso del 2022 VisitPiemonte, oltre a fornire supporto comunicativo e logistico, ha lavorato per monitorare l’afflusso di atleti e di appassionati provenienti da tutto il mondo che sono approdati nella nostra regione. Oltre a questo compito ha anche realizzato una ricerca sugli sport più amati e praticati, a livello amatoriale e non, dai piemontesi.

Dal sondaggio (interamente disponibile tra gli allegati) emerge che i tre sport preferiti tra agonisti e amatori piemontesi sono: al primo posto il fitness (ginnastica-danza), al secondo l’atletica leggera, al terzo il ciclismo. Per trovare il calcio bisogna scendere al quinto gradino, mentre il tennis si trova al decimo. Tra gli sport preferiti tra i soli agonisti il podio cambia: al primo posto l’atletica leggera, al secondo il fitness e al terzo il calcio. Per quanto riguarda gli amatori, invece, il ciclismo di posiziona al secondo posto, seguito dall’atletica leggera ma preceduto dal fitness.

“Il Piemonte, insignito nel 2022 del titolo di 'Regione Europea dello Sport' si conferma come una delle regioni più attive e competitive nel panorama sportivo europeo. Lo scorso anno sul nostro territorio oltre 200.000 atleti provenienti da tutto il mondo, e soprattutto da Francia, Svizzera, Germania e Spagna, hanno animato le varie competizioni: un valore anche di posizionamento turistico per il Piemonte, che si propone come meta sia per chi assiste a grandi eventi che per chi pratica le varie discipline, grazie alla passione e all'impegno di tutti coloro che hanno contribuito a far diventare questa regione un punto di riferimento internazionale - sottolinea il presidente del Cda di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris -. Nell’ambito delle nuove competenze nella promozione dello sport e nella creazione di un’identità sportiva del territorio, VisitPiemonte ha dato visibilità a tutte le iniziative sportive per promuovere tutti gli sport a qualsiasi livello, attività che verrà rafforzata. Abbiamo inoltre realizzato un sondaggio online su un campione rappresentativo di più di 5.000 piemontesi per delineare una panoramica utile alle politiche di promozione della salute, del benessere e dell'integrazione sociale. É in questo contesto che intendiamo anche avviare seminari di formazione sulla cultura della pratica sportiva e sullo sport come medicina preventiva”.
 

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.

Intesa sui canoni idrici nel cuneese: 2 milioni ai Comuni montani, 1,9 alla Provincia per la manutenzione delle strade

Si è svolto il 2 marzo, al grattacielo, sede della Regione Piemonte, l'incontro tra il presidente della Regione Alberto Cirio e quello della Provincia di Cuneo Luca Robaldo sui canoni idrici. Erano presenti anche gli assessori regionali Marco Gabusi e Luigi Genesio Icardi e il consigliere regionale Paolo Bongioanni.

E' stato stabilito che i 3,9 milioni di euro destinati nel 2022 al Cuneese saranno così suddivisi: 2 milioni saranno assegnati ai Comuni montani tramite un bando che sarà lanciato dalla Regione entro il mese di marzo; 1,9 milioni andranno direttamente alla Provincia per la manutenzione delle strade, di cui circa 400 mila euro vincolati a quella delle cosiddette strade bianche.

“L'incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione che ha consentito di conciliare la volontà della Regione di sostenere con queste risorse i Comuni montani con le istanze della Provincia di Cuneo che, senza una parte di quelle risorse, avrebbe fatto fatica a chiudere il bilancio”, dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alle Opere Pubbliche Marco Gabusi.

“Ringrazio il Presidente Cirio che, come immaginavo, ha risolto la situazione trovando la mediazione fra le esigenze della Provincia e quelle della Regione” aggiunge il presidente della Provincia Luca Robaldo, secondo il quale “queste risorse saranno utili per continuare gli interventi programmati sulla viabilità montana provinciale, rispondendo così alle sempre maggiori urgenze cui dobbiamo fare fronte. Il Consiglio Provinciale ha lavorato per raggiungere questo risultato, a conferma della importanza del metodo di lavoro unitario che abbiamo impostato”. Esprime soddisfazione anche il consigliere Bongioanni, autore del procedimento legislativo, e delle sue modifiche, che prevede di destinare alle aree montane il 50% degli incassi dei canoni idrici. “L'obiettivo è aiutare i Comuni montani restituendogli una parte di quanto regalano alla pianura, sono quindi soddisfatto dell'intesa perché è fondamentale che le risorse tornino là dove sono prodotte e che venga restituita dignità alla montagna”.
 

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.

La Regione ha presentato i fondi europei Fesr per la prevenzione del rischio idrogeologico, la lotta ai cambiamenti climatici e investimenti per le infrastrutture blu e verdi. 475 milioni per la tutela dell’ambiente e dell'acqua

Adattamento ai cambiamenti climatici e resilienza dei territori: la Regione Piemonte in prima linea, con il coinvolgimento di tutti i beneficiari piemontesi, per l’attivazione di bandi destinati agli enti pubblici, sulla scorta dei cospicui fondi europei Fesr destinati, per la prima volta, a obiettivi squisitamente ambientali. Si tratta di 475 milioni di euro, destinati, per 435 milioni alla transizione ecologica e resilienza e 40 milioni per la promozione della mobilità ciclistica.

