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Luned́ nuovo peggioramento del tempo

Il Centro funzionale di Arpa Piemonte comunica che dalla mattinata di lunedì 16 novembre è previsto un nuovo peggioramento della situazione meteorologica per la formazione di un minimo depressionario sul Golfo Ligure.

Previste precipitazioni a carattere temporalesco nelle zone al confine della Liguria e piogge diffuse anche sul Piemonte settentionale, ma più continue e di minore intensità. Quota neve al di sopra dei 1500 m sull’Appennino ligure e dei 1200 m sul settore alpino settentrionale. Dalla serata di òunedì è atteso un più consistente miglioramento delle condizioni meteorologiche a partire dal sud.
Purtroppo si è dovuta registrare ad Alba la morte di una ragazza, che ha perso il controllo dell'auto su cui viaggiava e si è ribaltata nel rio Baraccoi, un rigagnolo ingrossato dalle intense precipitazioni di questi giorni.

Nella notte tra sabato e domenica si sono registrate moderate precipitazioni sul settore settentrionale, localmente forti sul Verbano, mentre altrove i fenomeni sono stati deboli sparsi. Nelle ore prima dell’alba si è avuto un sostanziale esaurimento delle piogge. I corsi d’acqua del reticolo principale e secondario sono generalmente in calo. Il Toce ha raggiunto il colmo verso la mezzanotte, rimanendo comunque al di sotto delle soglie di attenzione, il Sesia ha raggiunto valori prossimi all’attenzione nella notte ed è in calo, il Bormida ad Alessandria è rientrato nei valori normali, il Po ha raggiunto i valori massimi nelle sezioni di Valenza e Isola S.Antonio con valori prossimi all’attenzione.

Il Lago Maggiore ha raggiunto il livello del 13 novembre (6,84 m) ed è in lieve calo, il Lago d’Orta è salito di circa 30 cm nella giornata di sabato allagando l'ospedale di Omegna, che è stato evacuato e resterà chiuso almeno fino a mercoledì. I maggiori problemi sul territorio si sono verificati in provincia di Alessandria. I fiumi sono rientrati nei loro alvei, anche il Bormida che sabato ha superato il livello record dei 9 metri, ma interi quartieri e le zone industriali domenica erano ancora invasi da acqua e fango. A San Michele sono state inondate anche la chiesa, la sede della Protezione civile, la caserma della Polstrada, la Motorizzazione civile. Erano più di 150 le persone sfollate. Nel Biellese sono più di cento le famiglie evacuate e per lunedì è stata decretata la chiusura delle scuole superiori.
 

redazione

16 novembre 2014