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Documentazione:

In calo gli incidenti stradali

Lo dice il rapporto annuale del Centro di monitoraggio regionale

In diminuzione in Piemonte gli incidenti stradali: nel 2007 sono stati 14.643 incidenti ed hanno causato 21.363 feriti e 392 morti, con una riduzione del 30,4% dei decessi rispetto al 2001; il tasso di mortalità è stato di 9 morti ogni 100.000 abitanti; il costo sociale complessivo è stato di 1.100 milioni di euro, pari all’1,06% del prodotto interno lordo.

I dati contenuti nel rapporto annuale sull’incidentalità in Piemonte, elaborato dal Centro di monitoraggio della sicurezza stradale voluto dalla Regione e presentati durante un convegno svoltosi il 28 ottobre a Torino, fanno dire all’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Daniele Borioli, che “c’è ancora molto da fare per raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare i morti sulle strade entro il 2010. Ma secondo le nostre proiezioni il Piemonte potrebbe arrivare a intercettare questo risultato, raggiungendo una riduzione della mortalità del 50,5%. Tra il 2001 e oggi abbiamo raggiunto risultati importanti: il numero delle vittime della strada è diminuito del 30%, a fronte del 28% su scala nazionale; quello dei feriti del 15%, in Italia del 13%; infine, il costo sociale generato dagli incidenti è diminuito in Piemonte del 27%, e solo del 20% a livello nazionale. Ovviamente, l’obiettivo è arrivare a zero, ma questi dati ci indicano che siamo sulla strada giusta e che i nostri sforzi e l’impegno di cittadini, enti locali e forze di polizia inizia a dare i suoi frutti”.

Numerosi gli elementi di interesse che emergono dal rapporto: in ambito extra-urbano avviene meno del 30% degli incidenti, ma si verifica oltre il 60% dei decessi; tra il 2006 e il 2007 si assiste a una preoccupante recrudescenza sulle strade statali ed ex statali trasferite alle Province (+30% degli incidenti, +23% dei feriti); la categoria di utenti maggiormente colpita è costituita dai conducenti (oltre il 70% dei decessi), in particolare maschi tra 18 e 45 anni; ben il 40% degli incidenti coinvolge utenti deboli (pedoni 11%, ciclisti 7%, motociclisti 22%); il 36% degli incidenti si verifica in ora di punta (7-9 e 17-19); i giorni più critici per il numero di incidenti sono venerdì, giovedì e sabato, mentre la mortalità è invece più elevata la domenica e il sabato; la riduzione del fenomeno dell’incidentalità ha interessato tutte le province piemontesi, ma in misura differenziata (quella del VCO è l’unica ad aver già raggiunto il target dell’Unione europea del dimezzamento del morti rispetto al 2001); i dati provenienti da fonti assicurative (Isvap) mostrano che nel 2008 sono stati denunciati in Piemonte 36.399 sinistri con feriti o morti (-17% dal 2004) e 231.922 con soli danni materiali (con tendenza opposta, +16% dal 2007).

Il convegno è stato anche l’occasione per presentare le Linee guida per la sicurezza stradale, realizzate dalla Regione in collaborazione con il Politecnico di Torino e destinate agli enti locali, gestori delle strade: tre volumi che trattano di strategia comune degli enti locali e di sicurezza della viabilità urbana e delle strade periurbane ed extraurbane.

28 ottobre 2009