Aprile 2015

Regione Piemonte, con il presidente Sergio Chiamparino e l’assessore Antonella Parigi, e Città di Collegno hanno firmato il protocollo di intesa che prosegue e rafforza il processo di sviluppo nei locali della Lavanderia a Vapore di un centro di residenza, produzione, ospitalità e promozione delle attività di danza ponendosi due obiettivi: svolgere una reale funzione di evoluzione del settore in Piemonte ed emergere quale punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la realizzazione di attività di scambio, collaborazione e ospitalità. Foto

L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha commentato la notizia del riuscito intervento su una bimba torinese affetta da un rarissimo tumore di Wilms, come “la riconferma dell’assoluta eccellenza dell’ospedale infantile Regina Margherita della Città della Salute e della Scienza di Torino, uno dei migliori a livello nazionale, come dimostrano i numerosi casi di pazienti che giungono da tutt'Italia”. Per il successo dell’operazione, di circa 8 ore, è risultata fondamentale la collaborazione multidisciplinare delle numerose équipe che si sono alternate con successo nella gestione della paziente.

E’ stato emanato il 29 aprile il decreto con il quale il ministro Beatrice Lorenzin definisce la composizione del nucleo di valutazione e verifica per il progetto della Città della Salute di Novara, che sbloccando finalmente l’avvio dell’iter procedurale. L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, afferma che “questo è un ulteriore, importante passo avanti per il finanziamento dell’opera. Vi abbiamo lavorato negli ultimi mesi, con il presidente Chiamparino, il collega assessore Augusto Ferrari, il consigliere regionale Domenico Rossi e con l’ospedale di Novara. Ora possiamo dedicarci a definire le richieste di finanziamento ministeriali”.

La discussione in Consiglio regionale di due mozioni dell’opposizione, respinte, sull’ospedale San Luigi di Orbassano ha portato l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ad invitare a “non confondere l’offerta sanitaria con l’organizzazione sanitaria. Il San Luigi resta un ospedale importante e sede universitaria, ma la richiesta di identificarlo quale ospedale hub non è ricevibile. Non siamo disponibili a rimettere in discussione le scelte compiute. E' grazie al riordino della rete ospedaliera – ha osservato Saitta - che il Ministero ci ha concesso la deroga per poter procedere a nuove assunzioni di personale. Non era più possibile proseguire con una situazione equivoca che identificava come hub sia il San Luigi sia il Mauriziano”.

“Ci siamo assunti - ha concluso l’assessore - la responsabilità di scegliere e diciamo ai cittadini di quel territorio che la qualifica del Pronto soccorso del San Luigi come Dea di primo anziché di secondo livello non cambia per loro assolutamente nulla. Lo stesso ragionamento vale il mantenimento del laboratorio di analisi. In altre Regioni da tempo si è scelto di far viaggiare le provette concentrando i laboratori, non si vede perché non dovremmo anche in Piemonte fare scelte che consentono di risparmiare risorse senza compromettere i servizi. Ai cittadini interessa il luogo del centro prelievi e della consegna dei referti, non dove viene analizzata la provetta. E l’accorpamento dei laboratori di analisi è un impegno previsto dal piano di rientro”.

Il vicepresidente della Giunta regionale, Aldo Reschigna, ha risposto alle richieste della delegazione sindacale della Città metropolitana di Torino, ricevuta il 28 aprile a Palazzo Lascaris con il presidente del Consiglio, regionale Mauro Laus, ed i capigruppo, dicendo che “dopo la discussione e l’approvazione del bilancio e della finanziaria la Giunta intende licenziare entro fine maggio un disegno di legge per ricollocare il personale e riordinare le funzioni delle Province. Alcune saranno riportate alla Regione, altre decentrate in gestione associata in attesa della riforma del Titolo V della Costituzione che le cancellerà definitivamente. Non intendiamo creare illusioni, ma stiamo lavorando all’insegna della leale collaborazione coinvolgendo i rappresentanti amministrativi, sindacali e delle organizzazioni economiche piemontesi”.

Per il presidente Sergio Chiamparino la vendita del marchio De Tomaso alla società di produzione automobilistica cinese Ideal Team Ventures Limited “non è una buona notizia. Di fatto si lascia senza risposte il problema dei lavoratori e del futuro dell’azienda. Bisogna capire bene chi siano i nuovi compratori, poi proveremo a vedere se si può trovare una strada che garantisca possibilità di lavoro a quanti dei 900 lavoratori non riescono ad accedere agli ammortizzatori sociali. Vogliamo evitare di lasciare le famiglie al lastrico”. Chiamparino ha poi annunciato che la Regione si sta facendo promotrice di un incontro per la prossima settimana con i sindacati e l’Unione Industriale di Torino ed ha invitato la Fiom, che ha parlato di responsabilità della Regione nella vicenda, “a riflettere attentamente sul ruolo avuto nel sostenere dall’inizio l’avventura di Rosignolo”.