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Tre volte Sė: mangiare sano a prezzi convenienti

Progetto per un'alimentazione equilibrata, consapevole, stagionale

Il logo dell'iniziativa“Tre volte Sì” è il progetto di educazione alimentare, primo in Italia, finalizzato a promuovere nei piemontesi un’alimentazione sana, equilibrata e conveniente con l’utilizzo di 500 ricette suddivise per le quattro stagioni e dal costo compreso tra 4,50 e 6 euro al giorno.

L’iniziativa è della Regione Piemonte, insieme a Confcommercio e Confesercenti Piemonte, e si avvale della collaborazione di uno specifico comitato tecnico guidato dal noto nutrizionista e dietologo Giorgio Calabrese e costituito dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori, dei commercianti e degli agricoltori.

Gli esercizi commerciali che aderiranno al progetto - l’obiettivo è di coinvolgerne almeno duemila - verranno forniti di vetrofanie in cui è riportato il marchio “Tre volte sì”. All’interno i cittadini potranno prendere i cartacei informativi dove sono riportati i consigli nutrizionali e le ricette a basso costo del professor Calabrese, con la collaborazione dello chef Fabio Campoli. Ogni stagione avrà le proprie ricette e attraverso la consultazione del sito internet www.trevoltesi.it sarà possibile acquisire maggiori informazioni e ulteriori ricette nonché conoscere gli esercizi commerciali aderenti.

Intervenendo alla presentazione, svoltasi il 24 aprile a Torino, la presidente della Regione ha messo in risalto che, oltre a essere finalizzata all’educazione alimentare, è anche un’iniziativa ecologica, in quanto promuovendo il consumo dei prodotti di stagione e del territorio diminuiscono i trasporti su gomma e si inquina di meno. L’assessore al Commercio ha sottolineato che coinvolgere una grande rete di punti vendita per arrivare direttamente ai consumatori permette di realizzare un’iniziativa concreta di sollecitazione, e non un esercizio retorico sulla buona alimentazione, ed ha auspicato che possa stabilirsi anche un legame tra la produzione del mondo agricolo e la commercializzazione, una sinergia che potrebbe avere buone ricadute economiche a livello territoriale.

I suggerimenti nutrizionali consentono anche di essere attenti agli aspetti sociali in relazione al contenimento dei costi. Da tempo è vivo il dibattito sul caro vita e sui problemi della quarta settimana. Ci cono persone che purtroppo hanno iniziato ad alimentarsi con prodotti di scarsa qualità per riuscire a risparmiare. E questo va a scapito della salute. Le indicazioni che verranno date da questa campagna permetteranno di creare menù che consentono di vivere, e non di sopravvivere.

aquaglia

24 aprile 2009