I criteri che verranno approvati dalla Giunta e che daranno il via ai bandi, sono stati presentati alla platea dei potenziali beneficiari, ovvero enti locali ed enti gestori delle aree protette piemontesi.

“Ad inizio anno il Piano regionale Fesr 21-27 è entrato nella fase attuativa e ha già visto l'approvazione di un primo bando per l'efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili nelle imprese – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati -. Oggi invece si celebra il confronto partenariale su un primo insieme di misure destinate a soggetti pubblici che saranno destinatari, nell’ambito dell’Obiettivo Strategico 2 (un'Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un'economia a zero emissioni nette) di una quota parte maggioritaria dei fondi”. “Le misure sottoposte oggi a consultazione - ha aggiunto Marnati - affrontano la dimensione dell'adattamento climatico e della resilienza di territori delicati e strategici del nostro territorio: interventi di sistemazione idrogeologica nei territori delle aree protette piemontesi e sulla rete sentieristica che le collega e interventi di rinaturalizzazione delle sponde e delle aree perifluviali e perilacuali del reticolo idrografico regionale e degli ambienti acquatici nel loro complesso, sia dove sono attivi contratti di Fiume sia dove gli stessi non sono presenti”. “Le misure strutturali che abbiamo realizzato – conclude l’assessore - hanno avuto un forte impatto di miglioramento di tutti gli indicatori per quanto riguarda gli inquinanti e nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica che illustreremo nella presentazione del nuovissimo rapporto statistico energetico. è la dimostrazione che stiamo lavorando bene e siamo in linea con tutti gli obiettivi prefissati”.

In particolare, la consultazione del 7 marzo ha riguardato due misure di prossima approvazione. La prima è rivolta al “Recupero e difesa del territorio nel rispetto degli habitat e degli ecosistemi” ed è destinata a finanziare per 14,78 milioni di euro, interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale finalizzati anche alla resilienza dei territori. In particolare interventi di consolidamento di versanti caratterizzati da instabilità per frane, opere di manutenzione e di gestione della vegetazione sulle sponde e di difesa anti erosiva in tratti di corsi d’acqua caratterizzati da attività torrentizia, o ancora di drenaggio e regimazione delle acque soprattutto lungo i percorsi della rete sentieristica di collegamento tra le Aree Protette piemontesi e anche al loro interno e infine, ma non da ultimo, interventi di ripristino e miglioramento della rete viaria all’interno delle Aree Protette regionali e dei siti della Rete Natura 2000.

La misura prevederà contributi in conto capitale per i soggetti gestori delle Aree Protette piemontesi e le Unioni Montane.

L’altra misura, distinta in realtà in due linee – dove già sono attivi i Contratti di Fiume e l’altra nel resto dei territori - riguarda “Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico”, ed è destinata a finanziare, per l’una e per l’altra linea, interventi di riqualificazione dei territori connessi alle acque interne della regione, per l’adattamento al cambiamento climatico e la prevenzione dei rischi, favorendo le infrastrutture verdi. Il totale delle risorse delle due linee è pari a 22,1 milioni di euro, anche qui in forma di contributi in conto capitale, destinati a Comuni, in forma singola o associata, Province e Città Metropolitana ed enti di gestione delle aree protette piemontesi.

L’intento, per tutte le misure, è quello di avere progetti di qualità, presentati da raggruppamenti e partenariati costituiti tra più enti, in modo da incidere significativamente su territori.

Al termine delle consultazioni partenariali la Giunta procederà all’approvazione delle schede di misura e gli uffici predisporranno i bandi, che saranno aperti a fine aprile-inizio maggio.
 

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.

Piemonte, grande successo del bando per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse

Aperto lo scorso 30 dicembre 2022, si è chiuso in questi giorni il bando dedicato alle imprese per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse che poggia su una dotazione finanziaria di 19,5 milioni di euro per il Piemonte. Ben 11 i progetti che sono stati presentati; la graduatoria di quelli ammessi sarà approvata a fine marzo.

Una risposta, quella delle imprese al bando per la produzione di idrogeno verde che rende appieno la misura di come il Piemonte sia pronto e preparato per questa sfida. Obiettivo della misura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che poggia su una dotazione finanziaria complessiva di 450 milioni di euro, è quello di creare, sul territorio nazionale, 10 Hydrogen valleys, ovvero aree industriali con economia in parte basata sull’idrogeno.

“Il grande successo di partecipazione al bando per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati - dimostra che c'è molta attenzione e volontà a dare vita ad una filiera dell'idrogeno nel nostro Piemonte che mostra così, per l'ennesima volta, di essere pronto a far crescere la valle dell'idrogeno verde e diventare un punto di riferimento europeo”. “La nostra Strategia sull’idrogeno – aggiungono - si basa, tra gli altri, su questi principi cardine: promuovere la produzione di un vettore energetico pulito perché prodotto da fonte rinnovabile, il suo utilizzo nell’industria e nel trasporto locale, sfruttare gli spazi industriali inutilizzati e creare occupazione, sia nelle aziende che si occupano della ristrutturazione degli edifici e dell'ammodernamento degli impianti, sia nelle attività previste dall’industria dell’idrogeno”.

La misura finanzierà l'installazione di elettrolizzatori su siti industriali dismessi che produrranno idrogeno a partire da energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili di nuova costruzione installati sul sito o connessi, anche tramite la rete, al sistema di produzione di idrogeno.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.

