Marzo 2014

Fino al 1° maggio è possibile conoscere la storia de Castello di Piea, attraverso un percorso di valorizzazione naturalistica di grande pregio storico, artistico, ambientale e paesaggistico.Il castello, edificato intorno all’XI secolo, subisce nel corso dei secoli numerose trasformazioni da fortificazione diventa palazzo gentilizio perdendo i bastioni agli inizi del Settecento per volontà dei conti di Roero. Di notevole pregio artistico sono gli affreschi delle volte del salone da ballo, della galleria e delle stanze attigue realizzati dai fratelli Galliari intorno al 1762. Dopo la creazione del “giardino all’italiana”, nel 1850, un imponente scalone di forma ellittica prende forma sul lato est e viene annessa una piccola cappella neo-gotica.Un fiore, il Narciso, viene messo a dimora stabile nel parco del Castello in 18000 esemplari di 23 tipologie, spunto per una attività di ricerca e di produzione artistica. Oltre a narcisi di rare e insolite varietà, anche fritillarie, giacinti, tulipani e allium in coloratissime aiuole. Sono possibili visite guidate al parco fiorito con le sue coreografiche e variopinte aiuole, alla scuderia, alla ghiacciaia e ai suggestivi sotterranei. Si potranno visitare anche le magnifiche sale interne arricchite da monumentali lampadari di Murano. Il maniero ospita una prestigiosa mostra di porcellane di Meissen epoca Settecento e l’abito originale indossato da Kate Winslet sul set del film “Titanic”, correlato con scenografie dell’epoca. Appuntamneto di rielivo il 13 aprile rievocazione storica “Il Re Galantuomo e la Bela Rosin”, pièce teatrale narrazione di vicende ed aneddoti privati sullo sfondo storico dell’epoca sabauda.

Un’indagine sulle presenze pittoriche nell’Astigiano tra Sei e Settecento, con uno sguardo approfondito sull’opera di artisti genovesi e lombardi presenti sul territorio viene presentata di una mostra a Palazzo Mazzetti dal 12 aprile fino al 28 settembre. La mostra-dossier raccoglie una selezione di 15 dipinti, oltre che di incisioni e tessuti particolarmente significativi per qualità artistica e rilevanza storica, individuati nel corso della ricerca condotta dal gruppo di studio dell’Università degli Studi di Torino sull’attuale territorio della provincia di Asti e restaurate con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. La lettura della complessa geografia artistica e amministrativa dell’epoca costituisce uno dei punti di approfondimento della mostra e del catalogo: dalla veduta seicentesca fornita dal Theatrum Sabaudiae (1682), che ritrae un tessuto urbano costellato di chiese e conventi si potranno ammirare dipinti completamente sconosciuti agli studi e di grande rilievo per la storia artistica della regione. Ricordiamo l’imponente pala raffigurante la Madonna del Rosario un tempo collocata nella perduta chiesa dei Domenicani della Maddalena e proveniente da Roma la Beata Vergine d’Oropa con i SS. Elena, ed Eusebio e il ritratto di Giacomo Goria, vescovo di Vercelli ma nativo di Villafranca, opera spettacolare dipinta dal lucchese Pietro Paolini intorno al 1650. Segnaliamo la pala di Camillo Procaccini raffigurante il Battesimo di Cristo già nel Duomo di Asti, e per la prima volta la tela con San Secondo a cavallo proveniente da Villanova. Dei pittori genovesi ricordiamo le spettacolari tele di Giovanni Battista Carlone di Incisa Scapaccino. Info: tel. 0141.530403; www.palazzomazzetti.it

Domenica 30 marzo nella storica e affascinante cornice del Castello si festeggia l’inizio della primavera con romantiche passeggiate tra le fioriture spontanee di tulipani, accompagnate da musiche d’epoca, mostre d’arte, spettacoli all’aperto per bambini, sfilate di figuranti in costume, visite guidate al castello e al cantiere aperto per il restauro della chiesa di casa Savoia. Ai visitatori sarà offerta la possibilità di pranzare nel parco, per goderne la serena bellezza, mentre omaggi floreali, dolci assaggi, degustazioni di vini e di prodotti tipici allieteranno la giornata.Apertura del castello dalle 10.30 alle 18.00.

