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Entro giugno il piano di continuità assistenziale

Entro giugno la Regione Piemonte varerà il piano sulla continuità assistenziale e l'assistenza territoriale, un programma che sarà applicato concretamente e di pari passo con il riordino della rete ospedaliera.

La conferma è stata fornita dall'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, che il 30 gennaio ha organizzato un focus sul tema approfondendo le esperienze maturate da Emilia Romagna, Lombardia e Toscana al quale hanno partecipato rappresentanti di Anci Piemonte, Ordine dei Medici, Fimp (Federazioni medici pediatri), Aiop e Aris, collegio Ipasvi, sindacati.

"Queste Regioni - ha sostenuto Saitta - sono partite da tempo ed oggi vantano risultati importanti sul riequilibrio del rapporto tra ospedalizzazione e continuità assistenziale. Per il Piemonte è indispensabile ripensare alle modalità con cui nel passato si sono affrontati questi temi, scegliendo il modello organizzativo più adeguato per la realtà e tenendo conto dei passi già compiuti".

Il sistema della continuità assistenziale "deve acquisire presso i cittadini - ha prosegue l'assessore - la stessa 'autorevolezza' che oggi ha l'ospedale. Nei numerosi incontri che ho tenuto in tutto il Piemonte in questi mesi mai ho sentito chiedere assistenza territoriale, ma sempre e solo difendere il sistema degli ospedali, fatto di reparti e primari. Se tocchi un reparto, magari indifendibile per volumi e attività, si sollevano le barricate, mentre nessuno fa le barricate per avere una migliore qualità dei servizi di cure primarie e una migliore assistenza domiciliare. Bisogna spostare l'attenzione dall'ospedale a ciò che si svolge al di fuori delle mura dell'ospedale. Per parte mia, mi impegno a a portare al più presto la proposta di piano sulla continuità assistenziale al confronto di tutti i portatori di interesse".

redazione

30 gennaio 2015