Aprile 2011

Si svolgerà lunedì 2 maggio a Torino, con inizio alle ore 9.30 presso il Centro Incontri (Corso Stati Uniti 23), il convegno nazionale organizzato dalla Regione Piemonte dal titolo “Regionalizzazione del Patto di stabilità e federalismo fiscale. Esperienze a confronto”, che si propone, alla luce della positiva esperienza del Piemonte, l’apertura di un confronto sulle diverse esperienze, sia con le altre Regioni che hanno messo in atto il meccanismo della territorializzazione, sia con le realtà pubbliche e private che a diverso titolo sono coinvolte nelle problematiche legate alla gestione del Patto.

Ai saluti istituzionali del Presidente della Regione e dell’assessore al Bilancio, seguiranno gli interventi di Piero Giarda, ordinario di Scienza delle finanze presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e di Giancarlo Pola, ordinario di Finanza degli Enti locali presso l'Università di Ferrara e componente della Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale. Seguirà un focus sulle principali esperienze di regionalizzazione del Patto di stabilità interno. Nel pomeriggio, dalle ore 14, tavola rotonda con il sottosegretario agli Interni, l’assessore regionale agli Enti locali, il presidente della Provincia di Torino, il segretario generale dell’Anci, i presidenti di Anci e Ance Piemonte.

Prosegue il percorso avviato dalla Regione Piemonte con la collaborazione del CSI per valorizzare il patrimonio informativo: dopo i dati, è il momento di far conoscere le applicazioni con www.riuso-pa.piemonte.it.

Il nuovo portale propone un catalogo di soluzioni informatiche offerte dalle pubbliche amministrazioni piemontesi per avviare iniziative di riuso di servizi ed esperienze con l’obiettivo di promuovere il patrimonio di conoscenza, innovazione e di know how organizzativo e metodologico sviluppato nel corso degli anni, condividendo esperienze realizzate per favorire nuove collaborazioni tra Enti e contrastare il divario tecnologico, ottimizzando gli investimenti economici.

La direzione Attività produttive della Regione ha predisposto il numero di maggio di I-Trend, monitoraggio periodico sull'andamento delle imprese piemontesi. Il tema scelto è "A galla nell'export".

Migliorare i servizi per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti grazie a 53 milioni di euro di fondi sociali dell’Unione Europea è l’obiettivo dell’accordo sottoscritto il 27 aprile a Roma dal ministro della Giustizia e dai rappresentanti di 12 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia) e delle Province autonome di Trento e Bolzano.

Questo protocollo rientra in un più ampio ventaglio di iniziative che puntano alla sensibile riduzione della recidiva. Tutto questo è possibile grazie alle opportunità lavorative offerte ai detenuti e all’acquisizione di specifiche abilità professionali attraverso dei percorsi di formazione. Il documento coniuga le esigenze di sicurezza con quanto prevede l’art. 27 della Costituzione, in base al quale la pena deve tendere alla rieducazione e non deve essere contraria al senso di umanità.

La puntata di Tgr Montagne del 29 aprile (RaiDue pre 9.10) parlerà dell’esperienza sulle minoranze linguistiche delle scuole elementari della Valsusa, di Abele Blanc, l’alpinista valdostano che ha conquistato la vetta dell’Annapurna, della riapertura di case abbandonate a Riace, della rappresentazione delle montagne secondo il critico d’arte Philippe Daverio, del Trofeo Mezzalana, gara internazionale di scialpinismo che si svolge nel fine settimana in Valle d’Aosta.

Le puntate di Tgr Montagne sono on ine su http://montagne.blog.rai.it/

Nella seduta del 27 aprile il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge, presentato per la Giunta dall’assessore al Personale, di adeguamento al decreto legislativo n.150/2009 e alle disposizioni della legge n.122/2010 in materia di organizzazione e contenimento della spesa del personale.

Il provvedimento, che modifica la l.r. n.23/2008, recepisce i principi inerenti l’ottimizzazione della produttività, l’efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni contenuti nel “decreto Brunetta”. Sono introdotti la promozione della cultura del merito e del miglioramento della performance organizzativa e individuale, l’incentivazione della qualità della prestazione lavorativa, la selettività nelle progressioni e il riconoscimento dei meriti. In particolare, è prevista l’attivazione di un ciclo di gestione della performance e vengono individuati le finalità della misurazione e valutazione delle prestazioni, i contenuti dei sistemi di valutazione, i soggetti che svolgono la funzione di misurazione nonché gli ambiti di misurazione e valutazione delle prestazioni individuali. La seconda parte, adeguandosi al principio di contenimento della spesa pubblica stabilito dalla Finanziaria nazionale 2011, elenca le categorie di lavoratori i cui contratti di lavoro a tempo determinato non concorrono a determinare il limite di spesa previsto per il personale con rapporto di lavoro flessibile.