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La Regione Piemonte al Salone del Gusto-Terra Madre

La Regione Piemonte continua anche quest’anno il suo impegno a sostegno del Salone del Gusto e Terra Madre ed è presente alla manifestazione con diverse iniziative.

Nel Padiglione 2 del Lingotto è stato sviluppato un progetto espositivo frutto del rapporto di collaborazione tra gli assessorati regionali all’Agricoltura, all’Artigianato, alla Cultura e al Turismo e gli organizzatori piemontesi dei progetti di promozione agroalimentare, culturale e turistica. Lo stand istituzionale “Il Piemonte fa bene!”, di 160 mq, dispone di una Lounge progettata in collaborazione con LAGO, azienda leader nell’ambito del design. Il Tavolo Air Wildwood di LAGO, ribattezzato Community Table, oggetto centrale dello stand, nato per essere al servizio di chi gli sta intorno diventando palcoscenico dello scambio e della socializzazione, rappresenta il simbolo della convivialità e della condivisione per eccellenza, il luogo che vede le persone alimentarsi e gioire al tempo stesso dei frutti della terra, lavorare e collaborare, scontrarsi e chiarirsi, sul quale continuano ad essere siglati accordi importanti che cambieranno il corso degli eventi. Nello stand si alternano per tutta la durata del Salone, incontri e degustazioni da parte di aziende piemontesi conosciute, ma anche di recente costituzione, e nelle cinque vetrine che fanno da corollario a sedie e poltrone sono esposti alcuni dei prodotti artigianali più significativi.

Nell’ambito dei progetti finanziati sul Programma di sviluppo rurale, la Regione presenta sempre nel Padiglione 2 anche un’altra importante area espositiva: lo Spazio IncontraPiemonte, di circa 250 mq. La collaborazione con Confcooperative Piemonte Fedagri ha consentito la definizione di un ricco calendario di appuntamenti per far conoscere e degustare le eccellenze agroalimentari piemontesi. Il calendario

Corona Verde ha organizzato dal canto suo #Urbanfarming metropolitano, programma di proposte outdoor per scoprire il volto verde di Torino e dintorni: orti, cascine, mercati, vigneti, giardini e cucine delle Residenze Reali e nobili castelli accoglieranno il pubblico per raccontare le mille forme dell'agricoltura in città.

Riflettori accesi anche su “Terra Madre” Metropolitano, in agenda sabato 25 nella sala Madrid del centro congressi del Lingotto, curato dalla Regione Piemonte in collaborazione con Torino Strategica. Al centro dell’attenzione l’agricoltura in area metropolitana, realtà significativa anche se scarsamente conosciuta, ma che può fornire beni e servizi essenziali di natura economica, ambientale, sociale e culturale. In questo particolare periodo di sofferenza economica, può rappresentare anche un’opportunità su cui investire per il rilancio dell’area metropolitana, a patto che la comunità urbana e il mondo agricolo ne diventino reciprocamente consapevoli, stringendosi in un’alleanza di territorio.

Il concorso letterario LinguaMadre organizza per lunedì 27, alle ore 12 nella Sala Arancio, “Narrare il cibo, creare legami”, colloquio con Ramona Hanachiuc, vincitrice del Premio Speciale Slow Food-Terra Madre del Concorso Lingua Madre 2014, per parlare del cibo come cultura, relazione, linguaggio d’amore.

Alla cerimonia di inaugurazione del Salone l’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Antonella Parigi, ha voluto evidenziare che “si celebra la decima edizione di quello che è diventato il più importante appuntamento dedicato all'alimentazione a livello internazionale. Nel progetto portato avanti da Petrini c'è al centro l'essere umano, perché, ancor prima di essere un Salone dedicato alla produzione agroalimentare ed ai sapori, questo è uno straordinario appuntamento culturale, all'interno del quale si fa cultura, dove la cultura viene riscoperta e diffusa. E’ una manifestazione che sta molto a cuore alla Regione Piemonte - ha aggiunto - e il fatto che io, in qualità di assessore alla Cultura, sia qui ad occuparmi di enogastronomia significa che è la nostra cultura il vero valore aggiunto su cui il nostro Paese puo' giocarsi la propria competività. Questo è il mondo in cui dovrebbero vivere i nostri figli, un mondo in cui si parla di biodiversità, di ridare centralità alle storie personali, di consapevolezza, responsabilità e cibo come prodotto e non come merce”. “Questa è la mia idea di cultura - ha proseguoto Parigi - Slow Food ci ha insegnato a capire chi siamo davvero nei nostri territori, qual è l’asse su cui muoverci se vogliamo essere competitivi a livello globale. Bisogna lavorare insieme e difendere la nostra identità: per questo sono molto grata alla concezione del mondo che sta dietro Slow Food, ancora più importante dell’impatto economico che la manifestazione ha sul territorio. La situazione economica generale è oggi complessa, ma proprio per questo è venuto il momento in cui dobbiamo crederci tutti un po' di più e farlo tutti insieme, prendendo davvero coscienza che noi siamo quei saperi, siamo quella storia, siamo quei paesaggi, siamo quei prodotti. E che in tutto ciò c'è il nostro futuro e soprattutto quello delle prossime generazioni”.

Galleria fotografica (di G. Mariotti) - cliccare sull'immagine per ingrandirla
L'inaugurazione di Terra Madre

L'inaugurazione del Salone del Gusto

dactis

22 ottobre 2014