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Primo passo verso la Macroregione alpina

Uno scenario nuovo, al quale il Piemonte guarda con grande interesse

La Macroregione alpina, un territorio di 70 milioni di abitanti cuore pulsante dell’Europa, ha compiuto il primo, fondamentale passo. Si apre così uno scenario nuovo, al quale il Piemonte guarda con grande interesse per una prospettiva comune di sviluppo sociale ed economico.

Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte e presidente di turno dell’Euroregione Alpina-Mediterranea, al termine dell’incontro tenutosi il 29 giugno a San Gallo tra i presidenti delle Regioni alpine di Italia, Svizzera, Francia, Germania e Austria non ha dubbi: “Una giornata storica. La votazione convinta e all’unanimità della risoluzione da parte di tutte le Regioni aderenti al progetto apre uno scenario nuovo, a cui il Piemonte guarda con grande interesse.

Sono stati stabiliti i punti da cui partire per la strategia della Macroregione alpina: l’obiettivo è quello di poter affrontare e risolvere insieme dei problemi comuni. Le Regioni che insistono sull’arco alpino sono il cuore pulsante dell’Europa, ed è chiaro che lavorare insieme è l’unica via anche per uscire da questa crisi e per poter avere una prospettiva”:

“Noi non possiamo pensare - ha proseguito Cota - che gli Stati nazionali rappresentino una camicia di forza, soprattutto in un periodo in cui si parla di globalizzazione e di Europa. Territori che hanno delle caratteristiche omogenee dai punti di vista socio-economico, delle esigenze concrete, delle vocazioni socio-produttive devono poter sviluppare delle politiche comuni, parlando direttamente agli Stati e all’Europa”.

Durante la riunione è stato elaborato un documento di strategia comune per la Macroregione che poggia su tre pilastri, complessi ma ugualmente fondamentali: innovazione e competitività, ambiente ed energia, accessibilità e trasporti. Le Regioni alpine di Italia, Svizzera, Francia, Germania e Austria condividono un percorso di coordinamento delle politiche europee che riguarda uno spazio significativo nel cuore del continente, abitato da 70 milioni di persone e costituito dai territori più sviluppati e dotati di un tessuto imprenditoriale e di centri di innovazione di prim’ordine.

Le Regioni e le Province autonome italiane, che abbracciando la totalità del versante sud delle Alpi rappresentano da sole un terzo delle popolazioni della zona interessato dalla Strategia, sono arrivate unite all’appuntamento, determinate a dare una spinta decisiva a questa iniziativa comune ed a farsene sostenitrici presso il Governo nazionale e tutte le istituzioni europee nell’applicazione del principio di sussidiarietà.

Un appoggio all’iniziativa è venuto dal Commissario europeo alle Politiche regionali, Johannes Hahn, che Cota ha incontrato il 10 luglio a Bruxelles: “Con il Commissario Hahn, oltre che di Euroregione Alpina-Mediterranea, abbiamo parlato di Macroregione alpina europea e devo dire che abbiamo ottenuto un appoggio. Questa è un’iniziativa che parte dal basso, non viene calata dall’alto dagli Stati nazionali, ma sono i territori che insistono sull’arco alpino, specialmente le nostre Regioni del Nord, Piemonte, Lombardia e Veneto, che chiedono di mettersi insieme per affrontare problemi comuni”.

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ggennaro

29 giugno 2012