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Priorità ai giovani ed ai lavoratori maturi

Contratto di ricollocazione, accordo con l’Inps per la messa in quiescenza anticipata dei disoccupati cui mancano pochi anni alla pensione, Garanzia Giovani, progetti di pubblica utilità, cantieri di lavoro, apprendistato anche di alta formazione, staffetta generazionale, tirocini, orientamento scolastico sono solo alcune delle politiche attive che la Regione Piemonte sta mettendo in atto per cercare di dare una risposta al problema del lavoro e per consolidare i timidi segnali di ripresa che si rilevano nel primo quadrimestre del 2015, con l’aumento delle assunzioni e la diminuzione della cassa integrazione ordinaria. Il punto della situazione è stato svolto dall’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, nel corso del Consiglio regionale straordinario del 26 maggio.

A questi strumenti si affiancano il Fondo regionale di garanzia per il microcredito, quello per l’imprenditoria femminile e giovanile e gli interventi per la nascita e lo sviluppo di creazione d’impresa formate da disoccupati, inoccupati e lavoratori in mobilità gestiti da FinPiemonte. Ciò su cui la Giunta ripone le maggiori aspettative per realizzare tutte queste misure è il Fondo sociale europeo, che tra finanziamenti comunitari, statali e comunali ammonta a 873 milioni di euro. Gli assi di intervento del fondo sono cinque: occupazione, cui vengono destinate il 45,8% delle risorse, inclusione sociale e lotta alle povertà (20,2%), istruzione e formazione (29,7%), capacità istituzionale e amministrativa (0,3%), assistenza tecnica (4%). Per quanto riguarda l’occupazione le priorità sono favorire l’inserimento dei disoccupati di lunga durata, la lotta alla disoccupazione giovanile, aumentare l’occupazione femminile e migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi al lavoro.

“I nostri due obiettivi principali - ha continuato l’assessore - sono la qualificazione dei giovani e le azioni a favore dei lavoratori maturi, mentre per le imprese puntiamo sugli incentivi, sul microcredito, sulla riduzione del costo del lavoro e sull’integrazione con i fondi del Fondo europeo di sviluppo regionale. Grazie all’approvazione del bilancio siamo pronti per predisporre i primi atti di indirizzo, che come prima cosa riguarderanno la formazione per programmare i corsi per i prossimi anni”.

Pentenero ha poi annunciato che nel primo trimestre 2015 le assunzioni sono aumentate dell’11,7% e che da gennaio ad aprile, grazie all’effetto Jobs Act, i contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 54,2%, pari a 14 mila attivazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2014, con una crescita del 111,5% fra i giovani fra i 15 e i 24 anni. Nelle liste di mobilità è stata registrata una flessione del 37%, per la cassa integrazione ordinaria il numero di ore è diminuito del 20% (media nazionale -40%), mentre la cassa in deroga ha avuto una diminuzione del 41% rispetto al monte ore del primo quadrimestre 2014. Sul versante della disoccupazione l’assessore ha citato gli ultimi dati Istat disponibili, dai quali emerge che nel 2014 le persone in cerca di occupazione erano 226mila con un tasso dell’11,3%. 

Al dibattito è intervenuta anche l’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis: “Quello su cui dobbiamo concentrarci - ha detto - è provare a costruire infrastrutture a sostegno della crescita, cioè politiche capaci di mettere insieme una pluralità di attori e investimenti sulla qualità tecnica delle imprese e delle persone”.

manastasia

26 maggio 2015