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  • Il nuovo sistema ferroviario piemontese (0kb)

Tutte le novità del servizio ferroviario piemontese

Nuovo materiale, servizi migliori, corse potenziate

da sx il presidente Cota e l'assessore BoninoInvestimenti per 280 milioni di euro per l’acquisto di nuovo materiale rotabile, potenziamento dei servizi, miglioramento delle corse soprattutto negli orari strategici sono le principali novità che la Regione offrirà ai piemontesi che usano il treno per i loro spostamenti.

Le linee guida del nuovo accordo con Trenitalia sono contenute in una delibera approvata il 30 novembre dalla Giunta regionale e successivamente illustrata ai giornalisti dal presidente Roberto Cota e dall’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino (guarda il filmato).

“Finalmente la Regione interviene in modo sostanziale sull’ormai annosa vicenda del trasporto ferroviario locale”, ha annunciato Cota, che ha poi sottolineato come “i cittadini piemontesi non saranno più lasciati allo sbando. Chi ha governato prima di me negli ultimi tre anni non aveva previsto investimenti sui treni regionali, oltre a non regolamentare i rapporti con Trenitalia. Il nostro intervento invece ha prodotto un contratto ponte con investimenti per 280 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni, un potenziamento dei servizi con novità come la carta Tutto Treno per i pendolari che vorranno utilizzare anche i treni Intercity, e in più un miglioramento per quanto riguarda le corse, con un incremento negli orari strategici. Sono inoltre previste nuove tratte, come la Biella-Milano, molto richiesta. Ci sarà poi un segno tangibile della volontà di rinnovamento attraverso la sostituzione di tutte le coperture dei sedili sui treni regionali entro il giugno del prossimo anno”.

Cota ha poi spiegato le motivazioni che hanno portato ad una nuova messa a gara delle tratte: “La precedente gara è stata revocata da SCR, una revoca tecnica, perché non c’erano le condizioni per farla andare avanti. E dal punto di vista politico, invece, sottolineo come in quel bando fossero messe a gara solo le tratte migliori, lasciando interi territori in una sorta di limbo. La nuova gara d’appalto che abbiamo previsto si farà nel 2011 e lascerà un lasso di tempo congruo a chi la vincerà per potersi approvvigionare dei nuovi treni necessari”.

L’assessore Bonino ha dal canto suo evidenziato che “abbiamo ottenuto uno degli obiettivi prefissati più importanti chiudendo l’accordo con Trenitalia. Un accordo che ci permette di risparmiare 65 milioni di euro e prevede investimenti rilevanti nel rinnovamento del materiale rotabile. Contestualmente abbiamo deciso di cancellare la vecchia gara d’appalto indetta dalla Giunta Bresso. Entro il novembre 2011 verrà indetta la nuova gara, che riguarderà però tutto il territorio piemontese e non solo il 60% come previsto dal bando precedente: noi non vogliamo sacche dimenticate nel nostro territorio. Vogliamo un Piemonte più competitivo, che non viaggi a due velocità. Ma, soprattutto, prima di una gara d’appalto è indispensabile il nuovo accordo, perché l’apertura al mercato sia funzionale ad un reale miglioramento del servizio di trasporto pubblico. Le gare si fanno dopo che è stato messo in sicurezza il territorio”.

Fra i punti cardine dell’accordo, che verrà formalizzato nelle prossime settimane e sarà valido fino al 2016, investimenti nel rinnovamento del parco treni. “Prevediamo 280 milioni di euro di qui al 2014 tra materiale nuovo e revamping - aggiunge Bonino - L’impegno di Trenitalia di sostituire entro giugno 2011 i sedili di tutti i treni delle tratte regionali rappresenta un investimento indispensabile vista la situazione di degrado di molte carrozze, di cui siamo perfettamente consapevoli”.

Infine, il ritorno della carta Tutto Treno (“Raccogliamo così - ha commentato l’assessore - le richieste di molti pendolari: oltretutto, abbiamo voluto abbassarne il prezzo da 150 a 130 euro. Questo perché i costi a nostro giudizio devono essere rivisitati in relazione alla qualità del servizio erogato”) e dei bonus sui ritardi con reatroattività a tutto il 2010.

La liberalizzazione del servizio ferroviario porterà ad un’articolazione della rete in due ambiti: “Sistema Ferroviario Piemonte”, comprendente le province di Novara, Vercelli, Biella, VCO, Cuneo e i collegamenti con la Liguria di Ponente e la Francia, Alessandria, Asti e i collegamenti con Genova, i collegamenti portanti tra le province su rete fondamentale RFI; “Metropolitano”, comprendente le tratte del servizio metropolitano di Torino coperte da Trenitalia e GTT.

30 novembre 2010