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Il vademecum sull'accoglienza dei profughi

Il vademecum redatto dall'assessorato all'Immigrazione della Regione è stato presentato l'11 dicembre a Torino a sindaci ed enti gestori dell'accoglienza dei profughi in Piemonte. Fortemente voluto dall'assessora Monica Cerutti, il testo raggruppa tutte le informazioni necessarie per la gestione dell'accoglienza, il percorso giuridico, gli aspetti sanitari, l’attività di volontariato, la formazione e l’inserimento lavorativo dei richiedenti asilo.

“Questo vademecum è oggi ancor più utile rispetto a quando lo abbiamo immaginato perché la strumentalizzazione e la non informazione è straripante - ha voluto chiarire Cerutti - La Regione Piemonte combatte quotidianamente quella che rischia di diventare la dittatura della paura. Alimenta la dittatura della paura la vicina Regione Lombardia che annuncia il divieto dell'utilizzo del burqa negli ospedali e negli uffici regionali, quando questi aspetti sono regolamentati da leggi nazionali. Noi crediamo che le istituzioni non debbano cavalcare il tema dell'immigrazione strumentalmente, ma debbano fornire le informazioni corrette ai cittadini e alle cittadine”.

Cerutti ha poi puntualizzato che “la nostra non è propaganda; questo vademecum è uno strumento che abbiamo messo in mano a sindaci e operatori. Stiamo facendo un percorso collettivo e la Regione ha un ruolo di coordinamento che è facilitato dalla collaborazione che istituzioni e enti gestori hanno messo in campo. Dobbiamo porci - ha convluso - un obiettivo ambizioso: costruire un'accoglienza strutturale in Piemonte combinando l'esigenza di rendere operativi entrambi i due Centri regionali di prima accoglienza di Castello di Annone e Settimo Torinese con un sistema di accoglienza diffuso su tutto il territorio mediante progetti gestiti direttamente dalle amministrazioni comunali”.
 

ggennaro

11 dicembre 2015