Il Museo Borgogna ha aperto le sue sale alla mostra "Umberto Ravello (1881-1917). La natura inquieta" a cura di Alessia Schiavi con la collaborazione di Sergio Rebora. L'esposizione ricostruisce il percorso biografico ed artistico del pittore con una attenzione particolare alla sua originale interpretazione del paesaggio di cui è magistrale espressione il dipinto "Risaia" concesso al Museo Borgogna in comodato decennale dal Comune di Milano. Domenica 30 marzo alle ore 16 , la curatrice della mostra, condurrà un percorso guidato fra le opere del pittore vercellese, tracciandone le vicende biografiche e personali, oltre che i rapporti con il mondo dell'arte italiana ed internazionale. La mostra rimarrà aperta fino al 22 luglio. Info: 0161.252764; www.museoborgogna.it/it/intro.htm

Domenica 30 marzo la Casa del Fiume, Via Porta Mondovì 11/A, prende il via un laboratorio dedicato ai bambini: prendendo spunto dai personaggi e i luoghi delle fiabe ogni bambino verrà seguito nella creazione delle pagine del proprio libro, saranno utilizzati disegni, forme e immagini per valorizzare le competenze espressive. Altri appuntamenti nei giorni 5,12, 19 aprile alle 10 del mattino. Tutti i corsi hanno disponibilità limitata. Info e iscrizioni: 340.7152248

Con l’ultimo appuntamento di giovedì 3 aprile all’International school of Turin, stada Precetto, 34, dedicato all’agricoltura periurbana, si chiude il ciclo di incontri tecnici 2013-2014 di Corona Verde, coinvolto i sei Comuni capofila, raccontando le opportunità del progetto da diverse prospettive: urbanistica e architettonica, naturalistica, sociale, ambientale, culturale ed economica. All’incontro finale spetterà il compito di chiarire le strategie per l’agricoltura in atto nell’area piemontese e torinese, il ruolo della multifunzionalità, il recupero di filiere tradizionali (come quella della canapa), lo sviluppo di nuove filiere - a partire dalle agroenergie – l’importanza dell’agricoltura come motore economico e strumento di educazione alla sostenibilità. Il confronto tra gli amministratori dei Comuni aderenti e gli operatori pubblici e privati del settore (imprenditori, ricercatori, associazioni) costituirà la base per la definizione di un piano strategico per l’agricoltura periurbana. Interevrrà, all’inizio dei lavori alle 14, l’assessore regionale Ravello.

Domenica 30 marzo la manifestazione “ Camminare il Monferrato” propone l’appuntamento con l’escursione organizzata dal Comune di Odalengo Grande, con partenza alle ore 10,30 dalla piazza antistante il Palazzo del Municipio.
La bella e agile passeggiata esce dal centro abitato compiendo un ampio giro intorno al Monte Favato che, con i suoi 452 m. è uno dei colli più alti del circondario. Lasciato l’abitato in direzione valle Cerrina, dopo poco si volterà a sinistra scendendo alla borgata Incasale e poi a quella di Rifredda ed in poco tempo si raggiungerà l’abitato di Santa Maria di Montalero. Da qui si inizierà a salire verso Monte Favato, dalla cui sommità si possono ammirare ampi panorami. Proseguendo il cammino, si valicherà la sella collinare che lo separa dal Bric delle Pietre e per una comoda discesa si giungerà al campo sportivo e quindi in breve al luogo di partenza. I partecipanti saranno accompagnati da una guida professionale. Il servizio sarà svolto da Anna Maria Bruno. Al rientro dalla camminata, la Pro Loco di Odalengo Grande offrirà a tutti un fumante piatto di polenta servita con i condimenti della tradizione monferrina. In caso di grave maltempo, la camminata verrà annullata.Per un’eventuale conferma, è possibile telefonare domenica mattina, prima del ritrovo, al n. 339 4718763.Info: www.parcocrea.com

