Contenuto principale

archivio scenari

Il rilancio dei Poli di innovazione

Individuate insieme al partenariato 7 aree di interesse per il prossimo triennio

Razionalizzare il numero di aree tematiche su cui investire, finanziare solo i progetti più ampi e competitivi sulla base di precisi indicatori internazionali, attuare una maggiore sinergia con le altre misure sono i tre principali obiettivi del nuovo corso dei Poli di innovazione, su cui la Regione ha lavorato in questi mesi confrontandosi con gli attuali partner.

Il punto sulle novità che caratterizzeranno i Poli nell'ambito della nuova programmazione dei fondi europei è stato effettuato il 21 settembre a Torino. Il primo passo del percorso di rilancio è rappresentato dalla razionalizzazione e revisione dei domini tecnologici. Dal confronto con il partenariato emergono quali aree di interesse per lo sviluppo di programmi del prossimo triennio: ict, smart products & manufactoring, green chemistry, agrifood, energy & clean technologies, tessile, life science. Leggi il documento

Gli stanziamenti individuati sono fino a 5 milioni di euro per i nuovi soggetti gestori e fino a 50 milioni per i progetti realizzati in forma collaborativa dalle imprese e dagli organismi di ricerca che aderiscono ai Poli. La creazione di un “sistema Poli” dovrà costituire un’interfaccia il più possibile omogenea e coerente sia verso l’amministrazione regionale sia verso il sistema economico piemontese.

"Costruiamo la misura in fase transitoria, innanzitutto nella direzione di valorizzare i soggetti gestori che diano effettivamente servizi utili alle imprese - commenta l'assessore regionale alle Attività produttive, Giuseppina De Santis - Sarà necessaria un'evoluzione generale dei Poli e dei relativi progetti da sostenere, a cominciare dal fatto che bisogna investire su quelli di reale qualità secondo precisi standard internazionali, che garantiscano trasferimento tecnologico sul sistema piemontese, in modo da renderlo più maturo. E' un impegno, oltre che una scommessa, per misurarci sulle nostre capacità. A tutti è richiesto uno sforzo in questo senso”.

lcitriniti

22 settembre 2015