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Alleanza tra Piemonte e Lombardia

Per fare sistema nell'interesse dei cittadini

I presidenti Cota e Formigoni incontrano i giornalisti dopo l'incontroPiemonte e Lombardia hanno stretto un’alleanza, aperta anche alle altre Regioni vicine, per fare sistema nell’interesse dei cittadini. “Una forma di sostegno al Governo per quanto sta facendo”, ha spiegato il presidente del Piemonte, Roberto Cota, che il 12 maggio si è recato a Milano per incontrare il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, per il quale “la parola d'ordine è collaborare per migliorare la vita dei cittadini, perché Piemonte e Lombardia costituiscono una grande area connessa e vocata ad obiettivi di eccellenza”.

I primi punti prevedono un protocollo di collaborazione sull’Expo, le infrastrutture (come gli aeroporti e il ponte sul Ticino), le università, l’ambiente, la sanità, a cominciare dalla Scuola superiore che si vorrebbe realizzare nella nuova Città della Salute di Torino

Cota non ha dubbi: “Non un Piemonte isolato, come lo concepiva Mercedes Bresso, ma un Piemonte aperto. Non la Lombardia vista come avversaria, ma una grande alleanza. Le scelte strategiche della grande area urbana che si estende da Torino a Milano vanno fatte come squadra, confrontandosi e lavorando insieme. Del resto i nostri rispettivi assessori si incontreranno periodicamente per sviluppare questo lavoro che poi noi due presidenti porteremo a sintesi”.

Per entrambi non si tratta di “un patto esclusivo, ma di un’alleanza aperta innanzitutto alle altre Regioni del Nord e a tutte quante, che può far sentire il suo peso a Roma e in Europa”.
L’obiettivo politico è il federalismo dell’inclusione, che esalti le eccellenze e il protagonismo di ogni parte del Paese e cementi una nuova forma di unità. “Del resto - ha evidenziato Cota - il centralismo negli ultimi decenni ha accentuato e non colmato il divario con il Mezzogiorno. Un nuovo patto federalista è l’unica via di riscatto anche per il Sud”.

12 maggio 2010