Istituzione di appartenenza Regione Piemonte
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Fare chiarezza in fretta sul grattacielo della Regione
Le presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti e dei subappalti per la nuova sede unica della Regione Piemonte sono state al centro del dibattito che ha caratterizzato la seduta del Consiglio regionale del 17 febbraio.
“Auspichiamo anche noi che la magistratura faccia in fretta la maggior chiarezza possibile, è prima di tutto interesse nostro - ha dichiarato il presidente Sergio Chiamparino a conclusione della discussione, che ha visto l’intervento di tutti i gruppi consiliari - Se si dovesse andare a giudizio, è chiaro che la Regione non potrà che essere parte civile, ma non voglio mettere il carro davanti ai buoi. Un atto a difesa dell'indagato, come è un avviso di garanzia, non può essere motivo di revoca di un funzionario da parte della politica”.
“In questa fase - ha proseguito il presidente - possono esserci solo atti individuali, come le dimissioni del direttore dei lavori. Un atto che comprendiamo, ma che non prendiamo neanche lontanamente come una qualche forma di ammissione. Finché non c’è una condanna, non ci sono elementi per rimuovere qualcuno. Vedremo se assumere altre determinazioni sulla base dell'evoluzione della vicenda”.
Ad avviare la discussione era stato il vicepresidente Aldo Reschigna, che dopo aver evidenziato che “la Regione dà la massima disponibilità e collaborazione alla magistratura e si impegna a rafforzare le responsabilità e la vigilanza per arrivare al completamento dell’opera”, ha ricostruito i vari passaggi della vicenda, mettendo in luce come il rapporto con il progettista del grattacielo, l’architetto Massimiliano Fuksas, si sia modificato nel corso del tempo in maniera contraddittoria, con un suo primo assenso all’attuazione della variante migliorativa del progetto proposta dall’appaltatore Coopsette e poi con un successivo rifiuto e disconoscimento del progetto modificato. Reschigna ha poi comunicato l’imminente nomina di Paolo Napoli e Francesco Ossola, docenti del Politecnico di Torino, rispettivamente alla direzione dei lavori ed a integrazione della commissione di collaudo per rafforzare le operazioni di controllo sull’attività costruttiva.
La Commissione di collaudo dovrà verificare se, nella fase di determinazione dei prezzi successivi alla variante progettuale, siano stati tenuti atteggiamenti corretti o meno rispetto all’originale gara d’appalto. “Se la variante è stata strumento per la realizzazione di subappalti non autorizzati è un punto su cui non abbiamo elementi per esprimerci ed è oggetto dell’indagine in corso - ha precisato Reschigna - La Regione riconosce le qualità e il prestigio di Fuksas, ma pretende altrettanto rispetto. Il pubblico non è sinonimo di corruzione e inefficienza. Continueremo a seguire gli sviluppi della vicenda, pronti a forzare anche le decisioni già assunte se sarà necessario”. Infine, il vicepresidente ha sottolineato che “la concretezza dell’amministrazione è testimoniata anche dal rafforzamento del settore Trasparenza e Anticorruzione, oltre all’impegno per l’aggiornamento continuo del sito web del grattacielo”.
Il 18 febbraio il presidente Chiamparino ha avuto un colloquio telefonico con Massimiliano Fuksas, durante il quale è stato concordato un incontro per rinnovare il rapporto di collaborazione, in modo da portare a termine i lavori del palazzo unico il prima possibile, nell'ambito del budget definito.
ggennaro
17 febbraio 2015