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Un nuovo centro di ricerca a Barge
La multinazionale americana ITT Corporation intende impegnarsi a consolidare e ampliare i suoi investimenti in Italia e in particolare a Barge (Cuneo), dove è già presente con un importante stabilimento produttivo. A tale scopo ha in progetto di creare un nuovo centro di ricerca avanzata, grazie a cui si prevede l’assunzione di oltre 100 nuovi addetti in tre anni, di cui almeno il 25% di alto profilo nel settore ricerca e sviluppo, per la produzione di materiale frenante innovativo. La Regione identificherà gli strumenti più opportuni per sostenere il progetto, soprattutto in termini di semplificazione, mentre il Comune si impegnerà a garantire la rapida cantierabilità da un punto di vista urbanistico.
L’accordo è stato formalizzato con una lettera di intenti firmata l’11 settembre a Torino dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, dal presidente di ITT Italia, Luca Savi, e dal sindaco di Barge, Luca Colombatto.
Il progetto, denominato “R&D Factory” prevede un importante investimento in progettualità ad elevato contenuto tecnologico al fine di rendere ITT e l’indotto collegato un centro di innovazione a livello mondiale nel settore dei materiali avanzati per sistemi frenanti. La realizzazione di un articolato piano di investimenti in risorse umane qualificate, strutture e sistemi ad alto contenuto tecnologico rappresenta un momento cruciale della strategia di crescita di ITT Italia. Le linee guida principali della espansione saranno principalmente due: il potenziamento delle attività di testing (banchi prova/strada), nonché il rafforzamento delle attività volte alla concezione e allo sviluppo di materiali e di soluzioni innovative. ITT conta di ottenere, attraverso l’aumento della massa critica di progettazione del sito di Barge, un effetto moltiplicatore sulle capacità di rispondere efficacemente alle richieste del sistema produttivo, in termini di efficacia e competitività. L’iniziativa rappresenta soprattutto un esempio virtuoso di come un efficace metodo di relazioni istituzionali, possa consentire di ottenere sinergie indispensabili ad aumentare la competitività del sistema regionale piemontese.
“Metteremo a disposizione - ha dichiarato Chiamparino - lo strumento del contratto di insediamento, recentemente rifinanziato, per far fronte alle esigenze di sostegno al progetto, con l'obiettivo di qualificare il lavoro e il sistema industriale piemontese”.
“Il punto più importante di questo accordo - ha aggiunto l'assessore alle Attività produttive e alla Ricarca, Giuseppina De Santis - è dare consapevolezza che una grande multinazionale può contare su interlocutori con cui confrontarsi se vuole realizzare progetti di investimento”.
lcitriniti
11 settembre 2015