Piemonte, il 16 gennaio si festeggerà la “Giornata della gratitudine alle forze dell'ordine”

In Piemonte, il 16 gennaio, anniversario dell'arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro, si festeggerà la "Giornata regionale della Gratitudine alle Forze dell’Ordine per il contrasto alle Mafie". Ad annunciarlo è l'assessore della Regione Piemonte con delega al contrasto delle mafie Maurizio Marrone che, portando in Consiglio Regionale lo spunto arrivato dal premier Giorgia Meloni all'indomani dell'arresto di Messina Denaro, ha istituito un capitolo di bilancio ad hoc per dare vita alla giornata e sostenere le iniziative dei comuni piemontesi con 43.500 euro.

"È significativo che una regione del nord assediata dalla 'Ndrangheta come il Piemonte sia la prima ad accogliere l’appello di Giorgia Meloni a celebrare il 16 gennaio come data nodale nella battaglia dello Stato contro la malavita organizzata, per dire grazie agli eroi in divisa che combattono sul campo le mafie a rischio della vita propria e delle loro famiglie - dichiara l'assessore Maurizio Marrone -. Grazie ai contributi economici stanziati dal mio assessorato, i Comuni piemontesi e le associazioni antimafia che vi operano potranno lanciare un segnale importante sia di sostegno alle forze dell’ordine che presidiano il territorio sia contro i clan che lo infiltrano".

La "Giornata regionale della Gratitudine alle Forze dell’Ordine per il contrasto alle Mafie" si aggiungerà alla "Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie", prevista per il 21 marzo, che nell'anno passato aveva già visto un raddoppio delle risorse stanziate, al fine di finanziare progetti della Amministrazioni locali piemontesi e delle associazioni, fondazioni, cooperative, comunità di recupero e organizzazioni di volontariato attive nel contrasto alle mafie.

"E' una giornata storica, un giorno di festa per le persone per bene, per le famiglie delle vittime della mafia, perché il sacrificio di tanti eroi non era vano. Mi piace immaginare che questo possa essere il giorno nel quale viene celebrato il lavoro degli uomini e delle donne che hanno portato avanti la guerra contro la mafia." aveva dichiarato il 16 gennaio 2023 il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita a Capaci.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Presentata la strategia sulla risorsa idrica. Parola d'ordine evitare gli sprechi e attuare velocemente la transizione ecologica e quella energetica. Ingenti risorse per l'attuazione

Seconda giornata dedicata al convegno “Risorsa idrica in Piemonte”, organizzato da Regione Piemonte. Dopo aver analizzato le strategie di gestione idrica in agricoltura, tema al quale è stata dedicata la giornata di ieri, il 2 Marzo, all’International Training Centre of The Ilo, è stata la volta della giornata dedicata alla risorsa idrica in Piemonte declinata sugli aspetti concernenti il cambiamento climatico e effetti sull’ambiente, tematica analizzata in tutte le sue molteplici sfumature che vanno dalla strategia regionale sui cambiamenti climatici alla situazione idrica in Piemonte, passando per il ruolo delle università sia sotto il profilo della RUSS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) sia sotto l’aspetto delle possibili sinergie per la gestione dei nuovi estremi climatici.

“Gli effetti dei cambiamenti climatici sono in atto da tempo ma quelli “veri” li abbiamo visti in modo più marcato l’anno scorso – ha esordito l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati –. Quest’anno, anche con un po’ più di esperienza alle spalle siamo partiti in anticipo per lavorare tutti insieme, settore agricolo, idroelettrico, ambientale, gli Enti locali e gli stakeholders che si occupano della gestione dell’acqua potabile, per mettere a punto le strategie. Non possiamo più basarci solo sull’apporto che può dare la natura, occorre prepararci. Due sono le strategie: tutelare la risorsa evitando gli sprechi e stoccare l’acqua quando c’è. I cambiamenti climatici impongono questo. Grossi invasi sì ma anche tutte le altre infrastrutture che ci permetteranno di sostenere questi obiettivi. Dobbiamo recuperare il più possibile e finanziare le progettazioni. Fondamentale è dunque partire, avere un’idea progettuale ma soprattutto condividere risorse e strategie. L’importante è farci trovare pronti con i progetti”. “Visto che tutti gli indicatori dimostrano che il Piemonte è la regione più penalizzata per quanto riguarda le precipitazioni – ha aggiunto Marnati - faremo presente al nuovo commissario straordinario per la siccità di dare priorità alla realizzazione degli invasi e le infrastrutture per salvaguardare tutti i nostri comparti più importanti, come il potabile, l’agricoltura e l’idroelettrico”.

“Abbiamo bisogno di urgenza, sapienza e concretezza” ha affermato l’assessore all’Agricoltura e Cibo di Regione Piemonte, Marco Protopapa che aggiunge “Dobbiamo trovare una sinergia e una capacità di rendere possibile il connubio fra disponibilità e bisogno”.

Quattro i punti fondamentali delineati dalla Regione per la transizione ecologica: attuare la transizione dell’economia, da lineare a circolare; raggiungere la neutralità climatica nel 2050 con emissioni nette pari a zero; attuare la transizione energetica, dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili e la transizione verso città e comunità sostenibili che puntino al benessere dei cittadini.

Per la prima volta, nel programma regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, ci sono due misure, una dedicata ai cambiamenti climatici, prevenzione rischio di catastrofe e resilienza, che poggia su una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro e l’altra, da 72 milioni di euro, dedicata alla preservazione della natura e allo sviluppo, e al completamento, di infrastrutture verdi.

