Contenuto principale

archivio scenari

Un Patto per l'Europa tra Regione e Confindustria

Meno burocrazia e pił risorse per la produttivitą dell'economia piemontese

da sx Giordano, Cota ed EnocIncrementare l’uso delle risorse europee a favore di investimenti nell’economia piemontese, sburocratizzare i percorsi, migliorare la conoscenza delle attività della Commissione e le relazioni tra i partner sono gli scopi di un Patto per l’Europa-Accordo di Cooperazione firmato il 10 giugno da Regione e Confindustria Piemonte.

In questa direzione i due organismi attiveranno proficue sinergie tra l’attività che entrambi svolgono a Bruxelles, con particolare riguardo alla nuova programmazione dei fondi strutturali, ma anche con molta attenzione alle misure ed ai programmi che permettono lo sviluppo di progetti internazionali a favore di un territorio (es. Interreg e Competitiveness and Innovation Programme, ma anche Settimo Programma Quadro per la Ricerca)

“Questo accordo è importante - ha detto il presidente della Regione, Roberto Cota - perché bisogna lavorare in squadra, per incrementare la produttività del territorio piemontese che ha elevate potenzialità come rilevano gli ultimi dati di crescita delle esportazioni piuttosto che di delocalizzazioni. In questo senso - ha aggiunto - è fondamentale sburocratizzare i percorsi perché non sono i cittadini che devono essere al servizio della burocrazia, ma viceversa”. Rivolgendosi alla presidente di Confindutria Piemonte, Mariella Enoc, Cota ha aggiunto: “Aiutateci in questo, perché sicuramente qualcuno dirà che burocrazia vuol dire garanzie, ma non è vero”.

“La sburocratizzazione è per noi un’assoluta priorità”, ha commentato Enoc, che ha aggiunto: “Non è il solito accordo formale, ma un vero impegno su progetti concreti perché in Europa noi dobbiamo essere presenti con i nostri imprenditori e non solo come lobby. Dobbiamo conoscere più da vicino l'attività della Commissione del Parlamento europeo anche in sinergia con la Confindustria di Bruxelles, migliorare le relazioni economiche con i vari Paesi e soprattutto lavorare per portare risorse sul territorio”.

Prima della firma dell’accordo Enoc ha presentato a Cota e all’assessore al Lavoro, Massimo Giordano, le priorità sulle quali, secondo Confindustria, è necessario investire: formazione, energia, infrastruttura e logistica (con un chiaro richiamo alla Tav), internazionalizzazione, ricerca e innovazione, turismo. “Lavorare in concerto tra noi e la Regione, con l'Europa sullo sfondo - ha detto la presidente - è un tassello fondamentale perché nulla resti intentato per promuovere la produzione e il lavoro. D’ora in poi nessuno potrà più dire che dell’Europa non si occupa nessuno”.

Il presidente ha infine annunciato che durante gli Stati generali del lavoro che si terranno il 22 giugno la Regione eliminerà l'Irap sulle assunzioni a tempo indeterminato di giovani al di sotto dei 30 anni con reddito fino a 30.000 euro annui: “La misura consentirà alle imprese un risparmio di 979 euro all'anno per ciascun under 30 assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato e potrebbe coinvolgere da 10.000 a 30.000 giovani. Ci porremo così all'avanguardia perché si individuano e attuano politiche fiscali concrete nell'interesse delle aziende e dell'intero sistema produttivo. Si tratta di politiche fiscali definite in un contesto normativo già esistente, che saranno ulteriormente rafforzate con l'entrata in vigore del federalismo fiscale”. Agli Stati generali sarà presentata anche una forma di apprendistato legato alle esigenze delle imprese, soprattutto attraverso stage formativi in azienda.

10 giugno 2011