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Un servizio idrico di emergenza di Protezione civile

Garanzia di acqua potabile nelle situazioni difficili

La Regione ha riordinato la struttura che può garantire, con strumenti per la potabilizzazione e per la distribuzione, un adeguato ed efficace approvvigionamento di acqua potabile in caso di calamità naturali, siccità e inquinamenti, o di altre cause naturali e antropiche che richiedono l’attivazione dell’apparato di Protezione civile.

Si chiama Sistema Idrico di Emergenza regionale di Protezione civile (SIE Pro.Civ.) ed è costituito dalla collaborazione tra la Regione, gli ATO Acqua e le società di gestione dei servizi idrici. Sono coinvolti gli ATO n.1 Verbano-Cusio-Ossola e Pianura novarese, n.2 Biellese-Vercellese-Casalese, n.3 Torinese, n.4 Cuneese, n.5 Astigiano-Monferrato, n.6 Alessandrino e le aziende di servizio pubblico Acqua Novara VCO S.p.A. (NO), Sin&Ve s.r.l. (NO), Cordar Valsesia S.p.A (VC), SII S.p.A. (VC), Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. (TO), Azienda Cuneese dell’Acqua S.p.A. (CN), Società Consortile Servizi Idrici Astigiano Monferrato (AT), Gestione Acqua S.p.A (AL).

Il nuovo servizio può essere attivato per fronteggiare eventi che interessino l’ambito nazionale o internazionale, nello spirito di solidarietà e reciproca collaborazione che caratterizza la Protezione civile, e secondo gli indirizzi e le disposizioni dettati dagli organismi nazionali o internazionali preposti. In particolare, si riferisce al mantenimento in piena efficienza e all’impiego delle apparecchiature in dotazione per la potabilizzazione, il confezionamento e la distribuzione di acqua potabile, da fornire alla popolazione in situazioni di emergenza.

“La risorsa acqua che è fondamentale, ma non infinita - dice l’assessore regionale all’Ambiente e Risorse idriche, Nicola de Ruggiero - Secondo il Piano regionale di tutela delle acque deve essere gestita nel modo ottimale per i suoi molteplici usi, garantendo un equilibrio tra l’utilizzo, la qualità e la salvaguardia dell’ecosistema. Il S.I.E. Pro. Civ. garantisce di coprire le emergenze mantenendo gli standard di sostenibilità”.

“Il provvedimento regionale - afferma l’assessore alla Protezione civile, Luigi Sergio Ricca - dà atto del positivo decorso della convenzione che venne siglata nel 2002 ed ormai scaduta, e sottolinea che tali aziende hanno ampiamente dimostrato, mediante interventi sul campo, di possedere la necessaria professionalità e competenza per lo svolgimento del servizio idrico di emergenza di Protezione civile”.

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16 aprile 2009