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In arrivo i primi voucher bebč

Serviranno per acquistare prodotti per la prima infanzia

La concreta attuazione del “voucher bebè” avverrà lunedì 14 febbraio, con la prima distribuzione del contributo agli aventi diritto, secondo le indicazioni procedurali che saranno dettagliate ed emanate congiuntamente dalle direzioni Sanità e Politiche sociali entro e non oltre il 4 febbraio.

Ad annunciarlo è stato il vicepresidente della Regione, Ugo Cavallera, rispondendo in Consiglio regionale ad un'interrogazione presentata dal consigliere Andrea Buquicchio.

Secondo una delibera approvata l’11 gennaio dalla Giunta, ogni nuovo nato in Piemonte nel 2011 ha diritto al “voucher bebè”, che consiste in 250 euro spendibili nelle farmacie e nei supermercati per l’acquisto di prodotti per la prima infanzia. L’unica condizione per ottenerlo è che l’indicatore Isee della famiglia non sia superiore a 38.000 euro, determinati in base alle disposizioni del d.lgs n.109/1998.

Una decisione che il presidente Roberto Cota aveva definito “non solo una promessa mantenuta, ma soprattutto un concreto aiuto alle famiglie, pensato tenendo conto di un tetto Isee e del quoziente famigliare”, mentre l’assessore alla Tutela della Salute e Sanità, Politiche sociali e per la famiglia, Caterina Ferrero, puntualizzava che “rispetto all’ipotesi iniziale della fornitura di soli pannolini, si è deciso di dare alle famiglie un contributo nella forma del voucher, in modo tale che possano utilizzarlo anche per l’acquisto di altri prodotti necessari ai neonati, come latte in polvere e creme”.

La spesa complessiva ipotizzata, prevedendo 38.000 nascite nel corso dell’anno (numero che comprende anche i neonati di famiglie non aventi diritto), è di 7.600.000 euro. L’ampia fascia reddituale prevista amplia il numero delle famiglie che possono ottenere il contributo, che non viene pertanto limitato solo a quelle a basso reddito.

25 gennaio 2011