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I "passaporti zone 30" ai bambini di Fossano

Progetto sulla sicurezza stradale avviato dalla Regione per le scuole

da sx, il sindaco Balocco e l'assessore Borioli alla consegna dei passaportiI bambini tra gli 8 ed i 10 anni che frequentano la scuola elementare “Primo Levi” di Fossano hanno ricevuto i “passaporti zone 30”, che dimostrano il loro impegno per seguire un percorso di coinvolgimento per la realizzazione nei pressi del proprio istituto di una nuova area urbana dove il limite di velocità è fissato per tutti i mezzi a 30 km/h, ed hanno inaugurato i cantieri di Borgo Nuovo.

Ispirati alle metodologie sperimentate a Fossano dall’associazione “La Città possibile”, i passaporti fanno parte di un progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale avviato dalla Regione in ambito urbano rivolto alle scuole e sono stati consegnati il 27 febbraio dall’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, e dal sindaco Francesco Balocco.

Gli alunni di 4ª e 5ª della “Primo Levi” hanno già iniziato il percorso didattico proposto, mentre la distribuzione degli oltre 2500 passaporti destinati alle altre scuole cittadine si completerà nei prossimi giorni

“Si tratta di una forma di partecipazione attiva - ha rilevato Borioli - in cui le classi sono chiamate a comprendere e osservare i cambiamenti in atto sulla viabilità e sullo spazio urbano del loro quartiere, misurare le reazioni degli utenti e documentarle secondo una precisa metodologia di valutazione ‘a portata di bambino’. Il progetto coinvolge al momento altri 10 Comuni piemontesi che stanno realizzando le zone 30 sul proprio territorio, per un totale di 250.000 passaporti. Partire dai bambini è una scelta importante perché ci consente di impostare con loro una nuova cultura della strada, che abbia al centro la sicurezza e non la velocità, l’uomo e la qualità della vita”.

L’obiettivo è migliorare la sicurezza delle vie cittadine abbassando la velocità delle auto attraverso il ridisegno della strada, la riduzione delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza delle intersezioni.

“Chiediamo il vostro aiuto - ha detto Borioli ai bambini - perché raccontiate l’esperienza della zona 30, che nei prossimi mesi imparerete a conoscere, anche ai vostri papà e alle vostre mamme e sappiate essere testimoni di un nuovo modo di concepire la viabilità urbana anche quando sarete grandi e guiderete una macchina”. E proprio per il pubblico adulto Regione e Comuni hanno realizzato un materiale informativo sulle zone 30, una sorta di vademecum, che è stato distribuito alle famiglie del quartiere e aiuterà chi è al volante a capire e muoversi all’interno del nuovo assetto urbano.

La zona 30 di Fossano ha un costo complessivo di 350mila euro, 155mila dei quali finanziati dalla Regione. Il progetto ne comprende due nel centro della città, per un totale di quasi un chilometro quadrato, gravitanti su viale Regina Elena, il principale asse viario cittadino. L’iniziativa prosegue una serie di attività dedicate alla sicurezza stradale e mobilità pulita come il bike sharing, per il quale il Comune ha recentemente ricevuto dalla Regione un contributo di quasi 17 mila euro per adeguare il sistema al nuovo biglietto elettronico regionale (BIP).

27 febbraio 2009