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I tre punti cardine per lo sviluppo della logistica

Un aiuto al Piemonte per sviluppare la sua vocazione per il settore

da sx il sottosegretario Giachino e l'assessore BoninoRevisione del piano regionale, creazione di un’apposita agenzia, coordinamento delle partecipate che operano nel settore sono i tre punti sui quali la Giunta regionale vuole focalizzare il proprio impegno per lo sviluppo della vocazione del Piemonte verso la logistica.

Ad illustrarle è stata l’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino, durante l’intervento svolto durante il seminario sul Piano nazionale della logistica organizzato il 9 luglio a Torino dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed al quale ha partecipato il sottosegretario Bartolomeo Giachino.
“Il Piemonte ha una grande vocazione logistica, che deve essere sviluppata e favorita - ha sostenuto Bonino - E fino ad ora è mancata proprio una strategia comune che coordinasse i nodi intermodali di Orbassano, Novara ed Alessandria. Il nostro compito ora sarà intervenire nel settore, con un’azione articolata su tre punti”.

In primo luogo, si dovrà procedere alla revisione del piano regionale, che deve essere aggiornato e modulato sulla base del nuovo documento progettuale preparato dal Governo. In secondo luogo, si darà vita ad un’agenzia, un ente attivo e dinamico che interverrà sia sul fronte della promozione a livello interno ed estero sia su quello dello snellimento delle procedure burocratiche: la prontezza delle risposte e la velocità nella risoluzione dei problemi sono elementi cardine per garantire la competitività del nostro territorio. In terzo luogo, si agirà per coordinare le partecipate del settore, in modo da evitare inutili dispersioni di risorse. Accanto a questi tre punti si lavorerà per predisporre un piano per razionalizzare il sistema dei trasporti. Un processo che deve passare attraverso un dialogo con Rfi, che è titolare di una parte importante delle infrastrutture piemontesi, e dal coinvolgimento degli operatori del settore.

Trattando di trasporto merci, il discorso non poteva non toccare anche il progetto dell’alta velocità. “E’ venuto il momento di passare dalle parole ai fatti - ha rilevato l’assessore - Vi sono alcuni soggetti, anche a livello europeo, che sarebbero ben contenti di veder fallire il progetto della Torino-Lione. Vista la crisi che stiamo vivendo, una mole di finanziamenti così ingente fa sicuramente gola a molti. Ed è per questo che stiamo attendendo con una certa impazienza il momento in cui aprirà il cantiere della Maddalena. Sarà un momento decisivo per stroncare definitivamente ogni critica e opposizione: la posa della prima pietra sarà il segnale concreto della nostra ferrea volontà di costruire la Tav. E dalla Tav si svilupperà il polo logistico strategico di Orbassano”.

redazione

09 luglio 2010