Dicembre 2014

In occasione delle feste di inizio anno, il Museo dell’Alevè di Casteldelfino sarà aperto da sabato 3 a martedì 6 gennaio 2015, giorno dell’Epifania con questi orari: 10.30-12.30 e 14.00-18.00.
L’ingresso è gratuito, visita guidata di circa 10-15 minuti, con gruppi di numero limitato vista la delicatezza degli allestimenti e delle collezioni. Il Museo del Bosco dell’Alevè, infatti, è l’unico dove i visitatori non si limitano a osservare i diorami dall’esterno di una vetrina, ma entrano negli allestimenti, direttamente nel bosco di pino cembro, ricostruito nei minimi dettagli, compresi suoni, luci e profumi. Info: www.parcodelpocn.it/ita/legginews.asp?id=1237

Fino all’11 gennaio 2015 il castello degli Acaia a Fossano ospiterà l’evento “Tesori Nascoti in Castello”, per commemorare il primo Centenario della biblioteca civica, istituita nel 1914 e oggi parte integrante del maniero. La mostra, dislocata in varie sezioni nei saloni, nelle stanze delle torri e nel seminterrato, in un percorso tra i libri che includerà anche la salita alla torre panoramica, è stata pensata ad accesso libero, per consentire una fruizione naturale dei beni storico artistici esposti, passeggiando tra gli scaffali della biblioteca e le antiche scale a chiocciola.
Oltre a volumi storici di notevole rarità e importanza, tra cui le prime edizioni a stampa del Cinquecento, l’esposizione
contempla una selezione di opere d’arte appartenenti alle collezioni civiche della biblioteca, come “La Vergine con
Bambino” di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone; i rami delle incisioni boettiane; i cimeli del generale Bava
Beccaris, o curiosità come la prima scatola ottocentesca per fiammiferi, dei quali fu inventore il fossanese Sansone
Valobra. La visita è gratuita, dal lunedì alla domenica ore 15:00-18:00, venerdì sera 20:30-22:30. Chiusura dal 24 al 26
dicembre, il 31 e il 1 gennaio. Info e prenotazioni di gruppi: Ufficio Turistico del Fossanese tel. 017260160; turismo@ascomfossano.it ; www.visitfossano.it

Arte, cultura e tradizione celebrano il cammino dell’Avvento al Museo Diocesano con la mostra “L’invisibile attraverso il visibile, meditazioni d’Avvento nelle immagini e nei simboli delle Icone Bizantine”. Le opere esposte in questa mostra, selezionate dalla “Collezione don Battistino” in parte patrimonio del Museo Diocesano e in parte della Parrocchia di San Biagio di Centallo, sono state scelte tra quelle che meglio simboleggiano il cammino dell’Avvento. Nate per rappresentare l’invisibile, le icone emanano luce, pace, dolcezza e sanno creare l’atmosfera rarefatta e tersa del gioioso evento della Natività. Una mostra dunque da non perdere, dove è importante soffermarsi su ogni particolare per cogliere la “lieta novella” e, quando la parola sembra aver smarrito la sua efficacia, immergersi in visioni ormai così rare nel nostro mondo, sempre più luccicante nelle sue esteriorità e meno cromatico nella sua essenza. La mostra sarà aperta nei giorni 26, 28 dicembre, 1,4,6 gennaio, dalle 15 alle 18,30. E’ prevista un’apertura straordinaria nella serata di domenica 21 dicembre, a partire dalle ore 21. In questa serata e nel pomeriggio della stessa domenica sono previste visite guidate “speciali”, commentate dal Vicario generale don Derio Olivero. L'ingresso è gratuito e, contemporaneamente alla mostra e con gli stessi orari sarà visitabile, con ingresso gratuito e visite guidate, anche il Museo Diocesano. Info: Ufficio Turistico del Fossanese, tel. +39 0172.60160;- turismo@ascomfossano.it

Nello spazio espositivo Cantinone del Palazzo della Provincia , fino al 6 gennaio è allestita la mostra "I tre monti consacrati all'Angelo. Storia e iconografia". Mostra delle opere di artisti biellesi Carla Vallata e Giovanni Garlanda con la partecipazione del Teatro Popolare di Sordevolo. Le tre montagne che secondo le fonti medievali S. Michele Arcangelo avrebbe scelto per sé nell'Occidente latino. Riproduzioni fotografiche di reperti vari, oggetti d'arte, statue, culture, ex voto, calici liturgici, affreschi, miniature, dipinti e scorci di paesaggi. Inaugurazione sabato 20 dicembre alle ore 17 con il concerto di cori "I Cantori di Camandona" e "Gli amici del Canto di Cossato". Le mostre saranno aperte dalle ore 16 alle 19 nei giorni 20, 21 e dal 26 al 30 dicembre e dall'1 al 6 gennaio. Ingresso libero. Info: Provincia di Biella – tel. 015 8480611; www.provincia.biella.it