Per quanto riguarda il settore delle acque sul fronte della riqualificazione fluviale sono già stati investiti 15 milioni di euro per interventi; in particolare dal 2018 sono stati stanziati 12 milioni di euro di contributi che hanno finanziato 56 progetti, mentre 3 milioni di euro sono stanziati sul bando 2023.

Per quanto concerne il servizio idrico integrato sono particolarmente rilevanti le tre misure del Piano Nazionale di Riprese e Resilienza che riguardano le infrastrutture idriche primarie, con l’acquedotto della Valle Orco del valore complessivo di 186 milioni di euro, di cui 93 finanziati dal PNRR; le perdite idriche, per la quale al momento sono stati ammessi e finanziati 3 importanti interventi, per circa 80 milioni di euro, che riguardano la digitalizzazione, informatizzazione e compartimentazione delle reti per garantire un migliore controllo e monitoraggio delle perdite e mirare al meglio gli interventi di riduzione delle perdite stesse; infine sul capitolo fognatura e depurazione i 12 interventi piemontesi, per un totale di quasi 57 milioni di euro, di cui 46 finanziati dal PNRR. sono finalizzati a sanare e prevenire carenze nel settore fognario depurativo, anche in considerazione delle procedure di infrazione in essere.

“Regione Piemonte si è data due strategie importanti: quella sullo sviluppo sostenibile e quella sul cambiamento climatico. La strategia regionale sul cambiamento climatico, il cui primo stralcio è stato approvato a febbraio dell’anno scorso, rappresenta uno strumento di orientamento, ma anche di sintesi e confronto, delle diverse politiche regionali che, ciascuna con le proprie specificità, deve dare risposte per contribuire alla mitigazione e adattarsi ai nuovi scenari che il nostro territorio già affronta e affronterà in relazione al cambiamento climatico – ha spiegato Jacopo Chiara, dirigente Settore Sviluppo sostenibile, biodiversità e aree naturali di Regione Piemonte -. Tra le iniziative interessanti per sostenere le politiche regionali di risposta al cambiamento climatico, è centrale quella relativa alla progettazione e costruzione del Centro Regionale sul Cambiamento Climatico che ha la finalità di garantire il monitoraggio nel tempo dei fenomeni climatici e delle sue ricadute, nonché l’efficacia delle politiche e delle azione avviate in termini di mitigazione e adattamento, cui è destinata la somma di 1 milione di euro”.

Egidio Dansero, Vicerettore vicario per la sostenibilità e la cooperazione allo sviluppo Università degli Studi di Torino, Delegato RUS, ha spiegato il ruolo della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, come contesto di riflessione, coordinamento e scambio di buone pratiche e di coinvolgimento delle Università nella sfida della dell'Agenda 2030. “Gli Atenei italiani in rete, attraverso la RUS e in particolare gli atenei piemontesi attraverso la rete regionale RUS Piemonte, sistematizzano la loro azione nei diversi ambiti di impegno, quali ricerca, formazione, terza missione e public engagement, e nell'interazione con i diversi attori territoriali e in particolare con Regione nella costruzione, implementazione e territorializzazione della strategia regionale di sviluppo sostenibile”.

“Questo periodo siccitoso è tra i più intensi che abbiamo osservato in questo secolo e su lungo periodo la situazione generale è ancora lontana dal tornare in “condizioni normali” - ha spiegato Secondo Barbero, direttore generale di Arpa Piemonte -. Nell’inverno che si sta per concludere, la situazione complessiva delle risorse idriche a disposizione non è molto migliore dello scorso anno. Nel caso di un’altra primavera calda e secca, ci troveremmo nuovamente a dover affrontare la prossima estate una nuova siccità di tipo socioeconomico. Non possiamo più pensare all’acqua come “risorsa infinita” e non sempre le riserve sotterranee potranno venirci in soccorso in caso di siccità prolungata: il Cambiamento Climatico gioca un ruolo nel modificare le condizioni di disponibilità idrica anche sulle Alpi, la sfida come sempre è l’adattamento”.

“Nel riconoscimento dell’abbandono nel quale è stato lasciato il settore idrico a grande scala si intravede, in diversi soggetti pubblici, l’interesse a riprendere una strada di collaborazione, indispensabile per una corretta gestione delle risorse idriche a scala distrettuale – ha affermato Pierluigi Claps, Professore Ordinario del Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture -. La collaborazione tra soggetti che occupano diverse, talvolta contrapposte, posizioni nel tavolo degli usi idrici, è necessaria per lanciare necessarie iniziative di lungo termine contemporaneamente ad iniziative gestionali tese a minimizzare i danni della temuta siccità prossima ventura. Tali sinergie posso essere rafforzate considerando usi multipli di nuove opere strategiche di cui si è tornato a parlare dopo molti anni (le dighe) da appoggiare su basi di rinnovata conoscenza derivante dalla estesa disponibilità di nuovi dati idrologici”.

