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Carta della sensibilità visiva per i paesaggi Unesco
Una “carta della sensibilità visiva” per armonizzare i valori percettivi del paesaggio con quelli tutelati dall’Unesco nei piani regolatori e nei regolamenti edilizi di un gruppo di Comuni che fanno parte del sito dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato è la novità contenuta nel protocollo d’intesa firmato il 30 settembre a Torino dall’assessore regionale all’Ambiente e all’Urbanistica, Alberto Valmaggia, e dal presidente della Comunità collinare Vigne e Vini”, Fabio Isnardi. Si tratta di un’unione che comprende Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Calamandrana, Mombaruzzo, Castelnuovo Belbo, Fontanile, Cortiglione, Bruno, Maranzana, Vaglio Serra, Quaranti e Castelletto Molina.
“Questa intesa - ha detto Valmaggia - ha il pregio di basarsi su un approccio all’urbanistica legato all’aspetto percettivo del paesaggio, fondendo gli obiettivi del Piano paesaggistico regionale con i principi del riconoscimento Unesco: paesaggi vitivinicoli, cultura e luoghi del vino”.
Il protocollo servirà a tutti i Comuni per revisionare il piano regolatore e i regolamenti edilizi alla luce di questa nuova cultura della salvaguardia, legata anche agli aspetti estetici e visivi del paesaggio e non solo ai vincoli tipici dell’urbanistica come quelli geologici. “L’obiettivo – ha precisato l’assessore - è di creare un piano regolatore intercomunale con regole condivise. L’analisi sperimentale del paesaggio dovrà tradursi in atti normativi concreti per preservare le aree a maggiore sensibilità visiva”.
Ai Comuni viene in sostanza chiesto di individuare i migliori punti di osservazione del territorio, tipo belvedere e punti panoramici, fare una ricognizione del paesaggio che vi si può osservare e pianificare degli interventi per tutelarne l’unicità. Come, per esempio, evitare di creare nuove aree insediative nei luoghi a maggiore sensibilità visiva o valorizzare i luoghi con progetti di recupero.
Altre intese sono state firmate con i Comune di La Morra e Costigliole d’Asti e con l’Unione dei Comuni Langhe e Barolo e con il comune di Costigliole d’Asti.
pdevita
30 settembre 2015