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Proposti nuovi vertici per la Fondazione del Libro

Giovanna Milella presidente e Giulia Cogoli direttore del Salone del Libro è la proposta che sarà portata all'assemblea dei soci della Fondazione del Libro scaturita da un incontro svoltosi il 25 maggio tra il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e gli assessori Antonella Parigi e Maurizio Braccialarghe.

L’obiettivo a cui dovrà tendere la nuova guida del Salone è l’ulteriore espansione e crescita di un evento che, grazie alla competenza e alla passione di Rolando Picchioni e di Ernesto Ferrero, si è affermato come una delle principali manifestazioni internazionali del libro. L’integrazione con altre istituzioni come il Circolo dei Lettori intende valorizzare anche il patrimonio delle librerie e delle biblioteche diffuso su tutto il territorio piemontese.

“Abbiamo scelto di dare certezze subito nella continuità con due figure di grande professionalità - ha commentato Chiamparino - e abbiamo ritenuto di far prevalere una scelta che non implicasse dimissioni da parte di attuali consiglieri di amministrazione, che avrebbero rischiato di prolungare i tempi e creare incertezza. Adesso ci saranno due anni di tempo che consentiranno una ragionevole sperimentazione di nuovi percorsi nella continuità. Si tratta di lavorare per costruire un quadro di riassetto della fondazione, che dovrà occuparsi della promozione del libro più in generale, immaginando di includere realtà non solo come il Circolo dei Lettori di Torino ma anche come tutte le biblioteche pubbliche del Piemonte. Questo nuovo tipo di impegno richiederà forse una architettura diversa, ma di questo ci occuperemo più avanti.

Milella e Cogoli saranno proposte alla prossima assemblea dei soci in programma giovedì 4 giugno. Sul fatto che non siano torinesi, Chiamparino ha puntualizzato che “invece di polemizzare si dovrebbe gioire, è la prima volta che dei milanesi prendono il Frecciarossa per venire a Torino. Con il Salone del Libro, per merito anche del vertice uscente Ferrero-Picchioni, abbiamo costruito un gioiellino che attrae a Torino persone di grande professionalità che hanno voglia di misurarsi con una nuova scommessa”.

redazione

25 maggio 2015