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Nelle scuole di montagna si usa la tecnologia

Il teleinsegnamento per mitigare l'isolamento e annullare le distanze

Nuova intesa tra Regione Piemonte e Ufficio scolastico regionale, che rinnovano così l’impegno per promuovere iniziative congiunte per mantenere e sviluppare la permanenza delle scuole nelle zone di montagna grazie anche all’utilizzo della tecnologia.

Il protocollo firmato il 14 aprile a Torino stabilisce l’assessorato regionale all’Istruzione stanzierà, sulla base del piano triennale per il diritto allo studio, un milione di euro, che sarà integrato dai fondi dell’assessorato regionale alla Montagna per il finanziamento dei progetti presentati ogni anno dalle Comunità montane.

In particolare, rispetto a quello del 2003 e nel 2006, che stabilivano l’impegno a mantenere e valorizzare i plessi di montagna, il nuovo testo amplia la sperimentazione e la promozione di progetti mirati all’utilizzo di nuove tecnologie con l’intento di mitigare l’isolamento delle scuole di montagna mediante l’annullamento delle distanze: lavagne interattive, strumentazioni tecnologiche all’avanguardia per la realizzazione di lezioni che si svolgono in una sede “principale” ma che in simultanea possono essere seguite anche in altre scuole, visite virtuali, condivisione di ricerche, partecipazione interattiva a progetti didattici. Il teleinsegnamento è un progetto che la Regione intende sempre più consolidare e rendere prassi comune su tutto il territorio montano.

Oltre a voler accrescere la condivisione di progettualità didattiche e ad incrementare accordi di programma a livello locale tra scuole ed enti territoriali, il protocollo prevede la creazione di un gruppo di lavoro interistituzionale al quale saranno chiamati presidenti delle Comunità montane, dirigenti scolastici e docenti, coordinati da un dirigente tecnico-ispettore designato dall’Usr del Piemonte. Nell’ambito del gruppo verrà istituito un nucleo tecnico di valutazione e monitoraggio con il compito di accompagnare e supportare, anche attraverso visite periodiche in loco, l’attuazione dei progetti messi in atto per il miglioramento e lo sviluppo delle scuole di montagna.

“L'obiettivo della comunicazione e dell'interazione in classe e tra classi ha assunto un ruolo centrale nell'insegnamento - sostiene l’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero - Così come la capacità dei docenti di offrire agli alunni non solo nozioni ma idee, veicolate da mezzi nuovi e più vicini al mondo giovanile, si è rivelata, in questi primi anni di sperimentazione del teleinsegnamento, molto efficace. Un metodo, che ha inoltre contribuito a responsabilizzare gli alunni e a renderli protagonisti attivi nell’apprendimento”.

14 aprile 2009