Novembre 2015

L’assessore Antonio Saitta è intervenuto il 30 novembre nell’aula magna “ Dogliotti ” della Città della Salute e della Scienza di Torino all’inaugurazione del corso di formazione specifica per medici di medicina generale, che annovera 140 partecipanti che potranno acquisire il diploma necessario per esercitare l’attività nell’ambito del servizio sanitario nazionale ed acquisire un bagaglio di conoscenze, abilità e competenze nell’ambito di attività clinica, relazione con l’assistito, organizzazione dell’attività, gestione dei percorsi.

“La scelta della Regione di elevare da 110 a 140 il numero di tirocinanti - ha detto Saitta - evidentemente un notevole, maggior impegno da parte di tutti per la corretta gestione organizzativa e logistica, che si può peraltro affrontare grazie alla sinergia di tutti gli operatori coinvolti, che hanno offerto la loro collaborazione. I tirocinanti devono avere i mezzi per saper individuare i problemi, ricercare e utilizzare correttamente gli strumenti utili per la professione e adoperarsi nel coordinamento con gli altri professionisti per garantire la continuità ospedale-territorio, con l’obiettivo di essere in grado di occuparsi con competenza della salute psicofisica del paziente nelle diverse fasi della vita”.

Il Circolo dei lettori, la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, il Museo del Risparmio e i MagazziniOz hanno collaborato in modo sinergico per dare vita a una settimana di incontri , laboratori, spettacoli, performance, reading e testimonianze dedicati agli allievi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, agli insegnanti, agli educatori e alla cittadinanza tutta, per riflettere sul tema del capitale umano, ovvero su quel patrimonio di capacità, competenze a abilità che aiutano a trovare #ilmiopostonelmondo. Dal 30 novembre al 4 dicembre è in programma un calendario ricco di incontri e appuntamenti. Protagonisti della settimana sono i ragazzi che imparano a orientare le proprie aspirazioni e ad arricchire le proprie competenze attraverso l’esperienza diretta dei laboratori, delle testimonianze e degli spettacoli che compongono il calendario attivo del progetto. Info: ilmiopostonelmondo.it

Il presidente Sergio Chiamparino ha voluto esprimere "a nome di tutti i piemontesi il cordoglio per la tragica scomparsa della dottoressa Rita Fossaceca. La nostra vicinanza va alla famiglia e ai colleghi dell'Onlus per la quale, con una scelta coraggiosa e altruistica, lavorava a favore dei più indifesi".

L'assessore Antonio Saitta ha sostenuto che “la dottoressa Fossaceca era un esempio, un medico che dedicava la vita al lavoro abbinando il suo impegno umano e sociale per gli ultimi, in Africa. L'hanno massacrata per rapina ed hanno ferito gravemente i suoi genitori, che l'accompagnavano e condividevano la sua missione umanitaria, nata proprio nell'Università del Piemonte orientale. Una perdita enorme per la sanità piemontese. La preghiera, di fronte a tanto orrore, è il nostro conforto".

Il miglior film del Torino Film Festival 2015 è Keeper, del belga Guillaume Senez, che ha come protagonista un portiere 15enne che incappa in un gol non previsto, quello della paternità. Premio speciale della giuria, invece, all'argentino La Patota di Santiago Mitre, che mette in scena la vita di una brillante avvocatessa di 28 anni che lascia tutto per seguire un progetto umanitario che non andrà come aveva previsto. Doppio premio invece per il francese Coup de Chaud di Raphael Jacoulot, che si aggiudica quelli del pubblico e per il miglior attore. Premio, infine, per la miglior sceneggiatura ex-aequo al cinese A simple Goodbye della figlia d'arte Degena Yun, storia triste e autobiografica, e al messicano Sopladora De Hojas di Alejandro Iglesias Mendizábal, racconto di tre adolescenti alle prese con il loro mondo mentre sono alla ricerca di chiavi scomparse. Maggiori info

Il presidente Sergio Chiamparino, intervenendo a Torino al convegno “Factory of the Future” ha sostenuto che "la fabbrica, comunque la si giri, resta al centro dell'universo economico", ha lanciato un richiamo a "rimettere al centro la parola desueta di politica industriale" ed ha invitato i sindacati ad “accompagnare il cambiamento, puntando meno sulla contrattazione e più sulla partecipazionem guardando alle leghe ottocentesche, che non si occupavano di strutture contrattuali ma dei problemi reali degli operai".

"Fabbrica digitale, fabbrica intelligente, industria 4.0...il punto - ha detto Chiamparino - è che qualcuno che produce le lamette da barba ci vorrà sempre, qualunque sia l'organizzazione della produzione. Farei quindi molta attenzione a evitare l'ideologizzazione di un processo. Non vorrei che l'industria 4.0 ci portasse a perdere di vista l'organizzazione concreta del lavoro nell'industria. Ci sono dei valori da difendere e dei diritti che non si toccano, ma l'attuale geografia delle categoria contrattuali è roba più vecchia del Novecento". Sul fronte della politica, ha esortato a "mettere a sistema a livello italiano ciò che adesso è spezzettato fra le Regioni, per massimizzare l'uso delle risorse in ciascuna filiera produttiva. La politica dovrebbe saper scegliere le filiere su cui puntare e innervarle con le risorse necessarie al rilancio". Se avesse i mezzi ("ma non ci sono", ha chiarito), il presidente interverrebbe subito con azioni di formazione industriale 4.0 per giovani immigrati. Facendo così "un duplice investimento: sull'industria e sull'integrazione".

Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità, ha partecipato al convegno organizzato dal Centro Interdipartimentale per Disturbi d'Identità di Genere (C.I.D.I.Ge.M) per festeggiare i 10 anni di attività. Il C.I.D.I.Ge.M si trova presso gli ambulatori delle Molinette in Via Cavour e si occupa delle persone transessuali che decidono di intraprendere il percorso di transizione di genere; ad assisterle vi sono equipes di psicologi, psichiatri, endocrinologi, urologi, ginecologi e chirurghi, oltre a tutte le atre specialità necessarie, che le seguono sia nel loro percorso di cambiamento, sia nelle loro scelte di vita. "L'obiettivo che ci dobbiamo porre è quello di fare in modo che il servizio sanitario offerto dal centro si trasformi da precario in strutturale. Già due psicologi sono stati inseriti stabilmente nell'organico del servizio e a breve dovrebbe aggiungersi un ferzo. L'Assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con l'assessorato alla Sanità diretto da Antonio Saitta, stanno lavorando in questa direzione. Il Piemonte è sempre più attento ai diritti e un centro come questo deve essere garantito per assicurare il diritto all'autodeterminazione di ognuno" - ha dichiarato Monica Cerutti.