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  • Le medie anni 2006-2008 (0kb)

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  • Superamenti anni 2006-2008 (0kb)

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  • Le didascalie delle tabelle (0kb)

Migliora ancora la qualità dell'aria in Piemonte

E' il risultato del lavoro della Regione negli ultimi tre anni

L'assessore de Ruggiero e la presidente Bresso illustrano i risultatiLa qualità dell’aria continua a migliorare in Piemonte: la nuova riduzione del numero dei giorni di superamento del pm10 e, soprattutto, la diminuzione della media annua registratasi nel 2008 sono il risultato dell'importante lavoro che la Regione, insieme a Comuni e Province, ha svolto negli ultimi tre anni.

Mercedes Bresso, presidente della Regione, esprime una valutazione positiva nell’illustrare il confronto dei dati di diffusione del particolato nell’aria tra il 2006 ed il 2008: “La media è ormai stabilmente sotto i limiti europei. E’ un dato molto positivo, ma dobbiamo accelerare, anche per favorire un recupero nell’ambito della crisi economica esistente, la sostituzione dei mezzi di trasporto pubblico, che permetterà ulteriori miglioramenti soprattutto per i picchi di superamento giornaliero ancora evidenti. Purtroppo la zona geografica in cui siamo e altri fattori di carattere climatico non aiutano a rientrare in una situazione di normalità come ci chiede l’Europa. E’ necessaria una ulteriore riduzione drastica delle emissioni nocive. Questa passa - rileva la presidente - anche attraverso la trasformazione, in senso ecologico, del sistema di mobilità pubblica e privata. Per il trasporto pubblico la Regione sta intervenendo. Aspettiamo però che il Governo faccia la sua parte”.

“E’ un risultato significativo che ci incoraggia ad andare avanti - aggiunge l’assessore all’Ambiente, Nicola de Ruggiero - perché cominciamo a respirare un’aria più accettabile, meno dannosa per i nostri polmoni ed il nostro cuore. Tutti i limiti posti dall’UE a protezione della salute umana cominciano ad essere alla nostra portata”.

In particolare, si evidenzia una riduzione del 36,7% del numero dei giorni di superamento complessivo del valore soglia di 50 mg/mc. Ma il dato più emblematico dice che nel 2008 la media si è attestata a 35,2 mg/mc, ben al di sotto del limite UE di 40 mg/mc. In questo caso la riduzione sul triennio 2006-2008 è stata complessivamente del 21%. “Il risultato - commenta de Ruggiero - è il frutto di politiche coordinate e condivise sulle emissioni industriali, sul rinnovo dei sistemi di riscaldamento, sulla riorganizzazione del traffico veicolare, oltre che di un impegno costante a favore del trasporto pubblico. Il lavoro paga, ma gran parte del merito va ai piemontesi che hanno messo al centro delle loro scelte, in modo costante e paziente, le ricadute ambientali dei propri comportamenti”.

L’assessore invita comunque a non abbassare la guardia e ad intensificare gli sforzi: “Dobbiamo segnalare che permangono alcune criticità locali, in particolar modo nell’agglomerato metropolitano torinese. Anche qui è evidente la riduzione dei valori tra il 2006 e il 2008, ma, per le caratteristiche tipiche della zona occorre che le politiche di limitazione del traffico veicolare privato, di potenziamento del servizio pubblico, di ampliamento delle zone a traffico limitato e delle piste ciclo pedonali procedano in modo più incisivo”.

lcabases

19 gennaio 2009