Il Museo del Territorio Biellese, via Quintino Sella 54b, apre sabato 27 dicembre, alle 15,30 alla rassegna “ Appuntamenti al Museo”, laboratorio didattico per ragazzi da 8 a 13 anni a cura di Francesca Nicoli. Fiocchi di neve vagabondi. Scopriamo insieme cosa accomuna un fiocco di neve e una stella marina. Euro 5 a bambino.
Prenotazione obbligatoria. Info: Museo del Territorio, tel. 015 2529345; www.museo.comune.biella.it ; museo@comune.biella.it

Venerdì 26 dicembre nella Cattedrale S. stefano, concerto per Soli Coro e Orchestra , alle 21, con l’ Orchestra Archivivi Torino. Spalla orchestra Enrico Groppo. Spalla violoncelli Valentina Ponzoni. Flauto Solo Ivan Rondano. Clavicembalo Stefania Bellini. Giulia Musuruane soprano. Oh Hyungjung mezzosoprano. Luca Dellacasa tenore. Direttore Giulio Monaco. Collaborano all'esecuzione collettiva dei brani natalizi i cori/cantorie di: Andorno, Chiavazza, Cossila S. Grato e S. Giovanni, Favaro, Jacobensis Piazzo, Jubilate S. Paolo, La Piuma Tavigliano, Netro, Ronco/Zumaglia, S. Eurosia, Sagliano, Vaglio Pettinengo, Vigliano. Musiche di Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi, Daniele Zanettovich e autori vari.
Interviene sua eccellenza il Vescovo Monsignor Gabriele Mana.

Domenica 28 dicembre è proposta una passeggiata pomeridiana alla scoperta dei tesori storici e naturalistici di Lemie. Camini fumanti, piccoli viottoli, un ponte storico, due antiche chiesette e boschi selvaggi ci accompagneranno in questo percorso dalle radici antiche. Possibilità di concludere la giornata con una merenda sinoira a base di prodotti tipici delle Valli di Lanzo. Info e prenotazioni: bottero.elisa@tiscali.it, 338 774 4454

Fino a domenica 28 dicembre presso il Filatoio di Caraglio è aperto lo “Spazio Creativo”, il temporary shop dedicato alla creatività dei giovani cuneesi ideato e organizzato dall'associazione culturale Marcovaldo. Saranno esposte le creazioni di 14 artisti e artigiani:  ceramiche fiabesche per la casa ed il giardino e le ceramiche Raku; oggetti nati dal design-recycle e dal riciclaggio creativo della plastica di Raffaella Degioanni; borse e gli oggetti in stoffa per la casa ;  oggetti di bigiotteria e oreficeria; creazioni derivate dalla modellazione creativa del filo di rame; le erbe officinali e aromatiche ; le sculture "Spiriti dei boschi", i manufatti in legno e resina e i taglieri; i capi di abbigliamento e gli accessori moda;  monili e i complementi di arredo in ceramica ; gioielli in cristallo Swaroski, i bijoux e gli accessori creati con materiali di recupero ; i saponi e le creme naturali realizzate con estratti di erbe e fiori di alta montagna; i quadri e l'artigianato in ceramica. Lo Spazio Creativo sarà aperto nei seguenti orari: dal giovedì al sabato dalle 14,30 alle 19 domenica e i festivi dalle 10 alle 19. Il 22, 23 e 24 dicembre aperture straordinarie dalle 14,30 alle 19. L'ingresso è libero. Info: Associazione Culturale Marcovaldo tel. 0171 618 260

Il vicepresidente Reschigna e il presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti, hanno firmato il 17 dicembre a Torino l’accordo di programma sul rilancio dell’Alpe Maia. Foto

 L’assessore regionale al Lavoro, Gianna Pentenero, è intervenuta il 16 dicembre all'inaugurazione nello stabilimento Valeo di Santena di una unità produttiva specializzata in componentistica auto per il segmento GranTurismo, che ha per clienti marchi italiani come Ferrari e Maserati e internazionali come Bentley e McLaren. La giornata è stata anche occasione per i festeggiamenti dei 50 anni del gruppo Valeo in Italia, che ha aperto la sua attività nel 1964 a Mondovì per poi svilupparsi a Santena e Pianezza.

“Un’azienda solida e produttiva come questa - ha dichiarato Pentenero - porta con sé una ventata di ottimismo, seppur cauto, per la ripresa dell’indotto automobilistico, in un quadro in grave crisi dal punto di vista occupazionale. I numeri positivi di Valeo, però, mi spingono anche ad una riflessione, che riguarda il Made in Italy. Dobbiamo essere orgogliosi e imparare a valorizzare meglio le nostre competenze, le nostre abilità, i nostri saperi e la nostra manodopera. Solo così si può pensare di uscire dalla crisi, solo così riusciremo a far ripartire le nostre aziende e a creare nuova occupazione, anche in un territorio come il nostro che ha patito molto il calo del mercato automobilistico”.