La tavola rotonda ha visto la partecipazione di alcuni tra gli stakeholder interessati ai vari utilizzi della risorsa idrica. I partecipanti, per gli ambiti di competenza hanno portato le esigenze di investimento e di infrastrutturazione ma anche le proprie proposte, in un'ottica sinergica e di collaborazione per una migliore gestione della risorsa idrica che ne valorizzi l'uso plurimo anche attraverso la realizzazione di invasi.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027, nuove opportunità per le aziende ed il territorio. Priorità a giovani, irriguo, agroambiente, biologico, zootecnia, apicoltura e riso

La Regione è pronta ad attivare la nuova programmazione dello sviluppo rurale del Piemonte per il periodo 2023 – 2027, con una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro, dei quali andranno a beneficiare nei prossimi anni oltre 50 mila aziende agricole su su un milione di ettari di superficie agricola.

“Oggi presentiamo un Psr più ricco rispetto al passato perché mette a disposizione 756 milioni in 5 anni – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. È anche più facile, perché abbiamo ridotto il più possibile la burocrazia richiesta. Ed è un Psr più vero perché risponde alle esigenze attuali dell’agricoltura, a partire dai fondi per combattere la siccità e la carenza d’acqua che sono diventate un’emergenza pressante per i nostri agricoltori e allevatori, dimostra attenzione alla gestione della fauna selvatica, che in Piemonte si traduce anche con il contrasto alla peste suina. Un importante capitolo è poi dedicato a sostenere gli agricoltori nell’affrontare le difficoltà del settore della frutticoltura. Con questa programmazione la Regione conferma poi l’attenzione alla montagna e all’agricoltura innovativa, rappresentata dai tanti giovani che scelgono di investire in questo settore, per sviluppare e far crescere la qualità dei nostri prodotti agricoli”.

L’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa precisa: “La nuova programmazione nasce dal confronto con le organizzazioni agricole e dai tavoli nazionali in Commissione politiche agricole e risponde agli obiettivi definiti dall’Europa. Abbiamo grandi risorse finanziarie per cinque anni che si traducono in un’opportunità per il comparto agricolo piemontese. Molto è stato destinato agli interventi agro climatico ambientali, come richiede la Politica agricola comune, ma è anche rivolto a garantire il reddito delle aziende, ad aumentare la competitività e gli investimenti nell’innovazione utili ad affrontare le criticità di mercato e quelle legate al cambiamento climatico. Grande attenzione è stata rivolta al comparto irriguo per gestire l’acqua in un periodo di criticità: manutenzione, nuovi impianti che prevedono una miglior gestione dell’irrigazione ed opere di stoccaggio saranno sostenute dal nuovo CSR con almeno 55 milioni”.

“Con la nuova programmazione prosegue il sostengo ai giovani che decidono di aprire nuove attività, vengono destinati alla montagna 126 milioni e 54 milioni per le foreste. Proseguono le misure della precedente programmazione ma ci sono anche nuovi interventi che andremo ad applicare grazie al lavoro che è stato fatto ascoltando il territorio. Questi fondi europei per l’agricoltura si integrano nella strategia di sviluppo di altri servizi per la nostra montagna ed i territori”, dichiara il vicepresidente e assessore alla Montagna e Foreste Fabio Carosso.

Priorità a giovani agricoltori, irriguo, agroambiente, biologico, zootecnia e benessere animale, apicoltura, risicoltura, innovazione e formazione. Attraverso lo sviluppo rurale 2023-2027, per gli addetti ai lavori CSR - Complemento per lo sviluppo rurale, la Regione attiverà 50 tipologie di interventi nel corso dei cinque anni, che andranno a beneficiare aziende agricole e forestali, allevatori, enti pubblici, piccole e medie imprese.

Sono 257 i milioni di euro assegnati sulle misure agro-climatico-ambientali (tra queste 58,5 milioni per la produzione integrata, 53 milioni per l’agricoltura biologica, 25 milioni per la gestione sostenibile dei pascoli, 21 milioni per le risaie, 8 milioni per l’apicoltura).

268 milioni sono assegnati per gli investimenti di aziende e imprese, che comprendono 34 milioni per l’irriguo e 7 milioni per il benessere animale.

Sono 126 i milioni per la montagna (di cui 43 milioni sono per indennità compensative – zone svantaggiate di montagna) e 54 milioni per le foreste, a sostegno dei Gal - Gruppi di azione locale 51,4 milioni, 43 milioni per l’insediamento dei giovani e l’avvio di start up in ambito extra-agricolo.

I primi bandi che verranno aperti nel 2023, a partire dal mese di aprile, saranno quelli di alcuni interventi agro-climatico-ambientali e di investimenti per il benessere animale, per investimenti per il risparmio idrico.

In aiuto ai futuri beneficiari la Regione Piemonte ha realizzato una guida pratica, in cui sono riportati i singoli interventi, che sarà disponibile (in formato pdf) sul sito della Regione e verrà distribuita a tutte le aziende agricole e forestali, ai Comuni, enti coinvolti e organizzazioni professionali. Per l’occasione è stato realizzato il nuovo logo dello sviluppo rurale che identifica il Piemonte con le aree territoriali che compongono il mondo rurale: pianura, collina, montagna. Da queste aree nascono i prodotti di qualità che sono le eccellenze piemontesi. La pianta con i germogli indica il passaggio dal territorio verso nuovi mercati.

Inoltre per offrire un’informazione più specifica sui bandi regionali che verranno attivati, la Regione organizza alcuni incontri sul territorio, aperti ai cittadini, con la partecipazione dei funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura: il primo appuntamento sarà ad Alessandria il 9 marzo alle ore 17, a Palazzo Monferrato.