"La chiesa di San Sebastiano tra le Fiandre e le vie dei pellegrini", pregiato volume pubblicato da L'Artistica Editrice di Savigliano, verrà presentato domenica 30 marzo alle 16 nella Chiesa di San Sebastiano. La pubblicazione è il culmine di un percorso iniziato nel 2002 e sarà presentata insieme quattro totem illustrativi dei principali monumenti pecettesi. Il volume è stato realizzato dal Comune di Pecetto in collaborazione con il Gruppo del Cerchio di Trofarello, e curato da Carola Benedetto. Le 64 pagine, in italiano e inglese, con un ricco corredo fotografico di Pier Ilario Benedetto, arrivano a tredici anni dall'inizio del piano di recupero della chiesa di San Sebastiano intrapreso dall'amministrazione comunale. Un progetto complesso e articolato che fra restauri interni ed esterni, riqualificazioni e spese varie, è arrivato a sfiorare il milione di euro. Un contributo importante al recupero di San Sebastiano è venuto dalle Fondazioni bancarie, in particolare dalla Compagnia di San Paolo.

Il Lago Maggiore con le sue atmosfere suggestive ed i suoi incantevoli panorami dedica un weekend alla sua Regina: la camelia. Il 29 e 30 marzo Verbania Pallanza e Cannero Riviera ospitano la 48ª edizione della mostra della camelia (ingresso libero) promossa dal Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore, unico ente a livello europeo specializzato nella coltivazione di camelie ed altre acidofile, Comune di Verbania, Pro Loco di Cannero Riviera, il patrocinio della Società Italiana della Camelia ed il supporto di Regione Piemonte e altri enti ed aziende. In queste due giornate si potranno ammirare centinaia di esemplari di varietà di camelie e raffinate composizioni floreali.In questa edizione la mostra della camelia rende omaggio al popolo etiope ospitando il Centro aiuti per l’Etiopia ONLUS nel trentennale della fondazione. La mostra è allestita sotto i portici del Municipio e a Villa Giulia dalle 10 alle 19, a Cannero Riviera a Villa La Sabbioncella, raggiungibile a piedi o con navetta da Cannero e Cannobio Info: Ufficio Turismo Comune di Verbania. tel. 0323 503249; Ufficio Turistico Pro Loco di Cannero Riviera tel. 0323 788943. Ingressi gratuiti.

Giunta alla 4° edizione il “ Festival di Fotografia Storica” racconta con i 14 archivi in 14 mostre, molti più i racconti di ciò che le immagini svelano. Come sempre protagonista indiscussa di questo progetto, la fotografia diventa un mezzo per salvaguardare la memoria, per questa ragione gli archivi che ne sono custodi rivestono un ruolo cruciale nella tutela dell’immagine storica e storicizzante, in breve, della storia. Nomi noti e piccole chicche da scoprire ecco che l’eterogeneità della rassegna riflette perfettamente quella il patrimonio archivistico. Gli appuntamenti sono a Palazzo Ferrero con “ Special Guest , sulle tracce dei ghiacciai; a Palazzo La Marmora con “Viaggio nel Nord Africa”; alla Fondazione Sella “Obiettivo sul fotografo”, alla Fabbrica della Ruota di Pray con il “ Movimento Fluxsus”, lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella , con “l’Archivio privato di Franco Bogge”, e infine i portici del Comune con “Scatti d’autore”. La rassegna proseguirà fino a domenica 13 aprile. Info: www.associazionestilelibero.org