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Il punto sulla crisi occupazionale

L'assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, relazionando il 25 settembre di fronte alla Commissione Lavoro del Consiglio regionale sui casi di crisi occupazionale aperti attualmente in Piemonte, ha affermato che “siamo di fronte ad una situazione difficile, con molti tavoli di crisi che riguardano migliaia di lavoratori. Per ciascun caso attiviamo tutti gli enti che possono essere utili nell’individuazione di percorsi e soluzioni utili, con gli uffici regionali e gli assessorati competenti, dalle Attività produttive all’Agricoltura, alla Finpiemonte. Ci troviamo ad operare in un settore della massima complessità e siamo di fronte ad un autunno in cui esiste l’amara prospettiva della mobilità per molti lavoratori, visti i nuovi criteri per la concessione della cassa integrazione in deroga”.

Entrando nel dettaglio, Pentenero ha illustrato la situazione aggiornata riguardante De Tomaso, Abit, Sandretto Spa, Indesit, Cir Compagnia Italiana Rimorchi (ex Acerbi Viberti), Satiz, Smurfit Kappa Italia, Stile Bertone, Santi, Telis, Tnt, Vertek Lucchini, Ilva, Avf Acciaierie Beltrame, Drahtzug Stein, Agile Eutelia, Fonderia Perucchini Spa e Tesio Porte.

Nella replica agli interventi dei consiglieri regionali, l’assessore ha precisato che “l’obiettivo non è 'puntellare' le aziende in crisi, ma accompagnarle per quanto possibile su un percorso di rilancio produttivo e dell’occupazione, affrontando le situazioni caso per caso. Per accedere alla cassa integrazione in deroga, sino a quando esisterà, le aziende dovranno d’ora in poi seguire un doppio canale, ovvero trovare un accordo sia con la Regione che con l’Inps. La costante richiesta degli imprenditori ai tavoli di crisi è sempre di avere regole certe e tempi certi”.
 

rdutto

25 settembre 2014