Sul sito della Regione Piemonte è possibile consultare la sezione “Sviluppo rurale del Piemonte

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

 ATTI DELLO STATO 

Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2023

E’ stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 3.3.2023 il Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2023:
Determinazione della popolazione legale della Repubblica in base al censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.

Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 20 gennaio 2023

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 6.3.2023 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 20 gennaio 2023:
Riduzione delle risorse finanziarie a qualsiasi titolo spettanti a taluni comuni della Provincia di Cuneo, a seguito del trasferimento in proprietà, a titolo gratuito, di beni immobili statali nell'anno 2016.

Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione civile 22 dicembre 2022

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 3.3.2023 la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione civile 22 dicembre 2022:
Approvazione di uno schema - tipo di regolamento contenente gli elementi fondamentali per la costituzione di Gruppi comunali di volontariato di protezione civile. 

Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione civile 28 febbraio 2023

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 6.3.2023 l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione civile 28 febbraio 2023:
Ulteriori interventi urgenti di protezione civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nei territori delle regioni e delle province autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonché per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Umbria, Lazio, Liguria e Toscana. (Ordinanza n. 970).

Comunicato dell’Istituto Nazionale di Statistica

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 3.3.2023 il Comunicato dell’Istituto Nazionale di Statistica:
Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati relativi al mese di gennaio 2023, che si pubblicano ai sensi dell'art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), ed ai sensi dell'art. 54 della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica).

ORDINANZE COMMISSARIALI

Ordinanza commissariale n. 1/A1700A/A19000/846 del 24/02/2023

E’ stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 2 al Bollettino Ufficiale n. 9 del 2 marzo 2023 l’Ordinanza commissariale n. 1/A1700A/A19000/846 del 24/02/2023

Disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 3 e 4 ottobre 2021 nel territorio dei comuni di Acqui Terme, Belforte Monferrato, Bosco Marengo, Capriata d'Orba, Casaleggio Boiro, Cartosio, Cassinelle, Cremolino, Fresonara, Lerma, Melazzo, Molare, Morbello, Mornese, Ovada, Ponzone, Predosa, Rocca Grimalda, Sezzadio, Silvano d'Orba, Strevi e di Tagliolo Monferrato in provincia di Alessandria. Approvazione dei criteri per l’erogazione dei contributi per il ristoro dei danni alle attività economiche e produttive (Allegato 1) 

Ordinanza commissariale n. 4/A1800A/846 del 28/02/2023

E’ stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 2 al Bollettino Ufficiale n. 9 del 9 marzo 2023 l’Ordinanza commissariale n. 4/A1800A/846 del 28/02/2023

Disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 3 e 4 ottobre 2021 nel territorio dei comuni di Acqui Terme, Belforte Monferrato, Bosco Marengo, Capriata d'Orba, Casaleggio Boiro, Cartosio, Cassinelle, Cremolino, Fresonara, Lerma, Melazzo, Molare, Morbello, Mornese, Ovada, Ponzone, Predosa, Rocca Grimalda, Sezzadio, Silvano d'Orba, Strevi e di Tagliolo Monferrato in provincia di Alessandria. Proroga dei termini per la rendicontazione di alcuni interventi di cui alle OO.CC. n. 1/846/2022 e n. 3/846/2022.

PROVVEDIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE 

I testi dei provvedimenti qui pubblicati costituiscono un mero strumento di consultazione documentale privo di qualsiasi valore giuridico. Salvo diversa indicazione tutti i file sono pubblicati in formato Pdf oppure compressi in formato Zip.

Adozione del "Piano regionale della Mobilità delle Persone (PrMoP) e Piano regionale della Logistica (PrLog). Le Azioni al 2030", ai sensi delle leggi regionali n. 1/2000 e n. 8/2008 e approvazione del Rapporto ambientale ai sensi della legge regionale 40/1998

La Giunta regionale, con la D.G.R. 6 marzo 2023, n. 14-6571 pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 10 del 9.3.2023, ha adottato, per le finalità di cui all’articolo dell'articolo 4, comma 4 bis della legge regionale n. 1/2000 il “Piano regionale della Mobilità delle Persone (PrMoP) e Piano regionale della Logistica (PrLog). Le Azioni al 2030”, ed approvato, ai sensi dell’articolo 20 della legge regionale 40/1998, il Rapporto ambientale e la Sintesi non tecnica. 

Ndr: per ulteriori informazioni contattare l'Assessorato Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione civile, Gestione emergenza profughi ucraini della Regione Piemonte.

Approvazione del "Programma delle attività di promozione, accoglienza ed informazione turistica per l'anno 2023"

La Giunta Regionale, con la D.G.R. 6 Marzo 2023, n. 26-6583, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 10 del 9 marzo 2023, ha approvato, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 14/2016, il “Programma annuale delle attività di promozione, accoglienza ed informazione turistica per l’anno 2023".

E’ demandata alla Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei - Turismo e Sport, Settori “Valorizzazione turistica del territorio” e “Promozione internazionale”, l’adozione degli atti e provvedimenti necessari per l’attuazione della presente deliberazione.

Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità. D.G.R. n. 10-4812 del 25 marzo 2022. D.D. n. 293 del 27 ottobre 2022. Assegnazione di contributi ai Comuni diretti a favorire l'inclusione delle persone con disabilità attraverso l'organizzazione di servizi in ambito sportivo

La Direzione Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con D.D. 28 febbraio 2023, n. 35, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 10 del 9.3.2023, ha:  
- approvato, in attuazione della D.G.R. n. 10-4812 del 25.3.2022, l’Allegato A) recante l’elenco dei Comuni beneficiari dei contributi in oggetto, per un importo complessivo pari ad euro 941.568,07;
- disposto la liquidazione dell'acconto del 50% del contributo assegnato ai soggetti beneficiari, secondo le modalità previste dalla determinazione dirigenziale n. 293 del 27 ottobre 2022.
Il Responsabile del Procedimento è il Dirigente del Settore Sport e Tempo Libero della Direzione Coordinamento politiche e fondi Europei – Turismo e Sport. 

SCADENZE UTILI 

Si specifica che questo memorandum non ha valore legale e può non essere esaustivo di tutti i provvedimenti adottati per i quali è previsto il rispetto di un termine perentorio.

Scadenze del mese di MARZO (n. 2 provvedimenti segnalati)

1) "SU.VI.RE. e MEDIARE - anno 2022". Avviso pubblico rivolto agli Enti Gestori dei servizi socio assistenziali della Regione Piemonte per la realizzazione di servizi pubblici per la giustizia riparativa e la mediazione penale. Proroga termini di scadenza.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con  D.D. 10 febbraio 2023, n. 295, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 7 del 16.2.2023, ha prorogato fino al giorno 7 marzo 2023 alle ore 15,00 i termini per la presentazione delle domande relative l'Avviso pubblico rivolto agli Enti Gestori dei servizi socio assistenziali della Regione Piemonte per la realizzazione di servizi pubblici per la giustizia riparativa e la mediazione penale di cui al progetto "SU.VI.RE. e MEDIARE - anno 2022".

Tutte le altre disposizioni dell’avviso di cui alla D.D. n. 50/A1419A/2023 del 13/01/2023 rimangono invariate.

Il presente provvedimento sarà pubblicato anche sul sito della Regione Piemonte nella sezione Bandi e finanziamenti alla pagina https://bandi.regione.piemonte.it/

E’ demandata a successivi atti amministrativi l’individuazione della commissione di valutazione delle candidature pervenute, l’approvazione della graduatoria e l’individuazione del/i soggetto/i selezionato/i come ente/i attuatore/i.

 

2) Azioni di politica attiva finanziate con le risorse residue degli ammortizzatori sociali in deroga in attuazione del D.lgs. n. 185 del 24 settembre 2016. Approvazione del Bando pubblico ''Cantieri di lavoro OVER 58''. Anno 2023.

La Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro, con D.D. 10 Febbraio 2023, n. 58, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 7 del 16.2.2023, ha approvato ai soli fini amministrativi, in conformità con gli indirizzi disposti con D.G.R. 45- 8826 del 18/04/2019, l’Avviso regionale per la realizzazione di progetti di Cantiere Over58 che definisce modalità e termini di partecipazione degli Enti proponenti e di gestione delle attività di cantiere e dei documenti funzionali alla presentazione, l’istruttoria e la valutazione delle domande:

  • l'avviso pubblico denominato “Bando Cantieri di lavoro Over 58 – Anni 2023/2024” (Allegato A);
  • il modello di domanda (Allegato B);
  • la scheda di progetto (Allegato C);
  • il modello di dichiarazione di impegno a costituirsi in partenariato (Allegato D);
  • il “manuale di valutazione delle proposte progettuali” (Allegato E).
Scadenze del mese di APRILE (n. 5 provvedimenti segnalati)

1) Piano regionale piemontese "Gioco d'azzardo patologico - Iniziative di contrasto al fenomeno da parte delle amministrazioni locali. Bando della ASL TO3 per Concorso di idee.

La A.S.L. TO3 ha approvato, con delibera n. 200 del 15 febbraio 2023, il bando per "Concorso di idee" legato al piano regionale piemontese "Gioco d'azzardo patologico - Iniziative di contrasto al fenomeno da parte delle amministrazioni locali".

Le Amministrazioni locali potranno proporre e vedere finanziate, in parte o totalmente, iniziative innovative, efficaci o particolarmente creative.

La scadenza del bando è prevista il 1° aprile 2023.

 

2) Avviso pubblico di cessione gratuita di beni mobili fuori uso della Regione Piemonte – seconda manifestazione di interesse.

La Regione Piemonte - Settore Patrimonio immobiliare, beni mobili, economato e Cassa economale intende cedere gratuitamente beni mobili fuori uso, previo avviso pubblico al fine di acquisire manifestazioni di interesse, secondo le modalità definite nelle Linee guida per la gestione dei beni mobili di proprietà regionale in uso agli uffici della Giunta Regionale divenuti inservibili o non più idonei all'uso, dichiarati fuori uso.

Le manifestazioni di interesse non vincolano in alcun modo la Stazione Appaltante, in quanto hanno come unico scopo quello di prendere atto della disponibilità dei soggetti interessati. I beni individuati nel catalogo beni mobili, allegato alla presente manifestazione di interesse verranno ceduti gratuitamente, alle categorie di Enti destinatari e con l'ordine di priorità di cui all'avviso allegato.

Consultare la Sezione Bandi della Regione Piemonte: https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/avviso-pubblico-cessione-gratuita-beni-mobili-fuori-uso-regione-piemonte-seconda-manifestazione

 

3) Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Misura 16 - Operazione 16.7.1, Azione 1: ''Attuazione di strategie locali nell'ambito della strategia nazionale per le aree interne''. Bando 1/2020 approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020, come modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022. Proroga del termine per la presentazione della domanda.

