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Nuove linee di intervento per ricerca ed innovazione

200 milioni di euro per vere opportunitą di crescita e sfruttare la ripresa

Nuove piattaforme tecnologiche per i processi manifatturieri, acquisizione diretta di innovazioni da parte della Pubblica amministrazione per stimolare l’offerta imprenditoriale, particolare attenzione all’aerospazio, realizzazione sui territori di laboratori aperti da mettere a disposizione delle aziende per sperimentare prodotti e servizi sono le principali novità delle linee di intervento sulla ricerca messe a punto dalla Giunta ed approvate il 4 ottobre dal Consiglio regionale.

“Abbiamo a disposizione strumenti altamente innovativi, che realizzeremo utilizzando i 200 milioni di euro previsti dal Piano competitività - ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - Ricerca e innovazione rappresentano l’unica opportunità di crescita. Investirci oggi è la condizione essenziale per avere territori attrezzati a sfruttare le effettive condizioni di ripresa della nostra economia. La Regione si impegna a promuovere e attuare maggiori livelli di integrazione, riducendo la frammentazione e la sovrapposizione di progetti, risorse e competenze”.

Giordano è convinto che occorre “concentrare gli sforzi sulle eccellenze di cui disponiamo per ottenere il massimo risultato con le risorse disponibili, accompagnando l’adeguamento tecnologico e il potenziamento innovativo dei sistemi territoriali. Abbiamo individuato i settori in cui è possibile accelerare le dinamiche di crescita e da qui partiamo per dare una scossa al sistema”.

Questi, nel dettaglio, i punti chiave delle linee generali di intervento:
Piattaforme tecnologiche. Oltre al rifinanziamento di quelle esistenti, ne saranno create, tenendo conto della valorizzazione della vocazione produttiva del territorio, altre quattro per le automobili “pulite” di nuovagenerazione, l’applicazione di tecnologie Ict ai processi produttivi manifatturieri, lo sviluppo di politiche per la ricerca nel campo delle nanotecnologie, la creazione di prototipi applicata a diversi ambiti sociali e produttivi. Un’attenzione particolare è dedicata al programmato rifinanziamento integrativo a favore della già attiva piattaforma sull’aerospazio.
Innovative public procurement. La seconda linea di attività riguarderà l’attività dell’ente pubblico, in questo caso la Regione, per acquisire e valorizzare le innovazioni. Un sistema che consente alla Pubblica amministrazione di alzare considerevolmente lo standard dei requisiti di acquisto dei propri prodotti/servizi, stimolando allo stesso tempo l’impresa piemontese a sviluppare nuove capacità innovative che potrà poi sfruttare su altri mercati. Due gli ambiti di applicazione principali: il green public procurement, ovvero l’integrazione di standard ambientali nelle commesse pubbliche, e il “pre-commercial public procurement”, cioè l’acquisto diretto da parte della Pubblica amministrazione di innovazione preliminare alla commercializzazione, da sperimentare soprattutto in materia di salute, servizi sociali ed efficienza energetica degli edifici.
Laboratori aperti. La terza linea di attività, di carattere maggiormente sperimentale, intende promuovere la realizzazione attraverso un apposito bando di living labs (laboratori aperti), partendo da due aree tematiche come le smart&clean tecnologies e l’innovazione sociale. I living labs, già avviati con successo in altre realtà territoriali, rappresentano luoghi di ricerca e sperimentazione realizzati in contesti reali e occasioni di confronto, collaborazione e crescita fra gli sviluppatori di tecnologia/innovazione e i relativi utilizzatori finali. I soggetti coinvolti saranno imprese, centri di ricerca, la Pa e gli utenti finali. Una simile interazione dovrebbe migliorare la funzionalità delle soluzioni implementate e favorire la prossimità al mercato finale delle realizzazioni sviluppate congiuntamente. Una volta avviati, i living labs saranno messi a disposizione delle imprese piemontesi per sperimentare applicazioni tecnologiche e servizi innovativi.
Nuovi mercati. Infine, iniziative specifiche riguarderanno i nuovi mercati, per aiutare le imprese che intendano sviluppare o acquistare innovazioni nel settore dell’efficienza energetica e della tecnologia creativa. In tal senso, verrà sostenuto il progetto dimostratore “Energy Center”, rivolto alla realizzazione di un centro di competenza nel campo dell’innovazione energetico-ambientale.

lcitriniti

04 ottobre 2011