Contenuto principale

archivio diario

Ridurre dell'80% i gas serra entro il 2050

La Regione Piemonte aderisce al protocollo Under 2 Mou tra i governi sub-nazionali e pertanto si impegna a ridurre di almeno l’80% le emissioni di gas serra entro il 2050.

La carta di impegni è stata firmata dagli assessori all’Ambiente, Alberto Valmaggia, alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ai Trasporti, Francesco Balocco, e all’Agricoltura, Giorgio Ferrero.

Il taglio del 30% degli ossidi d'azoto per il 2030 è possibile agendo su traffico veicolare, riscaldamento domestico, impianti industriali, tecniche agricole. Prevista anche la riqualificazione energetica degli edifici costruiti tra gli anni '60 e '90. Per il traffico veicolare il traguardo è incentivare l'utilizzo di mezzi ad emissione zero, mentre sul comparto industriale la politica regionale punta a promuovere le migliori tecnologie Bat (Best Available Technique) ai nuovi stabilimenti. In materia energetica gli obiettivi sono stati definiti dal “burden sharing” del 2012, che si prefiggeva per il 2020 di soddisfare il 15,1% del consumo lordo finale con energia prodotta da fonti rinnovabili. Ora la Regione intende aumentare il valore al 15,6% tramite interventi di efficienza energetica nei settori residenziale e terziario, industria e trasporti, in modo da portare ad una riduzione di 335mila tonnellate di petrolio equivalente.

“Come istituzione - ha sottolineato Valmaggia - era importante aderire. Il cambiamento climatico porta con sé rischi globali per l'ambiente e l'economia, perché colpisce la salute delle persone, aumenta i fenomeni meteorologici estremi, minaccia le risorse naturali e determina anche la forte migrazione delle popolazioni. In quest'ottica stiamo lavorando alla costruzione di un nuovo Piano regionale della qualità dell'aria, in quanto l'inquinamento atmosferico è una delle maggiori cause dell'aumento della temperatura. Per la sua elaborazione abbiamo chiesto l'aiuto dei cittadini, che hanno potuto rispondere ad un questionario on line per fornire suggerimenti e formulare proposte”. Per l’assessore Balocco “è necessario incentivare forme di mobilità sostenibile, come la bicicletta, puntare sul trasporto su ferro rendendolo più capillare ed efficiente, e lavorare per potenziare le infrastrutture ferroviarie”, mentre l’assessore De Santis ha messo l’accento sul fatto che “il piano energetico regionale punta sull’efficientamento energetico e sulla riduzione delle emissioni, e introduce il principio della premialità per le imprese che fanno investimenti green”. Sull’adesione al protocollo la Regione Piemonte ha realizzato un video promozionale.

Fare i conti con i cambiamenti climatici è del resto un impegno che non si può più rinviare, come illustrato da Renata Pelosini di Arpa Piemonte nel corso della conferenza precedente la firma del protocollo: “Le ondate di calore si ripetono con sempre maggiore frequenza nelle nostre estati: il 2015 sarà l’anno più caldo degli ultimi sessant’anni. L’effetto è un incremento della mortalità nelle fasce più deboli della popolazione. Altri effetti sono la siccità e la maggiore richiesta di energia, oltre all’aumento della concentrazione di ozono nell’aria”. Fra le altre anomalie, da segnalare l’incremento del rischio incendi boschivi, la maggiore frequenza di fenomeni estremi come inondazioni e tempeste e la mancanza di neve sulle Alpi. Guarda le slides

redazione

26 novembre 2015