La Direzione Agricoltura e Cibo, con D.D. 16 febbraio 2023, n. 133, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 23.2.2023, nell’ambito del Bando 1/2020 (Misura 16 - Operazione 16.7.1, Azione 1 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte: “Attuazione di strategie locali nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne”), ha approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020, come modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022, sulla base delle motivazioni espresse in premessa:

  • concesso la proroga richiesta, individuando quale termine ultimo per la per la presentazione della domanda di sostegno per la Fase 2 del bando il giorno 03/04/2023;
  • modificato conseguentemente i paragrafi 5, 20.1 e 30 del Bando, approvato con D.D. n. 434/A1706B del 6.7.2020 e modificato con D.D. n. 742/A1706B del 27.10.2020, 653/A1706B del 30/7/2021, 517/A1706B del 23/6/2022 e 1081/A1706B del 23/12/2022, come di seguito riformulati:
    • Paragrafo 5: “Le domande di sostegno relative alla Fase 2 del Bando possono essere presentate da ciascun Capofila una volta trasmessa la domanda di saldo del pagamento relativo alle attività realizzate nella Fase 1 del Bando, entro i termini che saranno individuati con atto del Responsabile del Procedimento, ed in ogni caso entro e non oltre il 03/04/2023”;
    • Paragrafo 20.1: “presentare la domanda di sostegno per la Fase 2 del bando entro il 03/04/2023”;
    • Paragrafo 30: “La domanda potrà essere presentata una volta trasmessa la domanda di pagamento del saldo del contributo concesso per la Fase 1 del Bando e comunque entro il 03/04/2023”. - di dare comunicazione di tali modifiche a tutte le Aree interne partecipanti al Bando.

 

4) Disposizioni per favorire la costituzione delle associazioni fondiarie e la valorizzazione dei terreni agricoli e forestali. Approvazione del bando per l'assegnazione di contributi alle associazioni fondiarie. Anno 2022.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. del 19 dicembre 2022, n. 796, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 51 del 22.12.2022, ha approvato, per le motivazioni indicate in premessa e coerentemente con i criteri stabiliti dalla D.G.R. n. 2-6206 del 16 dicembre 2022, il Bando per l’assegnazione di contributi alle associazioni fondiarie - Anno 2022, e la relativa modulistica per la presentazione dell’istanza di contributo, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale.

I termini di apertura del bando decorrono dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 14 aprile 2023.

 

5) Programma regionale FESR 2021/2027, Priorità V ''Coesione e sviluppo territoriale (Obiettivo strategico 5)'', Azione V.5i.1 Strategie Urbane d'Area (SUA). Approvazione del ''Bando per la selezione del soggetto capofila e l'individuazione dei comuni componenti le aggregazioni urbane finalizzato alla presentazione del documento di Strategia Urbana d'Area (SUA)''.

La Direzione Competitività del sistema regionale, con D.D. 7 febbraio 2023, n. 42, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 6 del 9.2.2023, nell’ambito del Programma regionale FESR 2021-2027, Priorità V – Coesione e sviluppo territoriale (Obiettivo Strategico 5), Azione V.5i.1 Strategie Urbane d’Area (SUA) del PR FESR 2021/2027 ha:
• approvato il “Bando per la selezione del soggetto capofila e l’individuazione dei Comuni componenti le aggregazioni urbane finalizzato alla presentazione del documento di Strategia Urbana d’Area (SUA)” - Allegato A alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;
• stabilito che le candidature per l’individuazione dei soggetti capofila potranno essere presentate secondo le modalità definite dal Bando e comunque entro e non oltre il 14 aprile 2023.

Scadenze del mese di LUGLIO (n. 1 provvedimento segnalato)

1) Sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, all'impianto di piante tartufigene in aree vocate, nonché all'allestimento di tartufaie didattiche in attuazione della DGR n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con  D.D. 27 Febbraio 2023, n. 115, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 9 del 2.3.2023, ha approvato, in attuazione della D.G.R. n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022, il “Bando per la presentazione delle domande di sostegno alle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, di impianto di piante tartufigene in aree vocate ai sensi della legge regionale 16/2008, articolo 3, comma 1, lettere d) ed e) nonché all’allestimento di tartufaie didattiche”. 

Scadenze dell'ANNO 2024 - mese di SETTEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)

1) Alberi monumentali. Tutela e valorizzazione degli esemplari censiti in Piemonte. Approvazione del “Bando per il cofinanziamento di attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali”.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. n. 29 dicembre 2022, n. 884, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 12 gennaio 2023, ha approvato il bando pubblico denominato “Bando per l’erogazione di contributi relativi alle attività di monitoraggio e cura degli alberi monumentali regionali” per assegnare contributi ai proprietari o aventi diritto degli Alberi Monumentali iscritti in elenco regionale per le spese di cura e monitoraggio sostenute nel periodo 2020-2022 o ancora da sostenere per gli anni 2022- 2024 attraverso azioni puntuali, mirate e pianificate, volte al recupero delle funzionalità degli esemplari per garantirne la massima longevità (allegato 1).

Per ulteriori informazioni: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura/alberi-monumentali

 

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Redazione: Chiara Bellucco e Marco Puxeddu
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