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Tutti gli appuntamenti di Party in Bici

Il Piemonte punta sulle due ruote per creare sviluppo economico e turistico, oltre che per motivi di mobilità sostenibile e di sport inteso come mezzo per migliorare la salute e fare prevenzione. In vista della Giornata mondiale dell’Ambiente del 5 giugno è stato messo a punto un programma di iniziative denominato Party in Bici, che dal 30 maggio al 7 giugno vedrà un susseguirsi di appuntamenti organizzati da Regione Piemonte, Città di Torino, ToBike, SR Miur, Politecnico di Milano, Parco regionale del Po e delle colline torinesi, Rotary Distretto 2031, Fiab Torino Bici & Dintorni.

Ci sono le competizioni agonistiche, il Giro d’Italia e la Torino Vertical Race, che celebrano Torino Capitale dello Sport 2015, l’invito del Bike Pride a mostrare l’orgoglio di chi sceglie i pedali della bici per una mobilità sostenibile e le pedalate più impegnative di VenTo ed Explorando, che vogliono attirare l’attenzione su quelle che saranno le principali direttrici ciclabili del Piemonte, creando i presupposti per uno sviluppo economico e turistico soprattutto in alcune aree ancora marginali rispetto alle zone ad alta attrattività. L’idea è quella di intercettare il settore del turismo a due ruote, che in Paesi come la Germania produce un indotto di 9 miliardi con 190mila occupati.

“La valorizzazione ambientale - ha detto il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, illustrando il programma con gli assessori Antonella Parigi (Turismo), Francesco Balocco (Trasporti), Giovanni Maria Ferraris (Sport), Alberto Valmaggia (Ambiente), e con l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta - è una nostra grande priorità. Il carattere di unicità dei nostri ambienti fluviali, unito a ciò che offriamo sotto il profilo culturale, enogastronomico, e climatico, dovrebbe farci svettare sulla concorrenza a nord delle Alpi, che attira soprattutto per la forte presenza di infrastrutture”.

La mobilità sostenibile rappresenta infatti una delle priorità della Regione Piemonte, che intende investire nella rete ciclabile sperando anche di ottenere finanziamenti europei con i progetti già presentati nei primi bandi della programmazione 2014-2020 e partecipando a quelli di prossima pubblicazione. Per questo motivo ha avviato un tavolo interdirezionale per la definizione di un progetto di rete ciclabile, perché pedalare di più significa minori immissioni di anidride carbonica in atmosfera, più salute, perché è provato che un’attività fisica quotidiana non necessariamente intensa previene rischi cardiovascolari ed obesità, più sicurezza, in quanto meno veicoli circolanti comportano minori rischi per gli utenti deboli, e tra questi ci sono proprio i ciclisti, sviluppo economico per le attività collegate al settore delle due ruote.

ggennaro

26 maggio 2015