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Procedure semplificate per il patrimonio forestale

Dal 1° settembre in vigore le modifiche al regolamento di questo importante comparto produttivo

Il 1° settembre entreranno in vigore le modifiche al regolamento per la gestione del patrimonio forestale piemontese, uno strumento che snellisce le procedure e nel contempo vuole migliorare gli aspetti di sostenibilità ambientale ed economica, di efficienza e di mantenimento della biodiversità legati a questo importantissimo comparto produttivo.

Si conclude così un percorso con cui la Giunta regionale prosegue l’opera di semplificazione normativa già avviata a marzo di quest’anno con l’approvazione della legge regionale n.3/2015 e che è il frutto di un lungo confronto con il Corpo Forestale dello Stato, le organizzazioni di categoria e gli esperti in ambito forestale.

“La raccolta del legno in Piemonte - afferma l’assessore allo Sviluppo della montagna, Alberto Valmaggia - è la base di un settore produttivo importante per il territorio, con le sue circa 260 imprese, e regolamentarlo al meglio rendendo più snelle le procedure di approvvigionamento del materiale, sempre con un occhio di estremo riguardo agli aspetti ambientali, è un fattore imprescindibile. Inoltre, anche l’approvvigionamento legato all’autoconsumo, in aumento negli ultimi anni, necessitava di regole più chiare e di più facile applicazione”.

Tra le modifiche apportate al regolamento forestale vi è l’eliminazione della comunicazione del taglio corredata da relazione tecnica; in contemporanea, vengono ridefiniti i casi in cui è possibile presentare una comunicazione semplice o, in alternativa, l’autorizzazione con progetto d’intervento. Un’altra importante novità è l’obbligo, dal 1° settembre 2017, di presentare tali istanze solamente per via telematica. Nell’ambito dell’autoconsumo, inoltre, la comunicazione semplice non sarà richiesta per i tagli fino ai 150 quintali per anno solare. Una significativa semplificazione riguarda anche i requisiti per l’esecuzione degli interventi selvicolturali: dal 1° settembre di quest’anno le operazioni di taglio su superfici superiori ai 5000 m² dovranno essere realizzati da almeno un operatore in possesso delle competenze professionali relative all’utilizzo della motosega nelle operazioni di abbattimento e allestimento.

“L’opera di semplificazione portata avanti con queste modifiche al regolamento forestale è solamente un ulteriore tassello del lavoro che si sta realizzando - prosegue Valmaggia - È infatti in fase di definizione anche il nuovo Piano forestale regionale, strumento fondamentale per orientare la politica forestale del nostro territorio in quanto definirà gli obiettivi e le azioni prioritarie nel quadro dell’attuazione delle norme e orientamenti emanati a livello nazionale, dell’Unione europea e degli accordi internazionali a scala globale, coordinandosi anche e soprattutto con le scelte di quella che sarà la prossima programmazione del Piano di sviluppo rurale”.

pdevita

17 luglio 2015