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Buone pratiche per ridurre i rifiuti e gli imballaggi

Saranno applicate in 17 punti vendita della grande distribuzione

L'assessore Ravello firma il protocollo d'intesaCon la sottoscrizione di un protocollo d’intesa avvenuta il 28 settembre tra l’assessorato all’Ambiente della Regione, i consorzi rifiuti CISA di Ciriè, CCA di Ivrea e Cosrab di Biella, le catene Auchan, Novacoop, Il Gigante e Leroy Merlin si impegnano a promuovere con strumenti di comunicazione personalizzati una serie di azioni per ridurre la produzione di rifiuti, ottimizzare il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio, diminuire gli altri impatti ambientali generati dall’attività commerciale.

I punti vendita aderenti avvieranno o potenzieranno forme di “dematerializzazione” della pubblicità e della comunicazione alla clientela, potranno ad esempio decidere di incentivare la vendita di prodotti disimballati (quali detersivi, prodotti alimentari secchi sfusi come pasta, riso, cereali, frutta secca) mediante specifici “ecopunti” ben segnalati all'interno, incrementare l’uso di contenitori riutilizzabili per i prodotti ortofrutticoli, utilizzare una carta dotata di marchio ecologico per attività amministrative e di comunicazione, attuare un recupero solidale delle eccedenze alimentari cedendole alle Onlus convenzionate. Ai clienti viene data la possibilità di acquistare prodotti sfusi o con minor imballaggio, portare i tappi di sughero da destinare al recupero in bioedilizia, scegliere prodotti riutilizzabili anziché usa e getta, consegnare gratuitamente al punto vendita i vecchi elettrodomestici in occasione dell’acquisto di un prodotto equivalente.

Il protocollo fa parte del progetto italo-francese R2D2, avviato circa due anni fa, che ha permesso di testare la validità di alcune buone pratiche volte alla minimizzazione dei rifiuti urbani attraverso lo scambio di esperienze e l’attuazione di iniziative pilota in merito a compostaggio domestico e collettivo, manifestazioni eco-compatibili, promozione dell’uso di pannolini lavabili, riduzione di imballaggi e pubblicità, riduzione dei rifiuti alimentari e raccolta differenziata con innovativi sistemi di controllo per il conferimento del rifiuto indifferenziato.

“Sempre più spesso - commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello - i consumatori scelgono per i loro acquisti i grandi magazzini, gli ipermercati e i supermercati i cui scarti sono costituiti per la maggior parte da imballaggi e quindi da carta e cartone, legno, plastica, alluminio acciaio e vetro. Basti pensare che 1/3 dei rifiuti urbani annualmente prodotti in Piemonte, circa 2.240.000 tonnellate, è costituito da imballaggi. Per queste ragioni abbiamo deciso di investire in azioni di promozione, informazione e comunicazione, poiché esse costituiscono un aspetto essenziale per i programmi di prevenzione dei rifiuti e, di conseguenza, anche dei rifiuti di imballaggio”.

“Le buone pratiche previste dall’accordo e le relative attività di comunicazione alla clientela - annuncia Ravello - saranno mantenute per un anno, al termine del quale si verificherà la possibilità di estendere il protocollo d’intesa a tutte le catene interessate, attribuendo un marchio di qualità ai punti vendita aderenti”.

28 settembre 2011