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Via alla riorganizzazione delle partecipate

Integrare e valorizzare quelle ancora necessarie, dismettere quelle in perdita

Parte la riorganizzazione delle 67 società partecipate della Regione Piemonte: la Giunta ha approvato un piano operativo che definisce le strategie da perseguire per mettere ordine in un sistema indubbiamente complesso ed ottenere risparmi di gestione stimati in almeno tre milioni di euro.

L’obiettivo del documento proposto dal presidente Sergio Chiamparino e dall’assessore Giuseppina De Santis è, come sancito dalla legge di stabilità 2015, ridurre entro il 31 dicembre 2015 le partecipazioni pubbliche nei casi in cui non sussistono più le finalità istituzionali, quando sono composte da soli amministratori o da un numero di membri del consiglio di amministrazione superiore a quelli dei dipendenti, nei casi di svolgimento di attività analoghe a quelle svolte da altre partecipate, contenendo così i costi. Guarda la tabella

Tra gli aspetti più rilevanti ci sono l’aggregazione e il potenziamento della collaborazione tra le società che svolgono funzioni simili (come nel caso del comparto ICT o della logistica) una maggiore sinergia con i partner privati che portino a investimenti sul territorio (è il caso, ad esempio, di PST Valle Scrivia e Bioindustry Park), la dismissione delle società che risultano in perdita e la prosecuzione delle attività di liquidazione già avviate.

“La realizzazione del piano - commenta Chiamparino - è di fatto già partita nei mesi scorsi con l'avvio dell'integrazione tra Finpiemonte spa e Finpiemonte Partecipazioni. La Regione, ancor prima di decidere quale opzione scegliere per le sue società partecipate tra quelle previste dalla legge, intende lavorare alla loro valorizzazione, intensificando i rapporti con partner strategici sul mercato che abbiano presenza significativa sul territorio. Integrare, valorizzare ed eventualmente dismettere saranno i tre passaggi da seguire”.

L’assessore De Santis aggiunge che “il piano descrive per ciascuna società le attività, la governance, gli elementi finanziari e le eventuali criticità, al fine di porre in essere le azioni da intraprendere in ottica di spending review. Sulla base degli elementi raccolti, le opzioni strategiche sulle quali sono ancora necessari approfondimenti saranno il mantenimento o la dismissione delle quote, operazioni che in ogni caso andranno effettuate unicamente con gli strumenti a disposizione del Codice civile, così come impone la legge di stabilità”.

Nel dettaglio, il piano prevede l'uscita della Regione da 22 società, sei delle quali sono già in liquidazione. Si partirà con l'integrazione fra le due finanziarie regionali Finpiemonte Spa e Finpiemonte Partecipazioni, che detengono rispettivamente 10 e 28 società. Prima di esporsi sul mercato, la Regione cercherà di creare delle aggregazioni e di valorizzare il proprio portafoglio. Le aree di aggregazione principali saranno l’ICT (con 5T, Csp, Csi, Top IX), il territorio (con Ceipiemonte, Ipla, Caat), il turismo (con Sviluppo Piemonte Turismo Ima) le Atl (le attuali nove diventeranno sei), l'ambiente e la ricerca (Creso, Tenuta Cannona, Pracatinat, Rsa). Già decisa l’uscita da Caat, Banca Popolare Etica, Corep, Cim, Consepi, Miac, Rivalta Terminal Europa, Sace, Sito, Consorzio del Canavese, Expopiemonte, La Tuno, Terme di Acqui, Fingranda, Concessioni Autostradali Piemontesi. E si trovano già in liquidazione Tecnoparco, Virtual Reality & Multimedia Park, Nordind, Saia, Snos e Villa Gualino.

Le attività di aggiornamento del piano ed il monitoraggio trimestrale della sua attuazione saranno deliberati dalla Giunta regionale entro scadenze predeterminate: 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre 2015. Entro il 31 marzo 2016 verrà approvata la relazione sui risultati conseguiti, che sarà trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicata integralmente nel sito istituzionale della Regione. Verranno condivise con gli altri enti pubblici le procedure di liquidazione delle partecipazioni societarie in comune.

redazione

30 marzo 2015