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Dai "netturbini" del cosmo agli aerei sempre pił elettronici

I nuovi progetti della piattaforma aerospaziale del Piemonte, esempio di avanguardia e innovazione

Confermate le buone aspettative sulla fase due della piattaforma aerospazio, finanziata dalla Regione con 20 milioni, con grande impatto da un punto di vista innovativo: alla continuazione dei progetti avviati nel primo programma - sistemi di sorveglianza e monitoraggio, compatibilità ambientale del trasporto aereo, tecnologia per l’esplorazione spaziale - si accompagnano nuove idee come i veicoli per catturare i rifiuti orbitanti e lo sviluppo di dispositivi elettromeccanici capaci di migliorare le prestazioni e ridurre i costi.

“Cadet” si pone come una sorta di “netturbino dello spazio”, in quanto si propone di sviluppare un sistema di riconoscimento, cattura e rimozione di oggetti orbitanti che popolano lo spazio circostante la Terra e che si configurano come potenziali fonti di rischio per le attività aerospaziali presenti e future; “HFCS- More eletric aircraft” si prefigge di aumentare ulteriormente l’utilizzo dell'elettronica negli aerei per migliorarne le prestazioni, con particolare riguardo alla riduzione dei consumi di combustibile e del costo del ciclo di vita, tramite l’unificazione alla sola forma elettrica della potenza necessaria all’alimentazione dei sistemi di comando installati.

“Saranno gli aerei del futuro - commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - e siamo fieri che avranno nel ‘made in Piemonte’ la loro caratteristica distintiva. Le cinque proposte presentate per la piattaforma tecnologica sull’aerospazio confermano il Piemonte ad un livello di assoluta avanguardia per il settore e costituiscono un esempio per il resto del Paese. Testimoniano inoltre, così come già evidenziato dai risultati emersi di recente dalla piattaforma automotive, una vivacità di idee progettuali che sono la nostra migliore certezza su cui poter contare per uscire dalla crisi. Le proposte saranno valutate attentamente per premiare al meglio le potenzialità che esprimono”.

I numeri del bando vedono la presentazione di 5 progetti per un investimento di oltre 46 milioni di euro, con un contributo richiesto alla Regione di 25. Sono coinvolte 14 grandi imprese, 57 piccole e medie, 8 strutture universitarie, 4 centri di ricerca privati. I soggetti capofila sono Alenia Aermacchi, Avio, Thales Alenia Space, Aviospace, Mecaer Aviation Group.

“Anche in questa occasione - sottolinea ancora l’assessore Giordano - siamo riusciti nell’intento di coinvolgere e far collaborare piccole e grandi realtà industriali, insieme ai centri di ricerca universitari e a quelli privati, così come è nello spirito delle piattaforme tecnologiche. E’ stato così compiuto un altro piccolo passo in avanti nell’attuazione del nostro Piano per la Competitività del Piemonte”.

lcitriniti

30 aprile 2012