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La Regione ha incontrato Asti

Asti è stata il 26 settembre la prima tappa della serie di incontri che la Giunta regionale vuole avere con le varie zone del Piemonte per ascoltarne le esigenze e le problematiche.

Nella sede della Provincia, il presidente Sergio Chiamparino e gli assessori Reschigna, Saitta, Ferrari, Ferraris, Pentenero, Parigi, De Santis, Valmaggia, Cerutti e Ferrero hanno illustrato ai rappresentanti delle forze sociali e produttive astigiane i provvedimenti adottati dal Governo regionale nei primi tre mesi di lavoro.

Numerosi gli interventi dei rappresentanti di Camera di Commercio, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Acli, Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Cna, Confersercenti, Confcommercio, Confcooperative, Api, Unione Industriale, Legacooperative e Agci: semplificazione amministrativa, attenzione per le specificità del territorio (dall’agricoltura di qualità al potenziamento del distretto dell’enomeccanica come polo di innovazione), necessità di una cabina di regia per coordinare le iniziative in atto, la sanità con il ruolo dell’ospedale di Asti nell’ambito del quadrante del Piemonte sud e il futuro dell’ospedale della Valle Belbo, i trasporti con la necessità di collegamenti per evitare l’isolamento di molte zone, in particolare le più periferiche e lontane dal capoluogo, sono alcuni dei molti temi proposti all’attenzione dell’amministrazione regionale.

“Iniziamo da Asti - ha dichiarato Chiamparino - un percorso di dialogo e di ascolto del territorio che ci porterà in tutte le province. Pensiamo che sia utile per concentrare gli sforzi in un periodo nel quale le risorse economiche sono scarse e c’è la necessità di lavorare con unità di intenti. Abbiamo davanti a noi una stagione di cambiamento radicale ed abbiamo iniziato proprio dalla 'macchina' regionale, con la riduzione delle direzioni, l’introduzione del direttore generale, la nuova legge sulle Atc. Proseguiremo con gli interventi sulla sanità, per razionalizzare la rete ospedaliera e attuare i provvedimenti utili ad uscire dal piano di rientro, nel rispetto dei parametri del Patto per la salute. Ora affrontiamo le altre materie, tenendo conto dei vincoli di bilancio e della situazione che abbiamo ereditato”.

Chiamparino e gli assessori hanno poi incontrato i sindaci per un confronto sulla situazione amministrativa. Il presidente - anche nella veste istituzionale di presidente della Conferenza delle Regioni - ha annunciato possibili novità sul patto di stabilità per i Comuni a livello nazionale, in grado di migliorare una situazione che complessivamente è piuttosto complicata. Ampia disponibilità ad un ruolo di coordinamento con i Comuni, in particolare con quelli di dimensioni più piccole, anche alla luce del nuovo ruolo delle Provincia e dell’assetto istituzionale che si configurerà con l’introduzione della Città metropolitana.

pmora

26 settembre 2014